Acufene fluttuante, lieve ipoacusia trasmissiva, disfunzione atm
Salve a Voi gentili dottori, vi scrivo con riferimento a quanto riportato in oggetto, per un consulto.
Premetto che anni fa ho già richiesto un consulto sul problema. Riassumo i sintomi che si sono manifestati nel corso degli anni.
Anno 2004 cominciano i dolori alle orecchie. Dolore monolaterale, orecchio sx o dx, raramente bilaterale, ma maggiormente orecchio sx. Visita dall'otorino: otoscopia negativa, dalla fibroscopia la diagnosi è deviazione destro convessa setto nasale e lieve ipertrofia turbinato. Terapia con spray nasale ed antinfiammatori, ma il problema si ripresenta dopo poco tempo.
I dolori si estendono verso la tempia e la zona orbitale profonda. Sempre monolaterale, dx o sx, raramente bilaterale, talvolta irradiandosi verso il centro della testa. L'otorino diagnostica un sovraccarico mandibolare rimandandomi dal dentista per un bite di scarico.
Confezionato il bite per l'arcata superiore ma nulla di invariato. Ho estratto anche i denti del giudizio.
Mi sottopongo a visita neurologica diagnosi: ridotta lordosi cervicale ed attacchi simil-emicranici. Comincio ad avvertire dei click alla mandibola quando mastico e tensione al volto. Il medico curante mi prescrive una RM dalla quale si evince una lieve ipoplasia del condilo dx.
Successivamente, dopo un otturazione la sera comincio ad avvertire un ronzio intermittente a sx . Il giorno dopo è diventato un fischio continuo. Visita da otorino, esame audiometrico, diagnosi: lieve flessione 30 db orecchio sx. Terapia deltacortene e revisione bite . Ma non cambia nulla. Verso il 2010 quando deglutivo cominciai a sentire un tonfo in aggiunta ai sintomi suddetti Ad oggi, i sintomi sono tuttora presenti, anche se diversi mesi fa l'acufene è aumentato di intensità e ho cominciato a sentire un forte ovattamento alle orecchie, un senso di indolenzimento. Mi reco dall'otorino, mi fa un esame audiometrico. Mi dice c'è una lieve ipoacusia via aerea, mentre per via ossea nota un anomalia. Sento a -5 db, esclude ipoacusia neurosensoriale ma mi paventa una deiscenza del canale semicircolare del labirinto. Quindi TAC ad alta risoluzione mastoide e rocche petrose. Dal referto non risultano anomalie. Mi dice che ho una disfunzione tubarica e che non è risolvibile. Potrebbe migliorare con la settoplastica funzionale ma non me lo assicura. A mia domanda diretta mi dice che la mandibola non ha un ruolo nei disturbi che presento.
Da qualche mese, l'acufene cambia di intensità e frequenza. L'ho scoperto x caso svegliandomi supino. Una mattina era bassissimo. Vado da un osteopata che mi dice: hai una laterodeviazione della mandibola e mi indica un dentista specializzato in kinesiologia odontoiatrica. A breve andrò per una visita. Vi chiedo un consiglio su cosa posso fare. Se effettivamente esiste una correlazione tra la mia mandibola e i problemi alle mie orecchie. Se la forte compressione si riverbera sulle tube e altri settori delle orecchie. In attesa di un vostro riscontro porgo i mie cordiali saluti.
Premetto che anni fa ho già richiesto un consulto sul problema. Riassumo i sintomi che si sono manifestati nel corso degli anni.
Anno 2004 cominciano i dolori alle orecchie. Dolore monolaterale, orecchio sx o dx, raramente bilaterale, ma maggiormente orecchio sx. Visita dall'otorino: otoscopia negativa, dalla fibroscopia la diagnosi è deviazione destro convessa setto nasale e lieve ipertrofia turbinato. Terapia con spray nasale ed antinfiammatori, ma il problema si ripresenta dopo poco tempo.
