Possibili complicazione dopo un equilibrio faticosamente raggiunto

Buongiorno. Dopo aver sofferto problemi all'articolazione temporomandibolare per diversi anni, circa due anni fa questi problemi sono stati risolti attraverso la ricostruzione in laboratorio di tutti i denti inferiori. Con una nuova occlusione stabile, ho riavuto una masticazione priva di dolori e la remissione di tutti i sintomi, sia quelli localizzati in bocca sia quelli più lontani.
Purtroppo recentemente, per un incidente, ho avuto una frattura alla gamba, che ha determinato un accorciamento della gamba stessa di circa 2mm. Ho il timore che questa discrepanza di lunghezza, possa alterare l'equilibrio occlusale faticosamente raggiunto, considerando la profonda connessione fra occlusione ed elementi strutturali del corpo (bacino, gambe).

E' possibile che una differente lunghezza alle gambe, indotta dall'incidente, possa avere ripercussioni sulla mia occlusione? E' possibile che tali cambiamenti, partendo dal basso, trovino adattamento verso l'alto, quindi creando alterazioni a occlusione e mandibola (malocclusione ascendente)? Oppure, una volta trovata posizione occlusale di riposo, questa rimane stabile e uguale sempre?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile paziente, è necessario considerare che le problematiche della colonna vertebtrale non sono sempre isolate e fini a se stesse, ma inserite nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea . Può essere considerata , in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori ( bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori , chiamate Discendenti : i due sistemi si integrano e si influenzano vicendevolmente.
Aggiungerei però che, oltre a verificare la simmetria degli arti inferiori e la conseguente postura del bacino, verificherei che l'incidente (che non ha descritto) abbia potuto agire , direttamente o indirettamente, anche sulla mandibola .
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
L'incidente non ha minimamente coinvolto la mandibola (fortunatamente), ma solo la gamba soggetta a frattura e quindi ad accorciamento. In particolare l'impatto e i danni hanno riguardato solo la tibia sinistra.
Quindi, se mai ove ci fossero delle conseguenze a livello occlusale, sarebbe solo ed esclusivamente per via indiretta, postuma.
Date queste condizioni, è possibile che in un secondo momento si inneschi una compensazione verso l'alto (ascendente) che possa coinvolgere la mandibola, rendendo necessario trovare una nuova posizione di fisiologico riposo occlusale?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Si, è possibile.
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Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Se invece facessi un esame baropometrico (l'esame che analizza le aree del piede su cui viene esercitata e la distribuzione della pressione, camminando su un tappeto) da un posturologo o da un ortopedico al fine di fare dei plantari che mi riportino in equilibrio, è logicamente ipotizzabile azzerare il rischio di una compensazione verso l'alto?

Inoltre: nei casi di differente lunghezza delle gambe, un esame baropodometrico è in grado di identificare, tramite la differente distribuzione della pressione delle due gambe, l'esatta discrepanza dei due arti inferiori, da parificare attraverso dei plantari? Può essere un valido strumento per ottenere dei valori numerici ancora più precisi?

Lo chiedo perchè un paio di anni fa ho fatto il suddetto esame da un tecnico ortopedico molto bravo e mi è venuto in mento che forse questo strumento può essere utile per affrontare queste nuove problematiche.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Può essere utile, ma l'asimmetria anatomica si misura in centimetri, e va compensata con plantari asimmetrici , ma solo dopo, a mio parere, aver considerato la componente posturale discendente (leggasi bocca).
Cordiali saluti ed auguri.
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Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
La ringrazio.
Ovviamente mi riferivo anch'io a plantari di differente spessore.
Seguirò il suo consiglio e fisserò un nuovo appuntamento con lo gnatologo, il quale è a conoscenza della nuova situazione per conversazione via email.

Considerando la sua indubbia competenza, che lei mi ha detto che "è possibile", ma che comunque parto da una situazione di equilibrio occlusale (almeno per il momento), secondo lei quante probabilità ci sono che una asimmetria delle gambe (dovrebbe essere intorno ai 2mm, poco più, poco meno) per l'incidente possa creare scompensi all'occlusione? Alte o basse probabilità?

Lo chiedo solo per farmi preventivamente un'idea.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Credo basse.
La ringrazio per la recensione.
Cordiali saluti ed auguri
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Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Grazie