Tensione collo e cervicale, scricchiolio mandibola, vertigini, mal di schiena, ecc

Buongiorno,

Ho 32 anni e vivo a Milano.


Da ormai molti anni soffro di tensione e dolore al collo, alle spalle e alla cervicale.


Negli ultimi anni si sono aggiunti altri sintomi, ormai molto fastidiosi e debilitanti:

1-tensione mandibolare, scricchiolio o scatto mandibola sx ogni volta che sbadiglio e spesso quando apro la bocca e quando mastico.

2-Vertigini a partire da 1 metro e mezzo di dislivello.

3-mal di testa
4-dolori alla zona lombo sacrale e pelvica: dolori cronici importanti che mi costringono a utilizzare farmaci antidolorifici e limitano alcune attività quotidiane.

5-debolezza e stanchezza eccessiva al risveglio, ci metto 1 ora minimo a riprendere le forze.

6-difficolta di concentrazione.


Non ho particolari problemi masticatori se non un po di tensione, nel senso che riesco a espletare la funzione masticatoria, ma questo ovviamente è il mio punto di vista di persona che ha sempre masticato in questo modo con la mia bocca e i miei denti.


La situazione si è cronicizzata nonostante abbia provato di tutto:fisioterapia, massaggi, ginnastica posturale, come mi è stato raccomandato dagli innunerevoli specialisti (ortopedici, fisiatri, neurologi, posturologi, fisioterapisti) da me consultati sotto suggerimento del mio medico di base.


Questi hanno escluso praticamente ogni motivazione patologica ai miei sintomi.


Nel mentre sono stata da un dentista e osteopata che voleva subito piazzarmi un bite dopo una prima visita senza effettuare alcun esame strumentali.


Non mi sono fidata e sono andata dal mio solito dentista ortodonzista che dopo una sguardo di 3 minuti e senza esami strumentali ha escluso motivazioni patologiche.


Dai 9 anni ai 18 anni ho portato apparecchio per raddrizzare i denti, seguita da altro ortodonzista.


I miei denti non sono ancora del tutto a posto, diciamo al 70%, e si sono stortati di nuovo nel corso degli anni.


Vorrei capire se dietro ai miei problemi sussista una problematica relativa ad eventuali patologie temporo mandibolari, malocclusione ecc e vorrei una volta per tutte recarmi da un professionista competente che mi prescriva tutti gli accertamenti del caso.


Mi consigliereste uno specialista ortodonzista e gnatologo su Milano/Como/Varese/Monza Brianza?
Dovrei andare anche da un chirurgo maxillo facciale?

Quali sono gli esami necessari che dovrebbero essermi prescritti a partire dai miei sintomi?
Tac del massiccio facciale e cos'altro?

Non so veramente più dove sbattere la testa e il mio medico di base non mi aiuta affatto.


Vi ringrazio enormemente fin da adesso.
[#1]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, la sintompatologia riferita può essere in relazione coin un problema di pertinenza gnatologica: il raziolale che può collegare alla bocca vertigini, cefalea, cervicalgia.
Per il problema al collo, in particolare, ho spesso risposto in questo sito a pazienti che riferiscono un problema simile al suo: pur in presenza di aspetti particolari e soggettivi, il razionale che può spiegare una cervicalgia ribelle alle terapie con il ruolo della malocclusione dentaria è sostanzialmente lo stesso: per non ripetermi le suggerirei di leggere questa risposta:
https://www.medicitalia.it/consulti/terapia-del-dolore/685403-muscoli-del-collo.html

Relativamente alla cefalea e alle vertigini può trovare approfondimenti nel mio siti internet alla pagina "Patologie trattate, e leggendo gli articoli che si aprono con questi link:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html

