Click mandibolare senza dolore e bite
Buonasera, vi scrivo per presentarvi la mia situazione e capire se sto andando nella giusta direzione.
Mi sono ben informata quindi ho una visione abbastanza chiara della mia condizione.
Ho una II classe dento-scheletrica II divisione con morso profondo e un click mandibolare che mi "perseguita" dall'adolescenza.
Il disco viene ricatturato un paio di centimetri dopo aver perso il contatto con i denti (non ho mai effettuato una RMN.
Dovrei proporlo al medico?).
Il click è a destra e posso affermare che in adolescenza era più udibile e a scatto, mentre ora si è affievolito, anche se non mi sembra un rumore tipo sabbia quindi non dovrebbe essersi irrimediabilmente consumato/atrofizzato.
La mandibola trasla lievemente verso sinistra in apertura (prima del click) per poi assestarsi subito dopo il click e fa la stessa cosa quando chiudo ma verso destra.
I denti toccano molto dopo il click e i frenuli coincidono a bocca semi aperta ma non a completa chiusura.
L'ortopantomografia rileva la giusta proporzione ossea.
Non presento sintomi dolorosi tranne se effettuo una pressione nella zona del condilo destro, mentre in passato ho avuto degli episodi di locking e ho imparato a "sbloccare" da sola.
Ora non mi capita più, solo dei forti scatti che fanno male in determinate posizioni (es.
sdraiata sul lato).
Molti anni fa ero in cura con un odontoiatra che mi preparò un bite con una altezza tale che faceva chiudere la dentatura prima dello scatto ed ebbi un ottimo risultato con ricattura del disco permanente, quindi il click sparì ma si ripresentò ovviamente mesi dopo perché sospesi il trattamento pensando che avrei potuto intervenire con l'ortodonzia più avanti, sbagliando.
Ora l'attuale odontoiatra mi ha preparato un bite da usare solo la notte che però mi fa chiudere dopo il click, cosa che non mi aspettavo sinceramente (me l'aspettavo identico alla prima volta e non so se farglielo presente, anche se so che con quella tecnica funzionò) e neanche in lieve avanzamento rispetto alla posizione abituale della mandibola.
Guadagna solo in altezza qualche mm e i frenuli sono centrati.
Secondo la vostra esperienza anche un bite di questo tipo riesce a far tornare il disco al suo posto?
Sono un po' demoralizzata anche perché mi è stato detto che si potrà solo alleviare e difficilmente sparirà, mentre io cerco la soluzione definitiva con ortodonzia per non dover sentire questo rumore mai più.
Inoltre se non dovesse sparire dovrei evitare di intervenire ortodonticamente o si potrebbe procedere comunque per migliorare l'aspetto estetico e di chiusura?
Grazie mille in anticipo
Mi sono ben informata quindi ho una visione abbastanza chiara della mia condizione.
Ho una II classe dento-scheletrica II divisione con morso profondo e un click mandibolare che mi "perseguita" dall'adolescenza.
Il disco viene ricatturato un paio di centimetri dopo aver perso il contatto con i denti (non ho mai effettuato una RMN.
Dovrei proporlo al medico?).
Il click è a destra e posso affermare che in adolescenza era più udibile e a scatto, mentre ora si è affievolito, anche se non mi sembra un rumore tipo sabbia quindi non dovrebbe essersi irrimediabilmente consumato/atrofizzato.
La mandibola trasla lievemente verso sinistra in apertura (prima del click) per poi assestarsi subito dopo il click e fa la stessa cosa quando chiudo ma verso destra.
I denti toccano molto dopo il click e i frenuli coincidono a bocca semi aperta ma non a completa chiusura.
L'ortopantomografia rileva la giusta proporzione ossea.
Non presento sintomi dolorosi tranne se effettuo una pressione nella zona del condilo destro, mentre in passato ho avuto degli episodi di locking e ho imparato a "sbloccare" da sola.
Ora non mi capita più, solo dei forti scatti che fanno male in determinate posizioni (es.
sdraiata sul lato).
Molti anni fa ero in cura con un odontoiatra che mi preparò un bite con una altezza tale che faceva chiudere la dentatura prima dello scatto ed ebbi un ottimo risultato con ricattura del disco permanente, quindi il click sparì ma si ripresentò ovviamente mesi dopo perché sospesi il trattamento pensando che avrei potuto intervenire con l'ortodonzia più avanti, sbagliando.