I dolori si estendono verso la tempia e la zona orbitale profonda. Sempre monolaterale, dx o sx, raramente bilaterale, talvolta irradiandosi verso il centro della testa. L'otorino diagnostica un sovraccarico mandibolare rimandandomi dal dentista per un bite di scarico.
Confezionato il bite per l'arcata superiore ma nulla di invariato. Ho estratto anche i denti del giudizio.
Mi sottopongo a visita neurologica diagnosi: ridotta lordosi cervicale ed attacchi simil-emicranici. Comincio ad avvertire dei click alla mandibola quando mastico e tensione al volto. Il medico curante mi prescrive una RM dalla quale si evince una lieve ipoplasia del condilo dx.
Successivamente, dopo un otturazione la sera comincio ad avvertire un ronzio intermittente a sx . Il giorno dopo è diventato un fischio continuo. Visita da otorino, esame audiometrico, diagnosi: lieve flessione 30 db orecchio sx. Terapia deltacortene e revisione bite . Ma non cambia nulla. Verso il 2010 quando deglutivo cominciai a sentire un tonfo in aggiunta ai sintomi suddetti Ad oggi, i sintomi sono tuttora presenti, anche se diversi mesi fa l'acufene è aumentato di intensità e ho cominciato a sentire un forte ovattamento alle orecchie, un senso di indolenzimento. Mi reco dall'otorino, mi fa un esame audiometrico. Mi dice c'è una lieve ipoacusia via aerea, mentre per via ossea nota un anomalia. Sento a -5 db, esclude ipoacusia neurosensoriale ma mi paventa una deiscenza del canale semicircolare del labirinto. Quindi TAC ad alta risoluzione mastoide e rocche petrose. Dal referto non risultano anomalie. Mi dice che ho una disfunzione tubarica e che non è risolvibile. Potrebbe migliorare con la settoplastica funzionale ma non me lo assicura. A mia domanda diretta mi dice che la mandibola non ha un ruolo nei disturbi che presento.
Da qualche mese, l'acufene cambia di intensità e frequenza. L'ho scoperto x caso svegliandomi supino. Una mattina era bassissimo. Vado da un osteopata che mi dice: hai una laterodeviazione della mandibola e mi indica un dentista specializzato in kinesiologia odontoiatrica. A breve andrò per una visita. Vi chiedo un consiglio su cosa posso fare. Se effettivamente esiste una correlazione tra la mia mandibola e i problemi alle mie orecchie. Se la forte compressione si riverbera sulle tube e altri settori delle orecchie. In attesa di un vostro riscontro porgo i mie cordiali saluti.
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"A mia domanda diretta mi dice che la mandibola non ha un ruolo nei disturbi che presento."
Personalmente penso che il collega sia in errore, o quantomeno non tenga in adeguata considerazione la sua storia clinica e la descrizione della situazione attuale.
Molto spesso il cattivo funzionamento della Tuba di Eustachio (" Mi dice che ho una disfunzione tubarica e che non è risolvibile") è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare, giacché il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un ripristino della pervietà tubarica e un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Una malposizione mandibolare può interferire con il funzionamento della tuba.
L’acufene è un problema che, quando insorge , viene sottovalutato: all’inizio spesso concede ampie remissioni spontanee, il paziente è portato a credere che “passi da solo”.
Purtroppo , una brutta volta, non passa più, e diventa un problema serio.
Credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, ai quali si è già rivolto, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà, nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento.
Anche l'acufene, però, può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via (vedi sopra).
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) , masopratutto di rapporti fra questa e l’Orecchio: del resto gliel'ha consigliato anche l'ORL.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html
e a questi articoli :Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Personalmente penso che il collega sia in errore, o quantomeno non tenga in adeguata considerazione la sua storia clinica e la descrizione della situazione attuale.
Molto spesso il cattivo funzionamento della Tuba di Eustachio (" Mi dice che ho una disfunzione tubarica e che non è risolvibile") è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare, giacché il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un ripristino della pervietà tubarica e un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Una malposizione mandibolare può interferire con il funzionamento della tuba.
