Disfunzione atm, otocongestione, cervicalgia e acufene centralizzato
Gentilissimi dottori, Vi chiedo un parere riguardo all'oggetto e tutti i disturbi correlati.
Soffro da circa 13 anni di problemi all'articolazione temporo-manbibolare il tutto con leggeri click a sinistra sia in apertura che chiusura, diventati bilaterali e più rumorosi nel corso degli anni.
Nello stesso periodo è comparso un acufene inizialmente a sinistra per diventare allo stato attuale centralizzato, sebbene il timbro, l'intensità dello stesso siano variabili.
Ho spesso forti mal di testa, accompagnati da nausea e fotofobia che durano mediamente 12-24h, resistenti ai normali analgesici.
Ostruzione nasale variabile, l'otorino mi ha diagnosticato una deviazione settale con ipertrofia turbinati. Esame audiometrico ed impedenzometrico nella norma anche se al riguardo devo ammettere che talvolta ho difficoltà a comprendere le parole. I suoni sembrano chiusi e come se ci fosse un eco (un rimbombo). Fastisdiosi i rumori forti tipo posate o campana.
Quando deglutisco sento uno schiocco nelle orecchie, stessa cosa quando faccio qualche eruttazione.
Da diversi mesi è comparso un senso di pressione/ovattamento auricolare fastidioso che dura anche l'intera giornata. Un minimo sbalzo di quota e le orecchie vanno in compensazione. Mi sento nel pallone. Talvolta a destra si associa un ulteriore acufene intermittente a bassa frequenza.
Tensione al viso quando parlo o rido.
Mai sofferto di vertigini.
Quando mastico qualche cibo più gommoso, nemmeno tanto duro, ma che impone uno sforzo maggiore alla mandibola sento un ulteriore sibilo a destra sincrono con la masticazione.
Ho spesso dolori nella zona cervicale e contratture nella zona del trapezio.
Soffro anche di bruxismo con alcuni denti un po usurati. Mi è stata diagnosticata una perdita di dimensione verticale.
Utilizzo da 6 mesi un bite kinesiologico (rialzo di 1.2mm) con intercuspidazione diversa, ma i risultati sono stati marginali. Piccoli miglioramenti solo sulla zona cervicale e minor senso di tensione al viso.
Su consiglio del mio medico di base ho eseguito un rm dell'atm con proiezioni assiali e sagittali. Il referto riporta: "Assenza di alterazioni morfostrutturali a carico dei segmenti ossei. Rapporti articolari conservati. In fase dinamica, simmetrica, anche se ridotta l'escursione condilare."
Viene visionata dal mio medico che mi dice: "Nel referto non è riportata la posizione dei dischi articolari che poi sono la causa del click. Dopo averla visionata mi dice: "I dischi articolari non sono visibili, forse perché usurati o danneggiati. Lo spazio intra-articolare è ridotto sintomo di compressione". Anche il dentista non riesce a visionare i dischi. La cosa mi sta creando molta ansia al punto di ritenere ormai inadeguata la terapia h24 con il bite kinesiologico. Vorrei potervi mostrare anche le immagini ma x regolamento non posso. Vi chiedo un parere ed avere un aiuto per trovare una soluzione che possa almeno alleviare i sintomi che stanno diventando insopportabili
Vi ringrazio.
Soffro da circa 13 anni di problemi all'articolazione temporo-manbibolare il tutto con leggeri click a sinistra sia in apertura che chiusura, diventati bilaterali e più rumorosi nel corso degli anni.
Nello stesso periodo è comparso un acufene inizialmente a sinistra per diventare allo stato attuale centralizzato, sebbene il timbro, l'intensità dello stesso siano variabili.
Ho spesso forti mal di testa, accompagnati da nausea e fotofobia che durano mediamente 12-24h, resistenti ai normali analgesici.
Ostruzione nasale variabile, l'otorino mi ha diagnosticato una deviazione settale con ipertrofia turbinati. Esame audiometrico ed impedenzometrico nella norma anche se al riguardo devo ammettere che talvolta ho difficoltà a comprendere le parole. I suoni sembrano chiusi e come se ci fosse un eco (un rimbombo). Fastisdiosi i rumori forti tipo posate o campana.
Quando deglutisco sento uno schiocco nelle orecchie, stessa cosa quando faccio qualche eruttazione.
Da diversi mesi è comparso un senso di pressione/ovattamento auricolare fastidioso che dura anche l'intera giornata. Un minimo sbalzo di quota e le orecchie vanno in compensazione. Mi sento nel pallone. Talvolta a destra si associa un ulteriore acufene intermittente a bassa frequenza.
