Intervento di insufficienza velofaringea + dolore mandibolare/mascellare all'apertura della bocca
Buon pomeriggio, mi sono appena iscritto.
Sono un paziente di Napoli nato con la palatoschisi, operata sempre a Napoli per la prima volta all'età di 9 mesi. Dopodiché ho subito altri tre interventi: a 7 anni una sinechia velo faringea, a 8 una plastica dell'ugola e a 10 un'altra sinechia velo faringea. Queste operazioni erano mirate alla guarigione della mia insufficienza velo faringea, causa di una voce ipernasale che mi causa non pochi problemi sociali e di timidezza, ma purtroppo erano state utilizzate tecniche non abbastanza efficaci, che essendo tali hanno portato a ripetere due volte gli stessi interventi, e questo non lo dico io ma l'ospedale, situato a Roma, in cui farò il prossimo intervento chirurgico a Novembre 2018, con una tecnica più innovativa ed efficace. Il punto però è che da 4 mesi a questa parte, quando sbadiglio, mangio o apro in modo eccessivo la bocca ho un forte dolore alla mandibola/mascella (?). Quest'anno a Giugno ho tolto due carie e in effetti è stato davvero molto difficile o quasi impossibile, complice anche la mia respirazione orale e il mio setto nasale deviato, tenere la bocca aperta per tutta la durata del lavoro del dottore senza sentire dolore, nonostante esso sia stato molto paziente e gentile. Infatti avrei dovuto togliere entrambe le carie nello stesso giorno, ma il dolore e la mancanza di respiro erano così elevati, che ho tolto l'altra carie la settimana dopo. Quando subirò l'operazione in anestesia, credo che l'intervento duri qualche ora e che la bocca rimanga spalancata per un bel po' di tempo. Sono un soggetto ansioso e paranoico, il mio quesito sarà anche stupido, ma vorrei togliermi qualche paura e le mie domande sono:
1)La bocca poiché rimarrà aperta (credo al massimo) per un bel po' di tempo durante l'intervento, e poiché io da sveglio faccio tantissima difficoltà a spalancarla, la mia paura è che essa possa rimanere bloccata durante il mio risveglio, è possibile?
2)Non ho ancora fatto una valutazione ortodontica, ma il mio dentista, essendo solo igienista dentale, mi ha consigliato lo gnatologo. Effettivamente informandomi su Internet ho capito che questo dolore può essere provocato da disfunzioni temporomandibolari o malocclusioni varie e che lo gnatologo è una soluzione efficace. Il fatto è che però mancano meno 3 mesi al mio intervento, vale la pena contattarlo per parlargli del mio dolore e della mia operazione? Può davvero in meno 3 mesi risolvermi il dolore?
3)Quando mi hanno tolto le carie, avendo comunque la bocca spalancata al massimo facevo abbastanza fatica a respirare. Essendo un soggetto ansioso, con respirazione orale e setto nasale deviato, durante l'operazione potrò avere problemi respiratori?
4)Qual'è la soluzione migliore da adottare? Cosa potrei fare?
