Apparecchio ortodontico a 42 anni e molare inferiore mancante. che fare?
Buongiorno a tutti.
Purtroppo, alla veneranda età di 42 anni, dovrei mettermi per la terza volta l’apparecchio ortodontico. Soffrirei di una malocclusione. In pratica, i denti in alto a sinistra si trovano troppo verso l’interno, quelli a destra sono troppo esterni. Sono anni che soffro anche di cervicalgia e problematiche varie alla schiena (mi sembra di capire che ci possa essere un collegamento fra le due cose), oltre che di recessioni gengivali, rarefazione ossea e bruxismo. I denti li curo comunque moltissimo, dal punto di vista igienico.
Detto questo, faccio presente che mi manca un molare in basso a destra. Da piccolo, proprio lì avevo un molare da latte senza radice sotto. Il dentista dell’epoca pensò bene di toglierlo, e chiudere il buco con l’apparecchio. Risultato, una bocca chiaramente asimmetrica.
Ora, l’ortodontista che ho consultato ritiene che si debba ampliare lo spazio in alto, e su questo siamo d’accordo; e che non si debba creare lo spazio dove una volta c’era il molare da latte, in basso, per inserire un impianto, altrimenti i denti inferiori andrebbero troppo in avanti. Io, sinceramente, non sono convinto della cosa, perché la perdurante assenza di un dente (o di un suo sostituto artificiale) come potrebbe produrre una bocca armonica e simmetrica?
A breve mi recherò presso un laboratorio per una teleradiografia laterale con craniostato.
Vorrei davvero evitare ulteriori spese e sofferenze per non risolvere il problema.
Resto in attesa di qualche parere. Grazie per la vostra cortese attenzione.
Purtroppo, alla veneranda età di 42 anni, dovrei mettermi per la terza volta l’apparecchio ortodontico. Soffrirei di una malocclusione. In pratica, i denti in alto a sinistra si trovano troppo verso l’interno, quelli a destra sono troppo esterni. Sono anni che soffro anche di cervicalgia e problematiche varie alla schiena (mi sembra di capire che ci possa essere un collegamento fra le due cose), oltre che di recessioni gengivali, rarefazione ossea e bruxismo. I denti li curo comunque moltissimo, dal punto di vista igienico.
Detto questo, faccio presente che mi manca un molare in basso a destra. Da piccolo, proprio lì avevo un molare da latte senza radice sotto. Il dentista dell’epoca pensò bene di toglierlo, e chiudere il buco con l’apparecchio. Risultato, una bocca chiaramente asimmetrica.
Ora, l’ortodontista che ho consultato ritiene che si debba ampliare lo spazio in alto, e su questo siamo d’accordo; e che non si debba creare lo spazio dove una volta c’era il molare da latte, in basso, per inserire un impianto, altrimenti i denti inferiori andrebbero troppo in avanti. Io, sinceramente, non sono convinto della cosa, perché la perdurante assenza di un dente (o di un suo sostituto artificiale) come potrebbe produrre una bocca armonica e simmetrica?
A breve mi recherò presso un laboratorio per una teleradiografia laterale con craniostato.
Vorrei davvero evitare ulteriori spese e sofferenze per non risolvere il problema.
Resto in attesa di qualche parere. Grazie per la vostra cortese attenzione.
[#1]
"... Sono anni che soffro anche di cervicalgia e problematiche varie alla schiena (mi sembra di capire che ci possa essere un collegamento fra le due cose), oltre che di recessioni gengivali, rarefazione ossea e bruxismo...."
Dai sintomi riferiti è ipotizzabile un disordine temporo-mandibolare verosimilmente legato alla malocclusione e alla parafunzione(bruxismo),con problemi posturali.Possibile anche un "contributo" legato a trattamenti ortodontici pregressi non congrui di cui purtroppo non abbiamo contezza non potendola visitare.(asimmetria mandibolare?)
"...i denti in alto a sinistra si trovano troppo verso l’interno, quelli a destra sono troppo esterni...."
Le linee guida internazionali prevedono di trattare gnatologicamente il disturbo temporo-mandibolare e successivamente in assenza di sintomi finalizzare ortodonticamente o protesicamente.
