Una diagnosi esatta
Come e quando intervenire chirurgicamente sulla malocclusione in paziente trentenne?
La mia storia si articola in byte a susseguirsi, elevatore linguale , fisioterapia, osteopatia, manipolazioni, cure farmacologiche per l'emicrania ,ortodonzia fissa intollerabile per sintomatologia di base esponenzialmente amplificata.
La sintomatologia , ormai da qualche anno, dolori cervicali, irrigidimento muscolare, dolore facciale, dietro il naso, all'arcata superiore, emicranie a crescere nella frequenza e nella intensità, viene attenuata con antidolorifici e /o antinfiammatori molto forti. qualsiasi tecnica manuale tipo fisioterapia non ha altro fatto che infiammare e aumentare la durata dell'attacco.
Dove fare una diagnosi esatta e certa del mio stato, a Roma? o nel lazio? Quali strade o tecniche da valutare se non già fatte ?Come essere certi o escludere un sovraccarico muscolare dovuto a frenulo corto?
Come capire se necessario e utile tagliare il frenulo?
Ringrazio anticipatamente quanti vorranno chiarirmi o indicarmi la situazione e le eventuali soluzioni.
La mia storia si articola in byte a susseguirsi, elevatore linguale , fisioterapia, osteopatia, manipolazioni, cure farmacologiche per l'emicrania ,ortodonzia fissa intollerabile per sintomatologia di base esponenzialmente amplificata.
La sintomatologia , ormai da qualche anno, dolori cervicali, irrigidimento muscolare, dolore facciale, dietro il naso, all'arcata superiore, emicranie a crescere nella frequenza e nella intensità, viene attenuata con antidolorifici e /o antinfiammatori molto forti. qualsiasi tecnica manuale tipo fisioterapia non ha altro fatto che infiammare e aumentare la durata dell'attacco.
Dove fare una diagnosi esatta e certa del mio stato, a Roma? o nel lazio? Quali strade o tecniche da valutare se non già fatte ?Come essere certi o escludere un sovraccarico muscolare dovuto a frenulo corto?
Come capire se necessario e utile tagliare il frenulo?
Ringrazio anticipatamente quanti vorranno chiarirmi o indicarmi la situazione e le eventuali soluzioni.
[#1]
Il caso che Lei esprime è senza dubbio assai complesso e necessita di valutazione attenta. Parla di emicrania, ma si dovrebbe specificare se con aura o senza aura, se ci sono sintomi prodromici, tra i quali è descritto tra l'altro anche una rigidità del collo. Importante sapere anche quanto dura la rigidità (più o meno di mezz'ora) se ci sono associati fenomeni di cefalea muscolotensiva, della durata degli episodi, del tipo di dolore, se l'andamento è occasionale, remittente, intermitente, continuo. Qual'è il momento della giornata in cui il dolore è maggiore, se è correlato al periodo mestruale, ecc. Naturalmente lei avrà già fatto una visita neurologica (e RMN) per escludere dolori di tale pertinenza (il primo passo DEVE essere questo). Disturbi oculomotori possono essere associati a dolori di tipo cefalalgico (non emicranico). Ci può essere una cefalea associata a patologie metaboliche, a nevralgie craniche, ecc. Dopo un'accurata anamnesi, va fatto anche una valutazione oculomotoria e visiva, anche disturbi oculari possonono contribuire (o causare) al dolore cefalalgico. Il suo quadro clinico mi pare un pò più complesso del "semplice frenulo" linguale, ma anche questo potrebbe essere una componente.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#3]
Utente
Ho eseguito una TAC con esito negativo( eseguita al ps).
Un RMN ENCEFALO : Indagine eseguita nmediante acquisizione di sequenze pesate T1 , T2 e FLAIR nei piani di scansione assiale e coronale.
Assenti alterazioni sovra e sottotentoriali.
Il sistema ventricolare è normo-conformato ed in asse.
Non patologie a carico del mesencefalo.
Una RMN COLONNA CERVICALE :
Attegiamento rettilineizzato del segmento cervicale.
Canale vertebrale di normale ampiezza e regolare profilo,
di normale ampiezza i forami di coniugazione.
Non alterazioni morfologiche e di segnale a carico dei dischi intersomatici e dei corpi vertebrali;non si osservano immagini riferibili ad ernie o significative protusioni discali.
Libere da effetti compressivi le radici nervose nel loro decorso intraforamiale.
