Dislocazione disco blocco atm versamento articolare
Salve,
espongo il mio problema (non traumatico) con la relativa anamnesi:
nel 2008 (19 anni) iniziai ad avere qualche fastidio (leggero click a sn) nell'apertura boccale e a quei tempi il mio odontoiatra mi disse di fare un'ortopantomografia nella quale si evidenziò "ridotta escursione condilare mandibolare durante l'apertura boccale", che risolsi con il passare del tempo senza nessuna terapia, secondo il dentista fu a causa di qualche sforzo durante la masticazione.
Nel 2011 si presentò di nuovo il problema, questa volta a destra. Eseguita una RX ATM, non si evidenziò solo una "ridotta escursione condilare dx rispetto al controlato". Per il dentista fu come la volta precedente e così il problema si risolse con il tempo e con una maggiore attenzione alla masticazione/apertura/chiusura boccale.
Purtroppo due anni fa (2015) si è presentato un blocco durante l'apertura boccale, con relativo dolore. Così sono andato dal dentista il quale mi ha sbloccato con alcune manovre e prescritto una terapia a base di Fans e miorilassanti. Solo in quel periodo ho scoperto che durante la notte emettevo rumori con la mandibola, secondo la mia compagna erano dei rumori ossei tipo "stuck!" (perdonate questo termine).
Una volta disinfiammato, sono ritornato dal dentista per il continuo click ma prima di procedere al classico bite mi ha consigliato una visita dal fisiatra, in quanto c'era il sospetto di una disfunzione vertebrale.
Con il fisiatra è stato evidenziato una leggera disfunzione, corretta con degli spessori nei calzari. E con gli spessori.. il click, il fastidio ed eventuali blocchi sono scomparsi del tutto.
Passano 9 mesi ma il problema torna, così sono tornato dal fisiatra che non ha notato nessun cambiamento e mi ha detto di ritornare dal dentista. Nell'attesa di una visita odontostomatologica (in coda nel SSN) il blocco a sx diventa più problematico, soprattutto nel mangiare, nello sbadigliare. nel lavare i denti ecc.
Alla visita odontos. lo specialista mi parla della dislocazione del disco e i relativi problemi, mi prescrive una RNM e una visita Maxillo facciale, inoltre mi insegna alcuni esercizi per alleviare il blocco.
Passa il tempo.. fino ad oggi, dove ho eseguito la RNM con il seguente referto:
A sn, si apprezza dislocazione anteriore del disco evidente anche nelle scansioni dinamiche durante apertura
della bocca in cui non si evidenzia riduzione della lussazione; si associa versamento articolare.
A ds, si rileva regolare posizione del disco senza evidenza di alterazioni di segnale dei capi articolari
contrapposti. Il disco risulta esente da alterazioni morfologiche.
Nelle scansioni in massima apertura appare molto ridotta, rispetto alla norma, l'escursione condilare anteriore
bilateralmente.
ORA, nella lunga attesa dello specialista vorrei chiedervi dei pareri ed eventuali soluzioni (artrocentesi, bite, chirurgia ecc.)
Ansia, dolore e problemi quotidiani persistono..
Scusate se mi sono dilungato e grazie dell'attenzione
leggendo la sua storia e la sintomatologia riferita,partendo
"dal leggero click" ,epifenomeno di una incoordinazione condilo-discale non approfondita,il quadro che emerge
è quello di un Disordine Temporo Mandibolare.
Tra le cause malocclusioni,bruxismo,traumi,artriti,cause
iatrogene ( ortodonzia,protesi ).
Allo stato attuale,non avendola visitata e visionati i report clinici,prendendo per buono il referto RNM e quanto asserito ".... il blocco a sx diventa più problematico, soprattutto nel mangiare, nello sbadigliare. nel lavare i denti ecc...." , ci troviamo di fronte ad un locking .
In caso di incoordinazione condilo discale non riducibile,il disco articolare risulta dislocato dalla sede naturale ma non riesce ad essere "ricatturato" dal condilo mandibolare ,diversamente da quanto accade nell'incoordinazione condilo discale riducibile in cui è presente il classico click.
Il disco fuori sede diviene un ostacolo invalicabile ,che genera dolore anche intenso dal lato colpito,limita riducendola l'apertura della bocca,che classicamente devia dal lato colpito.
Nel locking vi e' classicamente la scomparsa dei rumori prima avvertiti.
Il locking andrebbe sbloccato immediatamente con le manovre che forse lei già conosce,perchè col passare del
tempo la difficoltà di sblocco aumentano.
Le consiglio al momento di astenersi da soluzioni chirurgiche e di consultare uno Gnatologo esperto.
Le invio un link sul TMD
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html
Se ha domande,chieda.
Buona Giornata
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
grazie ancora per il cortese riscontro.
Nell'attesa della visita cerco di capire al meglio il mio quadro clinico.
Ho letto con attenzione e avrei due domande:
- Qualora il problema sia aumentato tanto che le manovre di sblocco e/o fisioterapie non fossero più sufficienti, quanto il bite ortotico garantisce una soluzione permanente? quali sono le tempistiche?
Naturalmente è un quesito in linea generale, sono consapevole che dipende dall'entità del problema visionato da una visita reale.
- L'approccio chirurgico diviene una possibile soluzione solo dopo il tentativo di riposizionamento tramite bite?
o c'è una fase in cui diviene davvero necessario? quali sono i pro e i contro?
Grazie ancora
va fatta prima un'accurata visita)si procede immediatamente alla realizzazione di un bite di riposizionamento per impedire la recidiva.