Ma solo dopo.Aggiungo che anche problematiche parodontali vanno affrontate prima dell'Ortodonzia
Le allego un articolo informativo sul TMD,lo legga attentamente,poi se ha domande chieda
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html
Cordiali Saluti
Dai sintomi riferiti è ipotizzabile un disordine temporo-mandibolare verosimilmente legato alla malocclusione e alla parafunzione(bruxismo),con problemi posturali.Possibile anche un "contributo" legato a trattamenti ortodontici pregressi non congrui di cui purtroppo non abbiamo contezza non potendola visitare.(asimmetria mandibolare?)
"...i denti in alto a sinistra si trovano troppo verso l’interno, quelli a destra sono troppo esterni...."
Le linee guida internazionali prevedono di trattare gnatologicamente il disturbo temporo-mandibolare e successivamente in assenza di sintomi finalizzare ortodonticamente o protesicamente.
Ma solo dopo.Aggiungo che anche problematiche parodontali vanno affrontate prima dell'Ortodonzia
Le allego un articolo informativo sul TMD,lo legga attentamente,poi se ha domande chieda
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html
Cordiali Saluti
[#2]
Utente
Buonasera dottore,
e grazie della sua risposta.
Ho letto l'articolo e ora vorrei darle qualche dato in più.
Misi l'apparecchio per la prima volta intorno ai 13 anni. Dopo averlo tolto, utilizzai religiosamente il bite di contenimento.
Anni dopo, però, i molari cominciarono ad allontanarsi, tanto che fra i superiori e gli inferiori rimaneva un gap notevole, quando masticavo. Gli incisivi superiori battevano sugli inferiori, il che presumibilmente può aver influito sulle recessioni gengivali. Il dentista del primo apparecchio suggerì di mettere dei bottoni solo sui molari e utilizzare gli elastici per riavvicinarli. A me sembrò una cosa assurda persino all'epoca.
Misi l'apparecchio per la seconda volta intorno ai 21 anni. Ora, non ricordo bene il risultato finale, ma anche qui procedetti ad usare religiosamente il bite di contenimento. Il dentista (un altro) ha pure lasciato uno split dietro i denti frontali, in basso.
Capitolo cervicalgia: pratico sollevamento pesi e un'arte marziale, e più di una volta ho preso "legnate" al collo, che m'hanno bloccato per vari giorni. All'epoca avevo già disturbi. Da una risonanza magnetica del 2012 circa, se non ricordo male, risultavano ernie del disco cervicali e assenza di lordosi della colonna, a livello cervicale. Ho visto vari fisioterapisti e osteopati. Ora la situazione è migliorata, da quando ho cominciato a praticare yoga e da quando m'ha visitato un fisioterapista che ha prescritto esercizi appositi del Mezieres (dopo aver provato Souchard e McKenzie). Utilizzo anche plantari per i piedi, visto che ho la tendenza a "sprofondare" verso l'interno.
Comunque, non ho mai sofferto di emicranie o dolori. Ogni tanto mi si addormenta il braccio (soprattutto il sinistro) o le mani, soprattutto qundo sono steso a letto. Ogni tanto mi tirano i muscoli della faccia. Questo in particolare quando mi si formano contratture, il che avviene soprattutto nei trapezi, tanto che ogni tre settimane almeno devo farmi fare un massaggio fisioterapico decontratturante.
Digrigno i denti da non so quanto, tanto che sono anni che uso un bite notturno.
Dopo aver indicato tutti questi elementi, io vorrei capire se mettere di nuovo l'apparecchio possa servire a qualcosa. E cioè: è fondamentale, nel senso che se non lo faccio perderò i denti e/o, quando sarò anziano, avrò serissimi problemi al collo e alla schiena?
Se necessario metterlo, potrei ottenere giovamento tanto alla bocca, quanto alla schiena, sempre che i risultati siano adeguati e duraturi?
Inoltre, come detto, mi lascia perplesso il fatto di non creare nuovo spazio per rimpiazzare quel molare perduto. Vorrei capire se la bocca possa essere simmetrica solo con il giusto numero di denti (veri o finti) presenti, o si possano ottenere risultati anche nella mia situazione (un dente in meno giù).
