Blocco mandibola
Gentili dottori,
ho 28 anni e sono affetta da scoliosi. Soffro anche di frequenti contratture al trapezio destro e di sindrome cervico-cefalica, particolarmente accentuate in concomitanza del ciclo mestruale. Il mio lavoro è molto sedentario (ricercatrice universitaria), ma cerco di svolgere regolarmente attività fisica (attrezzi) 2 volte a settimana. Tendo anche a soffrire di bruxismo, specie nei periodi di stress.
Vi scrivo per un problema che mi porto dietro da 15 giorni e che non accenna a migliorare: in concomitanza con l'ultimo ciclo mestruale e (l'ovvia) emicrania associata mi si è bloccata la mandibola e non riesco ad aprire completamente la bocca, nella fattispecie non riesco ad inserire più di due dita. E' come se fosse "bloccata" sul lato sinistro, e quando provo a sforzarla tira terribilmente.
Il mio dentista di fiducia mi ha prescritto 10 gocce di Valium da assumere prima di andare a letto e di provare a migliore l'apertura della bocca "forzandola" la mandibola con le dita, ma quando ci provo mi si infiamma solamente per ore (e non riesco nemmeno più a masticare) e l'apertura è sempre quella.
Ho provato a far presente che la situazione non è migliorata dopo due settimane e ha detto che dovremmo procedere con un byte (dal costo non indifferente).
Prima di sostenere una spesa così importante vorrei capire se l'iter seguito è corretto o se è consigliabile rivolgersi prima a qualche altro professionista. Concludo dicendo che al momento non è stata né pronunciata una diagnosi, né fatto alcun genere di esame. Per dirla tutta non so nemmeno il nome del problema di cui sto soffrendo (ed questa è la cosa peggiore). So solo che non posso più aprire la bocca.
ho 28 anni e sono affetta da scoliosi. Soffro anche di frequenti contratture al trapezio destro e di sindrome cervico-cefalica, particolarmente accentuate in concomitanza del ciclo mestruale. Il mio lavoro è molto sedentario (ricercatrice universitaria), ma cerco di svolgere regolarmente attività fisica (attrezzi) 2 volte a settimana. Tendo anche a soffrire di bruxismo, specie nei periodi di stress.
Vi scrivo per un problema che mi porto dietro da 15 giorni e che non accenna a migliorare: in concomitanza con l'ultimo ciclo mestruale e (l'ovvia) emicrania associata mi si è bloccata la mandibola e non riesco ad aprire completamente la bocca, nella fattispecie non riesco ad inserire più di due dita. E' come se fosse "bloccata" sul lato sinistro, e quando provo a sforzarla tira terribilmente.
Il mio dentista di fiducia mi ha prescritto 10 gocce di Valium da assumere prima di andare a letto e di provare a migliore l'apertura della bocca "forzandola" la mandibola con le dita, ma quando ci provo mi si infiamma solamente per ore (e non riesco nemmeno più a masticare) e l'apertura è sempre quella.
Ho provato a far presente che la situazione non è migliorata dopo due settimane e ha detto che dovremmo procedere con un byte (dal costo non indifferente).
Prima di sostenere una spesa così importante vorrei capire se l'iter seguito è corretto o se è consigliabile rivolgersi prima a qualche altro professionista. Concludo dicendo che al momento non è stata né pronunciata una diagnosi, né fatto alcun genere di esame. Per dirla tutta non so nemmeno il nome del problema di cui sto soffrendo (ed questa è la cosa peggiore). So solo che non posso più aprire la bocca.
[#1]
Difficile capire se lei è in locking oppure ha una contrattura muscolare spastica.
Nel locking oltre al dolore ed all'impossibilità di aprire la bocca,vi è deviazione mandibolare dal lato bloccato(raramente il blocco è bilaterale)
scomparsa del click prima avvertito.Se si trova nel primo caso lo sblocco deve essere manuale,nel secondo caso i farmaci miorilassanti non producono alcun effetto,ma è necessario ricorrere allo strechting mandibolare.
Le invio un articolo informativo e le consiglio di rivolgersi ad un dentista gnatologo esperto per una corretta diagnosi e congrua terapia.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/2613-disordine-temporomandibolare-quale-terapia.html
Cordiali saluti
Nel locking oltre al dolore ed all'impossibilità di aprire la bocca,vi è deviazione mandibolare dal lato bloccato(raramente il blocco è bilaterale)
scomparsa del click prima avvertito.Se si trova nel primo caso lo sblocco deve essere manuale,nel secondo caso i farmaci miorilassanti non producono alcun effetto,ma è necessario ricorrere allo strechting mandibolare.
