Ovattamento auricolare e ATM
Buongiorno dottori, mi rivolgo a voi per un problema che ho da quasi un anno ormai, e dopo visite su visite non ne sono venuta a capo.
Ad aprile 2021 ho cominciato ad avere la sensazione di ovattamento auricolare, molto fastidiosa, che aumentava nelle giornate particolarmente sedentarie.
Ho fatto visite dall'otorino, esame impedenzometrico, endoscopia nasale a fibre ottiche, e tutto è risultato nella norma.
Non c'era nessuna patologia collegata all'orecchio, ma l'ovattamento era costante tutti i giorni.
Così ad ottobre mi sono rivolta a uno gnatologo pensando potesse essere un problema dell'ATM.
Ho fatto una risonanza magnetica atm dx e sx e non sono risultati particolari problemi, una lieve asimmetria a bocca aperta.
Mi sono rivolta poi al dentista il quale vedendo il referto della risonanza ni ha detto che a livello di articolazione non c'erano problemi, ma i muscoli mandibolari erano molto contratti, così mi ha consigliato caldamente un BITE.
Da gennaio la situazione è peggiorata perché oltre all'ovattamento sempre presente, ho iniziato a sentire fischi e sibili quando stavo molto seduta per studiare, e inoltre (sempre da gennaio) appena sveglia sento la mascella molto contratta che scrocchia quando la apro.
E qui mi chiedo come possa non essere un problema anche dei condili ma solo dei muscoli?
Ho anche notato un'aumento eccessivo della salivazione negli ultimi mesi, che mi crea disagi anche quando parlo, devo mandare giù e poi riprendere.
Alla luce di questo ho due domande:
- il dentista mi ha detto che probabilmente col BITE non risolverà troppo ma è indicato per la mia situazione, ma quindi cosa devo fare?
Non ci sono altre terapie che possano risolvere definitivamente?
È molto frustrante perché sento dirmi sempre le stesse cose e ho questi problemi da un anno.
- La salivazione c'è una possibilità che possa essere collegata a questo costante ovattamento (che mi fa fare ogni due secondi l'azione di aprire la mandibola per cercare di sbloccare le orecchie senza però riuscirci)?
Salivazione eccessiva e labbra secche, questi sono i sintomi più specifici, non so se possono essere collegati.
So che è una richiesta molto lunga e complessa ma vi ringrazio infinitamente nel caso diate un vostro parere!
Buona giornata.
Ad aprile 2021 ho cominciato ad avere la sensazione di ovattamento auricolare, molto fastidiosa, che aumentava nelle giornate particolarmente sedentarie.
Ho fatto visite dall'otorino, esame impedenzometrico, endoscopia nasale a fibre ottiche, e tutto è risultato nella norma.
Non c'era nessuna patologia collegata all'orecchio, ma l'ovattamento era costante tutti i giorni.
Così ad ottobre mi sono rivolta a uno gnatologo pensando potesse essere un problema dell'ATM.
Ho fatto una risonanza magnetica atm dx e sx e non sono risultati particolari problemi, una lieve asimmetria a bocca aperta.
Mi sono rivolta poi al dentista il quale vedendo il referto della risonanza ni ha detto che a livello di articolazione non c'erano problemi, ma i muscoli mandibolari erano molto contratti, così mi ha consigliato caldamente un BITE.
Da gennaio la situazione è peggiorata perché oltre all'ovattamento sempre presente, ho iniziato a sentire fischi e sibili quando stavo molto seduta per studiare, e inoltre (sempre da gennaio) appena sveglia sento la mascella molto contratta che scrocchia quando la apro.
E qui mi chiedo come possa non essere un problema anche dei condili ma solo dei muscoli?
Ho anche notato un'aumento eccessivo della salivazione negli ultimi mesi, che mi crea disagi anche quando parlo, devo mandare giù e poi riprendere.
