Risolvere parzialmente problemi con apparecchio
Gentile Dottore,La ringrazio in anticipo per la Sua attenzione e Le scrivo per mia nipote che ha 35 anni:ha 31 denti in ottime condizioni,è soggetta,un pò,alla formazione di tartaro.Il suo problema è che ha il morso crociato ed una non perfetta articolazione della mandibola:mastica bene,quando apre molto la bocca si sente un leggero rumore,i suoi denti non sono perfettamente in linea,non ha sopraddenti,ed avrebbe necessità di un apparecchio.E' terrorizzata a questo proposito perchè le è stato proposto un apparecchio fisso,anzi gliene hanno proposti due.Ho sentito parlare di un nuovo tipo di apparecchio mobile ed adattabile,invisalign,capisco che virtualmente sia complicato esprimersi su un caso specifico,e mi scuso se Le chiedo,Lei ritiene che si possa tentare?Invisalign dà risultati soddisfacenti?Ne occorrerebbero comunque due?La ringrazio nuovamente.Cordiali saluti.
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Gent Sig.ra il morso crociato è una patologia che va risolta sempre a qualòsiasi anche se la diagnosi è molto precoce proprio per evitare poi i problemi che frequentemente, come a sua nipote, si manifestano.
penso che difficilmente senza un intervento chirugico, essendo a fine crescita, la nipote, il problema possa essere risolto in quanto vi è il rischio, poi, di provocare nell'eventualità di utilizzare solo l'ortodonzia, un danno parodontale con riassorbimento oseeo e retrazione gengivale.
l'invisalign non è indicato per queste terapie
cordiali saluti
penso che difficilmente senza un intervento chirugico, essendo a fine crescita, la nipote, il problema possa essere risolto in quanto vi è il rischio, poi, di provocare nell'eventualità di utilizzare solo l'ortodonzia, un danno parodontale con riassorbimento oseeo e retrazione gengivale.
l'invisalign non è indicato per queste terapie
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#2]
Invisalign, marca commerciale di un sistema di mascherine trasparenti (come dire FIAT o CITROEN), è indicato per piccoli spostamenti dentali: riesce a muovere solo la parte visibile del dente, non la sua radice.
Non resta, per sua figlia, che l'apparecchio fisso tradizionale in entrambe le arcate.
L'alternativa è convivere con la malocclusione.
L'unica cosa da non fare è procedere con un trattamento inadeguato per il tipo di problematica.
Non resta, per sua figlia, che l'apparecchio fisso tradizionale in entrambe le arcate.
L'alternativa è convivere con la malocclusione.
L'unica cosa da non fare è procedere con un trattamento inadeguato per il tipo di problematica.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#4]
Ex utente
Gentile Dr Finotti,mi scusi,ho mostrato il suo messaggio a mia nipote e mi ha detto che nessun dentista le ha spiegato in modo così esauriente il suo caso.Mia sorella l'aveva portata,quando era bambina da tre dentisti e nessuno aveva probabilmente compreso la gravità del problema che è stato purtroppo trascurato.I dentisti che l'hanno visitata adolescente le hanno proposto appunto apparecchi fissi,garantendo di poter risolvere tutto.Mia nipote non intendendo soffrire per le conseguenze di portare gli apparecchi,ha rifiutato.Se le è possibile,dedicarci un pò di tempo ancora,mia nipote vorrebbe sapere in cosa consisterebbe l'intervento chirurgico e quali sarebbero le conseguenze se decidesse di lasciare le cose come stanno.La ringrazio.Cordiali saluti.Eugenia Reggenti
[#5]
Gent Sig.ra
purtroppo di più senza visita e radiografie o perlomeno senza i modelli con le radiografie ( ortopantomografia e teleradiografia ) non posso dirle ma non perchè non voglio ma xchè non saprei cosa dire di più preciso senza avere nulla in mano.
mi scusi
cordiali saluti
purtroppo di più senza visita e radiografie o perlomeno senza i modelli con le radiografie ( ortopantomografia e teleradiografia ) non posso dirle ma non perchè non voglio ma xchè non saprei cosa dire di più preciso senza avere nulla in mano.
mi scusi
cordiali saluti
[#6]
Gentile paziente, le malocclusioni possono essere corrette, in genere, nell'età infantile e nell'età adolescenziale in modo in genere abbastanza semplice.