Sopratutto mi stupisce che il collega minimizzi questo aspetto "tensione mandibolare, scricchiolio o scatto mandibola sx ogni volta che sbadiglio e spesso quando apro la bocca e quando mastico."
Molto probabilmente, nel suo caso è presente una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione: se questa situazione viene mantenuta, non ci sono rumori particolari.
Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco (click), più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti, per cui il click si percepisce praticamente ad ogni movimento.
Se invece, la mandibola viene mantenuta in posizione avanzata, la dislocazione non avviene , e il rumore non si sente.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet alla pagina patologie terattate-patologie dell’articolazione Temporo Mandibolare .
L’approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica, anche positiva, il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico. Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare.
Esistono approcci tecnologici proposti da alcune scuole e che alcuni dentisti ritengono utili, evidentemente traendone vantaggio clinico: ogni gnatologo, oltre a tener conto ovviamente del caso che tratta, segue le indicazioni della propria scuola e della propria esperienza, nell'approccio diagnostico come anche nelle caratteristiche tecniche e costruttive del bite. E’ evidente che ciò può comportare sconcerto per il paziente, ma non è solo in Gnatologia che operatori diversi possono avere idee diverse e anche opposte.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta: è molto importante che il dentista al quale si rivolgerà sia esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Cordiali sauti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Buongiorno,

La ringrazio molto per la risposta esaustiva.

Tuttavia, permetta che mi focalizza su due punti salienti.

1- una tac del massiccio facciale con cefalometria dovrebbe essere d'obbligo, altrimenti su quali parametri ci si basa, si va a occhio solo con l'esame obiettivo?
Se io dovessi avere una asimmetria o malocclusione scheletrica e non funzionale ( ho una lieve retrusione mandibolare visibile a occhio, sebbene non grave, più lieve asimmetria mandibolare) , capisce bene che nessun bite del caso potrà mai essermi di aiuto avendo da tempo terminato lo sviluppo osseo e non potendo il bite in alcun modo spostare una mandibola di una persona trentenne, neppure in una dimensione parallela.
Viceversa, se il mio problema dovesse essere solo di naturala funzionale, ovvero legato ai denti, si porrebbe invece indicazione per terapia di carattere ortodontico e gnatologico.
I due approcci sarebbero per forza di cose diversi e io non vorrei ritrovarmi ad aver seguito un percorso inutile e persino dannoso senza un razionale esplicato da un esame strumentale, dato che ho imparato sulla mia pelle che non ci si può solo basare sulla fiducia e sul caso, ma servono prove concrete e solide, come in tutte le branche della medicina

2- I pazienti sono spesso confusi e diffidenti perché, sebbene la legge dei grandi numeri mi porti ad essere moderatamente positiva, si conoscono spesso persone rovinate da bite o trattamenti ortodontici inutili.

Se applicano un bite a paziente che non lo necessita o sbagliano la tipologia di bite si rischiano risvolti gravosi sia funzionalmente che esteticamente.

Ho conosciuto coi miei due occhi persone che, dopo anni di cure con bite costosissimi prescritti da dentisti-gnatologi, si sono trovate con un problema ancora maggiore, evidente anche a livello estetico:da prima classe scheletrica erano finiti ad una terza classe.

Purtroppo poi il danno se lo tiene il paziente.

In ogni caso, l'unica soluzione per districarsi in questa giungla è sentire più pareri, anche se probabilmente saranno versioni diverse o addirittura antitetiche e in quel caso starà a me trarre le opportune conclusioni.


Cordiali saluti
[#3]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
una tac del massiccio facciale con cefalometria dovrebbe essere d'obbligo, altrimenti su quali parametri ci si basa, si va a occhio solo con l'esame obiettivo?
Si, infatti "ho una lieve retrusione mandibolare visibile a occhio, sebbene non grave, più lieve asimmetria mandibolare" : cosa pensa potrebbe aggiungere di determinante una TAC in un quadro così evidente?
" io non vorrei ritrovarmi ad aver seguito un percorso inutile e persino dannoso senza un razionale esplicato da un esame strumentale"
Come le ho scritto, "Esistono approcci tecnologici proposti da alcune scuole e che alcuni dentisti ritengono utili, evidentemente traendone vantaggio clinico" : deve rivolgersi a uno di questi.
Cordiali saluti ed auguri.
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