Disordini atm...guarigione davvero possibile?
Gentilissimi dottori, sono di nuovo qui a scrivervi poiché, nonostante abbia seguito alla lettera i vostri consigli, non ho ancora risolto le mie problematiche, sopratutto per quanto concerne i disturbi alla mandibola che, acufeni a parte (con i quali ho imparato a convivere), mi infastidiscono non poco nella masticazione e nella deglutizione. Vi (ri)espongo ed aggiorno brevemente sulla mia situazione con la quale convivo da più di un anno. Tutto è iniziato quando a seguito di un periodo di fortissimo stress ho iniziato ad accusare problemi di deglutizione con una difficoltà ad iniziare l'atto deglutitorio per una sensazione di restringimento della gola e conseguente soffocamento. A questo, progressivamente, si sono aggiunti prima acufeni fluttuanti, poi una sensazione di forte contrazione/debolezza ai muscoli masticatori, che dopo un pasto sembrano induriti ed"esausti". A seguito dei preziosi consigli del dr Bernkopf mi sono rivolto qualche mese fa (dopo diverse visite da otorini e foniatri, tutte negative) ad un dentista della mia zona (a suo dire anche gnatologo) che, verificata (in soli 5 minuti di visita) la mia malocclusione ed il mio morso profondo/coperto (2 classe) mi ha liquidato dicendomi che per me non c'era nulla da fare sotto nessun punto di vista (né terapeutico né sintomatico), creandomi una vera e propria depressione. Quasi rassegnato da questa negatività mi sono rivolto ad un secondo gnatologo il quale a seguito di visita più approfondita mi ha rassicurato e predisposto un bite inferiore morbido da portare h24 che mi ha ridotto sensibilmente i click mandibolari e rilassato la muscolatura ma non risolto i problemi alla deglutizione. Quindi mi ha confezionato un bite superiore rigido da portare solo di notte che però ha solo peggiorato la mia sintomatologia. Da pochi giorni si sono aggiunte fastidiose sensazioni di contrattura e leggero dolore ai muscoli del volto e della mandibola, ma solo al lato sx ed anche quando sono a riposo. Quando tolgo il bite inferiore e mangio ho anche una fastidiosissima sensazione di incoordinamento sia nel masticare che nel deglutire.
Ora, al limite della sopportazione, vi chiedo, semplicemente : è possibile davvero guarire da tutto questo? Esistono farmaci quantomeno in grado di attenuare la mia sintomatologia quando inosopportabile (antinfiammatori, miorilassanti, antidolorifici)? È presente un vero "gnatologo" nella mia zona (Campania, Caserta) in grado di seguirmi con reale competenza nella materia? Non so più a chi credere, di chi fidarmi, cosa fare per uscire da questo tunnel prima di rivolgermi davvero anche ad uno psichiatra (sto cercando per quanto possibile di evitarlo, anche per una questione economica, visti i soldi già spesi in cure inefficaci o cmq non risolutive).
Nello scusarmi per lo sfogo (l'ennesimo) e nel ringraziarvi per la comprensione vi ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.
Ora, al limite della sopportazione, vi chiedo, semplicemente : è possibile davvero guarire da tutto questo? Esistono farmaci quantomeno in grado di attenuare la mia sintomatologia quando inosopportabile (antinfiammatori, miorilassanti, antidolorifici)? È presente un vero "gnatologo" nella mia zona (Campania, Caserta) in grado di seguirmi con reale competenza nella materia? Non so più a chi credere, di chi fidarmi, cosa fare per uscire da questo tunnel prima di rivolgermi davvero anche ad uno psichiatra (sto cercando per quanto possibile di evitarlo, anche per una questione economica, visti i soldi già spesi in cure inefficaci o cmq non risolutive).
Nello scusarmi per lo sfogo (l'ennesimo) e nel ringraziarvi per la comprensione vi ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.
[#1]
Gentile Paziente, il fatto che il trattamento attuato dal secondo gnatologo abbia ottenuto un miglioramento, ancorché parziale, confermerebbe il ruolo della postura mandibolare e di una probabile disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Si tratta ora di capire se per questa via si è ottenuto il massimo che si poteva ottenere, o se il trattamento in ambito gnatologico può essere ulteriormente migliorativo.
Purtroppo non credo che via rete, senza un esame diretto del caso , si possa dire di più.
Non ricordo se in un precedente consulto io le abbia detto qualcosa relativamente al problema di deglutizione: eventualmente legga questo articolo.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1934-il-nodo-alla-gola-il-bolo-isterico-e-sempre-isterico.html
Si tratta ora di capire se per questa via si è ottenuto il massimo che si poteva ottenere, o se il trattamento in ambito gnatologico può essere ulteriormente migliorativo.
Purtroppo non credo che via rete, senza un esame diretto del caso , si possa dire di più.
Non ricordo se in un precedente consulto io le abbia detto qualcosa relativamente al problema di deglutizione: eventualmente legga questo articolo.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1934-il-nodo-alla-gola-il-bolo-isterico-e-sempre-isterico.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Gentilissimo Dr Bernkopf, la ringrazio della solita disponibilità e della cortese risposta. Scusandomi per l'insistenza, ed alla luce delle spese già sostenute per 2 bite e consulenze varie, chiedo a lei come ad altri suoi colleghi se vale la pena andare avanti per questa strada e se, dunque, è possibile davvero guarire da tutto questo? Vi chiedo anche se esistono farmaci quantomeno in grado di attenuare la mia sintomatologia laddove inosopportabile (antinfiammatori, miorilassanti, antidolorifici)? Ed infine se è presente un vero "gnatologo" nella mia zona (Campania, Caserta) in grado di seguirmi con reale competenza nella materia. Grazie mille di nuovo a chi vorrà rispondermi.
[#3]
Come già le ho scritto, non credo si possa giudicare l'effettiva gravità e eventuale irreversibilità (rara) del suo caso.
Di farmaci non sono esperto: uno gnatologo conta sulla modifica strutturale che può apportare alla bocca del paziente.
Far nomi, oltre che contrario alle regole del sito, è argomento molto delicato, e non ne farei comunque.
Cordiali saluti ed auguri
Di farmaci non sono esperto: uno gnatologo conta sulla modifica strutturale che può apportare alla bocca del paziente.
Far nomi, oltre che contrario alle regole del sito, è argomento molto delicato, e non ne farei comunque.
Cordiali saluti ed auguri
[#4]
Utente
Grazie ancora della sua consueta disponibilità. Cosa è consigliabile fare dunque in un caso come il mio? Posso essere fiducioso ed andare avanti con altre terapie o lascio la situazione così come è? Magari riuscissi ad essere seguito da Lei (o da altri eccellenti professionisti di questo sito di cui seguo i consulti come il dr. Formentelli e il dr. Tonlorenzi ad es.) ma la distanza purtroppo non me lo permette (sono della provincia di Caserta). Probabilmente sarebbe la reale soluzione alle mie problematiche, in tutti i sensi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.1k visite dal 22/08/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.