Malocclusione dentale con l'utilizzo di un bite
Salve,
a causa del digrignamento dei denti la notte, si è creata una forte contrattura a livello mandibolare con dolori verso l'orecchio sinistro.
Dopo la visita dal maxillofacciale, risonanza magnetica all'ATM, mi è stato consigliato di mettere un bite.
Mi sono recata da uno gnatologo e dopo 7 mesi di utilizzo, si sono creati dei contatti anomali ai denti delle arcate di destra.
Per circa 3 mesi a causa del Covid non sono riuscita a farlo regolare il bite ma cmq tuttora nonostante varie regolazioni, il problema non si è risolto.
Lo gnatologo dice che il bite è equilibrato, io non riesco più a masticare correttamente ed avverto anche dolori ai denti inferiori del lato destro.
Ringrazio anticipatamente chi vorrà fornirmi un consulto.
a causa del digrignamento dei denti la notte, si è creata una forte contrattura a livello mandibolare con dolori verso l'orecchio sinistro.
Dopo la visita dal maxillofacciale, risonanza magnetica all'ATM, mi è stato consigliato di mettere un bite.
Mi sono recata da uno gnatologo e dopo 7 mesi di utilizzo, si sono creati dei contatti anomali ai denti delle arcate di destra.
Per circa 3 mesi a causa del Covid non sono riuscita a farlo regolare il bite ma cmq tuttora nonostante varie regolazioni, il problema non si è risolto.
Lo gnatologo dice che il bite è equilibrato, io non riesco più a masticare correttamente ed avverto anche dolori ai denti inferiori del lato destro.
Ringrazio anticipatamente chi vorrà fornirmi un consulto.
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Gentile paziente, quello che riferisce è del tutto narturale: se il bite individua una posizione mandibolare diversa da quella abituale (cosa che , a mio parere , è spesso necessaria, è evidente che se, per memoria posturale , la mandibola mantiene la posizione individuata dal bite anche dopo la sua rimozione (almeno per qualche ora), i denti che intercuspidavano nella posizione mandibolare originaria non intercuspidano più.
Il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente può essere esattamente come quando ha cominciato: successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite o con altro dispositivo intraorale a vita.
Il vero problema è capire se la nuova posizione mandibolare indotta dal bite è terapeutica sulle problematiche che si intendeva affrontare. Trova altre notizie sull'argomento visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate". Sul dolore all'orecchio può leggere l'articolo che si apre con il link qui sotto, anche se parla di otite anzichè di dolore auricolare (ma il presupposto strutturale è analogo, nel bambino come nell'adulto):
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Sul problema Bruxismo veda anche questo articolo, e apra il link che trova alla fine del testo (la discussione che ne segue è invece abbastanza inutile).
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7140-il-ruolo-dell-occlusione-nella-patogenesi-del-bruxismo.html
Il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente può essere esattamente come quando ha cominciato: successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite o con altro dispositivo intraorale a vita.
Il vero problema è capire se la nuova posizione mandibolare indotta dal bite è terapeutica sulle problematiche che si intendeva affrontare. Trova altre notizie sull'argomento visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate". Sul dolore all'orecchio può leggere l'articolo che si apre con il link qui sotto, anche se parla di otite anzichè di dolore auricolare (ma il presupposto strutturale è analogo, nel bambino come nell'adulto):
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Sul problema Bruxismo veda anche questo articolo, e apra il link che trova alla fine del testo (la discussione che ne segue è invece abbastanza inutile).
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7140-il-ruolo-dell-occlusione-nella-patogenesi-del-bruxismo.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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E' un ottimo risultato, che dovrebbe probabilmente preludere ad una seconda fase di trattamento, come le ho esposto nella precedente risposta: successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite o con altro dispositivo intraorale a vita, con la logica difficoltà nella masticazione quando lo si rimuove. Esistono peraltro anche soluzioni di compromesso, ma necessiterebbero di un esame diretto del caso.
Cordiali saluti ed auguri
Cordiali saluti ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 10/12/2020.
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