Dubbio malocclusione
Buon giorno, mio figlio ha 22 anni e per via di dolori nella zona del coccige/sacro porta da circa 3 mesi un apparecchio per correggere una malocclusione, ritenuta la causa di tali dolori. Tale apparecchio è del tipo di quelli che vanno "attivati" regolarmente, ogni 10/14 giorni, allargandoli.
Da pochi giorni ha notato che si stanno formando degli spazi interdentali tra i denti. Il dentista che lo ha in cura, afferma che è normale, che le cose stanno procedendo nel verso giusto e che tali spazi interdentali si risolveranno durante il proseguimento della terapia. Il problema è che prima della terapia, mio figlio non era stato avvertito di tale effetto.
I nostri dubbi sono i seguenti:
-E' veramente normale la formazione di tali spazi interdentali? e in tal caso, si può avere la certezza che scompariranno con il proseguire della terapia?
-Ci sono, e se sì, quali sono, i rischi nel sospendere la terapia in maniera repentina?
Da pochi giorni ha notato che si stanno formando degli spazi interdentali tra i denti. Il dentista che lo ha in cura, afferma che è normale, che le cose stanno procedendo nel verso giusto e che tali spazi interdentali si risolveranno durante il proseguimento della terapia. Il problema è che prima della terapia, mio figlio non era stato avvertito di tale effetto.
I nostri dubbi sono i seguenti:
-E' veramente normale la formazione di tali spazi interdentali? e in tal caso, si può avere la certezza che scompariranno con il proseguire della terapia?
-Ci sono, e se sì, quali sono, i rischi nel sospendere la terapia in maniera repentina?
[#1]
Gentile paziente, se sto capendo correttamente, l'apparecchio è di tipo rimovibile.
Pur non conoscendo i dettagli di costruzione, nutro dei dubbi circa la sua efficacia in età adulta.
Pur non conoscendo i dettagli di costruzione, nutro dei dubbi circa la sua efficacia in età adulta.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#2]
Due tipi di considerazioni:
1) il dolore nel coccige dipende dalla malocclusione? Su questo non potendo vedere la paziente è difficile dare un giudizio, però mi piacerebbe sapere i meccanismi della correlazione;
2) il dolore si è modificato?
3) sulla transitorietà dei diastemi così a distanza senza altri dati non è possibile rispondere.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
1) il dolore nel coccige dipende dalla malocclusione? Su questo non potendo vedere la paziente è difficile dare un giudizio, però mi piacerebbe sapere i meccanismi della correlazione;
2) il dolore si è modificato?
3) sulla transitorietà dei diastemi così a distanza senza altri dati non è possibile rispondere.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#3]
Utente
Dr. Formentelli, esatto: l'apparecchio è di tipo mobile. Ma quindi secondo lei come si dovrebbe intervenire per curare una malocclusione a 22 anni?
Dr. Tonlorenzi: il dolore al coccige dipende da un trauma avvenuto nel 2001, ma che come evidenziato da una risonanza magnetica effettuata nel 2004 non ha lasciato conseguenze rilevabili. Il dolore, tranne nei primi mesi appena successivi al trauma si presenta solamente sotto sforzo, precludendo quindi ogni attività fisica (anche per esempio, banali esercizi di stretching per la schiena).
La correlazione tra dolore al coccige e malocclusione è stata rilevata da un osteopata, dopo che vari tentativi di fisioterapia si sono rivelati inutili.
Il dolore, o meglio, l'impossibilità a fare attività fisica in questi tre mesi con l'apparecchio non è cambiata, o quantomeno non in maniera sensibile.
Un'ultima cosa: quindi è normale che si siano formati questi diastemi? E quali altri dati le servirebbero per una previsione sulla loro transitorietà?
Ancora grazie.
Dr. Tonlorenzi: il dolore al coccige dipende da un trauma avvenuto nel 2001, ma che come evidenziato da una risonanza magnetica effettuata nel 2004 non ha lasciato conseguenze rilevabili. Il dolore, tranne nei primi mesi appena successivi al trauma si presenta solamente sotto sforzo, precludendo quindi ogni attività fisica (anche per esempio, banali esercizi di stretching per la schiena).
La correlazione tra dolore al coccige e malocclusione è stata rilevata da un osteopata, dopo che vari tentativi di fisioterapia si sono rivelati inutili.
