Riflesso trigemino cardiaco

Gentile Dottore,

Ho letto con interesse il suo articolo riguardo il riflesso trigemino cardiaco.
Ho sperimentato personalmente in due diverse occasioni e in due diversi studi dentistici, quello che è parso più un arresto cardiaco che un semplice svenimento.
Premetto che mi sono sottoposta a numerosi interventi di estrazione e impianti con previa somministrazione di anestetico e non mi era mai successo niente di tanto drammatico. Sono sempre regolarmente svenuta durante i prelievi di sangue, ma stando sdraiata sul lettino per almeno un quarto d'ora ho quasi sempre ovviato a uno svenimento vero e proprio.
Nelle due occasioni a cui mi riferisco, invece, ho avuto la netta sensazione di un progressivo aumento di malessere subito dopo l'iniezione di anestetico, avvertendo nausea, mancanza di respiro, battito cardiaco irregolare e perdita di coscienza.
Nel primo caso. con il mio dentista, avevamo attribuito la "sincope" a una dose di anestetico eccessivo (?) o a uno svenimento.
Nel secondo caso, trovandomi all'estero, dove vivo, il dentista ha chiamato l'ambulanza che mi ha praticato il massaggio cardiaco.
In entrambi i casi, si trattava dell'estrazione del molare 36, arcata inferiore a sinistra, e mi chiedo se possa corrispondere a un punto collegato al trigemino: dallo schema che lei ha pubblicato, mi sembra di sì.
Quindi, avendo ancora il problema di un dente fratturato e irreparabile da estrarre come posso risolvere?
Per evitare di correre ancora una volta il rischio di sentirmi male o peggio, l'anestesia generale potrebbe essere una soluzione?
Esiste a suo parere la possibilità che si sia trattato di allergia all'anestetico, pur non avendo avuto precedenti reazioni allergiche?
Ultima cosa: dall'articolo che ho letto, tramite il link da lei pubblicato, ho notato un riferimento al citalopram, che assumo da anni, potrebbe essere un fattore che sostiene ulteriormente l'ipotesi del riflesso trigemino cardiaco?
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione e il suo gentile aiuto.
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
Legga il riassunto https://etd.adm.unipi.it/t/etd-04072010-114646/ in fondo c'è iul link per leggere tutta la tesi. Un'altra https://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-11262010-100205/unrestricted/Tesi_Conti.pdf e al punto 1.4 troverà un paragrafo che riguarda il riflesso trigeminocardiaco. Su questo argomento la letteratura scientifica è notevole, https://scholar.google.it/scholar?hl=it&q=Dental+extraction+asystolia&btnG=&lr= fondamentalmente il paziente va trattato con atropina, che non è di facile gestione in ambiente non protetto (in assenza di anestesista) http://www.pharmamedix.com/principiovoce.php?pa=Atropina&vo=Farmacologia. Dato che la linea tra svenimento e sincope è tenue che questi meccanismi sono poco chiari ad alcuni colleghi, fosse mia sorella le consiglerei di spiegare bene di cosa si tratta (magari facendo leggere al dentista queste informazioni) chiedendo di fare questi interventi in presenza di anestesista. L'anestesia generale non riduce il rischio, se c'è un anestesista è meglio. Lo traduca in tedesco e lo faccia leggere tranquillamente al collega.
Saluti
Invio con calma altre informazioni

B., Sandu, N., Spiriev, T., Prabhakar, H. & Schaller, B. 2009, 'Management of the trigeminocardiac reflex: facts and own experience', Neurol India , vol. 57, no. 4, pp. 375 -380

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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Utente
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Gentile Dottore,

La ringrazio molto per il suo consulto, che seguirò senz'altro.