Malocclusione lato destro, protrusioni cervicali lato destro e vertigini
Buongiorno, ho 34 anni e da un anno a questa parte soffro di vertigini, nel senso che a volte appoggiando il piede destro al pavimento gira tutto intorno, è una sensazione strana.
Ho fatto svariate visite da otorini che è sempre risultato tutto nella norma; per quanto riguarda la vista mi manca poco, ma niente di che; sono stata anche dal dentista il quale mi ha trovato una malocclusione verso destra e mi ha consigliato di mettere un apparecchio fisso. Ho quindi messo l'apparecchio a maggio di quest'anno, prima all'arcata inferiore e poi, a fine agosto, all'arcata inferiore.
Ad agosto ho deciso di fare anche una risonanza magnetica al rachide cervicale e mi sono state trovate al C3 e al C4 piccole protrusioni che vanno a toccare il sacco durale tutto sul lato destro.
Ero già stata dal fisiatra e fisioterapista verso dicembre, ma mi avevano detto che si trattava di sindrome miofasciale e mi hanno quindi fatto fare fare dei cicli di manovre, appunto dal fisioterapista. Ho avuto un po' di giovamento, ma pochissimo.
So solo che queste vertigini continuano e adesso mi sembrano anche peggiorate e non so se è a causa dell'apparecchio o cosa, so solo che prima erano peggiori poi erano migliorate ora son di nuovo un po peggiorate. Io nn so più che fare, ao fatto anche il controllo della tiroide e ho scoperto di avere la tiroide di hascimoto.
Ho il tsh nella norma, ma non gli anticorpi.
La prossima settimana farò anche l'esame della pedana per la postura, secondo voi sono nella strada giusta? Ho sbagliato a mettere un apparecchio ai denti? È possibile rimanere in carrozzina x questi problemi?
A volte perdo anche equilibrio.
Purtroppo sono anche sovrappeso, avevo messo anche un bendaggio per 13 anni che ho tolto a maggio di quest'anno.
Ha fatto il suo percorso i primi tempi aiutandomi a scendere, ma poi non serviva più, perché sono di nuovo aumentata, ma adesso sto nuovamente scendendo di peso.
Volevo anche dire che se per sbaglio stringo i denti o li tocco con la lingua mi partono le vertigini, perché?
Sono disperata, non posso più vivere così. Senza una soluzione le vertigini mi creano ansia.
Grazie a chi mi risponderà.
Ho fatto svariate visite da otorini che è sempre risultato tutto nella norma; per quanto riguarda la vista mi manca poco, ma niente di che; sono stata anche dal dentista il quale mi ha trovato una malocclusione verso destra e mi ha consigliato di mettere un apparecchio fisso. Ho quindi messo l'apparecchio a maggio di quest'anno, prima all'arcata inferiore e poi, a fine agosto, all'arcata inferiore.
Ad agosto ho deciso di fare anche una risonanza magnetica al rachide cervicale e mi sono state trovate al C3 e al C4 piccole protrusioni che vanno a toccare il sacco durale tutto sul lato destro.
Ero già stata dal fisiatra e fisioterapista verso dicembre, ma mi avevano detto che si trattava di sindrome miofasciale e mi hanno quindi fatto fare fare dei cicli di manovre, appunto dal fisioterapista. Ho avuto un po' di giovamento, ma pochissimo.
So solo che queste vertigini continuano e adesso mi sembrano anche peggiorate e non so se è a causa dell'apparecchio o cosa, so solo che prima erano peggiori poi erano migliorate ora son di nuovo un po peggiorate. Io nn so più che fare, ao fatto anche il controllo della tiroide e ho scoperto di avere la tiroide di hascimoto.
Ho il tsh nella norma, ma non gli anticorpi.
La prossima settimana farò anche l'esame della pedana per la postura, secondo voi sono nella strada giusta? Ho sbagliato a mettere un apparecchio ai denti? È possibile rimanere in carrozzina x questi problemi?
A volte perdo anche equilibrio.
Purtroppo sono anche sovrappeso, avevo messo anche un bendaggio per 13 anni che ho tolto a maggio di quest'anno.
Ha fatto il suo percorso i primi tempi aiutandomi a scendere, ma poi non serviva più, perché sono di nuovo aumentata, ma adesso sto nuovamente scendendo di peso.
Volevo anche dire che se per sbaglio stringo i denti o li tocco con la lingua mi partono le vertigini, perché?
Sono disperata, non posso più vivere così. Senza una soluzione le vertigini mi creano ansia.
Grazie a chi mi risponderà.
[#1]
Gentile Paziente, poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso, le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso dimenticata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione, è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
Una vertigine può essere sostenuta anche da problemi alla colonna cervicale, a causa dell’insufficiente apporto di sangue causato da una cattiva postura del collo. E’ però necessario considerare che la problematica della colonna vertebrale non é sempre isolata e fine a se stessa, ma inserita nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea. Può essere considerata, in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori (bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto) solitamente denominate "Discendenti".
Oltre a proseguire le indagini in campo ORL e neurologico, le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo, che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare, di rapporti fra questa e l'orecchio e di postura: non tutti i dentisti coltivano queste sottospecialità.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet, alla pagina Patologie trattate- Patologie dell'Orecchio" e dolori cervicali , e leggendo gli articoli linkati qui sotto: se si riconosce in qualche modo nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Una curiosità: le risulta di russare nel sonno? Consulti i famigliari nel rispondere a questa domanda , perchè spesso chi russa non non ne è conscio.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-sonno-disfunzioni-cranio-mandibolo.html?refresh_ce
Una vertigine può essere sostenuta anche da problemi alla colonna cervicale, a causa dell’insufficiente apporto di sangue causato da una cattiva postura del collo. E’ però necessario considerare che la problematica della colonna vertebrale non é sempre isolata e fine a se stessa, ma inserita nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea. Può essere considerata, in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori (bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto) solitamente denominate "Discendenti".
