Fastidio orecchio sinistro e contrattuta collo
Buonsera
spiego brevemente la mia problematica ringraziando anticipatamente per la risposta, da circa giorni ho una contrattura al collo al muscolo sternocleidomastoideo.
Inizialmente non risucivo a muovere il collo ed in più un fastidio all'osso del mento con piccoli formicolli in quella zona.
Sono andata dal dentista che mi ha detto che non c'era nessun problema a livello dentario.
Sono stata da un osteopata che mi ha confermato una contrattura a livello muscolare.
Adesso la cosa che mi preoccupa di più è un fastidio tipo formicoli sia all'orecchio che alle tempie, descivo meglio sembra che a volte l'orecchio mi tira.
Ho prenotato una visita neurologia ma i tempi sono biblici.
Chiedo può essere aulcosa di grave legato al cervello o e tutto legato alla contrattura del muscolo.
Grazie mille sono molto spaventata
spiego brevemente la mia problematica ringraziando anticipatamente per la risposta, da circa giorni ho una contrattura al collo al muscolo sternocleidomastoideo.
Inizialmente non risucivo a muovere il collo ed in più un fastidio all'osso del mento con piccoli formicolli in quella zona.
Sono andata dal dentista che mi ha detto che non c'era nessun problema a livello dentario.
Sono stata da un osteopata che mi ha confermato una contrattura a livello muscolare.
Adesso la cosa che mi preoccupa di più è un fastidio tipo formicoli sia all'orecchio che alle tempie, descivo meglio sembra che a volte l'orecchio mi tira.
Ho prenotato una visita neurologia ma i tempi sono biblici.
Chiedo può essere aulcosa di grave legato al cervello o e tutto legato alla contrattura del muscolo.
Grazie mille sono molto spaventata
[#1]
Gentile Paziente, fra i sintomi da lei riferiti una correlazione potrebbe esserci (ovviamente bisognerebbe poter vedere direttamente il suo caso).
Ho spesso risposto in questo sito a pazienti che riferiscono un problema cervicale simile al suo: pur in presenza di aspetti particolari e soggettivi, il razionale che può spiegare una cervicalgia ribelle alle terapie con il ruolo della malocclusione dentaria è sostanzialmente lo stesso: per non ripetermi le suggerirei di leggere questa risposta:
https://www.medicitalia.it/consulti/terapia-del-dolore/685403-muscoli-del-collo.html
Las correlazione con il problema all’orecchio può consistere nel fatto che una mandibola malposizionata per la presenza di una malocclusione dentaria può indurre un conflitto fra uno o entrambi i condili mandibolari e la Tuba di Eustachio, e generare il disturbo che lei riferisce.
Nel suo caso, poichè parla di "orec chio" al singolare mi aspetterei una mandibola con una anche lieve laterodeviazione dallo stesso lato.
Inoltre, una mandibola malposizionata può indurre atteggiamenti posturali di compenso nella colonna cervicale, con una conseguente cronica tensione muscolare.
, è necessario considerare che le problematiche della colonna cervicale (ma anche lombare) non sono sempre isolate e fini a se stesse, ma inserite nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea . Può essere considerata , in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori ( bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto), chiamate Discendenti .
La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale e alla cintura scapolare non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola
La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-vertebrale. Anzi il suo ruolo va opportunamente rivalutato in considerazione del fatto che la mandibola è l'unico elemento macroscopicamente mobile del cranio, e viene coinvolta non solo in molte funzioni normali (masticazione, fonazione, deglutizione) e patologiche (bruxismo, serramento) ma partecipa attivamente anche all'interpretazione dei diversi stati psichici del soggetto (basti pensare al serramento nei momenti di collera, di paura, di sforzo o di lotta), costituendo molto spesso un indispensabile anello di congiunzione fra lo stress psicofisico e il dolore cefalico e vertebrale.
Se una malposizione madibolare induce un compenso posturale della colonna cervicale, l'attività encomiabile del più bravo fisioterapista o osteopata o chiropratico non potrà che avere effetti scarsi e di breve durata, perchè la mandibola , dopo qualunque manipolazione , tornerà ad occupare la postura individuata dall'inercuspidazione dentaria, che nessuna manipolazione può cambiare senza l’intervento del dentista.
