Colpo do frusta, 2 anni strani click, acufeni
Buongiorno egregi dottori,
Vi scrivo perché non so a chi rivolgermi.
2 anni fa ho avuto un colpo di frusta al collo, una botta dietro alla nuca, dopo la quale si manifestarono vari dolori di natura cervicobrachialgica, fitte, scosse, rigidità (feci una RMN che evidenzió delle protrusioni sul profilo durale C3/C4-C5/C6).
A distanza di qualche mese dall’evento, sparito il blocco muscolare del
Collo (ma non la contrattura neurogena e le fitte brachialgiche) iniziai ad avvertire degli strani click in zona sotto orecchio, anche a bocca chiusa o parlando, fonando alcune vocali.
Da allora mi basta semplicemente muovere il collo leggermente in avanti per udirli, oppure, anche a collo fermo muovendo le orecchie, riesco a farli suonare a comando in modo perpetuo, senza dolore.
Noto anche che quando il collo si contrae, possono comparirmi vertigini ed i click spariscono.
Una anno fa feci una visita dall’ortodonzista che mi disse che le mie mandibole erano apposto.
Ad oggi non ho ancora capito se tutto è colpa di una vertebra slittata oppure per le protrusioni e relativi i muscoli dietro della nuca.
Facendo fisioterapia, stretching ed esercizi posturali (esempio dita sul mento e collo all’indietro) non sembra sia riuscito a farli sparire.
Purtroppo, però, ultimamente ho iniziato ad avvertire (raramente) disturbi visivi all’occhio sx con difficoltà a vedere nel mezzo, ma la cosa peggiore (dopo la cervicobrachialgia) sono gli acufeni che non spariscono all’orecchio sx, pulsanti.
Esiste un modo per farli smettere?
Ho letto di problemi all’ATM che posso generare questi disturbi.
Purtroppo nella mia città LODI vari dentisti non trattano questa patologia.
Premetto che ho 33 anni, e soffro di apnea notturna, e nel 2007 feci intervento del setto nasale.
Chiedo scusa per essermi dilungato tanto
Saluti
Vi scrivo perché non so a chi rivolgermi.
2 anni fa ho avuto un colpo di frusta al collo, una botta dietro alla nuca, dopo la quale si manifestarono vari dolori di natura cervicobrachialgica, fitte, scosse, rigidità (feci una RMN che evidenzió delle protrusioni sul profilo durale C3/C4-C5/C6).
A distanza di qualche mese dall’evento, sparito il blocco muscolare del
Collo (ma non la contrattura neurogena e le fitte brachialgiche) iniziai ad avvertire degli strani click in zona sotto orecchio, anche a bocca chiusa o parlando, fonando alcune vocali.
Da allora mi basta semplicemente muovere il collo leggermente in avanti per udirli, oppure, anche a collo fermo muovendo le orecchie, riesco a farli suonare a comando in modo perpetuo, senza dolore.
Noto anche che quando il collo si contrae, possono comparirmi vertigini ed i click spariscono.
Una anno fa feci una visita dall’ortodonzista che mi disse che le mie mandibole erano apposto.
Ad oggi non ho ancora capito se tutto è colpa di una vertebra slittata oppure per le protrusioni e relativi i muscoli dietro della nuca.
Facendo fisioterapia, stretching ed esercizi posturali (esempio dita sul mento e collo all’indietro) non sembra sia riuscito a farli sparire.
Purtroppo, però, ultimamente ho iniziato ad avvertire (raramente) disturbi visivi all’occhio sx con difficoltà a vedere nel mezzo, ma la cosa peggiore (dopo la cervicobrachialgia) sono gli acufeni che non spariscono all’orecchio sx, pulsanti.
Esiste un modo per farli smettere?
Ho letto di problemi all’ATM che posso generare questi disturbi.
Purtroppo nella mia città LODI vari dentisti non trattano questa patologia.
Premetto che ho 33 anni, e soffro di apnea notturna, e nel 2007 feci intervento del setto nasale.
