Ho un reflusso notturno tutti i giorni cosa può essere?

Salve sono una ragazza di 19 anni e tutte le notti mi viene un reflusso acido, nessun dolore all'esofago ma solo un sali scendi acido, non mangio mai cose pesanti di sera e l'unica medicina che prendo è l'Eutirox, può essere questo farmaco a causarli?

Ormai sono un po' di settimane che mi succede e non capisco proprio cosa possa essere, per evitare che peggiori uso una protezione per lo stomaco che riesce ad annullare il reflusso però non posso andare avanti con protezioni per lo stomaco, cosa può essere?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Pazientge, lo specialista competentge in un sospetto di Reflusso Gastro Esofageo (GER) è il gastroenterologo. Ferma restando tutta la problematica medica e chirurgica, nella quale non mi permetterei di entrare, vorrei sottolineare un aspetto fisiopatologico importante. Cosi' come in questi pazienti la posizione nel sonno viene consigliata piu' eretta, per una questione di gravita', così il reflusso puo' essere influenzato dalla pressione intraesofagea, che dovrebbe essere sostanzialmente quella atmosferica, ma che in certe condizioni puo' abbassarsi: la depressione intraesofagea non puo' che favorire il reflusso.
Anche nelle basse vie la pressione e' vicina a quella atmosferica. Nell'inspirazione, diaframma e intercostali espandono il torace. Il suo volume e' inversamente proporzionale alla pressione interna all'albero respiratorio, che si abbassa al di sotto di quella atmosferica, generando il flusso aereo che fa entrare l'aria nell'albero respiratorio. Il flusso aereo deve vincere le resistenze che incontra, e per farlo, a mano a mano che le resistenze aumentano per ostruzioni di qualunque tipo, viene aumentato lo sforzo inspiratorio, con tendenziale aumento della depressione all'interno delle vie aeree, e quindi del gradiente pressorio che fa entrare l'aria atmosferica nei polmoni. Sfugge però che il calo di pressione si trasmette per vasi comunicanti dalle vie aeree all'esofago, con cui comunicano, il quale esofago si comporta come la cannuccia di una coca cola: risucchia il contenuto dello stomaco proporzionatamente al valore della depressione che si crea, nella cannuccia cosi' come nell'esofago. Nei russatori, durante gli episodi di Apnea ostruttiva nel sonno, il collasso delle pareti faringee fa si che il valore della resistenza tenda all'infinito: gli inutili sforzi inspiratori (respiro paradosso) tendono ad aumentare moltissimo il calo di pressione nelle basse vie, che si estende, per vasi comunicanti, all'esofago, facilitando il reflusso del contenuto gastrico. Nel tempo, qualche altro aspetto fisiopatologico complice, legato al diaframma e alla postura (contrazione addominale con aumento della pressione esterna, immobilità del diaframma per respirazione prevalentemente costoclavicolare) fa si che , specie nell'adulto, oltre al contenuto tenda a scappare anche un po' di contenitore: di qui la facilitazione all'insorgenza dell'ernia iatale. Ovviamente la coca cola non possiede il cardias, la valvola tra lo stomaco e l’esofago, come anche altre variabili abitualmente considerate: desidero solo sottolineare che gli aspetti pressori di cui sopra si aggiungono alle altre componenti abitualmente considerate.
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? Bisognerebbe sapere se può essere il suo caso. E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Problemi gastro intestinali e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-russare-apnea.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

Reflusso gastroesofageo

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