Una soluzione non definitiva, vorrei chiedervi se vi sono soluzioni che mi permettano

Buongiorno. Dopo terapia con osteopata per problemi cervicalgia, mi ha consigliato consulto con dentista. Ora iniziando a riflettere sulla mia occlusione ho notato quanto segue:
1. In fase di rilassamento muscolare, chiudendo lentamente la bocca non avviene una corretta chiusura che si completa invece con uno slittamento di un paio di millimetri all'indietro della mascella con naturale contrazione della muscolatura che la trattiene in posizione arretrata.
2. La chiusura dentale comunque risulta perfetta e stabile una volta avvenuta.
3. Il problema di cui al punto 1. Non si presenta se chino all'indietro la testa, in quanto la mandibola si arretra automaticamente forse per allungamento muscolare.
4. Forzando in avanti la mandibola ovvero a 45 gradi verso l'alto (come se dovessi toccare con gli incisivi inferiori, la punta del naso) sento un rumore da attrito sul condilo sinistro.
Da quanto spiegato mi porta ad avere soprattutto nei periodi di stress quando tendo a serrare leggermente I denti, un indolenzimento dei muscoli facciali con ripercussioni probabili anche sul tratto cervicale.
Il mio dentista mi ha consigliato un bite. Da quanto ho letto nei precedenti post trattasi di una soluzione non definitiva, vorrei chiedervi se vi sono soluzioni che mi permettano di recuperare un perfetta occlusione in modo permanente, con conseguente rilassamento della muscolatura.Grazie.
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Ortodontista, Gnatologo, Odontostomatologo 7.2k 395
Salve,
dal suo racconto non si puo ' intuire che malocclusione abbia,perche' manca una diagnosi esatta fatta da un collega.
L'unica rilevanza la assume questo passaggio:
......"Da quanto spiegato mi porta ad avere soprattutto nei periodi di stress quando tendo a serrare leggermente I denti, un indolenzimento dei muscoli facciali con ripercussioni probabili anche sul tratto cervicale......"
E' verosimile che soffra di parafunzioni
(serramento,bruxismo)ma potrebbe
avere anche un problema occlusale:
....."In fase di rilassamento muscolare, chiudendo lentamente la bocca non avviene una corretta chiusura che si completa invece con uno slittamento di un paio di millimetri all'indietro della mascella con naturale contrazione della muscolatura che la trattiene in posizione arretrata....."
Il che farebbe pensare ad una reale maocclusione dentaria che comporterebbe una retrusione mandibolare in chiusura.
Il mio consiglio per una corretta diagnosi e' quello di rivolgersi ad un Collega Gnatologo .
Le invio un link sul TMD e sul Bruxismo
li legga,e se ha domande chieda.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html

https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/699-bruxismo-come-riconoscerlo-e-come-affrontarlo.html


Cordiali Saluti

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

[#2]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
In realtà il mio dentista mi ha proposto un bite.. che naturalmente non consente una correzione permanente. Quello che mi chiedo è se in questi casi l'ortodonzia può intervenire nello spostamento della mandibola all'indietro al fine di regolarizzare la chiusura, considerato che anche se in due fasi l' incastro delle arcate è buono (chiusura e successivo slittamento e adattamtento all'indietro 2mm.) A mio modesto parere bisognerebbe rieducare l'articolazione, anche perche' come spiegato prima, l'articolazione con la forza dei muscoli facciali, si posiziona in sede corretta. Infatti chinando la testa all'indietro la mandibola chiude perfettamente avendo la gravità a favore, recuperando dunque posizione arretrata corretta di partenza e chiusura...ciò non accade in posizione eretta del rachide cervicale in quanto la mandibola sembra avere un peso in avanti che la faccia spostare di pochi mm. Potrebbe essere un eccesso di mobilità dell' Atm? Si potrebbe intervenire con soluzione ortodontica? P.s. non si denotano segni di bruxismo, credo che I dolori cervicali derivino soprattutto dallo sforzo della muscolatura per trattenere arretrata la mandibola durante la masticazione.
[#3]
Dr. Luigi De Socio Dentista, Ortodontista, Gnatologo, Odontostomatologo 7.2k 395
Non abbiamo finora una diagnosi di malocclusione........da quel po' che racconta mi sbilancerei a ipotizzare una terza classe,che ovviamente va diagnosticata
con esattezza.
Lasci di fare congetture e si rivolga al Collega consigliatole innanzi .
Se e' una terza classe non bisogna assolutamente portare la mandibola in posizione retrusa,ma agire prima stabilizzando l'occlusione dal punto di vista neuromuscolare e poi intervenire
con un trattamento che non e' univocamente ortodontico, ma potrebbe richiedere un approccio chirurgico-ortodontico.
Saluti
[#4]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
"Da quanto ho letto nei precedenti post trattasi di una soluzione non definitiva, vorrei chiedervi se vi sono soluzioni che mi permettano di recuperare un perfetta occlusione in modo permanente, con conseguente rilassamento della muscolatura."

Il concetto di occlusione è un concetto statico.
La bocca deve invece funzionare, e il funzionamento è movimento, concetto dinamico quindi.
Recuperare una "perfetta occlusione" non significa necessariamente far funzionare correttamente la mandibola.
I muscoli non si rilassano perchè vi è una perfetta occlusione (statica), ma perchè funzionano bene (si muovono bene).
Questo può avvenire (e non poche volte) anche con una cosiddetta "malocclusione".

Veniamo al concetto di "permanente".
I denti si muovono continuamente.
Lei ha l'abitudine di respirare, parlare, mangiare, muovere lingua e labbra, baciare, sorridere, mordicchiare...
Tutte azioni di movimento che sottopongono i denti a delle forze e li muovono, con buona pace degli ortodonzisti.
I denti smetteranno di spostarsi quando lei non mangerà, non respirerà, non parlerà più e sarà verosimilmente sotto un paio di metri di terra.

Spero di essere riuscito a farle capire il concetto.

Veniamo al "cosa fare".
La valutazione è gnatologica, NON ortodontica.
La terapia è gnatologica, NON ortodontica.

Il concetto di soluzione non definitiva che lei ha letto (se l'ha letto in questo sito) è solo il pensiero di UNO stimato gnatologo, NON "la verità".
Nel mio studio oltre alla gnatologia ci occupiamo anche di ortodonzia.
Non abbiamo MAI, e dico MAI finalizzato ortodonticamente un caso gnatologico.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)