Purtroppo non ho modo di vederla in studio, perché al momento vivo su un'isola (anche se nel prossimo futuro dovrei trasferirmi nella penisola, non molto lontano dalla sua città). Se potessi mandarle la mia ortopanoramica e teleradiografia (che farò mercoledì), naturalmente dietro compenso, sarebbe una gran cosa.
Grazie.
e grazie della sua risposta.
Ho letto l'articolo e ora vorrei darle qualche dato in più.
Misi l'apparecchio per la prima volta intorno ai 13 anni. Dopo averlo tolto, utilizzai religiosamente il bite di contenimento.
Anni dopo, però, i molari cominciarono ad allontanarsi, tanto che fra i superiori e gli inferiori rimaneva un gap notevole, quando masticavo. Gli incisivi superiori battevano sugli inferiori, il che presumibilmente può aver influito sulle recessioni gengivali. Il dentista del primo apparecchio suggerì di mettere dei bottoni solo sui molari e utilizzare gli elastici per riavvicinarli. A me sembrò una cosa assurda persino all'epoca.
Misi l'apparecchio per la seconda volta intorno ai 21 anni. Ora, non ricordo bene il risultato finale, ma anche qui procedetti ad usare religiosamente il bite di contenimento. Il dentista (un altro) ha pure lasciato uno split dietro i denti frontali, in basso.
Capitolo cervicalgia: pratico sollevamento pesi e un'arte marziale, e più di una volta ho preso "legnate" al collo, che m'hanno bloccato per vari giorni. All'epoca avevo già disturbi. Da una risonanza magnetica del 2012 circa, se non ricordo male, risultavano ernie del disco cervicali e assenza di lordosi della colonna, a livello cervicale. Ho visto vari fisioterapisti e osteopati. Ora la situazione è migliorata, da quando ho cominciato a praticare yoga e da quando m'ha visitato un fisioterapista che ha prescritto esercizi appositi del Mezieres (dopo aver provato Souchard e McKenzie). Utilizzo anche plantari per i piedi, visto che ho la tendenza a "sprofondare" verso l'interno.
Comunque, non ho mai sofferto di emicranie o dolori. Ogni tanto mi si addormenta il braccio (soprattutto il sinistro) o le mani, soprattutto qundo sono steso a letto. Ogni tanto mi tirano i muscoli della faccia. Questo in particolare quando mi si formano contratture, il che avviene soprattutto nei trapezi, tanto che ogni tre settimane almeno devo farmi fare un massaggio fisioterapico decontratturante.
Digrigno i denti da non so quanto, tanto che sono anni che uso un bite notturno.
Dopo aver indicato tutti questi elementi, io vorrei capire se mettere di nuovo l'apparecchio possa servire a qualcosa. E cioè: è fondamentale, nel senso che se non lo faccio perderò i denti e/o, quando sarò anziano, avrò serissimi problemi al collo e alla schiena?
Se necessario metterlo, potrei ottenere giovamento tanto alla bocca, quanto alla schiena, sempre che i risultati siano adeguati e duraturi?
Inoltre, come detto, mi lascia perplesso il fatto di non creare nuovo spazio per rimpiazzare quel molare perduto. Vorrei capire se la bocca possa essere simmetrica solo con il giusto numero di denti (veri o finti) presenti, o si possano ottenere risultati anche nella mia situazione (un dente in meno giù).
Purtroppo non ho modo di vederla in studio, perché al momento vivo su un'isola (anche se nel prossimo futuro dovrei trasferirmi nella penisola, non molto lontano dalla sua città). Se potessi mandarle la mia ortopanoramica e teleradiografia (che farò mercoledì), naturalmente dietro compenso, sarebbe una gran cosa.
Grazie.
[#3]
Non mi ha detto se ha dolori muscolari orofacciali(presumo di sì essendo un bruxista")o dolori articolari ATM,se ha click o rumori articolari,se l'apertura della bocca è normale o ridotta,se la mandibola si è mai bloccata e quant'altro possa aver desunto dall'articolo precedente.
Riporto una sua frase che mi sembra importante
"....Gli incisivi superiori battevano sugli inferiori, il che presumibilmente può aver influito sulle recessioni gengivali...."
È ipotizzabile un morso profondo che è una delle cause più frequenti di TMD.
