Acufene e problemi all'articolazione temporo mandibolare

Ho 49 anni, sono albina, e quindi ipovedente.
Ho sempre avuto qualche problema all'articolazione temporo mandibolare, con escursione insufficiente del condilo.
Aggiungo anche il problema dei turbinati ipertrofici con conseguente fastidio alla tromba di Eustachio.
Negli ultimi due mesi sono comparsi degli acufeni,, per adesso sopportabili.
Negli ultimi giorni invece, a causa del bruxismo, ho avuto un'infiammazione del nervo trigemino e dolore a un molare.
Fatta già la visita otorinolaringoiatrica, mi è stato detto che, avendo io un esame dell'udito normale, e anche impedenzometria normale, l'acufene non è curabile se non con integratori.
Non mi sono mai rivolta ad uno gnatologo, volevo chiedervi qual è la strada da percorrere, quali specialisti consultare per primi.
Al problema dell'ipovisione si sta aggiungendo questo ulteriore problema dell'acufene, quindi il tutto risulta molto difficile da affrontare perché ovviamente tutto ciò va ad influire sia sulla fotofobia ma anche sull'equilibrio.
Grazie per la vostra risposta.
[#1]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, l’acufene è un problema che, quando insorge , viene sottovalutato: all’inizio spesso concede ampie remissioni spontanee, il paziente è portato a credere che passi da solo . Purtroppo , una brutta volta, non passa più, e diventa un problema serio.
Poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso, le suggerirei di non trascurare una possibile causa di acufeni e vertigine spesso dimenticata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
Anche l'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere entrambi i problemi anche per questa via.
Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore, mi riconosco nella descrizione da lei fatta. Sono stata oggi dal dentista che mi segue da anni e abbiamo iniziato col devitalizzare il molare superiore sinistro perchè dalla TAC è risultato che era in necrosi. Il nervo era tutto arrotolato e aveva prodotto del calcoli per 'difendersi'dal trauma della malocclusione. Il condilo è consumato ma non vorremmo ancora pensare all'intervento...mi hanno preso le impronte per un bite inferiore con dei 'rialzi' per sgravare un pò l'articolazione. Secondo quanto mi è stato spiegato gli acufeni dovrebbero migliorare. E si vedeva chiaramente dalla TAC che i turbinati sono molto ipertrofici. Questo è in sintesi quello che mi hanno spiegato, quello che mi sembra di aver capito. Secondo lei dovrei agire anche su fonti diversi? La ringrazio ancora per la risposta
[#3]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Non so: senza poter vedere non posso dire di più.
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

Acufeni

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

Leggi tutto