Regolari gli spazi liquorali perimidollari.
Il midollo spinale presenta regolari profili e normale intensità di segnale.
CONCLUSIONI: delordosi cervicali; non erniazioni o protusioni dei dischi intervertebrali.
Una ELETTROMIOGRAFIA:
L'esame EMG dei muscoli masticatori Temporali anteriori, masseteri e sternocleidomastoidei evidenzia una lieve contrattura dei masseteri e degli sternocleidomastoidei a riposo.
In massima contrazione volontaria ed alla prova del "Tap Tap " si evidenzia ipotono dei masseteri e ipertono dei temporali. Le rotazioni del capo verso destra e verso sinistra registrabo la partecipazione dello sternocleidomastoideo omolaterale e del massetere controlaterale.
Le stesse prove eseguite sui rulli di cotone bagnati mostrano un miglioramento dell'attività masseterina sia in contrazione sia nel "tap tap" dopo rulli.
Una RACHIDE IN TOTO S.C:
Modesta scolosiosi destroconvessa del tratto di passaggio dorsolombare.Abolita la curva fisiologica cervicale.Modicamente accentuata quella lombare con consensuale discreta orizzontalizzazione del sacro.
costa accessoria bilaterale in C7 di maggiori dimensioni di destra .Note di unco-artrosi in C5 - C6 con iniziale restringimento del relativo spazio discale.
Segni modesti di spondilosi nei metameri dorsolombari.
Minuma riduzione di ampiezza dello spazio discale compreso tra L5 ed S1.
Una RX STRAT. ATM.-TELECRANIO - ORTOPANORAMICA:
Minimo asssottigliamento dello spazio articolare temporo -mandibolare a destra .Da questo lato nei radiogrammi a bocca aperta il condilo presenta minima riduzione della traslazione rispetto al controlaterale.
Attualmente come medicinali per placare gli attacchi prendo DIFME TRE ( se all'inizio dell'attacco), altrimenti efficace dopo successive dosi, e comunque dopo molte ore. Per gli attacchi molto forti faccio il TORADOL in fiale , DICLOREUM o ARTROSILENE fiale.
Qualche tempo fa ho usato dei miorilassanti, una scatola di FLEXIBAn in compresse e successivamente una scatola di LYseen in fiale.Il primo con variazioni ( minor tensione muscolare all'altezza collo spalle evidente),
il secondo con alcuna incidenza.
Le terapie fatte in passato .
Neurologia:
TOLIMAN gocce,TROCa bustine,RILAMIG cp, MAXALT cp,ALMOGRAN cp,NAPROSYN cp.
Anestesia :
EMLA pomata ( applicazioni facciali),LYRICA cp,
EFFERALGAN cp, BENTELAN cp.
FISIOTERAPIA/ OSTEOPATIA:
Le sedute fatte facevano esplodere in maniera amplificata e accentuata gli attacchi anche fino a dieci giorni. Unica soluzione : fiale di DICLOREUM o di ARTROSILENE.
Di recente mi è stata consigliato di valutare l'intervento maxillofacciale, ma vi sono anche li riserve di parere, alcuni sostengono che la mia intolleranza in termini di amplificazione dolorosa all'ortodonzia fissa (motivo per cui l'ho potuta portare solo per sette mesi)potrebbe evidenziare un quadro anticipativo di quel che sarà il post operatorio ( probabili e possibili peggioramenti ).
RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE .
Un RMN ENCEFALO : Indagine eseguita nmediante acquisizione di sequenze pesate T1 , T2 e FLAIR nei piani di scansione assiale e coronale.
Assenti alterazioni sovra e sottotentoriali.
Il sistema ventricolare è normo-conformato ed in asse.
Non patologie a carico del mesencefalo.
Una RMN COLONNA CERVICALE :
Attegiamento rettilineizzato del segmento cervicale.
Canale vertebrale di normale ampiezza e regolare profilo,
di normale ampiezza i forami di coniugazione.
Non alterazioni morfologiche e di segnale a carico dei dischi intersomatici e dei corpi vertebrali;non si osservano immagini riferibili ad ernie o significative protusioni discali.
Libere da effetti compressivi le radici nervose nel loro decorso intraforamiale.
Regolari gli spazi liquorali perimidollari.
Il midollo spinale presenta regolari profili e normale intensità di segnale.
CONCLUSIONI: delordosi cervicali; non erniazioni o protusioni dei dischi intervertebrali.