Suffragato da quando aggiunge
"....Il dentista del primo apparecchio suggerì di mettere dei bottoni solo sui molari e utilizzare gli elastici per riavvicinarli....."
Quindi un "tentativo" di rialzare "empiricamente" la dimensione verticale
Non so se si è soffermato proprio sulla Dimensione Verticale leggendo l'articolo .
Non vorrei che le sue problematiche dipendano proprio da una dimensione verticale ridotta che causa una dislocazione posteriore e in alto dei condili mandibolari con scivolamento in avanti del disco articolare e possibilità di blocchi articolari e comunque di una alterata funzione.Ho dubbi pure sull' uso dei plantari,a volte le dismetrie degli arti inferiori possono essere causate da problematiche a partenza dalla bocca(cosiddette "discendenti").
Che fare allora?
Non intraprendere ortodonzie varie e terapie protesiche,ma cercare in zona uno Gnatologo esperto anche di posturologia per una corretta valutazione clinico-terapeutica.
Cordiali Saluti
Riporto una sua frase che mi sembra importante
"....Gli incisivi superiori battevano sugli inferiori, il che presumibilmente può aver influito sulle recessioni gengivali...."
È ipotizzabile un morso profondo che è una delle cause più frequenti di TMD.
Suffragato da quando aggiunge
"....Il dentista del primo apparecchio suggerì di mettere dei bottoni solo sui molari e utilizzare gli elastici per riavvicinarli....."
Quindi un "tentativo" di rialzare "empiricamente" la dimensione verticale
Non so se si è soffermato proprio sulla Dimensione Verticale leggendo l'articolo .
Non vorrei che le sue problematiche dipendano proprio da una dimensione verticale ridotta che causa una dislocazione posteriore e in alto dei condili mandibolari con scivolamento in avanti del disco articolare e possibilità di blocchi articolari e comunque di una alterata funzione.Ho dubbi pure sull' uso dei plantari,a volte le dismetrie degli arti inferiori possono essere causate da problematiche a partenza dalla bocca(cosiddette "discendenti").
Che fare allora?
Non intraprendere ortodonzie varie e terapie protesiche,ma cercare in zona uno Gnatologo esperto anche di posturologia per una corretta valutazione clinico-terapeutica.
Cordiali Saluti
[#4]
Utente
Non mi ha detto se ha dolori muscolari orofacciali(presumo di sì essendo un bruxista")o dolori articolari ATM,se ha click o rumori articolari,se l'apertura della bocca è normale o ridotta,se la mandibola si è mai bloccata e quant'altro possa aver desunto dall'articolo precedente .
Mai avuto dolori, né orofacciali, né emicranie. Solo, come detto, m’è capitato che mi si addormentassero i muscoli della faccia (oltre a braccia e mano), e a volte sensazione di testa che gira (ma quello mi può capitare a causa della tensione bassa, soprattutto d’estate). M’è capitato di sentire la mandibola fare click, ma è un evento raro. La mandibola non s’è mai bloccata.
Ho dimenticato di dirle che sono stato in cura da uno gnatologo, a Roma, per qualche anno (fu lui a farmi il primo bite per il bruxismo). Adombrò la possibilità di un apparecchio, ma senza insistere più di tanto. Evidentemente non lo riteneva una questione di vita o di morte.
Ho visto un dentista/gnatologo anche dove vivo ora, ma non m’ha minimamente accennato all’apparecchio.
Insomma, confusione più totale e non so che pesci pigliare. Ovviamente, ci sarà chi mi dirà che lo devo mettere pena perdita dei denti (magari anche per interessi personali), e chi mi dirà che è inutile.
Mai avuto dolori, né orofacciali, né emicranie. Solo, come detto, m’è capitato che mi si addormentassero i muscoli della faccia (oltre a braccia e mano), e a volte sensazione di testa che gira (ma quello mi può capitare a causa della tensione bassa, soprattutto d’estate). M’è capitato di sentire la mandibola fare click, ma è un evento raro. La mandibola non s’è mai bloccata.
Ho dimenticato di dirle che sono stato in cura da uno gnatologo, a Roma, per qualche anno (fu lui a farmi il primo bite per il bruxismo). Adombrò la possibilità di un apparecchio, ma senza insistere più di tanto. Evidentemente non lo riteneva una questione di vita o di morte.
