Malocclusione

Buongiorno,
il 14 febbraio mi sottoporró a un intervento di rinoplastica per un fattore puramente estetico (anche se sospetto setto leggermente deviato che peró non mi ha mai dato problemi).

Sono mesi che leggo cose riguardo all’operazione e mi sono resa conto leggendo e guardando foto di avere il mento sfuggente che ho visto essere sistemabile con mentoplastica appunto molte volte abbinata alla rinoplastica.

Informandomi anche su questo tipo di intervento ho letto che è causato da malocclusione, che io ho perchè anni fa quando mi informavo per mettere l’apparecchio mi era stata diagnosticata, non mi era stato detto il grado ma guardando online le varie foto mi sembra di averla di secondo grado.

Sicuramente per un discorso estetico non mi piace il mio mento e labbro inferiore più indietro rispetto al superiore.

Ma quello che mi ha fatto riflettere è che io soffro di problemi posturali e mal di testa anche debilitanti e non ho mai trovato una causa ed inoltre soffro ed ho sofferto di reflusso gastroesofageo.
Ho visto che puó essere tutto collegato alla malocclusione.

L’unica visita da fare per capire se i miei problemi sono legati a questo è la visita gnatologica?
Il prezzo qui nella mia città si aggira sui 500 euro.
Dovessero essere i miei problemi legati a questo il SSN mi aiuterebbe in qualche modo?
Intendo per sistemare il problema.
Come dovrei comportarmi eventualmente?

Grazie mille
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, immagino abbia già fatto gli accertamenti abituali nel suo caso, le suggerirei di non trascurare un'ipotesi che spesso non viene presa in considerazione: il ruolo che nell'insorgenza della cefalea può essere sostenuto dalla malocclusione dentaria e dalla scorretta postura della mandibola.
Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro. Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea.
Può avere qualche notizia in più sui rapporti fra cefalea e Articolazione Temporo Mandibolare entrando nella pagina del mio sito internet dedicata a questo argomento : "Patologie trattate- cefalea": trova l’indirizzo qui sotto la mia firma. Veda anche gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si ritrova nelle problematica descritta, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-russare-apnea.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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