Una ELETTROMIOGRAFIA:
L'esame EMG dei muscoli masticatori Temporali anteriori, masseteri e sternocleidomastoidei evidenzia una lieve contrattura dei masseteri e degli sternocleidomastoidei a riposo.
In massima contrazione volontaria ed alla prova del "Tap Tap " si evidenzia ipotono dei masseteri e ipertono dei temporali. Le rotazioni del capo verso destra e verso sinistra registrabo la partecipazione dello sternocleidomastoideo omolaterale e del massetere controlaterale.
Le stesse prove eseguite sui rulli di cotone bagnati mostrano un miglioramento dell'attività masseterina sia in contrazione sia nel "tap tap" dopo rulli.
Una RACHIDE IN TOTO S.C:
Modesta scolosiosi destroconvessa del tratto di passaggio dorsolombare.Abolita la curva fisiologica cervicale.Modicamente accentuata quella lombare con consensuale discreta orizzontalizzazione del sacro.
costa accessoria bilaterale in C7 di maggiori dimensioni di destra .Note di unco-artrosi in C5 - C6 con iniziale restringimento del relativo spazio discale.
Segni modesti di spondilosi nei metameri dorsolombari.
Minuma riduzione di ampiezza dello spazio discale compreso tra L5 ed S1.
Una RX STRAT. ATM.-TELECRANIO - ORTOPANORAMICA:
Minimo asssottigliamento dello spazio articolare temporo -mandibolare a destra .Da questo lato nei radiogrammi a bocca aperta il condilo presenta minima riduzione della traslazione rispetto al controlaterale.
Attualmente come medicinali per placare gli attacchi prendo DIFME TRE ( se all'inizio dell'attacco), altrimenti efficace dopo successive dosi, e comunque dopo molte ore. Per gli attacchi molto forti faccio il TORADOL in fiale , DICLOREUM o ARTROSILENE fiale.
Qualche tempo fa ho usato dei miorilassanti, una scatola di FLEXIBAn in compresse e successivamente una scatola di LYseen in fiale.Il primo con variazioni ( minor tensione muscolare all'altezza collo spalle evidente),
il secondo con alcuna incidenza.
Le terapie fatte in passato .
Neurologia:
TOLIMAN gocce,TROCa bustine,RILAMIG cp, MAXALT cp,ALMOGRAN cp,NAPROSYN cp.
Anestesia :
EMLA pomata ( applicazioni facciali),LYRICA cp,
EFFERALGAN cp, BENTELAN cp.
FISIOTERAPIA/ OSTEOPATIA:
Le sedute fatte facevano esplodere in maniera amplificata e accentuata gli attacchi anche fino a dieci giorni. Unica soluzione : fiale di DICLOREUM o di ARTROSILENE.
Di recente mi è stata consigliato di valutare l'intervento maxillofacciale, ma vi sono anche li riserve di parere, alcuni sostengono che la mia intolleranza in termini di amplificazione dolorosa all'ortodonzia fissa (motivo per cui l'ho potuta portare solo per sette mesi)potrebbe evidenziare un quadro anticipativo di quel che sarà il post operatorio ( probabili e possibili peggioramenti ).
RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE .
[#5]
Gentile utente Lei scrive "Dove fare una diagnosi esatta e certa del mio stato?". Io concordo con Lei, prima la diagnosi poi la terapia, quella che serve. Serve una valutazione del Suo dolore con una Brief Pain Inventory O (come uso io) una forma contratta "Breve questionario per la valutazione del dolore". Sapere se il dolore interferisce con attività generale, umore, abilità a camminare, attività lavorativa, il sonno, ecc. è fondamentale per sapere se necessita di supporto psicologico. Prima diagnosi poi terapia.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#7]
Utente
Gentili dottori, il mio dolore interferisce e di molto sul vivere quotidiano.
Non seguo una terapia psicologica. E mi chiedo come fare psicoterapia se nessuno ( fino ad ora) ,ha chiara la situazione. Molti dicevano e dicono di provare a fare tentativi. La cavia purtroppo io, ben poche volte ,si è tirata indietro perchè confidavo nella risoluzione del problema. Ma adesso vorrei diagnosi, vorrei un quadro serio e dettagliato, non ho più intenzione di andare dal medico e portare le radiografie (perchè fatte di mia iniziativa e con il parere del medico di base), pochi esami se non elettromiografia e solita ortopanoramica mi sono state richieste dai signori colleghi precedenti.