Le invio un articolo informativo e le consiglio di rivolgersi ad un dentista gnatologo esperto per una corretta diagnosi e congrua terapia.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/2613-disordine-temporomandibolare-quale-terapia.html
Cordiali saluti
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
[#2]
Utente
Gentile dottore,
grazie per la sua celere risposta. Avrei purtroppo qualche altra domanda annessa.
Per stretching mandibolare intende la "forzatura" di cui parlavo prima?
Per diagnosticare il locking bisogna fare degli esami?
E soprattutto, secondo lei è opportuno attendere ulteriormente per il byte proposto dal dentista di fiducia?
grazie per la sua celere risposta. Avrei purtroppo qualche altra domanda annessa.
Per stretching mandibolare intende la "forzatura" di cui parlavo prima?
Per diagnosticare il locking bisogna fare degli esami?
E soprattutto, secondo lei è opportuno attendere ulteriormente per il byte proposto dal dentista di fiducia?
[#4]
Lo strechting può essere fatto anche nel locking se non riesce lo sblocco manuale per recuperare l'apertura.
Digiti su Internet mandibular strechting e veda anche il video per capire di che si tratta.Può essere eseguito dal fisioterapista ed anche a domicilio attraverso apparecchi ad hoc tipo therabite o spring device(digiti anche questi su internet per vedere di cosa parliamo)Il locking oltre i sintomi descritti (deviazione mandibola dal lato bloccato ecc)è diagnosticabile da qualunque gnatologo,tendenzialmente senza esami clinici(importanti sono in anamnesi presenza di malocclusioni,terapie ortodontiche o protesiche incongrue,bruxismo,tutte cause di un TMD),raramente in Gnatologia si ricorre alla Risonanza Magnetica.Se occorre le posso segnalare in privato un Collega di Bari.
Cordiali saluti
Digiti su Internet mandibular strechting e veda anche il video per capire di che si tratta.Può essere eseguito dal fisioterapista ed anche a domicilio attraverso apparecchi ad hoc tipo therabite o spring device(digiti anche questi su internet per vedere di cosa parliamo)Il locking oltre i sintomi descritti (deviazione mandibola dal lato bloccato ecc)è diagnosticabile da qualunque gnatologo,tendenzialmente senza esami clinici(importanti sono in anamnesi presenza di malocclusioni,terapie ortodontiche o protesiche incongrue,bruxismo,tutte cause di un TMD),raramente in Gnatologia si ricorre alla Risonanza Magnetica.Se occorre le posso segnalare in privato un Collega di Bari.
Cordiali saluti
[#7]
Utente
Gentili dottori,
ho aggiornamenti.
Su indicazione degli specialisti che mi stanno seguendo ho effettuato una risonanza magnetica.
Questo l'esito:
"A destra il condilo mandibolare mostra profilo irregolare a causa di grossolano osteofita. Il disco è parzialmente deformato e a bocca chiusa è lussato anteriormente. A bocca aperta viene lussato ulteriormente sospinto anteriormente dal movimento del condilo.
A sinistra il condilo mandibola mostra profilo regolare e a bocca chiusa è normo-articolato nella cavità acetabolare.
Il disco è lussato anteriormente e conserva regolare profilo ed omogene intensità di segnale. Nelle acquisizioni a bocca aperta è ulteriormente sospinto anteriormente. L'escursione articolare è asimmetrica in quanto a sinistra maggiore che a destra."
Quando apro la bocca questa tende a sinistra, che è anche la parte che mi sembra "bloccata", dall'esito però deduco che forse la destra è anche messa peggio.
Vi sembra una soluzione risolvibile, e soprattutto tornerò mai a riuscire ad aprire completamente la bocca? Confesso di essere molto preoccupata e sfiduciata.
Inoltre vorrei chiedervi: tutto questo è accaduto in un giorno in cui stavo malissimo a causa di dolori cervicali, questi potrebbero essere la causa, la conseguenza di questa situazione di disallineamento o non hanno nulla a che vedere?
ho aggiornamenti.
Su indicazione degli specialisti che mi stanno seguendo ho effettuato una risonanza magnetica.
Questo l'esito:
"A destra il condilo mandibolare mostra profilo irregolare a causa di grossolano osteofita. Il disco è parzialmente deformato e a bocca chiusa è lussato anteriormente. A bocca aperta viene lussato ulteriormente sospinto anteriormente dal movimento del condilo.
