Problemi temporomandibolare Sx
Buongiorno,
da un anno circa soffro di "problematiche" al temporomandibolare SX.
Dapprima con sintomi lievi di dolore in apertura e via via con dolori durante la giornata, nella nottata (verso mattina) e in fase di apertura bocca.
Da qualche tempo ho notato la "deformazione" del viso parte SX con ingrossamento zigomo e tempia.
Ho effettuato esame radiologico con esito di iniziale artrosi.
In seguito fatto RM con esito:
condili mandibolari regolarmente centrati nelle cavità glenoidee, irregolare il profilo corticale con
rimaneggiamento osteofitosico del condilo mandibolare di sinistra lievemente edematoso al versante anteriore.
Riconoscibile il menisco di destra in posizione anteriore rispetto al condilo mandibolare, degenerato il menisco di
sinistra lussato anteriormente rispetto al condilo mandibolare.
In fase dinamica a bocca aperta normale traslazione
anteriore dei condili mandibolari, regolare posizione del menisco di destra tra il promontorio e il condilo
mandibolare, persiste lussato anteriormente il menisco di sinistra anteriore rispetto al promontorio e il condilo
mandibolare.
Opacamento mucoso delle cellette mastoidee a destra.
Chiedo gentilmente COSA POSSO FARE prima che il tutto peggiori.
Ringrazio sin d'ora della risposta.
Moreno
da un anno circa soffro di "problematiche" al temporomandibolare SX.
Dapprima con sintomi lievi di dolore in apertura e via via con dolori durante la giornata, nella nottata (verso mattina) e in fase di apertura bocca.
Da qualche tempo ho notato la "deformazione" del viso parte SX con ingrossamento zigomo e tempia.
Ho effettuato esame radiologico con esito di iniziale artrosi.
In seguito fatto RM con esito:
condili mandibolari regolarmente centrati nelle cavità glenoidee, irregolare il profilo corticale con
rimaneggiamento osteofitosico del condilo mandibolare di sinistra lievemente edematoso al versante anteriore.
Riconoscibile il menisco di destra in posizione anteriore rispetto al condilo mandibolare, degenerato il menisco di
sinistra lussato anteriormente rispetto al condilo mandibolare.
In fase dinamica a bocca aperta normale traslazione
anteriore dei condili mandibolari, regolare posizione del menisco di destra tra il promontorio e il condilo
mandibolare, persiste lussato anteriormente il menisco di sinistra anteriore rispetto al promontorio e il condilo
mandibolare.
Opacamento mucoso delle cellette mastoidee a destra.
Chiedo gentilmente COSA POSSO FARE prima che il tutto peggiori.
Ringrazio sin d'ora della risposta.
Moreno
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Gentile Paziente, il referto della RM descrive una situazione abbastanza grave, in quanto le degenerazioni artrosiche non sono reversibili: sarebbe importante che non progredissero.
"persiste lussato anteriormente il menisco di sinistra anteriore rispetto al promontorio e il condilo" mi convince poco: l’approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica, anche positiva, il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico. Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare.
La cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM): non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità. Trova qualche ulteriore notizia sull’argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate-Patologia delle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM)
Non credo che via rete, senza un esame diretto del caso, si possa dire di più.
Cordiali saluti ed auguri.
"persiste lussato anteriormente il menisco di sinistra anteriore rispetto al promontorio e il condilo" mi convince poco: l’approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica, anche positiva, il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico. Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare.
La cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM): non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità. Trova qualche ulteriore notizia sull’argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate-Patologia delle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM)
Non credo che via rete, senza un esame diretto del caso, si possa dire di più.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 293 visite dal 29/12/2021.
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