Non ho fatto inoltre indagini a livello oftalmico, se non la periodica visita oculistica.
Solitamente ,ma non sempre, quando vi sono le mestruazioni , i sintomi si presentano.
Riguardo la malocclusione non so di qual tipo sia.
Quello che so:
Classe scheletrica terza;
Morso aperto incrociato.
Un ultima indicazione, non ho indicato che la complessiva sintomatologia è iniziata in seguito ad una devitalizzazione fatta e poi dovuta rifare dopo qualche anno perchè da quanto dettomi vi era un infezione interna;il dolore ovviamente negli anni è andato via via crescendo e interessando da prima la testa e poi in seguito il dolore sempre all'arcata superiore, mai all'inferiore,dietro / sotto gli occhi, sotto il naso,dietro gli orecchi,zona cervicale e sotto la nuca.
Vi ringrazio ancora per le varie informazioni e indicazioni suggerite.
Vi chiedo di nuovo però , la cortesia,di indicarmi un centro dove poter fare una attenta e dettagliata diagnosi.
Non seguo una terapia psicologica. E mi chiedo come fare psicoterapia se nessuno ( fino ad ora) ,ha chiara la situazione. Molti dicevano e dicono di provare a fare tentativi. La cavia purtroppo io, ben poche volte ,si è tirata indietro perchè confidavo nella risoluzione del problema. Ma adesso vorrei diagnosi, vorrei un quadro serio e dettagliato, non ho più intenzione di andare dal medico e portare le radiografie (perchè fatte di mia iniziativa e con il parere del medico di base), pochi esami se non elettromiografia e solita ortopanoramica mi sono state richieste dai signori colleghi precedenti.
Non ho fatto inoltre indagini a livello oftalmico, se non la periodica visita oculistica.
Solitamente ,ma non sempre, quando vi sono le mestruazioni , i sintomi si presentano.
Riguardo la malocclusione non so di qual tipo sia.
Quello che so:
Classe scheletrica terza;
Morso aperto incrociato.
Un ultima indicazione, non ho indicato che la complessiva sintomatologia è iniziata in seguito ad una devitalizzazione fatta e poi dovuta rifare dopo qualche anno perchè da quanto dettomi vi era un infezione interna;il dolore ovviamente negli anni è andato via via crescendo e interessando da prima la testa e poi in seguito il dolore sempre all'arcata superiore, mai all'inferiore,dietro / sotto gli occhi, sotto il naso,dietro gli orecchi,zona cervicale e sotto la nuca.
Vi ringrazio ancora per le varie informazioni e indicazioni suggerite.
Vi chiedo di nuovo però , la cortesia,di indicarmi un centro dove poter fare una attenta e dettagliata diagnosi.
[#8]
Purtroppo la medicina si muove ancora spesso per specialità. Il neurologo non chiederebbe mai al dentista, l'ortopedico men che meno, lo psicologo lavora da se, il gastroenterologo difficilmente dialoga con gli altri. I pazienti che presentano i Suoi sintomi spesso (secondo la mia esperienza) hanno anche problemi digestivi, disturbi del sonno (si alzano stanchi), si affaticano con facilità, spesso dopo mangiato si sentono debolissimi, se si alzano in piedi bruscamente gli gira la testa. Talvolta non hanno voglia di uscire quando potrebbero, ecc. Magari Lei questi sintomi non li ha, però Le garantisco che i pazienti con disturbi posturali e dell'articolazione temporo-mandibolare spesso hanno quel quadro. Io sono un curioso ed amo la medicina, e questi aspetti li ho ben chiari (tutti quei sintomi seguono un filo logico). La realtà della Sua regione non la conosco e purtroppo non so indicarLe nessuno.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#9]
Quando una paziente scrive così si danno per scontato tante cose, forse troppe. Che la devitalizzazione sia ben fatta, che la visita ortopedica sia stata fatta, che il neurologo l'abbia già vista. Se così non fosse, "cancelli" quanto visto e CORRA da ortopedico e neurologo.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#10]
Utente
Gentile dottore, ha ragione quanto ai problemi digestivi e alla stanchezza.
Potrebbe delinearmi in alternativa strutture idonee al mio caso anche in altre regioni.
Leggo al margine delle sue risposte Prof. A. C. fisiologia e patologia del movimento e della postura.
Dipartimento di Fisiologia . Università di Pisa.