E' fondamentale che il dentista cui ci si rivolge sia effettivamente esperto nei rapporti fra la masticazione, il collo e l'orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare queste "sottospecialità".
Qualche notizia in più su questi argomenti può trovarla visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma), alla pagina patologie trattate e leggendo gli articoli linkati qui sotto: se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-sonno-disfunzioni-cranio-mandibolo.html?refresh_ce
Ho spesso risposto in questo sito a pazienti che riferiscono un problema cervicale simile al suo: pur in presenza di aspetti particolari e soggettivi, il razionale che può spiegare una cervicalgia ribelle alle terapie con il ruolo della malocclusione dentaria è sostanzialmente lo stesso: per non ripetermi le suggerirei di leggere questa risposta:
https://www.medicitalia.it/consulti/terapia-del-dolore/685403-muscoli-del-collo.html
Las correlazione con il problema all’orecchio può consistere nel fatto che una mandibola malposizionata per la presenza di una malocclusione dentaria può indurre un conflitto fra uno o entrambi i condili mandibolari e la Tuba di Eustachio, e generare il disturbo che lei riferisce.
Nel suo caso, poichè parla di "orec chio" al singolare mi aspetterei una mandibola con una anche lieve laterodeviazione dallo stesso lato.
Inoltre, una mandibola malposizionata può indurre atteggiamenti posturali di compenso nella colonna cervicale, con una conseguente cronica tensione muscolare.
, è necessario considerare che le problematiche della colonna cervicale (ma anche lombare) non sono sempre isolate e fini a se stesse, ma inserite nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea . Può essere considerata , in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori ( bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto), chiamate Discendenti .
La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale e alla cintura scapolare non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola
La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-vertebrale. Anzi il suo ruolo va opportunamente rivalutato in considerazione del fatto che la mandibola è l'unico elemento macroscopicamente mobile del cranio, e viene coinvolta non solo in molte funzioni normali (masticazione, fonazione, deglutizione) e patologiche (bruxismo, serramento) ma partecipa attivamente anche all'interpretazione dei diversi stati psichici del soggetto (basti pensare al serramento nei momenti di collera, di paura, di sforzo o di lotta), costituendo molto spesso un indispensabile anello di congiunzione fra lo stress psicofisico e il dolore cefalico e vertebrale.
Se una malposizione madibolare induce un compenso posturale della colonna cervicale, l'attività encomiabile del più bravo fisioterapista o osteopata o chiropratico non potrà che avere effetti scarsi e di breve durata, perchè la mandibola , dopo qualunque manipolazione , tornerà ad occupare la postura individuata dall'inercuspidazione dentaria, che nessuna manipolazione può cambiare senza l’intervento del dentista.
E' fondamentale che il dentista cui ci si rivolge sia effettivamente esperto nei rapporti fra la masticazione, il collo e l'orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare queste "sottospecialità".
Qualche notizia in più su questi argomenti può trovarla visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma), alla pagina patologie trattate e leggendo gli articoli linkati qui sotto: se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-sonno-disfunzioni-cranio-mandibolo.html?refresh_ce
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Gentile Dottore
La ringrazio infinitamente per la sua cordiale risposta, ho prenotato oltre la visita neurologica anche una visita da un un chirurgo maxilo facciale per il problema di ATM perchè il mio dentista non ha nessuna competenza in merito. Le chiedo, approfittando della sua gentilezza, secondo Lei il fastidio anche alla punta del mento può essere correlato perchè cercando su internet riferito al mento ho trovato una sindorme del mento intorpidito che è legato a primi sintomi di neoplasie polmonari, mammarie, celebrali o malattie ematiche come linfomi. Quindi mi sono veramente spaventata in merito a ciò.
La ringrazio anticipatamente
Buona giornata
La ringrazio infinitamente per la sua cordiale risposta, ho prenotato oltre la visita neurologica anche una visita da un un chirurgo maxilo facciale per il problema di ATM perchè il mio dentista non ha nessuna competenza in merito. Le chiedo, approfittando della sua gentilezza, secondo Lei il fastidio anche alla punta del mento può essere correlato perchè cercando su internet riferito al mento ho trovato una sindorme del mento intorpidito che è legato a primi sintomi di neoplasie polmonari, mammarie, celebrali o malattie ematiche come linfomi. Quindi mi sono veramente spaventata in merito a ciò.