Chiedo scusa per essermi dilungato tanto
Saluti
[#1]
Gentile Paziente, un trauma per colpo di frusta non agisce solo sulla colonna, ma inevitabilmente anche sulla mandibola.
La mandibola è dotata di massa considerevole, e l'accelerazione prodotta dalla forza del trauma si applica in maniera asimmetrica sulle due Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM) : è da notare che la mandibola è l'unico osso che, pur avendo 2 articolazioni, si rapporta con una struttura sostanzialmente unica, quale possiamo, almeno superficialmente, considerare il cranio.
Le conseguenze di questa possibile componente del trauma andrebbero specificamente ricercate: nel suo caso potrebbero essere una componente patogenetica dei dolori che riferisce.
Inoltre la dislocazione della mandibola può comportare, con meccanismo chiamato discendente , degli atteggiamenti posturali compensatori, che possono creare problemi alla colonna o, come può essere il suo caso, impedirne la completa guarigione, anche relativamente agli effetti diretti che il trauma può avervi provocato. Quest’ultima problematica, peraltro è ancora oggetto di studio.
Il possibile coinvolgimento della mandibole e delle Articolazioni Temporo Mandibolari viene spesso trascurato, anche perché l'attenzione dei curanti e dello stesso paziente si concentra sulla colonna, dove la sintomatologia nell’immediato risulta più grave.
Il mio sospetto è rinforzato dal fatto che in passato lei si è rivolta agli esperti del sito riferendo anche problemi alla testa e all’orecchio, oltre che, ovviamente , al collo: questi problemi potrebbero proprio essere l’esito del non aver considerato, al momento del trauma, il possibile coinvolgimento della mandibola e delle ATM.
Forse una visita al mio sito internet, alla pagina "patologie trattate- patologia dell’Articolazione Temporo Mandibolare" e la lettura degli articoli che si aprono con i link qui sotto potranno meglio illustrarle questa problematica.
Le suggerirei quindi l’opportunità di chiedere un consulto anche ad un dentista-gnatologo, esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare e in posturologia e in disturbi respiratori nel sonno: non tutti i dentisti amano coltivare queste sottospecialità: se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Aggiungo che, qualora il suo caso rientrasse nella problematica che sospetto, i trattamenti fisioterapici e le manipolazioni , pur potenzialmente utili, tenderebbero ad avere esito solo parziale e non duraturo. Raramente l'intervento al setto nasale risolve le apnee nel sonno.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
La mandibola è dotata di massa considerevole, e l'accelerazione prodotta dalla forza del trauma si applica in maniera asimmetrica sulle due Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM) : è da notare che la mandibola è l'unico osso che, pur avendo 2 articolazioni, si rapporta con una struttura sostanzialmente unica, quale possiamo, almeno superficialmente, considerare il cranio.
Le conseguenze di questa possibile componente del trauma andrebbero specificamente ricercate: nel suo caso potrebbero essere una componente patogenetica dei dolori che riferisce.
Inoltre la dislocazione della mandibola può comportare, con meccanismo chiamato discendente , degli atteggiamenti posturali compensatori, che possono creare problemi alla colonna o, come può essere il suo caso, impedirne la completa guarigione, anche relativamente agli effetti diretti che il trauma può avervi provocato. Quest’ultima problematica, peraltro è ancora oggetto di studio.
Il possibile coinvolgimento della mandibole e delle Articolazioni Temporo Mandibolari viene spesso trascurato, anche perché l'attenzione dei curanti e dello stesso paziente si concentra sulla colonna, dove la sintomatologia nell’immediato risulta più grave.
Il mio sospetto è rinforzato dal fatto che in passato lei si è rivolta agli esperti del sito riferendo anche problemi alla testa e all’orecchio, oltre che, ovviamente , al collo: questi problemi potrebbero proprio essere l’esito del non aver considerato, al momento del trauma, il possibile coinvolgimento della mandibola e delle ATM.