Ora l'attuale odontoiatra mi ha preparato un bite da usare solo la notte che però mi fa chiudere dopo il click, cosa che non mi aspettavo sinceramente (me l'aspettavo identico alla prima volta e non so se farglielo presente, anche se so che con quella tecnica funzionò) e neanche in lieve avanzamento rispetto alla posizione abituale della mandibola.
Guadagna solo in altezza qualche mm e i frenuli sono centrati.
Secondo la vostra esperienza anche un bite di questo tipo riesce a far tornare il disco al suo posto?
Sono un po' demoralizzata anche perché mi è stato detto che si potrà solo alleviare e difficilmente sparirà, mentre io cerco la soluzione definitiva con ortodonzia per non dover sentire questo rumore mai più.
Inoltre se non dovesse sparire dovrei evitare di intervenire ortodonticamente o si potrebbe procedere comunque per migliorare l'aspetto estetico e di chiusura?
Grazie mille in anticipo
[#1]
La scelta dimensionale del bite può corrispondere a criteri estremamente diversi usati in diagnosi dai vari terapeuti.
Indubbiamente ,se a distanza di tempo, il risultato non corrisponde alle aspettative o il bite non era indicato o era inappropriato all'esigenza.
Ciò premesso in linea generale, la sua descrizione sembra corrispondere ad una malposizione funzionale mandibolare nella massima intercuspidazione . Dico sembra, perchè per quanto il suo linguaggio sia chiaro e la terminologia adeguata, niente può sostituire una visita diretta.
Ponendo il caso che il primo bite storico fosse stato più efficace nel farla sentire meglio , potremmo assumere che il risultato misurato col criterio del maggior benessere raggiunto fosse stato allora soddisfatto ed oggi no.
Quindi ne parli sinceramente col suo attuale curante.
Circa il futuro , dopo il recupero del benessere che duri almeno sei mesi continuativi, è lecito ipotizzare un trattamento ortodontico riequilibrante o altro di sua scelta se possibile (come l'uso di rialzi occlusali sotto forma di intarsi in ceramica o composito). Auspicherei comunque che tutte le altre terapie di supporto come per esempio quelle fisioterapiche o mainipolatorie miofasciali siano state considerate, visto che la letteratura le considera sempre più importanti.
Caramente
Indubbiamente ,se a distanza di tempo, il risultato non corrisponde alle aspettative o il bite non era indicato o era inappropriato all'esigenza.
Ciò premesso in linea generale, la sua descrizione sembra corrispondere ad una malposizione funzionale mandibolare nella massima intercuspidazione . Dico sembra, perchè per quanto il suo linguaggio sia chiaro e la terminologia adeguata, niente può sostituire una visita diretta.
Ponendo il caso che il primo bite storico fosse stato più efficace nel farla sentire meglio , potremmo assumere che il risultato misurato col criterio del maggior benessere raggiunto fosse stato allora soddisfatto ed oggi no.
Quindi ne parli sinceramente col suo attuale curante.
Circa il futuro , dopo il recupero del benessere che duri almeno sei mesi continuativi, è lecito ipotizzare un trattamento ortodontico riequilibrante o altro di sua scelta se possibile (come l'uso di rialzi occlusali sotto forma di intarsi in ceramica o composito). Auspicherei comunque che tutte le altre terapie di supporto come per esempio quelle fisioterapiche o mainipolatorie miofasciali siano state considerate, visto che la letteratura le considera sempre più importanti.
Caramente
Dr.Alessandro Fedi Spec.Ortognatodonzia Gnatologo Psicoterapeuta con Ipnosi www.studiofedi.com www.journal.studiofedi.com/
[#2]
Utente
Buonasera Dottore, la ringrazio per il suo parere. Ne parlerò in maniera del tutto onesta con il mio medico, anche perché sto già avendo problemi piuttosto seri con il nuovo bite.
Interessante la sua "diagnosi" virtuale, il medico attuale non mi ha detto nulla invece (d'altra parte però, io non ho chiesto perché abbia questi problemi).
Spero di riuscire a risolvere prima o poi.
La ringrazio nuovamente
Interessante la sua "diagnosi" virtuale, il medico attuale non mi ha detto nulla invece (d'altra parte però, io non ho chiesto perché abbia questi problemi).
Spero di riuscire a risolvere prima o poi.
La ringrazio nuovamente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 01/01/2021.
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