L’acufene è un problema che, quando insorge , viene sottovalutato: all’inizio spesso concede ampie remissioni spontanee, il paziente è portato a credere che “passi da solo”.
Purtroppo , una brutta volta, non passa più, e diventa un problema serio.
Credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, ai quali si è già rivolto, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà, nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento.
Anche l'acufene, però, può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via (vedi sopra).
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) , masopratutto di rapporti fra questa e l’Orecchio: del resto gliel'ha consigliato anche l'ORL.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html
e a questi articoli :Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Ex utente
Gentile Prof. Bernkopf, la ringrazio per la risposta.
Ho letto gli articoli riscontrando molte similitudini. Domani ho visita da un dentista specializzato in posturologia e kinesiologia odontoiatrica e le riferiro sugli esiti della visita.
Volevo solo aggiungere che:
Spesso mangio sul lato destro.
In passato masticavo spesso gomme americane.
Ho sempre dormito sul lato sinistro.
Se apro la bocca guardandomi allo specchio noto che la mandibola si sposta verso destra e in chiusura fa una sorta di zic zac va a destra e poi sinistra.
Ho notato un gonfiore sotto l'orecchio sx ( parotide ?) Di meno orecchio dx.
La terrò informata. Saluti
Ho letto gli articoli riscontrando molte similitudini. Domani ho visita da un dentista specializzato in posturologia e kinesiologia odontoiatrica e le riferiro sugli esiti della visita.
Volevo solo aggiungere che:
Spesso mangio sul lato destro.
In passato masticavo spesso gomme americane.
Ho sempre dormito sul lato sinistro.
Se apro la bocca guardandomi allo specchio noto che la mandibola si sposta verso destra e in chiusura fa una sorta di zic zac va a destra e poi sinistra.
Ho notato un gonfiore sotto l'orecchio sx ( parotide ?) Di meno orecchio dx.
La terrò informata. Saluti
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Ex utente
Gentili dottori oggi pomeriggio ho fatto la visita.
Durata circa 30 minuti.
Poi mi sono state fatte delle domande.
Diagnosi:
Disfunzione atm.
Apertura e chiusura, si nota una marcata S in fase dinamica.
Segni di usura dei denti da bruxismo.
Problemi di postura generale e alla cervicale.
Forte tensione dei muscoli facciali.
Mi hanno preso l'impronta delle arcate inferiori e per domani devo ritirare un bite morbido da usare per un periodo limitato al fine di ottenere un rilassamento muscolare e riprogrammare i movimenti.
Seguirà poi una vera e propria visita kinesiologica, con misurazioni e test muscolare per la costruzione di una placca da portare per almeno 6 mesi notte e giorno.
Volevo sapere cosa ne pensate di questo modus operandi e se può essere veramente efficacie.
Grazie.
Durata circa 30 minuti.
Poi mi sono state fatte delle domande.
Diagnosi:
Disfunzione atm.
Apertura e chiusura, si nota una marcata S in fase dinamica.
Segni di usura dei denti da bruxismo.
Problemi di postura generale e alla cervicale.
Forte tensione dei muscoli facciali.
Mi hanno preso l'impronta delle arcate inferiori e per domani devo ritirare un bite morbido da usare per un periodo limitato al fine di ottenere un rilassamento muscolare e riprogrammare i movimenti.
Seguirà poi una vera e propria visita kinesiologica, con misurazioni e test muscolare per la costruzione di una placca da portare per almeno 6 mesi notte e giorno.
Volevo sapere cosa ne pensate di questo modus operandi e se può essere veramente efficacie.
Grazie.
