Fastidio nella zona della scapola e deltoide, mandibola e faccia, orecchio
Buongiorno
è da ormai quasi un anno che ho problemi nella zona "scapola, deltoide, elevatore della scapola, fino ad arrivare alla faccia" allego le due foto come riferimento visivo.
https://imgur.com/a/AeJBp1l
https://imgur.com/a/vKvnDyx
Non è un dolore acuto, ma sordo, come se qualcosa dovesse schioccare, come se qualcuno mi stesse tirando un pizzicotto.
Ormai passo le giornate nel torpore di questo fastidio.
Brufen o tachipirina non sembrano fare effetto. Forse il solo tachidol ha mostrato efficacia nello "scogliere" questo fastidio.
Sono stato dal medico di base che mi ha consigliato più volte di fare dello stretching.
Io di mio lo faccio ma non sto notando miglioramenti anzi, noto forze una correlazione con l'aumento dell'infiammazione in quella zona.
Quando in fase acuta, se faccio stretching per il collo, sento tirare l'elevatore della scapola.
Oppure se fatto stretching usando una porta, vedasi figura nel link, noto un fastidio, nella parte evidenziata.
https://imgur.com/a/wGkXZ6q
Può capitare che mi dia fastidio solo la parte orecchio/faccia, senza la scapola.
Posso svegliarmi già con il fastidio alla zona orecchio e collo, o può presentarsi durante la giornata. Ho notato anche che il fastidio può"variare" durante la giornata, può farmi prima un lato, poi l'altro.
Ho notato che se il problema si presenta a sinistra, sembra più un problema di "pressione", nel senso che una volta il fastidio è arrivato a farmi diventare l'orecchio rosso, per esempio. Mentre sulla destra sento come un "tirare".
In aggiunta a tutto, ho un dente nella zona destra che capiti a volte mi faccia male se ci mastico sopra.
Ho già fatto dei controlli a riguardo e non sembrano esserci problemi apparenti al dente. Seppure il fastidio rimanga.
Anche la mandibola sembra ok. Fino a qualche tempo fa quando masticavo sulla destra, la mandibola schioccava, il problema sembra attualmente non presente, forse anche grazie all'apparecchio attualmente in uso.
soffro di acufeni da anni.
Ho la narice destra che è praticamente tappata per la maggior parte della giornata; mi sono operato al naso per setto nasale deviato lato sinistro e turbinati. Non sono riuscito a capire se ci sia una correlazione tra il fastidio al lato destro di faccia, orecchio, collo con la narice. Nel senso che non ho capito se può essere la causa o l'effetto.
Detto cio, mi rendo conto che una cura o una diagnosi siano difficili, sono qui a chiedere a quale tipo di specialista sarebbe il caso di rivolgersi per provare a sbrogliare questa situazione.
è da ormai quasi un anno che ho problemi nella zona "scapola, deltoide, elevatore della scapola, fino ad arrivare alla faccia" allego le due foto come riferimento visivo.
https://imgur.com/a/AeJBp1l
https://imgur.com/a/vKvnDyx
Non è un dolore acuto, ma sordo, come se qualcosa dovesse schioccare, come se qualcuno mi stesse tirando un pizzicotto.
Ormai passo le giornate nel torpore di questo fastidio.
Brufen o tachipirina non sembrano fare effetto. Forse il solo tachidol ha mostrato efficacia nello "scogliere" questo fastidio.
Sono stato dal medico di base che mi ha consigliato più volte di fare dello stretching.
Io di mio lo faccio ma non sto notando miglioramenti anzi, noto forze una correlazione con l'aumento dell'infiammazione in quella zona.
Quando in fase acuta, se faccio stretching per il collo, sento tirare l'elevatore della scapola.
Oppure se fatto stretching usando una porta, vedasi figura nel link, noto un fastidio, nella parte evidenziata.
https://imgur.com/a/wGkXZ6q
Può capitare che mi dia fastidio solo la parte orecchio/faccia, senza la scapola.
Posso svegliarmi già con il fastidio alla zona orecchio e collo, o può presentarsi durante la giornata. Ho notato anche che il fastidio può"variare" durante la giornata, può farmi prima un lato, poi l'altro.
Ho notato che se il problema si presenta a sinistra, sembra più un problema di "pressione", nel senso che una volta il fastidio è arrivato a farmi diventare l'orecchio rosso, per esempio. Mentre sulla destra sento come un "tirare".