Tensione al viso quando parlo o rido.
Mai sofferto di vertigini.
Quando mastico qualche cibo più gommoso, nemmeno tanto duro, ma che impone uno sforzo maggiore alla mandibola sento un ulteriore sibilo a destra sincrono con la masticazione.
Ho spesso dolori nella zona cervicale e contratture nella zona del trapezio.
Soffro anche di bruxismo con alcuni denti un po usurati. Mi è stata diagnosticata una perdita di dimensione verticale.
Utilizzo da 6 mesi un bite kinesiologico (rialzo di 1.2mm) con intercuspidazione diversa, ma i risultati sono stati marginali. Piccoli miglioramenti solo sulla zona cervicale e minor senso di tensione al viso.
Su consiglio del mio medico di base ho eseguito un rm dell'atm con proiezioni assiali e sagittali. Il referto riporta: "Assenza di alterazioni morfostrutturali a carico dei segmenti ossei. Rapporti articolari conservati. In fase dinamica, simmetrica, anche se ridotta l'escursione condilare."
Viene visionata dal mio medico che mi dice: "Nel referto non è riportata la posizione dei dischi articolari che poi sono la causa del click. Dopo averla visionata mi dice: "I dischi articolari non sono visibili, forse perché usurati o danneggiati. Lo spazio intra-articolare è ridotto sintomo di compressione". Anche il dentista non riesce a visionare i dischi. La cosa mi sta creando molta ansia al punto di ritenere ormai inadeguata la terapia h24 con il bite kinesiologico. Vorrei potervi mostrare anche le immagini ma x regolamento non posso. Vi chiedo un parere ed avere un aiuto per trovare una soluzione che possa almeno alleviare i sintomi che stanno diventando insopportabili
Vi ringrazio.
[#1]
Gentile Paziente, nel suo racconto emerge la descrizione dei principali sintomi abitualmente legati aduna malocclusione con disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
E' probabile anzitutto che lei presenti una disfunzione tubarica. La Tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che fa comunicare il faringe con l''orecchio medio , e serve ad aerarlo e a mantenere l’equipressione fra le due superfici del timpano. Quando,ad esempio, per sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha la sensazione di “pressione-ovattamento” da lei riferita (“Un minimo sbalzo di quota e le orecchie vanno in compensazione”). Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "ovattamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, se la tuba funziona bene, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumori, dovuti alla mobilizzazione del muco stesso (“Quando deglutisco sento uno schiocco nelle orecchie”).
Anche l’acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e apre e chiude più vpolkte la bocca, si renderà conto dell''intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall''intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si battono i denti in chiusura. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare, come detto sopra, può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via, come forse accade anche nel suo caso.
Il razionale di quanto le dico lo può trovare ben descritto visitando il mio sito internet alla pagina “Patologie trattate” , e leggendo gli articoli che si aprono con questi lnk (NB: se non si aprono direttamente con control-click, copi e incolli i link per aprirli):
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Sul problema Bruxismo veda anche questo articolo e apra il link che trova alla fine del testo (la discussione che ne segue è invece abbastanza inutile).
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7140-il-ruolo-dell-occlusione-nella-patogenesi-del-bruxismo.html
Quanto alla Risonanza Magnetica, va sottolineato che l’approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico, specie se le immagini non risultano chiare, come sembra essere nel suo caso.
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo è corretta, ma s e dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l''una: o i suoi problemi non dipendono dall''occlusione e dall''ATM (ma ne dubito), oppure il bite potrebbe essere inadeguato.
Il consiglio che posso darle è di chiedere un secondo parere ad un dentista-gnatologo esperto in problemi di malocclusione e dell'Articolazione Temporo Mandibolare, e sopratutto nei rapporti fra questa e l’Orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Cordiali saluti ed auguri
E' probabile anzitutto che lei presenti una disfunzione tubarica. La Tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che fa comunicare il faringe con l''orecchio medio , e serve ad aerarlo e a mantenere l’equipressione fra le due superfici del timpano. Quando,ad esempio, per sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha la sensazione di “pressione-ovattamento” da lei riferita (“Un minimo sbalzo di quota e le orecchie vanno in compensazione”). Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "ovattamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, se la tuba funziona bene, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumori, dovuti alla mobilizzazione del muco stesso (“Quando deglutisco sento uno schiocco nelle orecchie”).