La ringrazio anticipatamente
Buona giornata
[#3]
Mi domando perchè ci si rivolga così spesso , per questi problemi, al chirurgo maxillo facciale: l'indicazione chirurgica nei problemi dell'ATM è piccolissima. Spesso, non solo i pazienti, ma anche i medici, ritengono il maxillo più professionalizzato del dentista, per cui dal dentista si va per le carie, ma per l'ATM si cerca un maxillo. E' come se per una polmonite , anzichè uno pneumologo, si preferisse un chirurgo toracico, ritenendolo più professionalizzato sulle patologie polmonari. Si tratta semplicemente di specialità diverse con diverse competenze. Ovviamente mi riferisco alle specialità e non alle persone, che possono aver conseguito personali competenze. Purtroppo ogni specialista spara le cartucce che ha, e a volte eccede nelle indicazioni al proprio intervento, che ne caso della chirurgia dell'ATM non è privo di rischio.
Per il problema del mento non saprei risponderle. Dal forame mentoniero fuoriesce dall'osso mandibolare il nervo mentoniero, collegato al trigemino: potrebbe essere coinvolto nel suo problema di fondo: affronterei quello prima di pensare ad altre improbabili cause.
Se crede , mi tenga informato.
Cordiali saluti ed auguri.
Per il problema del mento non saprei risponderle. Dal forame mentoniero fuoriesce dall'osso mandibolare il nervo mentoniero, collegato al trigemino: potrebbe essere coinvolto nel suo problema di fondo: affronterei quello prima di pensare ad altre improbabili cause.
Se crede , mi tenga informato.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#4]
Utente
Gentilissimo Dottore
La ringrazio per la cortese risposta, è stato il dentista ad indirizzarmi verso il maxilo facciale avendo io anche un problema di denti del giudizio posto orizzontalmente e sotto l'ultimo molare. Le chiedo, come faccio a trovare uno specialista gnatologo nella mia zona?
Per la questione trigemino aspetterò la visita da un neurolo specializzato in quello.
Grazie mille per la cortese risposta
La ringrazio per la cortese risposta, è stato il dentista ad indirizzarmi verso il maxilo facciale avendo io anche un problema di denti del giudizio posto orizzontalmente e sotto l'ultimo molare. Le chiedo, come faccio a trovare uno specialista gnatologo nella mia zona?
Per la questione trigemino aspetterò la visita da un neurolo specializzato in quello.
Grazie mille per la cortese risposta
[#5]
I denti del giudizio sono spesso accusati a torto di avere un ruolo importante nell'insorgenza della malocclusione.
Questo ruolo perverso è in realtà pressochè inesistente nell'arcata superiore, dove il dente del giudizio trova comunque più facilmente dello spazio per spuntare "dietro", dove non ci sono strutture ossee ad impedirlo, come accade invece nell'arcata inferiore , dove l'osso "dietro" é molto più compatto.
Comunque, i denti del giudizio possono avere indicazioni a sè stanti per la loro estrazione, ma raramente, sono responsabili di problemi come quelli di cui lei cerca la soluzione: però di certo il chirurgo maxillo facciale ne proporrà l'estrazione.
Se non trova la soluzione vicino a casa, forse le conviene spostarsi: in medicina accade spesso anche per altre patologie.
Questo ruolo perverso è in realtà pressochè inesistente nell'arcata superiore, dove il dente del giudizio trova comunque più facilmente dello spazio per spuntare "dietro", dove non ci sono strutture ossee ad impedirlo, come accade invece nell'arcata inferiore , dove l'osso "dietro" é molto più compatto.
Comunque, i denti del giudizio possono avere indicazioni a sè stanti per la loro estrazione, ma raramente, sono responsabili di problemi come quelli di cui lei cerca la soluzione: però di certo il chirurgo maxillo facciale ne proporrà l'estrazione.
Se non trova la soluzione vicino a casa, forse le conviene spostarsi: in medicina accade spesso anche per altre patologie.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 26/06/2023.
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