Ho visto un dentista/gnatologo anche dove vivo ora, ma non m’ha minimamente accennato all’apparecchio.
Insomma, confusione più totale e non so che pesci pigliare. Ovviamente, ci sarà chi mi dirà che lo devo mettere pena perdita dei denti (magari anche per interessi personali), e chi mi dirà che è inutile.
[#5]
Personalmente non credo che perderà i denti mettendo o meno un apparecchio ortodontico.Polarizzerei invece l'attenzione sulla funzione e le aggiungo:
abbiamo ipotizzato un morso profondo(mi corregga se ho inteso male)
poi bruxa e forse consuma i denti.Rischio ulteriore di perdita di dimensione verticale
e quindi di diventare ulteriormente sintomatico per il TMD (e credo che già lo sia :
"....Ogni tanto mi tirano i muscoli della faccia. Questo in particolare quando mi si formano contratture, il che avviene soprattutto nei trapezi, tanto che ogni tre settimane almeno devo farmi fare un massaggio fisioterapico decontratturante..."),come penso che i problema posturali possano essere l'epifenomeno di "un qualcosa che non va nella sua bocca".
Non vorrei essere ripetitivo ma uno Gnatologo lo consulterei.
L'apparecchio lo lascerei stare.
Cordiali Saluti
abbiamo ipotizzato un morso profondo(mi corregga se ho inteso male)
poi bruxa e forse consuma i denti.Rischio ulteriore di perdita di dimensione verticale
e quindi di diventare ulteriormente sintomatico per il TMD (e credo che già lo sia :
"....Ogni tanto mi tirano i muscoli della faccia. Questo in particolare quando mi si formano contratture, il che avviene soprattutto nei trapezi, tanto che ogni tre settimane almeno devo farmi fare un massaggio fisioterapico decontratturante..."),come penso che i problema posturali possano essere l'epifenomeno di "un qualcosa che non va nella sua bocca".
Non vorrei essere ripetitivo ma uno Gnatologo lo consulterei.
L'apparecchio lo lascerei stare.
Cordiali Saluti
[#6]
Utente
Sinceramente non saprei dirle se l’apertura della bocca sia ridotta o meno, o se il morso sia profondo.
Di notte metto sempre il bite, senza eccezioni.
Ripeto, ho consultato gnatologi e avuto opinioni diverse. Ma magari cercherò ancora.
Mi consiglia di fare comunque la teleradiografia, anche pro futuro?
La ringrazio molto.
Di notte metto sempre il bite, senza eccezioni.
Ripeto, ho consultato gnatologi e avuto opinioni diverse. Ma magari cercherò ancora.
Mi consiglia di fare comunque la teleradiografia, anche pro futuro?
La ringrazio molto.
[#8]
Utente
Buonasera dottore,
ho preso appuntamento con 4 specialisti in gnatologia.
Oggi ho visto il primo, che ha escluso l’utilità di un apparecchio fisso, e ha proposto un ciclo di dentosofia. In pratica, si tratterebbe di utilizzare un avanzatore notturno per spingere i denti in avanti e ampliare il palato molto stretto; e, in aggiunta, imparare degli esercizi di deglutizione e respirazione.
Sinceramente preferirei questa opzione. Io, poi, sono una persona determinata e dedicare una ventina di minuti al giorno agli esercizi non mi peserebbe.
Nell’attesa di sentire gli altri specialisti, qual è il suo parere al riguardo?
La ringrazio.
ho preso appuntamento con 4 specialisti in gnatologia.
Oggi ho visto il primo, che ha escluso l’utilità di un apparecchio fisso, e ha proposto un ciclo di dentosofia. In pratica, si tratterebbe di utilizzare un avanzatore notturno per spingere i denti in avanti e ampliare il palato molto stretto; e, in aggiunta, imparare degli esercizi di deglutizione e respirazione.
Sinceramente preferirei questa opzione. Io, poi, sono una persona determinata e dedicare una ventina di minuti al giorno agli esercizi non mi peserebbe.
Nell’attesa di sentire gli altri specialisti, qual è il suo parere al riguardo?
La ringrazio.
