Acufeni e mala occlusione
Buongiorno.Da più di vent'anni soffro di acufeni iniziati di pari passo con una otosclerosi bilaterale. All'età di 21 anni sono stata operata all'orecchio sinistro con ottimo recupero uditivo. Gli acufeni sono rimasti tali e quali ma in tutti questi anni ho sempre convissuto con loro SENZA grossi problemi. Erano molto "regolari": aumentavano con la stanchezza, dopo un viaggio aereo, a volte per un sforzo fisico, etc.
Lo scorso ottobre sono stata operata anche all'orecchio destro che, nel corso di questi 20 anni aveva progressivamente ma in forma molto lenta, perso udito.
Dopo 15 giorni dall'operazione, che ha avuto esito positivo anche con buon recupero uditivo, i miei "vecchi" acufeni sono letteralmente esplosi.
Gli otorini che mi hanno ripetutamente visitato hanno escluso cause strettamente legate all'operazione e giustificano questa situazione traumatica con la malattia dell'otosclerosi.
Un otorino mi ha suggerito di provare la terapia TRT con una protesi “open fitting”, protesi che altri otorini mi hanno sconsigliato visto la variabilità degli acufeni stessi; un altro otorino mi ha suggerito di trovare un buon osteopata, convinto che buona parte dei miei acufeni siano dovuti alla tensione muscolare causata dal bruxismo. Un altro otorino mi ha invece suggerito di aspettare ancora qualche mese ed eventualmente sottopormi a delle sedute di agopuntura.
La mia sensazione, da quando è partito questo incubo 6 mesi fa è che questi acufeni, così impazziti, altalenanti, di varia modulazione e intensità possano dipendere anche da altre cause e non solo dalla mia otosclerosi (da notare che nel corso di questi ultimi 6 mesi l’orecchio sinistro, operato 20 anni fa ha cominciato a perdere improvvisamente udito).
Oltre al click mandibolare che io percepisco da tempi immemori, i miei acufeni in questi ultimi 6 mesi, rispetto a quelli percepiti negli ultimi vent'anni si differenziano per intensità (variano nel corso della giornata), si modificano a seconda della posizione della testa, aumentano quando stringo i denti (quindi sempre mentre mangio) e si modificano con i movimenti della bocca.
Da tempo soffro di dolori dietro l'orecchio non imputabili all'orecchio stesso, dolori al collo e alle spalle che scendono fino al gomito.
In realtà ho sempre sopportato questi malesseri senza pormi troppe domande fino ovviamente a 6 mesi fa quando la situazione è degenerata dopo l'operazione all'orecchio.
Tra le tante analisi e consulti che ho fatto, ho visitato anche uno Gnatologo che mi ha diagnosticato una malaocclusione e bruxismo con il consiglio di effettuare un molaggio selettivo e l'utilizzo di un bite notturno ed eventualmente diurno. La mia dentista oltre a confermare questa malaocclusione nonché l'opportunità dell'utilizzo del bite suggerisce anche l'estrazione dei 4 denti del giudizio ritenuti la causa di questa malaocclusione.
In questa nuova realtà devastante da sopportare ogni giorno, diventa anche difficile e fonte di ansia decidere cosa fare.
Lo scorso ottobre sono stata operata anche all'orecchio destro che, nel corso di questi 20 anni aveva progressivamente ma in forma molto lenta, perso udito.
Dopo 15 giorni dall'operazione, che ha avuto esito positivo anche con buon recupero uditivo, i miei "vecchi" acufeni sono letteralmente esplosi.
Gli otorini che mi hanno ripetutamente visitato hanno escluso cause strettamente legate all'operazione e giustificano questa situazione traumatica con la malattia dell'otosclerosi.
Un otorino mi ha suggerito di provare la terapia TRT con una protesi “open fitting”, protesi che altri otorini mi hanno sconsigliato visto la variabilità degli acufeni stessi; un altro otorino mi ha suggerito di trovare un buon osteopata, convinto che buona parte dei miei acufeni siano dovuti alla tensione muscolare causata dal bruxismo. Un altro otorino mi ha invece suggerito di aspettare ancora qualche mese ed eventualmente sottopormi a delle sedute di agopuntura.
La mia sensazione, da quando è partito questo incubo 6 mesi fa è che questi acufeni, così impazziti, altalenanti, di varia modulazione e intensità possano dipendere anche da altre cause e non solo dalla mia otosclerosi (da notare che nel corso di questi ultimi 6 mesi l’orecchio sinistro, operato 20 anni fa ha cominciato a perdere improvvisamente udito).
Oltre al click mandibolare che io percepisco da tempi immemori, i miei acufeni in questi ultimi 6 mesi, rispetto a quelli percepiti negli ultimi vent'anni si differenziano per intensità (variano nel corso della giornata), si modificano a seconda della posizione della testa, aumentano quando stringo i denti (quindi sempre mentre mangio) e si modificano con i movimenti della bocca.
Da tempo soffro di dolori dietro l'orecchio non imputabili all'orecchio stesso, dolori al collo e alle spalle che scendono fino al gomito.
In realtà ho sempre sopportato questi malesseri senza pormi troppe domande fino ovviamente a 6 mesi fa quando la situazione è degenerata dopo l'operazione all'orecchio.
Tra le tante analisi e consulti che ho fatto, ho visitato anche uno Gnatologo che mi ha diagnosticato una malaocclusione e bruxismo con il consiglio di effettuare un molaggio selettivo e l'utilizzo di un bite notturno ed eventualmente diurno. La mia dentista oltre a confermare questa malaocclusione nonché l'opportunità dell'utilizzo del bite suggerisce anche l'estrazione dei 4 denti del giudizio ritenuti la causa di questa malaocclusione.
In questa nuova realtà devastante da sopportare ogni giorno, diventa anche difficile e fonte di ansia decidere cosa fare.
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Se vuole capire i meccanismi del click mandibolare legga https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/. In un caso come il Suo le cose che non farei sono molaggi selettivi e qualiasi altra cosa che debba far stare a bocca aperta a lungo (estrazione degli ottavi) e magari facendo leve pericolose. Il mio consiglio è quello di fare un bite di spessore alto, finché non è passato il dolore. Però talvolta fare un bite corretto non è facile.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 12/05/2009.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.