Non ho motivo di pensare che i dentisti che hanno proposto l'apparecchio fisso a sia nipote in età adolescenziale l'avessero mal consigliata.
Il problema non è se fare o non fare intervento chirurgico in questa fase diagnostica, ma nel porre una diagnosi.
Occorre capire QUALE tipo di malocclusione c'è (oltre al morso incrociato).
Per questo, come giustamente spiegato dal dr. Finotti, occorre la teleradiografia, oltre alla visione diretta della paziente.
Occorre capire quali relazioni ci sono fra il condilo della mandibola, il menisco, e la cavità che accoglie tutto (cioè l'articolazione temporo-mandibolare), sia in fase statica che in fase dinamica, e capire la causa dei disturbi.
Una volta impostata la diagnosi, si può parlare di una o più ipotesi terapeutiche.
Il dolore va comunque risolto (in genere con un bite) PRIMA di ogni altro intervento più invasivo.
A volte, a seguito dell'analisi clinica, si può decidere di limitarsi al compenso mediante bite.
A volte è il miglior compromesso terapeutico.
L'ortodonzia (apparecchio fisso) è però l'arma fondamentale della terapia.
Pensare in questa fase ad un eventuale intervento chirurgico è prematuro.
Può anche essere, ma non c'è al momento, nessuna base oggettiva per supporlo.
E il fatto che sua nipote sia a fine crescita non è un motivo valido per supporne l'utilità.
E, comunque, l'intervento chirurgico eventuale è sempre preceduto e seguito da una fase ortodontica.
Riguardo ai rischi paradontali, un qualsiasi gnatologo serio li conosce e li evita.
Personalmente, prima di far intraprendere la strada di un intervento chirurgico che comunque ha spesso delle conseguenze, ci penso molto attentamente, e se posso cerco di arrivare ad un equilibrio occlusale senza ricorrervi.
In 15 anni di attività gnatologica, non ho ancora mandato una persona dal chirurgo per il solo morso incrociato.
Senza aver provocato problemi paradontali.
Non ho motivo di pensare che i dentisti che hanno proposto l'apparecchio fisso a sia nipote in età adolescenziale l'avessero mal consigliata.
Il problema non è se fare o non fare intervento chirurgico in questa fase diagnostica, ma nel porre una diagnosi.
Occorre capire QUALE tipo di malocclusione c'è (oltre al morso incrociato).
Per questo, come giustamente spiegato dal dr. Finotti, occorre la teleradiografia, oltre alla visione diretta della paziente.
Occorre capire quali relazioni ci sono fra il condilo della mandibola, il menisco, e la cavità che accoglie tutto (cioè l'articolazione temporo-mandibolare), sia in fase statica che in fase dinamica, e capire la causa dei disturbi.
Una volta impostata la diagnosi, si può parlare di una o più ipotesi terapeutiche.
Il dolore va comunque risolto (in genere con un bite) PRIMA di ogni altro intervento più invasivo.
A volte, a seguito dell'analisi clinica, si può decidere di limitarsi al compenso mediante bite.
A volte è il miglior compromesso terapeutico.
L'ortodonzia (apparecchio fisso) è però l'arma fondamentale della terapia.
Pensare in questa fase ad un eventuale intervento chirurgico è prematuro.
Può anche essere, ma non c'è al momento, nessuna base oggettiva per supporlo.
E il fatto che sua nipote sia a fine crescita non è un motivo valido per supporne l'utilità.
E, comunque, l'intervento chirurgico eventuale è sempre preceduto e seguito da una fase ortodontica.
Riguardo ai rischi paradontali, un qualsiasi gnatologo serio li conosce e li evita.
Personalmente, prima di far intraprendere la strada di un intervento chirurgico che comunque ha spesso delle conseguenze, ci penso molto attentamente, e se posso cerco di arrivare ad un equilibrio occlusale senza ricorrervi.
In 15 anni di attività gnatologica, non ho ancora mandato una persona dal chirurgo per il solo morso incrociato.
Senza aver provocato problemi paradontali.