In caso contrario si allestisce un bite con determinate caratteristiche( il mio lo chiamo "distraente")per favorire lo sblocco.
La tempistica dipende dal singolo caso,e non conoscendo il caso clinico non vorrei sbilanciarmi,ma se tutto procedesse per il meglio sei mesi potrebbero essere sufficienti come primo step.Poi bisognerà
finalizzare il caso ,ma tutto questo glielo spiegherà il Collega a cui si rivolge.La soluzione chirurgica
(artrocentesi,discectomia) solo se fallisce la terapia con bite .
Buona Giornata
scrivo a seguito di accurata visita gnatologica e maxillo facciale; dopo aver riportato la mia anamnesi (come fatto qui precedentemente) e dopo aver appreso dalla RMN ( http://i65.tinypic.com/35yfk.jpg , http://oi65.tinypic.com/281h7qx.jpg ) il locking e la dislocazione del disco mi è stato consigliato quanto segue:
GNATOLOGO: "la tua situazione è particolare, hai una apertura massima di 20 mm, purtroppo non penso ci siano grandi cose da fare.. l'unica soluzione è un bite che può aiutarti ad alleviare il dolore e a migliorare l'apertura, magari riusciamo ad arrivare anche a 30/35 mm. Purtroppo non posso garantirti la risoluzione del problema, PROVIAMO (inizialmente) con un bite dell'arcata superiore (500€) e poi vediamo come reagisci, sicuramente ce ne vorranno diversi lungo il tempo, perchè dovremmo aumentare man mano lo spessore del bite."
MAXILLO FACCIALE(referto): limitazione nell'apertura boccale con riduzione da parte del paziente, algia e ipertonicità dei muscoli masticatori particolarmente contratti. si nota lievi segni di bruxismo.
dislocazione anterolaterale del disco a sn.
si consiglia bite di svincolo per risolvere contrazione muscolare e si illustrano esercizi giornalieri.
Inoltre dice: "Non ti preoccupare che si risolve benissimo e non stare a pensare ad eventuali soluzioni chirurgiche perchè non si fanno più, troppe controindicazioni rispetto ai benefici"
Ora, sono d'accordo sul discorso bite, viste le comuni correnti di pensiero ma avrei lo stesso qualche domanda da porle:
- consapevole del fatto che la risoluzione è relativa al problema, quest'ultimo soggettivo e che si può porre in maniera diversa da persona a persona... ma il fatto che uno specialista garatisca la riuscita e l'altro no è al quanto destabilizzante.. QUANTO UN BITE CORREGGE IL PROBLEMA E QUANTO I SINTOMI? UNO NON ESCLUDE L'ALTRO?
- con l'inserimento del bite si andrebbe ad allungare la muscolatura giusto? MA ATTRAVERSO LO STESSO IL DISCO (NON USURATO) RIESCE DA SOLO A TORNARE NELLA SUA GIUSTA POSIZIONE? SE SI IN CHE PERCENTUALE DEI CASI?
- leggendo e documentandomi, soprattutto attraverso altri pazienti, ho notato molte discordanze per l'utilizzo del bite nell'arcata superiore... IN QUESTI CASI (per quanto comprensibili) IL BITE E' PER L'ARCATA SUPERIORE O INFERIORE? E QUANDO PER ENTRAMBE?
- visto il preventivo ricevuto per un bite e ignaro delle tariffe nel mercato odierno, MI CONSIGLIA DI VISIONARE ULTERIORI SPECIALISTI PRIVATI O IL PREZZO RESTEREBBE INVARIATO? E SE SEGUISSI LA VIA DEL SSN?
mi perdoni per tutte le domande, spero che non sia stato troppo prolisso e all'apparenza ingenuo.. ma il problema è al quanto grave (per me) e in vista di spese onerose vorrei essere sempre più sicuro della strada da percorrere.
grazie
consigliabile un bite distraente(ne esistono diversi a seconda delle varie scuole di pensiero),che deve avere una certa altezza.
Buoni risultati si ottengono con quello di Rocabado o con il MI.VA.LE,ma anche altri...
Sui tempi dipende da caso a caso.Sei mesi potrebbero essere sufficienti,
ma di questo ne deve parlare con lo Gnatologo .
Da quel che mi racconta non volendo entrare nel merito,non avendola visitata,le consiglio un consulto con un Gnatologo
esperto.
Cerchi sul sito alla voce "gnatologi",
non distante dalla sua città ve n'e'
uno veramente competente,tra l'altro
referente scientifico MI+
Oppure può cercare sul sito AIG (associazione italiana gnatologi)'
Il suo caso è complesso ed necessità di
essere trattato da persone più che esperte.
Purtroppo non posso per correttezza fare nomi.
Cordialità
-Il bite corregge il problema e allevia i sintomi,quello giusto però
- con l'inserimento del bite si andrebbe ad allungare la muscolatura giusto?
Certo col bite giusto viene effettuata anche un'azione di strechting (con quelli citati avviene uno strechting "dinamico")
MA ATTRAVERSO LO STESSO IL DISCO (NON USURATO) RIESCE DA SOLO A TORNARE NELLA SUA GIUSTA POSIZIONE? SE SI IN CHE PERCENTUALE DEI CASI?
-Alla sua età esiste una alta possibilità
di risolvere il problema, se il disco non è compromesso.
Ma piu passa il tempi e piu' la "percentuale" si riduce.....
Questo per entrare nel "merito" della sua richiesta,come giustamente osservato.
Cordialità
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