[#11]
"....ha proposto un ciclo di dentosofia. In pratica, si tratterebbe di utilizzare un avanzatore notturno per spingere i denti in avanti e ampliare il palato molto stretto; e, in aggiunta, imparare degli esercizi di deglutizione e respirazione..."
Avanzare gli incisivi superiori?
Oltretutto il palato nell'adulto è inespandibile causa la ossificazione a 18 anni della sutura palatina.
Dentosofia si propone di intervenire sulle malocclusioni riequilibrando le funzioni neuro- vegetative e questo riequilibrio, a sua volta, va ad agire sulle patologie sistemiche che lo accompagnano.
Da un punto di vista "olistico", tutte queste funzioni vitali sono interdipendenti e collegate tra loro. Quindi lavorare su una di esse permette di lavorare sul loro insieme. Agire sulla loro correzione simultaneamente porta a un potenziamento dei risultati.
" Gli ideatori di questo approccio sistematico" sono dei dentisti francesi, Soulet e Besombes ,che curano le patologie disfunzionali Temporo-mandibolari e le malocclusioni con dei particolari apparecchi denominati attivatori polifunzionali(APF).
Personalmente mi permetto di dirle,che tale approccio non trova molte evidenze scientifiche,e quindi le consiglio per il suo problema un approccio clinico tradizionale : diagnosi corretta ed eventuale terapia con BITE(che tra l 'altro già ha in uso anche se non sappiamo quale è lo scopo,se di dare una corretta funzione o solo per il bruxismo).
Trattare un TMD con la filosofia mi sembra un'offesa alla scienza e a chi fa ricerca. Togliamo "dignita' "alla scienza.
Gli esercizi di deglutizione sono eventualmente necessari se ha una deglutizione atipica(deglutire con la lingua tra i denti)e la "correzione" è compito della logopedista mediante esercizi di mioterapia.
Cordiali Saluti
Avanzare gli incisivi superiori?
Oltretutto il palato nell'adulto è inespandibile causa la ossificazione a 18 anni della sutura palatina.
Dentosofia si propone di intervenire sulle malocclusioni riequilibrando le funzioni neuro- vegetative e questo riequilibrio, a sua volta, va ad agire sulle patologie sistemiche che lo accompagnano.
Da un punto di vista "olistico", tutte queste funzioni vitali sono interdipendenti e collegate tra loro. Quindi lavorare su una di esse permette di lavorare sul loro insieme. Agire sulla loro correzione simultaneamente porta a un potenziamento dei risultati.
" Gli ideatori di questo approccio sistematico" sono dei dentisti francesi, Soulet e Besombes ,che curano le patologie disfunzionali Temporo-mandibolari e le malocclusioni con dei particolari apparecchi denominati attivatori polifunzionali(APF).
Personalmente mi permetto di dirle,che tale approccio non trova molte evidenze scientifiche,e quindi le consiglio per il suo problema un approccio clinico tradizionale : diagnosi corretta ed eventuale terapia con BITE(che tra l 'altro già ha in uso anche se non sappiamo quale è lo scopo,se di dare una corretta funzione o solo per il bruxismo).
Trattare un TMD con la filosofia mi sembra un'offesa alla scienza e a chi fa ricerca. Togliamo "dignita' "alla scienza.
Gli esercizi di deglutizione sono eventualmente necessari se ha una deglutizione atipica(deglutire con la lingua tra i denti)e la "correzione" è compito della logopedista mediante esercizi di mioterapia.
Cordiali Saluti
[#12]
Utente
La ringrazio per il suo parere. Era la prima volta che sentivo parlare di questo attivatore.
Come vede, e come m’aspettavo, potrò consultare anche 50 gnatologi: mi diranno tutti cose diverse e brancolerò nel buio, non sapendo a chi dare retta.
Vediamo cosa diranno i prossimi. La terrò aggiornata.
Grazie.
P.s. il bite è solo per il bruxismo.
Come vede, e come m’aspettavo, potrò consultare anche 50 gnatologi: mi diranno tutti cose diverse e brancolerò nel buio, non sapendo a chi dare retta.
Vediamo cosa diranno i prossimi. La terrò aggiornata.
Grazie.
P.s. il bite è solo per il bruxismo.
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 4.6k visite dal 30/09/2019.
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