Vertigini soggettive, pppd, sindrome atm
Dopo salita e discesa di 2000m con cabinovia, comparsa di vertigini soggettive, acufeni, dolenzia orecchie, sintomi vagali.
Dopo 12h si sovrappone influenza con tracheite per la quale assumo cortisone (bentelan), alla
Sua sospensione ritornano vertigini soggettive, galleggiamento, instabilità , acufeni, reazione vagale ecc.
i sintomi sono sempre stabili senza regredire da 6 settimane, peggiorano però, a volte con i movimenti della testa ripetuti.
Non scompaiono mai.
-esame vestibolare negativo
-rm encefalo negativa
-rm rachide cervicale: A C5-C6 protrusione posteriore disco-osteofitaria (il fisiatra esclude che sia legato alle vertigini.
??
)
-sublussazione ATM, tensione muscolare Continua, utilizzo di bite, sindrome ATM diagnosticata
-esami sangue normali
- pressione arteriosa 110/70 di norma
- tac seni paranasali e Rocca petrosa: Regolari le strutture del CUE, presenza di lieve quota di materiale a densità di parti
molli al fondo della porzione cartilaginea del CUE di sinistra sul versante superiore.
-in attesa di VEMPs
Terapia assunta da 6 settimane senza effetti: cinnarizina, vertiserc, lev, Valium gocce.
Tentati anti infiammatori non fans (per gastrite cronica).
Ipotizzata PPPD.
Chiedo consigli per sconforto, questi sintomi sono invalidanti.
Difficile trovare la strada giusta Cosa suggerite?
Grazie
Dopo 12h si sovrappone influenza con tracheite per la quale assumo cortisone (bentelan), alla
Sua sospensione ritornano vertigini soggettive, galleggiamento, instabilità , acufeni, reazione vagale ecc.
i sintomi sono sempre stabili senza regredire da 6 settimane, peggiorano però, a volte con i movimenti della testa ripetuti.
Non scompaiono mai.
-esame vestibolare negativo
-rm encefalo negativa
-rm rachide cervicale: A C5-C6 protrusione posteriore disco-osteofitaria (il fisiatra esclude che sia legato alle vertigini.
??
)
-sublussazione ATM, tensione muscolare Continua, utilizzo di bite, sindrome ATM diagnosticata
-esami sangue normali
- pressione arteriosa 110/70 di norma
- tac seni paranasali e Rocca petrosa: Regolari le strutture del CUE, presenza di lieve quota di materiale a densità di parti
molli al fondo della porzione cartilaginea del CUE di sinistra sul versante superiore.
-in attesa di VEMPs
Terapia assunta da 6 settimane senza effetti: cinnarizina, vertiserc, lev, Valium gocce.
Tentati anti infiammatori non fans (per gastrite cronica).
Ipotizzata PPPD.
Chiedo consigli per sconforto, questi sintomi sono invalidanti.
Difficile trovare la strada giusta Cosa suggerite?
Grazie
[#1]
Gentile Paziente, sul problema delle vertigini che non trovano soluzione negli ambiti specialistici di pertinenza ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
"sublussazione ATM, tensione muscolare Continua": il mio sospetto si rinforza.
"utilizzo di bite, sindrome ATM diagnosticata": la prescrizione di un bite, in un caso come il suo probabilmente è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un''ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se però dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l''una: o i suoi problemi non dipendono dall''occlusione e dall''ATM (ma ne dubito), oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio (trova il link qui sotto la mia firma) e leggendo l'articolo linkato qui sotto. Se si riconosce nella problematica illustrata, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-meniere-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
"sublussazione ATM, tensione muscolare Continua": il mio sospetto si rinforza.
"utilizzo di bite, sindrome ATM diagnosticata": la prescrizione di un bite, in un caso come il suo probabilmente è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un''ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se però dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l''una: o i suoi problemi non dipendono dall''occlusione e dall''ATM (ma ne dubito), oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio (trova il link qui sotto la mia firma) e leggendo l'articolo linkato qui sotto. Se si riconosce nella problematica illustrata, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-meniere-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 04/04/2023.
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