A sinistra il condilo mandibola mostra profilo regolare e a bocca chiusa è normo-articolato nella cavità acetabolare.
Il disco è lussato anteriormente e conserva regolare profilo ed omogene intensità di segnale. Nelle acquisizioni a bocca aperta è ulteriormente sospinto anteriormente. L'escursione articolare è asimmetrica in quanto a sinistra maggiore che a destra."
Quando apro la bocca questa tende a sinistra, che è anche la parte che mi sembra "bloccata", dall'esito però deduco che forse la destra è anche messa peggio.
Vi sembra una soluzione risolvibile, e soprattutto tornerò mai a riuscire ad aprire completamente la bocca? Confesso di essere molto preoccupata e sfiduciata.
Inoltre vorrei chiedervi: tutto questo è accaduto in un giorno in cui stavo malissimo a causa di dolori cervicali, questi potrebbero essere la causa, la conseguenza di questa situazione di disallineamento o non hanno nulla a che vedere?
[#8]
È indubbia la presenza di un locking, (la RNM dovrebbe essere visionata per capire meglio la situazione).Comunque se i sintomi sono quelli di cui abbiam parlato,cioè deviazione mandibolare dal lato bloccato,dolore,apertura ridotta e scomparsa del click precedente,la diagnosi è certa.
Le filosofie di pensiero sulla terapia sono diverse,ovvero si cerca prima lo sblocco manuale e poi si utilizza un bite "di riposizionamento", oppure,secondo altri,poiché il disco è degenerato e irrecuperabile,ci si rivolge direttamente a terapie di tipi riabilitativo fisioterapico,tra i quali come già detto,lo strechting mandibolare assume una importanza fondamentale.Può anche essere utilizzato
anche se il blocco é recente prima di tentare lo sblocco manuale stesso.
In ogni caso è necessaria la competenza di un Collega veramente esperto.
Ha consultato chi le ho segnalato?
Cordialità
Le filosofie di pensiero sulla terapia sono diverse,ovvero si cerca prima lo sblocco manuale e poi si utilizza un bite "di riposizionamento", oppure,secondo altri,poiché il disco è degenerato e irrecuperabile,ci si rivolge direttamente a terapie di tipi riabilitativo fisioterapico,tra i quali come già detto,lo strechting mandibolare assume una importanza fondamentale.Può anche essere utilizzato
anche se il blocco é recente prima di tentare lo sblocco manuale stesso.
In ogni caso è necessaria la competenza di un Collega veramente esperto.
Ha consultato chi le ho segnalato?
Cordialità
[#9]
Utente
Assolutamente sì, ho chiamato in studio. Solo che per motivi lavorativi improrogabili e anche per educazione e rispetto professionale nei confronti di chi sta gestendo il caso in questo momento ho dovuto posticipare l'appuntamento. Ovvio che, quando mi verrà spiegato l'iter che intendono seguire i professionisti che ho interpellato prima della nostra conversazione, ascolterò anche "altre campane" per optare per quella che mi ispira più fiducia e più prospettive di ripresa.
[#10]
Utente
Gentili dottori,
rieccomi con gli aggiornamenti.
A seguito della risonanza secondo lo specialista che mi sta seguendo la situazione è abbastanza grave. Ha parlato di edema e della presenza di liquido che sono visibili dalla risonanza.
La soluzione a suo avviso è un trattamento con bite per un anno e poi intervento chirurgico (mi ha suggerito il nome di un chirurgo di eccellenza a Roma, presso l'ospedale Umberto I).
Quello che mi chiedo e che non riesco a capire è: se comunque la soluzione va ricercata chirurgicamente a cosa servirebbe il bite nella fase preliminare?
PS. Ho prenotato anche una visita presso lo gnatologo suggeritomi, ma purtroppo occorre del tempo.
rieccomi con gli aggiornamenti.
A seguito della risonanza secondo lo specialista che mi sta seguendo la situazione è abbastanza grave. Ha parlato di edema e della presenza di liquido che sono visibili dalla risonanza.
La soluzione a suo avviso è un trattamento con bite per un anno e poi intervento chirurgico (mi ha suggerito il nome di un chirurgo di eccellenza a Roma, presso l'ospedale Umberto I).
Quello che mi chiedo e che non riesco a capire è: se comunque la soluzione va ricercata chirurgicamente a cosa servirebbe il bite nella fase preliminare?
PS. Ho prenotato anche una visita presso lo gnatologo suggeritomi, ma purtroppo occorre del tempo.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 1.4k visite dal 02/05/2019.
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