Vi ringrazio in anticipo per eventuali risposte, ci tengo tantissimo. Grazie
Sono un paziente di Napoli nato con la palatoschisi, operata sempre a Napoli per la prima volta all'età di 9 mesi. Dopodiché ho subito altri tre interventi: a 7 anni una sinechia velo faringea, a 8 una plastica dell'ugola e a 10 un'altra sinechia velo faringea. Queste operazioni erano mirate alla guarigione della mia insufficienza velo faringea, causa di una voce ipernasale che mi causa non pochi problemi sociali e di timidezza, ma purtroppo erano state utilizzate tecniche non abbastanza efficaci, che essendo tali hanno portato a ripetere due volte gli stessi interventi, e questo non lo dico io ma l'ospedale, situato a Roma, in cui farò il prossimo intervento chirurgico a Novembre 2018, con una tecnica più innovativa ed efficace. Il punto però è che da 4 mesi a questa parte, quando sbadiglio, mangio o apro in modo eccessivo la bocca ho un forte dolore alla mandibola/mascella (?). Quest'anno a Giugno ho tolto due carie e in effetti è stato davvero molto difficile o quasi impossibile, complice anche la mia respirazione orale e il mio setto nasale deviato, tenere la bocca aperta per tutta la durata del lavoro del dottore senza sentire dolore, nonostante esso sia stato molto paziente e gentile. Infatti avrei dovuto togliere entrambe le carie nello stesso giorno, ma il dolore e la mancanza di respiro erano così elevati, che ho tolto l'altra carie la settimana dopo. Quando subirò l'operazione in anestesia, credo che l'intervento duri qualche ora e che la bocca rimanga spalancata per un bel po' di tempo. Sono un soggetto ansioso e paranoico, il mio quesito sarà anche stupido, ma vorrei togliermi qualche paura e le mie domande sono:
1)La bocca poiché rimarrà aperta (credo al massimo) per un bel po' di tempo durante l'intervento, e poiché io da sveglio faccio tantissima difficoltà a spalancarla, la mia paura è che essa possa rimanere bloccata durante il mio risveglio, è possibile?
2)Non ho ancora fatto una valutazione ortodontica, ma il mio dentista, essendo solo igienista dentale, mi ha consigliato lo gnatologo. Effettivamente informandomi su Internet ho capito che questo dolore può essere provocato da disfunzioni temporomandibolari o malocclusioni varie e che lo gnatologo è una soluzione efficace. Il fatto è che però mancano meno 3 mesi al mio intervento, vale la pena contattarlo per parlargli del mio dolore e della mia operazione? Può davvero in meno 3 mesi risolvermi il dolore?
3)Quando mi hanno tolto le carie, avendo comunque la bocca spalancata al massimo facevo abbastanza fatica a respirare. Essendo un soggetto ansioso, con respirazione orale e setto nasale deviato, durante l'operazione potrò avere problemi respiratori?
4)Qual'è la soluzione migliore da adottare? Cosa potrei fare?
Vi ringrazio in anticipo per eventuali risposte, ci tengo tantissimo. Grazie
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Gentile Paziente, dal suo racconto credo si possa sospettare un problema di disfunzione delle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM), che, come le hanno detto, è di pertinenza gnatologica.
Se così fosse confermato, sarebbe molto importante (e prudente) affrontare questo problema prima dell'intervento, perché le sue domande sono molto logiche, ma nessuno può dirle , tantomeno via rete, se lo stress prolungato dell'intervento aggraverà il problema articolare, come è possibile: il dottore che le ha curato le carie è stato "molto paziente e gentile", rispettando le sue esigenze, ma in anestesia generale questo non potrà accadere.
3 mesi sono pochi, ma non pochissimi se il problema viene affrontato correttamente e rapidamente con l'applicazione di un dispositivo di riposizionamento mandibolare adatto al suo caso.
Può trovare qualche ulteriore notizia sui problemi dell'ATM visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate- patologie dell'ATM-Gnatologia"
Ovviamente tutto quanto sopra dovrà essere confermato da uno gnatologo in sede di esame clinico diretto.
Cordiali saluti ed auguri
Se così fosse confermato, sarebbe molto importante (e prudente) affrontare questo problema prima dell'intervento, perché le sue domande sono molto logiche, ma nessuno può dirle , tantomeno via rete, se lo stress prolungato dell'intervento aggraverà il problema articolare, come è possibile: il dottore che le ha curato le carie è stato "molto paziente e gentile", rispettando le sue esigenze, ma in anestesia generale questo non potrà accadere.
3 mesi sono pochi, ma non pochissimi se il problema viene affrontato correttamente e rapidamente con l'applicazione di un dispositivo di riposizionamento mandibolare adatto al suo caso.
Può trovare qualche ulteriore notizia sui problemi dell'ATM visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate- patologie dell'ATM-Gnatologia"
Ovviamente tutto quanto sopra dovrà essere confermato da uno gnatologo in sede di esame clinico diretto.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 08/08/2018.
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Approfondimento su Salute orale
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