Quale ospedale è collegato al dipartimento di ricerca di Pisa ? (se idoneo al mio caso ), sicché possano riconoscere i sintomi di cui abbiamo parlato onde inquadrare , spero, la situazione.
La ringrazio per la disponibilità.
Potrebbe delinearmi in alternativa strutture idonee al mio caso anche in altre regioni.
Leggo al margine delle sue risposte Prof. A. C. fisiologia e patologia del movimento e della postura.
Dipartimento di Fisiologia . Università di Pisa.
Quale ospedale è collegato al dipartimento di ricerca di Pisa ? (se idoneo al mio caso ), sicché possano riconoscere i sintomi di cui abbiamo parlato onde inquadrare , spero, la situazione.
La ringrazio per la disponibilità.
[#11]
Gentile Utente,
mi permetto un commento in quest'area specialistica con l'unico intento di suggerire un iter diagnostico e terapeutico spero risolutivo.
Come chiaramente esposto dal collega Tonlorenzi ritengo che l'approccio ad una malocclusione non possa prescindere anche da un attento studio posturale.
Più che mai in situazioni come la sua disturbi occlusali possono essere tanto la causa quanto l'effetto di disarmonie presenti in altre parti del corpo; con questo la invito a consultare uno ortopedico che sia molto esperto nello studio delle anomalie posturali.
Solo così, dopo una corretta diagnosi potrà avere l'indicazione di una valida terapia (dalla correzione dell'appoggio plantare all'eliminazione di un pre-contatto dentale, etc.).
Aggiungo una riflessione su un dato che lei ha sottolineato e che ravviso importante ("...la complessiva sintomatologia è iniziata in seguito ad una devitalizzazione fatta e poi dovuta rifare dopo qualche anno..."): ogni nervo leso può generare impulsi dolorifici locali e a distanza, anche per molto tempo e che si accentuano alle minime variazioni fisiologiche, emozionali e climatiche.
In tal caso potrebbe risolvere le sue sofferenze con dei trattamenti di neuralterapia.
Cordiali saluti.
mi permetto un commento in quest'area specialistica con l'unico intento di suggerire un iter diagnostico e terapeutico spero risolutivo.
Come chiaramente esposto dal collega Tonlorenzi ritengo che l'approccio ad una malocclusione non possa prescindere anche da un attento studio posturale.
Più che mai in situazioni come la sua disturbi occlusali possono essere tanto la causa quanto l'effetto di disarmonie presenti in altre parti del corpo; con questo la invito a consultare uno ortopedico che sia molto esperto nello studio delle anomalie posturali.
Solo così, dopo una corretta diagnosi potrà avere l'indicazione di una valida terapia (dalla correzione dell'appoggio plantare all'eliminazione di un pre-contatto dentale, etc.).
Aggiungo una riflessione su un dato che lei ha sottolineato e che ravviso importante ("...la complessiva sintomatologia è iniziata in seguito ad una devitalizzazione fatta e poi dovuta rifare dopo qualche anno..."): ogni nervo leso può generare impulsi dolorifici locali e a distanza, anche per molto tempo e che si accentuano alle minime variazioni fisiologiche, emozionali e climatiche.
In tal caso potrebbe risolvere le sue sofferenze con dei trattamenti di neuralterapia.
Cordiali saluti.
[#12]
Fatto salvo che Lei dovrà fare una valutazione neurologica ed ortopedica, la "centralina del movimento" è di sicuro ne cervello e la persona con cui collaboro http://unimap.unipi.it/cercapersone/dettaglio.php?ri=5789&template=dettaglio.tpl è come si legge nel sito dell'Università di Pisa è Presidente dei Dottorato di Ricerca Dottorati in Neuroscienze di Base e Dello Sviluppo. La sua anagrafe della ricerca è visibile al sito http://arp.unipi.it/listedoc.php?ide=003475&ord=C Se vuol approfondire quello che facciamo può leggere https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
PS se vuole nella mappa della ricerca c'è indicato la mail del Prof. Giri a Lui la domanda
Saluti
Daniele Tonlorenzi
PS se vuole nella mappa della ricerca c'è indicato la mail del Prof. Giri a Lui la domanda
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 5.8k visite dal 05/02/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Emicrania
L'emicrania è una delle forme più diffuse di cefalea primaria, può essere con aura o senz'aura. Sintomi, cause e caratteristiche delle emicranie.