Oltre a proseguire le indagini in campo ORL e neurologico, le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo, che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare, di rapporti fra questa e l'orecchio e di postura: non tutti i dentisti coltivano queste sottospecialità.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet, alla pagina Patologie trattate- Patologie dell'Orecchio" e dolori cervicali , e leggendo gli articoli linkati qui sotto: se si riconosce in qualche modo nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Una curiosità: le risulta di russare nel sonno? Consulti i famigliari nel rispondere a questa domanda , perchè spesso chi russa non non ne è conscio.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-sonno-disfunzioni-cranio-mandibolo.html?refresh_ce
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Buonasera dott. La ringrazio per la sua risposta. Ho messo un apparecchio fisso ai denti, che dovrò tenere per due anni, anche per la mandibola che è fuori posto, ma nn noto molto beneficio fino ora. Prossima settimana dovrò fare la visita della postura con una dottoressa gnatologa, vedrò cosa mi dirà. Spero di trovare la giusta strada. Spero che l apparecchio che ho non faccia più danni. Ma dal collega dentista che mi ha suggerito questo e xke secondo lui è come se andassi in giro zoppicante dal lato destro dove c'è appunto sta malacclusione e appunto anche sta fuori uscita di mandibola. Ho anche problemi di cervicale sempre tutto a lato destro.
[#3]
Gentile Paziente, la Gnatologia è di un campo alquanto fumoso, con poche o nulle certezze scientifiche, molta approssimazione, e ampia variabilità di comportamenti nei vari operatori che si definiscono "gnatologi". Questo argomento prevede in prima battuta, un approccio essenzialmente clinico (occhi e mani dell’operatore) , e anche le scelte terapeutiche sono in gran parte individuali. E’ evidente che ciò può comportare sconcerto per il paziente, ma non è solo in Gnatologia che operatori diversi possono avere idee diverse e anche opposte. La cosa più importante rimane comunque una vera competenza ed esperienza del dentista-gnatologo nei problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
In un caso come il suo credo, a mio parere, sarebbe prudente un trattamento iniziale con un bite di riposizionamento mandibolare, da portarsi h24 (pasti esclusi) per alcuni mesi, almeno 4 nella mia prassi, al fine di individuare la corretta postura mandibolare.
Il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente può essere esattamente come quando ha cominciato: successivamente, ma solo successivamente ad un buon successo con il bite sulla sintomatologia riferita, si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite o con altro dispositivo intraorale a vita. Non mi ha detto se le risulta di russare nel sonno.
Per contro, a mio parere, se non si ottiene un risultato adeguato con il bite , non é prudente proseguire con trattamenti irreversibili, sia protesici che ortodontici che, senza la preliminare fase con il bite, rischiano di assomigliare ad un'avventura nel deserto o in mare senza bussola.
Ovviamente è un mio parere in termini generali: ogni caso ha una sua storia, e ogni dentista ha una sua visione personale: via rete, senza vedere direttamente il caso, ogni conclusione sarebbe inopportuna.
Cordiali saluti ed auguri
In un caso come il suo credo, a mio parere, sarebbe prudente un trattamento iniziale con un bite di riposizionamento mandibolare, da portarsi h24 (pasti esclusi) per alcuni mesi, almeno 4 nella mia prassi, al fine di individuare la corretta postura mandibolare.
Il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente può essere esattamente come quando ha cominciato: successivamente, ma solo successivamente ad un buon successo con il bite sulla sintomatologia riferita, si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite o con altro dispositivo intraorale a vita. Non mi ha detto se le risulta di russare nel sonno.
Per contro, a mio parere, se non si ottiene un risultato adeguato con il bite , non é prudente proseguire con trattamenti irreversibili, sia protesici che ortodontici che, senza la preliminare fase con il bite, rischiano di assomigliare ad un'avventura nel deserto o in mare senza bussola.
Ovviamente è un mio parere in termini generali: ogni caso ha una sua storia, e ogni dentista ha una sua visione personale: via rete, senza vedere direttamente il caso, ogni conclusione sarebbe inopportuna.
Cordiali saluti ed auguri
[#5]
Allora rinforzo il mio sospetto.
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia o con il Monitoraggio Cardiorespiratorio (il più impiegato), un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento, attività cardiaca ecc. Non è facilissimo da effettuarsi nel pubblico, ma ormai, privatamente, a domicilio, ha una costo relativamente abbordabile, attorno ai 160 euro. Può essere richiesta a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno).
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Poichè entrambe le problematiche si affrontano con bite, ancorchè diversi, mi si rinforza il sospetto che , anche nel suo caso, la bocca sia coinvolta.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet alla pagina Patologie Trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno o leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-russare-apnea-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2244-incidenti-stradali-causati-da-colpi-di-sonno.html
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia o con il Monitoraggio Cardiorespiratorio (il più impiegato), un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento, attività cardiaca ecc. Non è facilissimo da effettuarsi nel pubblico, ma ormai, privatamente, a domicilio, ha una costo relativamente abbordabile, attorno ai 160 euro. Può essere richiesta a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno).
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Poichè entrambe le problematiche si affrontano con bite, ancorchè diversi, mi si rinforza il sospetto che , anche nel suo caso, la bocca sia coinvolta.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet alla pagina Patologie Trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno o leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-russare-apnea-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2244-incidenti-stradali-causati-da-colpi-di-sonno.html
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 10/09/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.