[#8]
Mi permetto di ggiungere che un conto è l'articolazione temporo-mandibolare che non funziona bene. Per prima cosa si deve risolvere questa (senza chirurgia). Io consiglio ai miei pazienti di correggere l'articolazione come prima cosa. POI se il problema è estetico può continuare le terapie. Personalmente non amo ingombri linguali, possono essere di ostacolo alla deglutizione e dare complicanze non prevedibili. Partire con la chirurgia è una cosa che non condivido.
saluti
saluti
[#9]
Ex utente
Gentile Dottore Tonlorenzi,La ringraziamo per il Suo interessante parere e la Sua cortese risposta:sarebbe così cortese da accenarci come risolverebbe il problema dell'articolazione temporo-mandibolare che non funziona bene?Mia figlia non ha ancora dolore o fastidi durante la masticazione:ci siamo un pò spaventate perchè abbiamo letto che in molti casi con l'avanzare dell'età,questo tipo di disturbo può dar luogo ad artrosi della mandibola.La ringraziamo.Eugenia Reggenti
[#10]
Gent Sig.re
ritorno sull'argomento perchè non vorrei essermi spiegato in modo troppo sintetico si da portare ad affrettate conclusioni.
-il morso crociato in paziente adulto va sempre trattato ( ovviamente se il paziente è disponibile ) e per evitare problemi parodontali ( retrazione ossea e gengivale ) va trattato esclusivamente con le tecniche ortodontico-chirurgiche ( ovviamente ci sono poi casi limite ove lo spostamento dell'asse dentale può avvenire anche solo con ortodonzia se vi è uno "spessore" dei tessuti ed un'inclinazione degli elementi dentari tali da permetterlo ( ma sono pochi i casi )
così confermo che a qualsiasi età, anche in bimbi molto piccoli con soli denti decidui, noi specialisti in ortodonzia, consigliamo il trattamento del morso crociato per evitare i problemi mandibolari ed articolari e qui arriviamo al secondo punto.
-la presenza di un rumore articolare è un'evenienza frequente anche in occlusioni corrette e non sempre può essere risolto o deve essere risolto, ovviamente il trattamento è per gli eventuali sintomi se presenti associati al rumore articolare e il trattamento può seguire strade diverse, consiglio non chirurgiche ma le filosofie e le tecniche sono le più diverse.
E' frequente per noi trovare alterazioni mandibolari ed articolari in presenza di morsi crociatoi proprio per lo "stimolo" diverso alla crescita del ramo mandibolare che il morso crociato provoca.
mi sembra che al di fuori del rumore sua nipote non abbia altri disturbi
cordiali saluti
ritorno sull'argomento perchè non vorrei essermi spiegato in modo troppo sintetico si da portare ad affrettate conclusioni.
-il morso crociato in paziente adulto va sempre trattato ( ovviamente se il paziente è disponibile ) e per evitare problemi parodontali ( retrazione ossea e gengivale ) va trattato esclusivamente con le tecniche ortodontico-chirurgiche ( ovviamente ci sono poi casi limite ove lo spostamento dell'asse dentale può avvenire anche solo con ortodonzia se vi è uno "spessore" dei tessuti ed un'inclinazione degli elementi dentari tali da permetterlo ( ma sono pochi i casi )
così confermo che a qualsiasi età, anche in bimbi molto piccoli con soli denti decidui, noi specialisti in ortodonzia, consigliamo il trattamento del morso crociato per evitare i problemi mandibolari ed articolari e qui arriviamo al secondo punto.
-la presenza di un rumore articolare è un'evenienza frequente anche in occlusioni corrette e non sempre può essere risolto o deve essere risolto, ovviamente il trattamento è per gli eventuali sintomi se presenti associati al rumore articolare e il trattamento può seguire strade diverse, consiglio non chirurgiche ma le filosofie e le tecniche sono le più diverse.
E' frequente per noi trovare alterazioni mandibolari ed articolari in presenza di morsi crociatoi proprio per lo "stimolo" diverso alla crescita del ramo mandibolare che il morso crociato provoca.
mi sembra che al di fuori del rumore sua nipote non abbia altri disturbi
cordiali saluti
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Francamente a 35 anni senza dolori e senza fastidi farei stare la nipote di molto tranquilla. La bibliografia internazionale (perlomeno quella che conosco io) sconsiglia di intervenire in casi asintomatici. Se fosse un problema che assolutamente vuole correggare come prima cosa legga https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/
saluti
Daniele Tonloreni
saluti
Daniele Tonloreni
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 2.7k visite dal 06/06/2009.
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