In aggiunta a tutto, ho un dente nella zona destra che capiti a volte mi faccia male se ci mastico sopra.
Ho già fatto dei controlli a riguardo e non sembrano esserci problemi apparenti al dente. Seppure il fastidio rimanga.
Anche la mandibola sembra ok. Fino a qualche tempo fa quando masticavo sulla destra, la mandibola schioccava, il problema sembra attualmente non presente, forse anche grazie all'apparecchio attualmente in uso.
soffro di acufeni da anni.
Ho la narice destra che è praticamente tappata per la maggior parte della giornata; mi sono operato al naso per setto nasale deviato lato sinistro e turbinati. Non sono riuscito a capire se ci sia una correlazione tra il fastidio al lato destro di faccia, orecchio, collo con la narice. Nel senso che non ho capito se può essere la causa o l'effetto.
Detto cio, mi rendo conto che una cura o una diagnosi siano difficili, sono qui a chiedere a quale tipo di specialista sarebbe il caso di rivolgersi per provare a sbrogliare questa situazione.
[#1]
Gentile Paziente, è difficile poter dare un'indicazione via rete, senza poter visitare direttamente il caso.
Riterrei comunque probabile che il suo problema fosse di competenza gnatologica ("Fino a qualche tempo fa quando masticavo sulla destra, la mandibola schioccava").
Potrebbe spiegare anche il dolore all'orecchio alla faccia, e anche a collo e spalla e il problema di ostruzione nasale.
Per dirle di più dovrei poterla visitare.
Dia u7n'occhiata agli articoli qui sotto linkati, e al mio sito internet , alla pagina "patologie trattate".
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Riterrei comunque probabile che il suo problema fosse di competenza gnatologica ("Fino a qualche tempo fa quando masticavo sulla destra, la mandibola schioccava").
Potrebbe spiegare anche il dolore all'orecchio alla faccia, e anche a collo e spalla e il problema di ostruzione nasale.
Per dirle di più dovrei poterla visitare.
Dia u7n'occhiata agli articoli qui sotto linkati, e al mio sito internet , alla pagina "patologie trattate".
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Gentile dottore,
Se può essere utile, allego di seguito il risultato di una risonanza magnetica fatta l`anno scorso.
A seguito di questa, il dottore aveva detto di non vedere grandi anomalie e che potevamo provare a vedere se il problema andava sparendo usando un bite.
Nello stesso periodo ho tuttavia iniziato ad utilizzare un apparecchio invisign line, e quindi il tutto è stato rimandato. Per accavallamento delle due soluzioni.
Si deduce qualcosa dal risultato sottostante? E` comunque consigliabile una consulenza gnatologica a seguito di questi risultati?
A quali altri specializzazione si può fare riferimento per provare a vedere a tutto tondo la situazione? Un fisioterapista per controllare la postura è la persona adatta?
La ringrazio in anticipo.
RISONANZA MAGNETICA(RM) TEMPOROMANDIBOLARE CON BOBINA DEDICATA E STUDIO DINAMICO
Quesito clinico: Sospetto TMD, dolore dell'articolazione temporo-mandibolare destra.
Tecnica: L'esame RM è stato eseguito in condizioni basali mediante sequenze DP, T2 FFE e T2 pesate sui tre piani dello spazio con paziente a bocca chiusa.
É stata inoltre eseguita una sequenza DP pesate sul piano sagittale con paziente a bocca aperta.
Reperti a DESTRA:
Il condilo ha morfologia conservata e nelle sequenze eseguite a bocca chiusa occupa la cavità articolare. Regolare morfologia dell'eminenza articolare.
A bocca aperta, il condito presenta ridotta traslazione ventrale rispetto al controtalo.
Il disco articolare, a bocca chiusa, è posizionato anteriormente in asse sul piano coronale. con aspetto di segnale normale; nella sequenza eseguita a bocca aperta esso appare catturato, ma localizzato tra il condito mandibolare e il profilo posteriore del tubercolo temporale, con ridotta escurisone articolare.
Non versamento articolare.
Reperti a SINISTRA:
II condilo ha morfologia conservata e nelle sequenze eseguite a bocca chiusa occupa la cavità articolare. Regolare morfologia dell'eminenza articolare.
Il disco articolare. a bocca chiusa, è localizzato anteriormente e in asse, con regolare segnale del tratto intermedio -banda posteriore ; nella sequenza eseguita a bocca aperta esso appare catturato con associata ridotta escursione meniscale e del condito mandibolare.
