Dolori mandibolari e zona atm da quasi un anno

Buongiorno, premetto che sono una musicista (flauto traverso) e questi sintomi, impedendomi di dedicarmi a quello che amo e che è il mio lavoro stanno avendo un grande impatto oltre che fisico, psicologico.


Da circa ottobre 2020 inizio ad avvertire dolore all'ATM a livello delle orecchie sia destro che sinistro, il mio dentista mi consiglia un bite rigido per digrignamento.
Mettendo il bite il dolore aumenta e iniziano i primi scricchiolii a livello delle orecchie che ho tutt'ora, inoltre sentendo la bocca in una posizione diversa non riesco più a suonare come prima.
Provo a gestire il bite mettendolo sporadicamente e poi lo elimino.


Gennaio 2021 rimuovo dente del giudizio inferiore destro con cisti presso reparto maxillo e da li peggiora tutto.


Per un mese non riesco ad aprire la bocca per più di un dito, la situazione migliora ma continua a rimanermi una sensazione di tensione all'angolo destro della mandibola, fin da quando è passato il gonfiore post estrazione sento occlusione dentale diversa.


SInizio sedute da osteopata e fisioterapista che sostengono sia una questione di tensione muscolare e di equilibrio del mio sistema che post estrazione ha ceduto.


Nel frattempo faccio risonanza del massiccio facciale con studio delle articolazioni temporo-mandibolari che non evidenzia versamenti articolari o alterazioni morfologiche.


Sento il parere di uno gnatologo che sostiene invece le mie articolazioni non lavorino bene e mi consiglia un apparecchio ortotico da tenere per un anno in seguito al quale probabilmente avrei dovuto rispostare i denti.

Sapendo quanto il suonare sia influenzato da ogni minimo spostamento della bocca e denti e dovendo essere in ballo per così tanto tempo senza la certezza di risolvere il problema non è stata una strada che ho voluto subito intraprendere nella speranza che le tensioni muscolari potessero essere risolte dalle sedute da fisioterapista e osteopata.


il dolore che sento ora è un dolore costante, concentrato sul lato destro (quello dell'estrazione, che è anche visibilmente più gonfio del sinistro quasi come nei giorni post intervento), mi prende l'angolo della mandibola da cui sento come un peso e tutta la guancia fino all'orecchio.

Non riesco bene a capire la localizzazione esatta del dolore.
Ogni tanto mi sembra più profondo e penso possa essere qualcosa dovuto all'estrazione, ogni tanto mi sembra più muscolare anche se non è un dolore che viene riprodotto stimolando nessuno dei muscoli trattati.

La fisioterapista dopo circa 10 sedute mi ha consigliato, non essendo migliorata, di rivolgermi a una gnatologa con cui ho già preso appuntamento per settembre.


Nel frattempo vorrei chiedere se ci fossero altri esami o accertamenti che potrei fare.

Ho pensato a una nevralgia del trigemino ma credo che sentirei un tipo di dolore più simile a delle scosse.

Potrebbe essere invece un problema legato all'intervento di estrazione?
Di che tipo?

Grazie mille, spero davvero di trovare una soluzione...
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215 29
Gentile Paziente, i problemi gnatologici dei musicisti professionisti, o che comunque passano molte ore al giorno in posture sfavorevoli (Violino) o con in bocca un "bite perverso" qual è di fatto uno strumento a fiato, è poco conosciuto, e dovrebbe essere affrontato , dal punto di vista odontoiatrico, fin dalla prevenzione, quando un paziente riveli un'irresistibile vocazione alla musica.
Dal punto i vista terapeutico, un "bite rigido per digrignamento" non ha evidentemente indirizzato al suo vero problema, che non è quello di digrignare. Portare un bite saltuariamente, anche se ben conformato, fa ricadere nel problema appena lo si toglie, e per di più si suona per ore un flauto trasverso. Il risultato di un trattamento fisioterapico cessa fin da quando ci si alza dal lettino, se il problema dipende dalla bocca.
E' necessario coniugare le sue esigenze occlusali e gnatologiche con la sua passione per la musica, cercando di realizzare un bite che le affronti congiuntamente le due cose: il che ovviamente non è facile, ma non vedo altra possibilità che provarci.
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore, intanto la ringrazio molto per la sua risposta.

Il problema che sto riscontrando è esattamente questo, trovare qualcuno che affronti il problema capendo e tenendo presente della mia professione e delle ore al giorno di studio che richiede, purtroppo non sento la mia situazione capita da questo punto di vista.

Lei crede che questi dolori possano essere dovuti a questa attività e quindi essere muscolari? (suono da ormai 15 anni)
Crede sinceramente ci possa essere una soluzione che possa far coesistere il suonare e non avere più dolori? Più che altro oltre che una mia grande passione ormai è il mio lavoro e mi troverei costretta ad abbandonare una carriera, purtroppo è una situazione delicata.
Sicuramente non potrò suonare tenendo apparecchi o bite in bocca ma magari questi mi potrebbe aiutare nel trovare un nuovo equilibrio?

Aspetterò la visita gnatologica a settembre cercando di tenere i sintomi sotto controllo con farmaci come il muscoril, brufen o en gocce (prescritti dal mio dentista) può andare?

Se conoscesse qualche esperto nel settore che si occupa di problemi legati a musicisti professionisti accetterei volentieri consigli.

Spero vivamente si possa trovare una soluzione, la ringrazio ancora molto, un cordiale saluto.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215 29
Ci si può solo provare, perchè non esistono regole. Quando va dalla sua gnatologa, porti con sè il flauto: se glielo chiede è buon segno.
Cordiali saluti ed auguri.