Alla luce di questo ho due domande:
- il dentista mi ha detto che probabilmente col BITE non risolverà troppo ma è indicato per la mia situazione, ma quindi cosa devo fare?
Non ci sono altre terapie che possano risolvere definitivamente?
È molto frustrante perché sento dirmi sempre le stesse cose e ho questi problemi da un anno.
- La salivazione c'è una possibilità che possa essere collegata a questo costante ovattamento (che mi fa fare ogni due secondi l'azione di aprire la mandibola per cercare di sbloccare le orecchie senza però riuscirci)?
Salivazione eccessiva e labbra secche, questi sono i sintomi più specifici, non so se possono essere collegati.
So che è una richiesta molto lunga e complessa ma vi ringrazio infinitamente nel caso diate un vostro parere!
Buona giornata.
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Gentile Paziente, L'ovattamento auricolare è un sintomo fastidioso che spesso non trova spiegazione a livello di orecchio. Poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso, andrebbe considerato che anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatrica non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
Molto probabilmente, nel suo caso ("appena sveglia sento la mascella molto contratta che scrocchia quando la apro") è presente una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione: se questa situazione viene mantenuta, non ci sono rumori particolari.
Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco (click), più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti, per cui il click si percepisce praticamente ad ogni movimento.
Se invece, la mandibola viene mantenuta in posizione avanzata, la dislocazione non avviene , e il rumore non si sente.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet alla pagina patologie trattate-patologie dell’articolazione Temporo Mandibolare .
L’approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica, anche positiva, il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico. Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare.
Se anche nel suo caso il problema di ovattamento è sostenuto dall'ATM, la prescrizione di un bite, è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale i (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni la pillola può risolvere la patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se, ad esempio, un bite è stato prescritto per non bruxare, è molto probabile che il Collega non abbia inteso considerare altri sintomi lamentati anche più importanti, che, sottolineo, non sono presenti solo di notte.
Se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema.
I sintomi da lei segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'ATM; peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate-patologie dell’Orecchio , e "Patologia delle Articolazioni Temporo Mandibolari ATM-Gnatologia": trova il link qui sotto la mia firma. Se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
Molto probabilmente, nel suo caso ("appena sveglia sento la mascella molto contratta che scrocchia quando la apro") è presente una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione: se questa situazione viene mantenuta, non ci sono rumori particolari.
Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco (click), più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti, per cui il click si percepisce praticamente ad ogni movimento.
Se invece, la mandibola viene mantenuta in posizione avanzata, la dislocazione non avviene , e il rumore non si sente.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet alla pagina patologie trattate-patologie dell’articolazione Temporo Mandibolare .
L’approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica, anche positiva, il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico. Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare.
Se anche nel suo caso il problema di ovattamento è sostenuto dall'ATM, la prescrizione di un bite, è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale i (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni la pillola può risolvere la patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se, ad esempio, un bite è stato prescritto per non bruxare, è molto probabile che il Collega non abbia inteso considerare altri sintomi lamentati anche più importanti, che, sottolineo, non sono presenti solo di notte.
Se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema.
I sintomi da lei segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'ATM; peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate-patologie dell’Orecchio , e "Patologia delle Articolazioni Temporo Mandibolari ATM-Gnatologia": trova il link qui sotto la mia firma. Se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per la risposta molto esaustiva.
A questo punto volevo chiederle se mi consiglia di fare il bite dal dentista a cui sono andata, il quale mi ha detto che le articolazioni non hanno problemi, dunque non so se farebbe un bite giusto per la mia casistica. Il preventivo era di 700 quindi mi auguro che, come ha chiamato lei, la pillola sia pensata e tenga conto dei sintomi che avevo detto.. Inoltre volevo chiederle se pensa che il bite giusto possa risolvere la situazione o serve un intervento chirurgico, perché il dentista ha detto che probabilmente il bite non risolverà completamente la situazione ma allevierà solo l'ovattamento.. Dovrei fidarmi di quello che mi ha detto il dentista, o dato che ha detto che le articolazioni vanno bene ma io sento sempre un click, farebbe un bite non adatto?