Anche l’acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e apre e chiude più vpolkte la bocca, si renderà conto dell''intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall''intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si battono i denti in chiusura. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare, come detto sopra, può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via, come forse accade anche nel suo caso.
Il razionale di quanto le dico lo può trovare ben descritto visitando il mio sito internet alla pagina “Patologie trattate” , e leggendo gli articoli che si aprono con questi lnk (NB: se non si aprono direttamente con control-click, copi e incolli i link per aprirli):
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Sul problema Bruxismo veda anche questo articolo e apra il link che trova alla fine del testo (la discussione che ne segue è invece abbastanza inutile).
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7140-il-ruolo-dell-occlusione-nella-patogenesi-del-bruxismo.html
Quanto alla Risonanza Magnetica, va sottolineato che l’approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico, specie se le immagini non risultano chiare, come sembra essere nel suo caso.
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo è corretta, ma s e dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l''una: o i suoi problemi non dipendono dall''occlusione e dall''ATM (ma ne dubito), oppure il bite potrebbe essere inadeguato.
Il consiglio che posso darle è di chiedere un secondo parere ad un dentista-gnatologo esperto in problemi di malocclusione e dell'Articolazione Temporo Mandibolare, e sopratutto nei rapporti fra questa e l’Orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta. Ho letto gli argomenti nei link trovando molte similitudini con i miei disturbi. Comprendo quando sia complesso il problema e le varie implicazioni atm orecchio medio ed interno e le potenziali alterazioni di tali strutture in conflitto con il condilo . La linea di confine è veramente sottile. Peraltro, ho sottovalutato un ulteriore disturbo: il prurito del condotto uditivo che si attiva appena comincio a masticare o bere un sorso di acqua. Forse nella costruzione del mio bite è stata considerata solo la dimensione verticale ma non le altre dimensioni spaziali della mandibola. Devo valutare come Lei dice un secondo parere da parte di uno gnatologo "esperto" che dalle mie parti non c'è.
Grazie ancora
Grazie ancora
[#3]
Il prurito auricolare , che spesso porta all'uso perverso dei cotton fiock, anche perchè spesso si accompagna ad una eccessiva produzione di cerume, è un altro sintomo spesso dovuto all'irritazione del Condotto Uditivo Esterno (CUE) da parte del condilo.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html
Cordiali saluti ed auguri.
[#4]
Utente
Gentile Prof. Bernkofp proprio oggi a pranzo mentre mangiavo in fase di masticazione ho avvertito un dolore lancinante all'altezza del condilo destro sincrono con la masticazione. Ho temuto un blocco dell'articolazione. Ho fatto fatica a completare il pasto. Riesco ad aprire e chiudere la bocca senza problemi ma in fase di masticazione di qualche cibo anche morbido il dolore si presenta. In fase statica la zona è leggermente dolente. È la prima volta in assoluto che avverto questo dolore sembra quasi l'epilogo di una situazione già critica arrivata al capolinea. Cosa potrebbe essere? Rischio addirittura il blocco articolare? Il medico di base mi ha prescritto oki x 5 giorni. Mi scusi se sto approfittando della sua disponibilità.
[#5]
Gentile Paziente, il click è segno di una incoordinazione condilo-meniscale: il disco (o menisco) che si interpone fra il condilo mandibolare e la fossa nella quale si muove , in chiusura non segue il tragitto del condilo ma rimane dislocato in avanti. Aprendo la bocca il condilo ricattura il menisco e genera il rumore di click.
Si tratta di una situazione instabile e potenzialmente pericolosa , perché ad un certo punto, improvvisamente il menisco si può incastrare davanti al condilo e la bocca non si può né aprire più di un paio di centimetri , né chiudere , perché il dolore lo impedisce.
Questo quadro acuto prende il nome di Locking (blocco).
Trova qualche notizia in più sulla fisiopatologia dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) entrando nel mio sito internet.
Le suggerisco di affrontare il problema, perchè, dal suo racconto, è in una situazione di rischio.
Cordiasli saluti ed auguri
Si tratta di una situazione instabile e potenzialmente pericolosa , perché ad un certo punto, improvvisamente il menisco si può incastrare davanti al condilo e la bocca non si può né aprire più di un paio di centimetri , né chiudere , perché il dolore lo impedisce.
Questo quadro acuto prende il nome di Locking (blocco).
Trova qualche notizia in più sulla fisiopatologia dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) entrando nel mio sito internet.
Le suggerisco di affrontare il problema, perchè, dal suo racconto, è in una situazione di rischio.
Cordiasli saluti ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.5k visite dal 10/11/2018.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.