Il dolore, o meglio, l'impossibilità a fare attività fisica in questi tre mesi con l'apparecchio non è cambiata, o quantomeno non in maniera sensibile.
Un'ultima cosa: quindi è normale che si siano formati questi diastemi? E quali altri dati le servirebbero per una previsione sulla loro transitorietà?
Ancora grazie.
[#4]
Utente
Dr. Formentelli, esatto: l'apparecchio è di tipo mobile. Ma quindi secondo lei come si dovrebbe intervenire per curare una malocclusione a 22 anni?
Dr. Tonlorenzi: il dolore al coccige dipende da un trauma avvenuto nel 2001, ma che come evidenziato da una risonanza magnetica effettuata nel 2004 non ha lasciato conseguenze rilevabili. Il dolore, tranne nei primi mesi appena successivi al trauma si presenta solamente sotto sforzo, precludendo quindi ogni attività fisica (anche per esempio, banali esercizi di stretching per la schiena).
La correlazione tra dolore al coccige e malocclusione è stata rilevata da un osteopata, dopo che vari tentativi di fisioterapia si sono rivelati inutili.
Il dolore, o meglio, l'impossibilità a fare attività fisica in questi tre mesi con l'apparecchio non è cambiata, o quantomeno non in maniera sensibile.
Un'ultima cosa: quindi è normale che si siano formati questi diastemi? E quali altri dati le servirebbero per una previsione sulla loro transitorietà?
Ancora grazie.
Dr. Tonlorenzi: il dolore al coccige dipende da un trauma avvenuto nel 2001, ma che come evidenziato da una risonanza magnetica effettuata nel 2004 non ha lasciato conseguenze rilevabili. Il dolore, tranne nei primi mesi appena successivi al trauma si presenta solamente sotto sforzo, precludendo quindi ogni attività fisica (anche per esempio, banali esercizi di stretching per la schiena).
La correlazione tra dolore al coccige e malocclusione è stata rilevata da un osteopata, dopo che vari tentativi di fisioterapia si sono rivelati inutili.
Il dolore, o meglio, l'impossibilità a fare attività fisica in questi tre mesi con l'apparecchio non è cambiata, o quantomeno non in maniera sensibile.
Un'ultima cosa: quindi è normale che si siano formati questi diastemi? E quali altri dati le servirebbero per una previsione sulla loro transitorietà?
Ancora grazie.
[#7]
Visto.
Lasci pure senza problemi gli apparecchi nel cassetto, grossi danni in tre mesi probabilmente non ne sono stati provocati.
Per danno non intendo però la formazione degli spazi fra i denti.
All'età di suo figlio occorre necessariamente procedere con una ortodonzia fissa per spostare la posizione dei denti.
Si rivonga ad un ortodonzista PREPARATO e CAPACE.
Era laureata la persona che le ha preparato quella cosa li?
Lasci pure senza problemi gli apparecchi nel cassetto, grossi danni in tre mesi probabilmente non ne sono stati provocati.
Per danno non intendo però la formazione degli spazi fra i denti.
All'età di suo figlio occorre necessariamente procedere con una ortodonzia fissa per spostare la posizione dei denti.
Si rivonga ad un ortodonzista PREPARATO e CAPACE.
Era laureata la persona che le ha preparato quella cosa li?
[#8]
A 22 anni non si può ( e non si deve) usare un'apparecchiatura come quella.
Per i diastemi stia tranquillo, una volta abbandonata l'apparecchiatura tutto tornerà come prima
Per i diastemi stia tranquillo, una volta abbandonata l'apparecchiatura tutto tornerà come prima
Dr Lorenzo Alberti
www.drlorenzoalberti.it
www.miolabroma.it
[#9]
Utente
Vi ringrazio molto per le risposte. Sicuramente saranno molto importanti per le decisioni che prenderemo.
Ma se mio figlio avesse portato tale apparecchio per i 3 anni circa previsti, non avrebbe risolto la malocclusione? oppure l'avrebbe risolta ma poi si sarebbe riformata?
Dr. Formentelli: per danni, se non intende i diastemi, cosa intende?
Grazie ancora.
Ma se mio figlio avesse portato tale apparecchio per i 3 anni circa previsti, non avrebbe risolto la malocclusione? oppure l'avrebbe risolta ma poi si sarebbe riformata?
Dr. Formentelli: per danni, se non intende i diastemi, cosa intende?
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.3k visite dal 27/02/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.