È bruxismo?

Salve dottori!

Vi scrivo perché da qualche giorno, soprattutto durante la notte, mi stanno capitando cose strane...
Premetto due cose: ho sempre sofferto di malocclusione di terza classe (progenismo) e recentemente mi sono operato in Surgery First, i problemi sono iniziati circa una settimana dopo l’intervento, prima non ne avevo mai avuti.
In più, sono una persona di base ansiosa, soprattutto per una questione genetica, e soffro anche di lievi tic nervosi in situazioni stressanti.

Detto questo, la notte il sesto dente di tutti e quattro i “lati” delle arcate dentali si “struscia” con il corrispettivo superiore/inferiore facendomi svegliare e dandomi un senso di fastidio.
La mattina mi ritrovo con quei denti indolenziti e la cosa mi fa preoccupare...

Ho letto riguardo il bruxismo, in effetti alcune cose corrispondono, però nel mio caso riguarda SOLO il sesto dente di ogni lato (che se non sbaglio dovrebbero essere i primi molari), riguardo i denti come gli incisivi, ora non si toccano in quanto ce li ho anche sventagliati in avanti (li sto riposizionando con l’apparecchio) quindi a prescindere non toccano proprio quelli inferiori.

Secondo voi qual è il mio problema e perché si presenta proprio ora che ho fatto l’intervento e in teoria dovrei avere un equilibrio migliore in bocca? E poi, ci sono soluzioni?
(Martedì prossimo devo tornare dall’ortodentista che mi ha seguito per l’intervento e chiederò anche a lui, ma intanto vorrei sapere un’impressione da voi...).
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, il Bruxismo è fenomeno multifattoriale e oggetto di discussione in sede scientifica: sulle sue cause la ricerca non ha ad oggi fatto adeguata chiarezza.
Il ruolo dell’Occlusione nella patogenesi del Bruxismo in tempi recenti appare ridimensionato , mentre sono emersi ipotesi e componenti patogenetiche diverse, di prevalente derivazione centrale anziché periferica, che suscitano l’interesse dei ricercatori. E’ infatti emerso il ruolo dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS), di alcuni mediatori chimici, e si è indagato anche su alcuni fattori psicosociali. Fra le comorbilità rimane aperto sopratutto il collegamento con i disordini dell’ATM.
Nel suo caso, pertanto , indagherei sulla eventuale presenza di malocclusione dentaria (il che mi sembra ovvio, giacchè l'ortodontista non ha ancora concluso il suo lavoro, e l'occlusione non credo possa essere ben equilibrata e sulla presenza di problemi respiratori nel sonno (le risulta di russare?).
Per dirle di più bisognerebbe poter vedere il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Grazie mille!
Allora sicuramente il tutto ha origine psicologica, ma allo stesso tempo credo che lo scarico dello stress si sia spostato sul digrignamento proprio a causa dell’intervento (non sarà mica un caso che ho cominciato a farlo subito dopo l’intervento...).

Ora mi viene in mente una cosa: io ho fatto l’operazione in Surgery First, ciò significa che NON ho fatto la terapia pre-operatoria di decompensazione con l’apparecchio, ma mi sono direttamente operato, quindi a questo punto potrei avere un’occlusione instabile. Potrebbe essere una chiave di lettura?

Ultima cosa, so che a parte gli psicofarmaci che vabbé, andrebbero trattati in sede diversa, dal punto di vista gnatologico l’unica soluzione è la mascherina, il bite insomma, da mettere la notte.
Il problema è che io indosso l’apparecchio, quindi non potrei mettere la mascherina? O c’è comunque un modo per metterla lo stesso?
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Utente
Utente
Dottore un’altra cosa: stamattina mi sono svegliato con un po’ di dolore/fastidio ai molari e ai muscoli facciali, in più ora mi sembra di essermi gonfiato un bel po’, potrebbe essere un’infiammazione?

Non ci voleva proprio, dopo aver passato l’inferno con l’intervento pensavo che ora fosse tutto finito, e invece...
Ho chiesto via messaggio al dottore (che devo vedere martedì) e mi ha detto di prendere Bentelan 1mg, mattina e sera...

Voi come inquadrate la mia situazione? Cosa ne pensate? Secondo voi c’è una possibilità di risolvere il problema?
(La cosa che mi preoccupa di più è che ho l’apparecchio e quindi non so se si possa mettere il bite, e se non si può mettere sarà la fine, mi rovinerò i denti a vita!).
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Allora sicuramente il tutto ha origine psicologica: non l'ho mai detto
il bite insomma, da mettere la notte.: non ho mai detto che il bite va messo solo di notte
quindi non potrei mettere la mascherina: non ho mai parlato di mascherine
O c’è comunque un modo : il caso va visto, via rete non c'è soluzione.
Cordiali saluti ed auguri
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Utente
Utente
Si erano infatti supposizioni mie, ovvio che poi il caso va visto...
Vi chiedo solo questo e poi la smetto di disturbarvi: con l’apparecchio è possibile mettere il bite?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Certo, ma bisogna capire che apparecchio e che bite
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Utente
Utente
Dottore spero non mi mandiate a quel paese ma ho delle novità, sono andato da quell’ortodentista/posturologo/neurologo di cui vi parlai tempo fa...
Mi ha fatto un sacco di esami posturologi, anche alla bocca per verificare le conseguenze dell’intervento alla terza classe.
Mi ha detto molte cose particolari, e vorrei sapere cosa ne pensate (non so neanche se siano cose scientifiche o semplici teorie, visto che è tipo anche ricercatore).

- Ha detto che l’intervento è andato bene ma che, essendo in Surgery First, sono “scompensato”, ho ancora i denti sventagliati, e secondo lui l’elastico potrà migliorare l’estetica dei denti ma non la posizione delle radici dentali.
- Con un test ha appurato che da un lato della “guancia” il muscolo, quando mordo, stringe di più, mentre dall’altra parte la forza è minore. Dallo stesso lato il piede appoggia in modo diverso rispetto all’altro piede, poggia molto sul tallone e sull’alluce.
- Mi ha fatto bere delle gocce visibili ad infrarossi, e ingoiando, ha appurato che ingoio “lateralmente”, usando le guance, anziché farlo passare per sopra la lingua.
- Mi ha detto che, non toccando il nervo naso palatino, non stimolo un sacco di funzioni neurologiche, tra cui la produzione di melatonina e serotonina (in effetti sono ansioso e assumo gli SSRI), e che in terapia mi dovrò riabituare a toccarlo.
- Secondo lui il bruxismo è causato dalla mancanza di compensazione ed equilibrio in bocca.
- Mi ha proposto una terapia settimanale per riabituare la bocca, la lingua, e il corpo a funzionare correttamente, assicurandomi che in 4/5 mesi guarirò dal bruxismo, farò lavorare bene la bocca, e correggerò postura e dizione.


Vi starete chiedendo, perché vi ho scritto? Perché da questo dottore ci sono andato di testa mia, senza che me lo consigliasse nessuno, e pur trovandolo preparato ho comunque paura di fare una sciocchezza, anche perché mi pare che tempo fa mi diceste che questa non era una scienza ufficiale. Voi pensate sia il caso di iniziare questa terapia? Ritenete ciò che ha detto verosimile?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Per risponderle bisognerebbe poter vedere il caso: via rete non credo si possa dire nulla.di più.
Cordiali saluti ed auguri