Forse una visita al mio sito internet, alla pagina "patologie trattate- patologia dell’Articolazione Temporo Mandibolare" e la lettura degli articoli che si aprono con i link qui sotto potranno meglio illustrarle questa problematica.
Le suggerirei quindi l’opportunità di chiedere un consulto anche ad un dentista-gnatologo, esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare e in posturologia e in disturbi respiratori nel sonno: non tutti i dentisti amano coltivare queste sottospecialità: se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Aggiungo che, qualora il suo caso rientrasse nella problematica che sospetto, i trattamenti fisioterapici e le manipolazioni , pur potenzialmente utili, tenderebbero ad avere esito solo parziale e non duraturo. Raramente l'intervento al setto nasale risolve le apnee nel sonno.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Buonasera Dottor Bernkopf,
La ringrazio per la sua celere risposta.
La informo che nel mentre ho eseguito una visita dall’otorino, il quale sospetta che vi sia del muco nel canale tra l’orecchio ed il naso, probabilmente per via dei polipi nel naso che non mi permettono di sbloccarmi del tutto. (Sebbene feci un intervento dei turbinati nel 2007, russo e vado in apnea ogni notte, fin da bambino)
Per ora mi ha consigliato di seguire una terapia a base di integratore con acido alfa lipoico (nevertin), uno spray con mometasone e vari spray per idratare.
Il ronzio all’orecchio dx sembra comunque esserci sempre, e mi pare sia connesso a livello muscolare (collo) e mandibolare, basta pensare che infilando il mignolino nell’orecchio o muovendo le orecchie in modo autonomo, aumento la portata del suono..
Ho fatto comunque sentire al medico i click mandibolari e fortunatamente mi ha assicurato che, in caso fossero connessi alla mandibola, si potrebbe intervenire con dell’acido ialuronico direttamente nel condilo discale (se usurato) oppure dei micro bite.
Continuerò anche con la fisioterapia e lo stretching del collo, dato che ho anche un problema di una protusione cervicale.
La ringrazio ancora
Saluti
La ringrazio per la sua celere risposta.
La informo che nel mentre ho eseguito una visita dall’otorino, il quale sospetta che vi sia del muco nel canale tra l’orecchio ed il naso, probabilmente per via dei polipi nel naso che non mi permettono di sbloccarmi del tutto. (Sebbene feci un intervento dei turbinati nel 2007, russo e vado in apnea ogni notte, fin da bambino)
Per ora mi ha consigliato di seguire una terapia a base di integratore con acido alfa lipoico (nevertin), uno spray con mometasone e vari spray per idratare.
Il ronzio all’orecchio dx sembra comunque esserci sempre, e mi pare sia connesso a livello muscolare (collo) e mandibolare, basta pensare che infilando il mignolino nell’orecchio o muovendo le orecchie in modo autonomo, aumento la portata del suono..
Ho fatto comunque sentire al medico i click mandibolari e fortunatamente mi ha assicurato che, in caso fossero connessi alla mandibola, si potrebbe intervenire con dell’acido ialuronico direttamente nel condilo discale (se usurato) oppure dei micro bite.
Continuerò anche con la fisioterapia e lo stretching del collo, dato che ho anche un problema di una protusione cervicale.
La ringrazio ancora
Saluti
[#3]
Probabilmente lei presenta una Disfunzione Tubarica. Ho spesso risposto su questo Sito a pazienti che riferivano un quadro simile al suo, per sottolineare il possibile ruolo patogenetico di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM): per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/400085-disfunzione-tubarica.html
Vedo comunque che il mio consiglio non le piace. Non so cosa siano i "micro bite": segua dunque le indicazioni dei suoi curanti: ci risentiamo se il problema dovesse perdurare.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/400085-disfunzione-tubarica.html
Vedo comunque che il mio consiglio non le piace. Non so cosa siano i "micro bite": segua dunque le indicazioni dei suoi curanti: ci risentiamo se il problema dovesse perdurare.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 09/08/2021.
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