Vaccino epatite a-b e concepimento: tempi di attesa

Gentili Dottori,
nel ringraziarvi per il servizio offerto sono a porvi un interrogativo.
Dopo consulto pre concezionale mi sono sottoposta a vaccino MRF e anti epatite A+B combinato (ultima dose agosto 2011). Ho chiesto ai medici di base che mi hanno somministrato rispettivamente le 2 dosi di vaccino ep A+B ma ognuno ha dato una risposta differente in merito ai tempi di attesa. Ho chiesto altri consulti e fatto ricerche sul web, ma non mi spiego perche' ciascuno ha la sua teoria in merito. Mi e' stato detto di attendere 2 mesi, 6 mesi o addirittura che non occorre attendere. Come mai tanti pareri discordanti? E' corretto sostenere che i vaccini ottenuti da virus inattivati, come nel caso di quello anti epatite A (se non erro), non costituiscono pericolo per il feto anche in caso di gravidanza gia' in corso? So bene che anche parlando di 6 mesi non si tratta di attese lunghissime, ma il fatto di non ottenere risposte coerenti mi ha confuso e non poco. Oltretutto vivendo all'estero io e mio marito preferiremmo affrontare la gravidanza con la massima serenita' possibile e per questo cerchiamo risposte concrete e certe. Per il vaccino MRF non ci sono problemi in quanto mi e' stato somministrato a dicembre, dunque ad agosto (data dell'ultima dose di ep A+B) saranno gia' trascorsi 8 mesi.
Grazie mille per il cortese riscontro.
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Signora,

Premetto che il vaccino contro l'epatite A è inattivato, quello contro l'epatite B è sintetico, cioè ottenuto con l'ingegneria genetica; entrambi quindi, essendo vaccini inattivati, sono sicuri.
Occorre distinguere 2 questioni, una inerente al rischio da vaccino e una inerente alla efficacia protettiva del vaccino:
1) per quanto riguarda il rischio da vaccino, nessun problema: la gravidanza può essere intrapresa fin da subito dopo la vaccinazione.
2) tuttavia, siccome il vaccino contro l'epatite B produce una efficacia protettiva completa dopo 6-7 mesi, è consigliabile procrastinare l'inizio della gravidanza dopo questo periodo, per la semplice ragione che una vaccinazione fatta appena prima dell'inizio della gravidanza non elimina il rischio di contrarre l'epatite B.
Naturalmente, incorrere prima di questo periodo di 6-7 mesi in una gravidanza non comporta alcun problema per quanto riguarda il rischio vaccinale, ma la donna deve comportarsi con le cautele di una persona che non è vaccinata.

Il vaccino MPR (morbillo, parotite, rosolia) invece, è un mix di vaccini vivi attenuati, pertanto occorre aspettare come minimo 1 mese per l'inizio del gravidanza.
Tuttavia, siccome l'efficacia protettiva è completa dopo 2 mesi dalla 2a dose, è raccomandato aspettare 2 mesi, invece che 1 mese, proprio per due motivi:
1) per una maggiore prudenza relativa al rischio da vaccino,
2) e contemporaneamente per dare tempo al vaccino di conferire una protezione immunitaria completa.

Sperando di essere stato chiaro, le auguro una buona giornata.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr Corcelli,
e' stato davvero chiaro e di grande aiuto. Finalmente una risposta chiara! Mi perdoni per l'errore, effettivamente intendevo vaccino MPR.
Grazie ancora e buona giornata!
[#3]
Utente
Utente
Gentile Dr. Corcelli,
la disturbo nuovamente chiedendole cortesemente di dissipare un altro dubbio.
Potrebbe essere pericoloso per il feto se la madre si sottoponesse all'ultima dose di vaccino epatite A+B durante il primo trimestre di gravidanza? Ho letto che non ci sono problemi per il vaccino epatite B, ma su quello epatite A sembra ci siano opinioni discordanti.
In caso sia pericoloso, e dunque ci si astenga dalla vaccinazione, ci sono rischi per la madre? Intendo, e' comunque attiva la copertura delle prime 2 dosi di vaccino oppure terminata la gravidanza/allattamento la madre dovra' sottoporsi di nuovo alle 3 dosi?
Grazie mille per la pazienza e il servizio offerto.
Buona giornata.
[#4]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Per l'epatite A, trattandosi di un vaccino inattivato, il rischio teorico per la donna in gravidanza e per il feto è molto basso.
Tuttavia, siccome non ci sono studi sufficienti sulla sicurezza di tale vaccino in gravidanze e durante l'allattamento, il vaccino dovrebbe essere somministrato solo se strettamente necessario.

Al limite, può essere utile il tests sierologico per l'epatite A per sapere il livello di immunità raggiunto dopo le prime due dosi, oppure, se si sospende la terza dose, fare il test sierologico dopo la gravidanza.
[#5]
Utente
Utente
La ringrazio vivamente per la tempestivita' e la chiarezza del riscontro.
Un'ottima giornata.
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