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Gentile Paziente, in Gnatologia le scelte terapeutiche sono in gran parte individuali: ogni gnatologo, oltre a tener conto ovviamente del caso che tratta, segue le indicazioni della propria scuola e della propria esperienza, sia per le esigenze diagnostiche, più o meno sofisticate, che per le caratteristiche tecniche e costruttive del bite. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente in casi molto gravi. Altri colleghi ritengono utile effettuare altri esami, ma é nel successo terapeutico che se ne giudica l'effettivo vantaggio.
Eventualmente mi faccia sapere fra qualche mese come vanno le sue cose.
Cordiali saluti ed auguri
Eventualmente mi faccia sapere fra qualche mese come vanno le sue cose.
Cordiali saluti ed auguri
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Ex utente
Gentile dott, le faccio il punto della situazione dopo due mesi di utilizzo di bite neutro di gomma utilizzato di notte e poche ore di giorno. Preciso inoltre, che in concomitanza da qualche mese ho cominciato a fare dei semplici esercizi con la lingua tre volte al giorno. Ho avuto un buon rilassamento del viso e della zona cervicale, diminuzione emicranie, quelle poche volte il dolore è passato dopo 5 minuti dall'assunzione di oki. Inoltre ho recuperato la respirazione nasale, non mi rendevo conto che respiravo con la bocca che ora resta più facilmente chiusa. Ho recuperato l'olfatto non mi rendevo conto che non sentivo più gli odori. Se apro la bocca noto che c'è molto più spazio nella zona retrofaringea, è come se l'ugola sia più rialzata per fami capire. Di contro persiste quel movimento anomalo in apertura chiusura e il click che sento anche a destra adesso. Quando respiro sento l'aria nelle orecchie che entra quasi sincronizzata con il respiro. Persiste l'acufene anzi si aggiungono dei ronzii temporanei di pochi secondi che mi preoccupano molto. L'udito è rimasto invariato talvolta il suoni sono distorti e come se ci fosse un eco. Ho il timore inoltre, anzi quasi la certezza da quello che ho potuto osservare che la mia mandibola sia schiacciata all'indietro. E' anche spostata verso destra. All'ultima visita il dentista mi ha fatto un piccolo molaggio di un premolare e canino inferiore lato destro ma non ho notato miglioramenti. Tra un mese dovrebbe fare un bite definitivo duro in resina anche se ho avuto il dubbio che lui non fosse sicuro di volerlo fare. Mi ha detto di attendere ancora qualche mese. Vorrei un suo parere riguardo l'evoluzione della situazione.
Grazie per l'attenzione.
Grazie per l'attenzione.
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Gentile Paziente, ovviamente via rete , senza poter vedere il caso e valutare il dispositivo applicato ogni considerazione è impossibile.
L'evoluzione positiva conferma l'importanza dell'occlusione nella patogenesi dei suoi problemi. Il permanere di alcuni siuntomi può essere considerato un residuo con cui necessariamente convivere o un ambito passibile di ulteriore evoluzione positiva.
Solo chi la tratta e conosce bene il caso può agire di conseguenza.
Cordiali saluti ed auguri.
L'evoluzione positiva conferma l'importanza dell'occlusione nella patogenesi dei suoi problemi. Il permanere di alcuni siuntomi può essere considerato un residuo con cui necessariamente convivere o un ambito passibile di ulteriore evoluzione positiva.
Solo chi la tratta e conosce bene il caso può agire di conseguenza.
Cordiali saluti ed auguri.
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Ex utente
Dottore, ritengo che possa esserci un ulteriore miglioramento. Ovviamente solo il dispositivo definitivo ben fatto potrebbe farmi conseguire un buon risultato. La cosa che mi mette ansia è che il medico che mi segue non è sicuro che facendo questo dispositivo io possa riscontrare un miglioramento significativo considerando la cifra richiesta (€ 2000 ) e tutti i medici che girati in piu di 10 anni tra denaro, tac e Rm. Sono un po demoralizzato.
Saluti e ancora grazie di tutto
Saluti e ancora grazie di tutto
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 6.6k visite dal 13/11/2017.
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Approfondimento su Acufeni
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