Articolazione temporomandibolare e sternocleidomastoideo

Buongiorno a tutti, scrivo qui perché credo sia il posto giusto.

Faccio una piccola introduzione, ho 23 anni sono mamma e purtroppo soffro di ansia da malattia che mi ha portato a sottopormi a vari esami diagnostici nell'ultimo anno, come neurologo, cardiologo, otorinolaringoiatria, fisioterapia, esami del sangue e delle urine a iosa.
Sono in cura da poco con una psicoterapeuta, spero mi possa dare beneficio.

Comunque, poiché accusavo sempre dolori al collo, tensione mandibolare, mal di testa e sbandamenti, a febbraio di quest'anno mi è stata diagnosticata una forte infiammazione all'articolazione temporomandibolare che ho e sto tutt'ora curando.
Inizialmente ho fatto un mese di miorilassanti e ginnastica mandibolare con massaggi e antinfiammatorio locale.

Dopodiché la mia gnatologia mi ha dato il bite, fatto su misura.

Ogni mese vado a ritoccarlo perché dopo tanto tempo che lo tengo sento come se non facesse più effetto, ma la mia gnatologia mi ha detto che purtroppo sono cose che capitano perché la nostra bocca è in continuo movimento e anche i nostri stati emozionali influiscono molto sui muscoli mandibolari.

Fin qui tutto ok.

Ora è quasi una settimana che mi sveglio al mattino e sento una forte tensione alla mandibola, sotto al mento e ai lati del collo che arriva fino alle clavicole e un po' la parte alta dello sterno, alle spalle e in mezzo alle scapole, questo solo se sto in determinate posizioni come ad esempio con il collo tirato verso l'alto o il mento schiacciato al petto o flettendo la testa a destra/sinistra o ancora torcendo il busto a destra e sinistra.

I problemi alla mandibola e schiena non mi sono nuovi ed effettivamente con l'utilizzo del bite mi si erano attenuati.

Però il collo e la parte alta dello sterno non li avevo mai sperimentati e inizialmente mi hanno anche un po' spaventata.

Sfortunatamente la mia Gnatologa non è al momento reperibile, ho chiesto al medico di fiducia e lui dice che è semplicemente tensione muscolare dovuta ai miei stati emotivi e che le due cose non c'entrano nulla, di assumere casomai un antinfiammatorio.

Ora vorrei chiedere gentilmente se effettivamente le due cose non possono essere collegate oppure si.

Il 3 agosto andrò dalla Gnatologia a sistemare il bite e poi comincerò (consigliato dalla Gnatologa stessa) un percorso dall'osteopata che mi dovrebbe aiutare anche per i problemi posturali sempre legati a questa condizione mandibolare.


Grazie per l'attenzione, scusate la lunghezza del messaggio ma volevo essere più precisa possibile.
Auguro una buona giornata.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, l'associazione terapeutica Gnatologo - Osteopata è corretta.
E' necessario considerare che le problematiche della colonna cervicale (ma anche lombare) e delle spalle non sono sempre isolate e fini a se stesse, ma inserite nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea . Può essere considerata , in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori ( bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto), chiamate Discendenti .
La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi due sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola
La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-vertebrale. Anzi il suo ruolo va opportunamente rivalutato in considerazione del fatto che la mandibola è l'unico elemento macroscopicamente mobile del cranio, e viene coinvolta non solo in molte funzioni normali (masticazione, fonazione, deglutizione) e patologiche (bruxismo, serramento) ma partecipa attivamente anche all'interpretazione dei diversi stati psichici del soggetto (basti pensare al serramento nei momenti di collera, di paura, di sforzo o di lotta), costituendo molto spesso un indispensabile anello di congiunzione fra lo stress psicofisico e il dolore cefalico e vertebrale.
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo probabilmente è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un''ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se però dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l''una: o i suoi problemi non dipendono dall''occlusione e dall''ATM , oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Di certo a questi dubbi non si può dare risposta via rete.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) (trova il link qui sotto la mia firma). Se si ritrova nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Buonasera Dottore, la ringrazio infinitamente per la dettagliata risposta.
Non ho specificato che il bite lo indosso solo nelle ore notturne. Giusto per curiosità se non c'entra la mandibola, cosa potrebbe provocare tutto ciò?
Comunque la ringrazio e andrò sicuramente a fare regolare nuovamente il bite e comincerò le sedute dall'osteopata.
Buona serata
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Ovviamente, come gnatologo, sottolineo l'importanza della mandibola. Di certo l'osteopata le sarà utile, ma l'occlusione dentaria è l'unica cosa che lui non può cambiare, poichè l'ingranaggio fra le arcate individua una postura mandibolare precisa , che si ripropone ogni volta che si chiude la bocca, anche quando si toglie il bite. Per questo privilegio il trattamento h24 (solo pasti esclusi) rispetto a quello notturno, che peraltro vari gnatologi propongono.
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Grazie mille per la celere risposta! Le auguro una buona serata, se le fa piacere mi confronterò ancora con Lei sugli sviluppi più in là nel tempo.
Arriverderci e grazie!
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Con piacere. Cordiali saluti.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
L'uso del bite solo notturno è corretto.
Tanti sono i fattori che influenzano la dolorabilità e i sintomi.
L'aspetto psicologico è importantissimo, e l'approccio è multiplo.
Gnatologo, osteopata, psicoterapeuta.
Parli con il suo gnatologo o con l'osteopata (se hanno competenza specifica sull'argomento) o con un medico con competenza specifica, per valutare l'eventuale uso di cannabidiolo (CBD) come coadiuvante, per uso topico in forma di massaggi e/o in combinazione con la terapia da adottare.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)