Tensione mandibolare, otalgia e denti del giudizio.
Da un po' di tempo avverto: tensione alla mandibola, rumori lievi di sfregamento quando apro e chiudo la bocca, sensazione che a volte i denti non tocchino in maniera comoda, talvolta dolore se premo con un dito sul collo appena dietro al lobo delle orecchie e soffro spesso anche di cefalea e dolori cervicali. Sul lato sinistro ho ancora entrambi i denti del giudizio: quello superiore ancora completamente incluso e quello inferiore parzialmente erotto, non cariato, ma con gengiva che spesso si infiamma. Un anno fa masticando in modo un po' energico sopra al dente semi-incluso la mandibola mi è slittata verso il lato opposto in maniera improvvisa e dolorosa, anche se in pochi secondi è ritornata in sede facendo cessare immediatamente il dolore. Inseguito a questo episodio ho cominciato ad avvertire spesso nell'orecchio corrispondente rumori come schioppettii e scricchiolii quando deglutisco o sbadiglio. Dopo pochi giorni mi sono fatta controllare l'orecchio e risultava tutto a posto. Ultimamente la gengiva del dente semi-incluso si è infiammata più volte. Ho momentaneamento gestito le infiammazioni tenendo la zona il più possibile pulita e disinfettata usando curasept infatti il dolore in sede è passato, ma sembrano essere peggiorati i sintomi riferiti all'orecchio nel quale oltre agli schioppettii in deglutizione, si sono aggiunti anche senso di pressione e otalgia.
Penso che sia opportuno che io mi faccia analizzare da uno gnatologo. Potreste gentilmente indicarmi quali sono le analisi strumentali di cui avrei bisogno affichè io possa scegliere un professionista all'altezza? Inoltre affinchè possa vedere bene la mia attuale situazione secondo voi sarebbe meglio che i denti del giudizio me li facessi estrarre prima o dopo essere andata dallo gnatologo? Cordiali saluti e grazie.
Penso che sia opportuno che io mi faccia analizzare da uno gnatologo. Potreste gentilmente indicarmi quali sono le analisi strumentali di cui avrei bisogno affichè io possa scegliere un professionista all'altezza? Inoltre affinchè possa vedere bene la mia attuale situazione secondo voi sarebbe meglio che i denti del giudizio me li facessi estrarre prima o dopo essere andata dallo gnatologo? Cordiali saluti e grazie.
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Gentile Paziente, i sintomi riferiti sonbo un tipicoi corollario di una malocclusione con disfunzione delle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM).
Può trovare qualche notizia su questo argomento visitando il mio sito internet e leggendo gli articoli che si aprono con questi link:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Per quanto riguarda gli esami strumentali, l’approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico.
La cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto, nel suo caso, nei rapporti fra ATM, cefalea ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
I denti del giudizio sono spesso accusati a torto di avere un ruolo importante nell'insorgenza della malocclusione.
Questo ruolo perverso è in realtà pressochè inesistente nell'arcata superiore, dove il dente del giudizio trova comunque più facilmente dello spazio per spuntare "dietro", dove non ci sono strutture ossee ad impedirlo, come accade invece nell'arcata inferiore , dove l'osso "dietro" é molto più compatto.
Comunque, possono avere indicazioni a se stanti per la loro estrazione, e nel suo caso ("Ultimamente la gengiva del dente semi-incluso si è infiammata più volte") le hanno.
Cordiali saluti ed auguri.
Può trovare qualche notizia su questo argomento visitando il mio sito internet e leggendo gli articoli che si aprono con questi link:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Per quanto riguarda gli esami strumentali, l’approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico.
La cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto, nel suo caso, nei rapporti fra ATM, cefalea ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
I denti del giudizio sono spesso accusati a torto di avere un ruolo importante nell'insorgenza della malocclusione.
Questo ruolo perverso è in realtà pressochè inesistente nell'arcata superiore, dove il dente del giudizio trova comunque più facilmente dello spazio per spuntare "dietro", dove non ci sono strutture ossee ad impedirlo, come accade invece nell'arcata inferiore , dove l'osso "dietro" é molto più compatto.
Comunque, possono avere indicazioni a se stanti per la loro estrazione, e nel suo caso ("Ultimamente la gengiva del dente semi-incluso si è infiammata più volte") le hanno.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la tempestiva ed esaustiva risposta. Il dentista mi ha riferito che in tutti i casi in cui mancano denti c'è malocclusione, quindi anche per me penso sia così, dato che già da qualche anno ho due denti mancanti in arcata superiore (il 15 dove anni fa ho messo un impianto, ma che ho dovuto poi smontare perchè ne avevo piegato la vite interna, e che non ho ancora provveduto a rimontare, e il 24 nel quale invece non ho messo ancora nessuna protesi). Per quanto riguarda invece i due denti del giudizio che ho rimasto a sinistra: quello superiore non ha mai trovato modo di spuntare o comunque è ancora del tutto incluso, quindi non so se possa anche quello aver creato dei problemi all'articolazione. Da ultima panoramica fatta due anni fa non risultavano problemi al dente superiore, o almeno credo, dato che il dentista non lo menzionò. Invece quello inferiore mi consigliò di toglierlo appena avesse iniziato a darmi dei fastidi e ad oggi infatti credo che sia quello la causa principale dei miei malesseri all'orecchio, dato che sono peggiorati di recente quando la gengiva ha iniziato a infiammarsi con una certa frequenza. In ogni caso, lei crede che dovrei farmi visitare dallo gnatologo prima di togliere i denti del giudizio? Oppure è indifferente? Affinchè lo gnatolgo comprenda esattamente le cause della mia malocclusione e/o del mio problema all'articolazione è necessario che rimpiazzi i denti mancanti prima della visita, oppure posso recarmi dallo gnatologo senza apportare modifiche dentali? Grazie.
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Come già le scrissi, il suo dente del giudizio ha comunque indicazioni ad essere estratto, per cui lo estrarrei: il trattamento gnatologico non eliminerebbe comunque le pericoronariti manifestatesi più volte, che pure potrebbero sostenere un dolore trigeminale irradiato all'orecchio.
Da qualche parte bisogna incominciare: incominci da lì.
Cordiualis aluti ed auguri
Da qualche parte bisogna incominciare: incominci da lì.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 11.3k visite dal 23/11/2018.
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