Non versamento articolare.
Se può essere utile, allego di seguito il risultato di una risonanza magnetica fatta l`anno scorso.
A seguito di questa, il dottore aveva detto di non vedere grandi anomalie e che potevamo provare a vedere se il problema andava sparendo usando un bite.
Nello stesso periodo ho tuttavia iniziato ad utilizzare un apparecchio invisign line, e quindi il tutto è stato rimandato. Per accavallamento delle due soluzioni.
Si deduce qualcosa dal risultato sottostante? E` comunque consigliabile una consulenza gnatologica a seguito di questi risultati?
A quali altri specializzazione si può fare riferimento per provare a vedere a tutto tondo la situazione? Un fisioterapista per controllare la postura è la persona adatta?
La ringrazio in anticipo.
RISONANZA MAGNETICA(RM) TEMPOROMANDIBOLARE CON BOBINA DEDICATA E STUDIO DINAMICO
Quesito clinico: Sospetto TMD, dolore dell'articolazione temporo-mandibolare destra.
Tecnica: L'esame RM è stato eseguito in condizioni basali mediante sequenze DP, T2 FFE e T2 pesate sui tre piani dello spazio con paziente a bocca chiusa.
É stata inoltre eseguita una sequenza DP pesate sul piano sagittale con paziente a bocca aperta.
Reperti a DESTRA:
Il condilo ha morfologia conservata e nelle sequenze eseguite a bocca chiusa occupa la cavità articolare. Regolare morfologia dell'eminenza articolare.
A bocca aperta, il condito presenta ridotta traslazione ventrale rispetto al controtalo.
Il disco articolare, a bocca chiusa, è posizionato anteriormente in asse sul piano coronale. con aspetto di segnale normale; nella sequenza eseguita a bocca aperta esso appare catturato, ma localizzato tra il condito mandibolare e il profilo posteriore del tubercolo temporale, con ridotta escurisone articolare.
Non versamento articolare.
Reperti a SINISTRA:
II condilo ha morfologia conservata e nelle sequenze eseguite a bocca chiusa occupa la cavità articolare. Regolare morfologia dell'eminenza articolare.
Il disco articolare. a bocca chiusa, è localizzato anteriormente e in asse, con regolare segnale del tratto intermedio -banda posteriore ; nella sequenza eseguita a bocca aperta esso appare catturato con associata ridotta escursione meniscale e del condito mandibolare.
Non versamento articolare.
[#3]
Utente
Inoltre, aggiungo anche che, mentre faccio uso di una corda elastica per effettuare l'esercizio che riporto di seguito:
https://dailyburn.com/life/wp-content/uploads/2017/02/Band-Pull-Apart-Resistance-Band-Exercises.jpg
Nel momento di massima estensione e quindi di "forza" utilizzata, nell'orecchio destro sento il "rombo, il suono" simile a quando si fa un grande sbadiglio. Come se si sollecitasse, mi scuso per l'eventuale uso improprio della termine, nervo?
https://dailyburn.com/life/wp-content/uploads/2017/02/Band-Pull-Apart-Resistance-Band-Exercises.jpg
Nel momento di massima estensione e quindi di "forza" utilizzata, nell'orecchio destro sento il "rombo, il suono" simile a quando si fa un grande sbadiglio. Come se si sollecitasse, mi scuso per l'eventuale uso improprio della termine, nervo?
[#4]
Gentile Paziente, l’approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico.
Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare.
Nel suo caso, non so interpretare correttamente "Il disco articolare. a bocca chiusa, è localizzato anteriormente e in asse".
"Nello stesso periodo ho tuttavia iniziato ad utilizzare un apparecchio invisign line, e quindi il tutto è stato rimandato. Per accavallamento delle due soluzioni."
Il bite costituisce l'indispensaboile terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente può essere esattamente come quando ha cominciato: successivamente al conseguimentoi di un buon risultato con il bite, si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite o con altro dispositivo intraorale a vita.
Per contro, a mio parere, se non si ottiene un risultato adeguato con il bite , non é prudente proseguire con trattamenti irreversibili, sia protesici che ortodontici che, senza la preliminare fase con il bite, rischiano di assomigliare ad un'avventura nel deserto senza bussola.