A questo punto volevo chiederle se mi consiglia di fare il bite dal dentista a cui sono andata, il quale mi ha detto che le articolazioni non hanno problemi, dunque non so se farebbe un bite giusto per la mia casistica. Il preventivo era di 700 quindi mi auguro che, come ha chiamato lei, la pillola sia pensata e tenga conto dei sintomi che avevo detto.. Inoltre volevo chiederle se pensa che il bite giusto possa risolvere la situazione o serve un intervento chirurgico, perché il dentista ha detto che probabilmente il bite non risolverà completamente la situazione ma allevierà solo l'ovattamento.. Dovrei fidarmi di quello che mi ha detto il dentista, o dato che ha detto che le articolazioni vanno bene ma io sento sempre un click, farebbe un bite non adatto?
[#3]
Come le scrivevo, il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Il costo del trattamento con bite è quindi un costo essenzialmente professionale: ogni professionista propone la parcella che ritiene adeguata alla propria professionalità nel campo specifico Può spendere meno , ma anche molto di più: l'importante è il risultato. Vorrei aggiungere però che, se il Collega, nonostante la presenza di un click, ritiene che l'ATM vada bene, difficilmente può cogliere un risultato al quale non ritiene di puntare.
Purtroppo via rete posso solo darle una mia generica opinione, che è quanto le ho già scritto. Cordiali saluti ed auguri.
Il costo del trattamento con bite è quindi un costo essenzialmente professionale: ogni professionista propone la parcella che ritiene adeguata alla propria professionalità nel campo specifico Può spendere meno , ma anche molto di più: l'importante è il risultato. Vorrei aggiungere però che, se il Collega, nonostante la presenza di un click, ritiene che l'ATM vada bene, difficilmente può cogliere un risultato al quale non ritiene di puntare.
Purtroppo via rete posso solo darle una mia generica opinione, che è quanto le ho già scritto. Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#5]
Gentile Paziente, la Gnatologia è di un campo alquanto fumoso, con poche o nulle certezze scientifiche, molta approssimazione, e ampia variabilità di comportamenti nei vari operatori che si definiscono "gnatologi": per questo l'indicazione di un nome, oltretutto in campo libero professionistico, costituirebbe una rischiosa responsabilità.
La psicologia è importante, ma a volte serve da contenitore di tutto quello che non si sa o non si capisce.
Cordiali saluti ed auguri
La psicologia è importante, ma a volte serve da contenitore di tutto quello che non si sa o non si capisce.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#7]
Utente
Buongiorno dottore, volevo darle un aggiornamento.
Ho fatto delle visite da uno studio dentistico che mi è sembrato subito molto competente, alla fine di tutto mi hanno detto che più che un bite mi servirebbe uno splint biarcata.
Stiamo valutando cosa fare perché lo splint ha un costo molto maggiore rispetto al bite, quindi volevo chiederle, c'è tanta differenza tra i due? Sono due cose completamente diverse?
Ho fatto delle visite da uno studio dentistico che mi è sembrato subito molto competente, alla fine di tutto mi hanno detto che più che un bite mi servirebbe uno splint biarcata.
Stiamo valutando cosa fare perché lo splint ha un costo molto maggiore rispetto al bite, quindi volevo chiederle, c'è tanta differenza tra i due? Sono due cose completamente diverse?
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Il bite (lasci stare le diverse denominazioni) rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un''ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima. Il costo del trattamento con bite è un costo essenzialmente professionale: ogni professionista , non solo medico, propone la parcella che ritiene adeguata alla propria professionalità nel campo specifico. Può spendere meno , ma anche molto di più: l'importante è il risultato.
Cordiali saluti ed auguri.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.4k visite dal 01/03/2022.
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