Disagio nel parlato e nell'articolazione
Salve a tutti.
Sono un* giovan* ragazz* sotto ai venticinque anni.
Da ormai diverso tempo ho a che fare con una grande pesantezza nel linguaggio, acuitasi nel momento in cui ci ho prestato maggiore attenzione per motivi di lavoro.
Aprire bocca e formulare una frase ben articolata mi sembra costantemente una fatica.
Mi capita di 'scivolare' su alcune consonanti (la t, la d, la r) (e di conseguenza rt, rd etc), di scambiare la e aperta con una e chiusa e viceversa in parole che, di base, so esattamente come pronunciare.
C'è una confusione generale.
Ad ogni frase che pronuncio, è come se trattenessi psicologicamente il respiro e sperassi di terminarla in maniera corretta, senza sbagli.
Il tutto è diventato insostenibile.
In passato ho avuto dei momenti d'imbarazzo fortissimi; è come se non riuscissi a connettere mente e corpo, e più ci provo, più ho un forte mal di testa.
Ora ho una grandissima apprensione ogni volta che parlo bocca, anche in situazioni familiari.
Specifico che da piccol* la pediatra non ha riscontrato alcun tipo di dislessia o disturbo dell'apprendimento/linguaggio.
Ho seguito il percorso con due logopediste nella mia vita.
La respirazione e la deglutizione sono migliorate, ma il resto no.
Mi sento in trappola nella mia stessa bocca.
La mia lingua mi sembra 'inadatta' alla mia bocca, al mio palato.
Il mio apparato fonatorio sembra non collaborare, anche quando pronuncio le nasali, è come se si bloccasse l'aria (?).
Quando mi confronto con l'esterno, molti mi confessano di non avvertire per niente quello che accuso, anzi, sottolineano la mia bella voce e la dizione perfetta (eppure altri se ne sono accorti).
Mi stupirebbe se fosse tutta una mia costruzione mentale.
Vorrei essere più precis*, non capisco dov'è l'intoppo.
A volte mi capita di 'singhiozzare' le parole e mi sembra che la mia memoria sia peggiorata nel complesso.
Penso di avere sofferto di una forte ansia in passato, ma questo non spiega come mai ho questa difficoltà anche quando sono completamente da sol*.
L'aspetto più 'inquietante' è che capita anche ai miei genitori, spessissimo.
Un tempo me la prendevo con loro, proiettando la mia frustrazione.
Poi ho cominciato ad accettare la cosa, e ci scherzavo anche su.
Fare così mi ha aiutato, ma non ha risolto il problema, che ritornava.
Alla lunga, soprattutto quando intacca la mia vita personale e lavorativa, non è più sostenibile.
Non ne capisco l'origine, e mi sembra che più passa il tempo più peggiora.
Ho accumulato tantissima tensione sulla mandibola proprio per questo motivo, e ora devo seguire una terapia per evitare ulteriori danni.
Ma l'aspetto ASSURDO è questo: ci sono giorni migliori e giorni peggiori.
Giorni in cui parlo perfettamente, e giorni in cui maledico la mia bocca costantemente.
Momenti in cui parlo fluidamente, come una saetta, senza sbagliare NULLA, e momenti in cui anche dire il mio nome è faticoso.
Non so dove mettere mano.
Spero che riusciate ad aiutarmi, augurandomi di essere stat* esaustiv*.
Sono un* giovan* ragazz* sotto ai venticinque anni.
Da ormai diverso tempo ho a che fare con una grande pesantezza nel linguaggio, acuitasi nel momento in cui ci ho prestato maggiore attenzione per motivi di lavoro.
Aprire bocca e formulare una frase ben articolata mi sembra costantemente una fatica.
Mi capita di 'scivolare' su alcune consonanti (la t, la d, la r) (e di conseguenza rt, rd etc), di scambiare la e aperta con una e chiusa e viceversa in parole che, di base, so esattamente come pronunciare.
C'è una confusione generale.
Ad ogni frase che pronuncio, è come se trattenessi psicologicamente il respiro e sperassi di terminarla in maniera corretta, senza sbagli.
Il tutto è diventato insostenibile.
In passato ho avuto dei momenti d'imbarazzo fortissimi; è come se non riuscissi a connettere mente e corpo, e più ci provo, più ho un forte mal di testa.
Ora ho una grandissima apprensione ogni volta che parlo bocca, anche in situazioni familiari.
Specifico che da piccol* la pediatra non ha riscontrato alcun tipo di dislessia o disturbo dell'apprendimento/linguaggio.
Ho seguito il percorso con due logopediste nella mia vita.
La respirazione e la deglutizione sono migliorate, ma il resto no.
Mi sento in trappola nella mia stessa bocca.
La mia lingua mi sembra 'inadatta' alla mia bocca, al mio palato.
Il mio apparato fonatorio sembra non collaborare, anche quando pronuncio le nasali, è come se si bloccasse l'aria (?).
Quando mi confronto con l'esterno, molti mi confessano di non avvertire per niente quello che accuso, anzi, sottolineano la mia bella voce e la dizione perfetta (eppure altri se ne sono accorti).