La seconda fase (ortodontica nel suo caso) di cui sopra è ovviamente di grande delicatezza, perché mentre il trattamento con il bite é facilmente modificabile in itinere, totalmente reversibile e privo di rischi biologici, quando si parte per la riabilitazione , ortodontica o protesica, bisogna ben rapportare le proprie forze con la difficoltà del caso: in qualche caso è correttissimo avvertire il paziente che la sua situazione, per gravi discrepanze di fondo nei rapporti intermascellari che necessiterebbero anche di una componente chirurgica maxillo-facciale, per il grado di compromissione dell'ATM , per la situazione dentaria disortodontica e parodontale , per le cartatteristiche dell'osso delle zone edentule a fini implantari , per i costi che conseguirebbero da tutto ciò, può rendere difficilmente praticabile una riabilitazione ideale e definitiva . Di qui l'opzione del bite a vita.
La cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Cordiali saluti ed auguri
Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare.
Nel suo caso, non so interpretare correttamente "Il disco articolare. a bocca chiusa, è localizzato anteriormente e in asse".
"Nello stesso periodo ho tuttavia iniziato ad utilizzare un apparecchio invisign line, e quindi il tutto è stato rimandato. Per accavallamento delle due soluzioni."
Il bite costituisce l'indispensaboile terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente può essere esattamente come quando ha cominciato: successivamente al conseguimentoi di un buon risultato con il bite, si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite o con altro dispositivo intraorale a vita.
Per contro, a mio parere, se non si ottiene un risultato adeguato con il bite , non é prudente proseguire con trattamenti irreversibili, sia protesici che ortodontici che, senza la preliminare fase con il bite, rischiano di assomigliare ad un'avventura nel deserto senza bussola.
La seconda fase (ortodontica nel suo caso) di cui sopra è ovviamente di grande delicatezza, perché mentre il trattamento con il bite é facilmente modificabile in itinere, totalmente reversibile e privo di rischi biologici, quando si parte per la riabilitazione , ortodontica o protesica, bisogna ben rapportare le proprie forze con la difficoltà del caso: in qualche caso è correttissimo avvertire il paziente che la sua situazione, per gravi discrepanze di fondo nei rapporti intermascellari che necessiterebbero anche di una componente chirurgica maxillo-facciale, per il grado di compromissione dell'ATM , per la situazione dentaria disortodontica e parodontale , per le cartatteristiche dell'osso delle zone edentule a fini implantari , per i costi che conseguirebbero da tutto ciò, può rendere difficilmente praticabile una riabilitazione ideale e definitiva . Di qui l'opzione del bite a vita.
La cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Cordiali saluti ed auguri
[#6]
Gentile Paziente, la Gnatologia è di un campo alquanto fumoso, con poche o nulle certezze scientifiche, molta approssimazione, e ampia variabilità di comportamenti nei vari operatori che si definiscono "gnatologi": per questo l'indicazione di un nome, oltretutto in campo libero professionistico, costituirebbe una rischiosa responsabilità.
Come le scrivevo, L’ approccio gnatologico è essenzialmente clinico (occhi e mani dell’operatore) , e anche le scelte terapeutiche sono in gran parte individuali: ogni gnatologo, oltre a tener conto ovviamente del caso che tratta, segue le indicazioni della propria scuola e della propria esperienza, anche nelle caratteristiche tecniche e costruttive del bite. Esistono approcci più tecnologici proposti da alcune scuole e che alcuni dentisti ritengono utili, evidentemente traendone vantaggio clinico.
In particolare , dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
La cosa più importante rimane una vera competenza ed esperienza del dentista-gnatologo nei problemi dell’Articolazione TemporoMandibolare (ATM), e soprattutto, visto il suo caso, nei rapporti fra ATM ed orecchio.
Cordiali saluti ed auguri.
Come le scrivevo, L’ approccio gnatologico è essenzialmente clinico (occhi e mani dell’operatore) , e anche le scelte terapeutiche sono in gran parte individuali: ogni gnatologo, oltre a tener conto ovviamente del caso che tratta, segue le indicazioni della propria scuola e della propria esperienza, anche nelle caratteristiche tecniche e costruttive del bite. Esistono approcci più tecnologici proposti da alcune scuole e che alcuni dentisti ritengono utili, evidentemente traendone vantaggio clinico.
In particolare , dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
La cosa più importante rimane una vera competenza ed esperienza del dentista-gnatologo nei problemi dell’Articolazione TemporoMandibolare (ATM), e soprattutto, visto il suo caso, nei rapporti fra ATM ed orecchio.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 11.4k visite dal 06/04/2019.
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