Mi stupirebbe se fosse tutta una mia costruzione mentale.
Vorrei essere più precis*, non capisco dov'è l'intoppo.
A volte mi capita di 'singhiozzare' le parole e mi sembra che la mia memoria sia peggiorata nel complesso.
Penso di avere sofferto di una forte ansia in passato, ma questo non spiega come mai ho questa difficoltà anche quando sono completamente da sol*.
L'aspetto più 'inquietante' è che capita anche ai miei genitori, spessissimo.
Un tempo me la prendevo con loro, proiettando la mia frustrazione.
Poi ho cominciato ad accettare la cosa, e ci scherzavo anche su.
Fare così mi ha aiutato, ma non ha risolto il problema, che ritornava.
Alla lunga, soprattutto quando intacca la mia vita personale e lavorativa, non è più sostenibile.
Non ne capisco l'origine, e mi sembra che più passa il tempo più peggiora.
Ho accumulato tantissima tensione sulla mandibola proprio per questo motivo, e ora devo seguire una terapia per evitare ulteriori danni.
Ma l'aspetto ASSURDO è questo: ci sono giorni migliori e giorni peggiori.
Giorni in cui parlo perfettamente, e giorni in cui maledico la mia bocca costantemente.
Momenti in cui parlo fluidamente, come una saetta, senza sbagliare NULLA, e momenti in cui anche dire il mio nome è faticoso.
Non so dove mettere mano.
Spero che riusciate ad aiutarmi, augurandomi di essere stat* esaustiv*.
[#1]
Gentile paziente,
Ci sono molte variabili... È già stata visitata da uno gnatologo?
"Ho seguito il percorso con due logopediste nella mia vita."
Quanto tempo fa? Per quale problema? Sempre questo?
La causa dei suoi disturbi va diagnosticata clinicamente. Può essere di natura psicologica o non.
Sicuramente c'è qualcosa che "blocca"...
A volte sono utili anche approcci con medicine non convenzionali, come ad esempio l'Agopuntura.
Ovviamente senza una diagnosi, non possiamo parlare di terapia.
Ci sono molte variabili... È già stata visitata da uno gnatologo?
"Ho seguito il percorso con due logopediste nella mia vita."
Quanto tempo fa? Per quale problema? Sempre questo?
La causa dei suoi disturbi va diagnosticata clinicamente. Può essere di natura psicologica o non.
Sicuramente c'è qualcosa che "blocca"...
A volte sono utili anche approcci con medicine non convenzionali, come ad esempio l'Agopuntura.
Ovviamente senza una diagnosi, non possiamo parlare di terapia.
Dott. Salvatore Valenti
Medico Odontoiatra, Psicologo - Agopuntura e Ipnosi
Prof. a c. Università di Roma
[#2]
Utente
La ringrazio della sua risposta, dottore.
Il primo percorso logopedistico è stato intorno al periodo delle medie ed era mirato soprattutto alla deglutizione. Il secondo è stato l'anno scorso. Abbiamo lavorato in questo caso sui fonemi /t/ /d/ e /r/, sulla deglutizione, sul respiro e sul rinforzamento dei muscoli della parte sinistra del viso (a causa di un'asimmetria nel volto). La logopedista, quando massaggiava il massetere dall'interno e dall'esterno, trovava sempre una grande tensione muscolare, e 'scioglieva' spesso quella tensione. Mi ricordo che mi diceva che possiedo una lingua grande e un palato stretto, forse è per questo che mi sento compressa nella mia bocca? In questo quadro dove si colloca il 'singhiozzare' le parole?
Sono stata visitata da uno gnatologo qualche mese fa. Quest'ultimo mi ha diagnosticato dei disturbi temporomandibolari, e presto dovrò iniziare una terapia.
Il primo percorso logopedistico è stato intorno al periodo delle medie ed era mirato soprattutto alla deglutizione. Il secondo è stato l'anno scorso. Abbiamo lavorato in questo caso sui fonemi /t/ /d/ e /r/, sulla deglutizione, sul respiro e sul rinforzamento dei muscoli della parte sinistra del viso (a causa di un'asimmetria nel volto). La logopedista, quando massaggiava il massetere dall'interno e dall'esterno, trovava sempre una grande tensione muscolare, e 'scioglieva' spesso quella tensione. Mi ricordo che mi diceva che possiedo una lingua grande e un palato stretto, forse è per questo che mi sento compressa nella mia bocca? In questo quadro dove si colloca il 'singhiozzare' le parole?
Sono stata visitata da uno gnatologo qualche mese fa. Quest'ultimo mi ha diagnosticato dei disturbi temporomandibolari, e presto dovrò iniziare una terapia.
[#3]
Bene, allora se ha piacere, mi tenga aggiornato su che diagnosi e che terapia dovrà fare.
Per quello che posso da qui, la aiuto volentieri.
Per quello che posso da qui, la aiuto volentieri.
Dott. Salvatore Valenti
Medico Odontoiatra, Psicologo - Agopuntura e Ipnosi
Prof. a c. Università di Roma
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 01/09/2023.
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