Sindrome di eagle
Gentili dottori. Da due anni soffro per una malocclusione con disordine temporomandibolare che mi procura vari dolori emiviso sx, lungo il collo e in zona occipitale, ovattamento orecchio sx e episodi veriginosi soggettivi. Proprio per i sintomi auricolari ho fatto l'anno scorso degli esami: audiometria, impendenziometria, vemps e prove caloriche con nistagmografia... non è sorto nulla di.particolare per cui mi sono concentrato solo su atm, dopo aver escluso anche problemi neurologici.
Il bite fatto dallo gnatologo ha migliorato ma non risolto, soprattutto permane disequilibrio e qualche capogiro più importante. vi chiedo quindi se varrebbe la pena prendere in considerazione la sindrome di eagle e se i sintomi combaciano. Grazie in anticipo per la cortese risposta.
Se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, effetivamente i suoi problemi non dovrebbero dipendere dall'occlusione e dall'ATM, ma forse il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
In particolare , poiché il suo disturbo dell'equilibrio permane nonostante le indagini e le cure del caso le suggerirei di non trascurare questa possibile causa di vertigine spesso dimenticata: appunto la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
Può trovare qualche notizia in più sui rapporti fra Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e orecchio aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di rapporti fra l'ATM e l'orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità. Cordiali saluti ed auguri.
Può anche dare un’occhiata a questi articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html http://www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
"Se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato eccetera eccetera..."
E purtroppo mi vedo costretto a correggerlo: LA QUANTITA' DI ORE IN CUI VIENE PORTATO IL BITE E' ASSOLUTAMENTE IRRILEVANTE.
Faccio puntualmente la correzione ogni volta che leggo tale affermazione ad uso di ogni utente che leggerà, perchè la frase può essere interpretata in questo modo: "24 ore è giusto, solo la notte è sbagliato".
E questo è falso.
La realtà è questa:
Alcuni fanno bite con successo da portarsi 24 ore al giorno, altri fanno bite con successo da portarsi solo la notte.
Alcuni sbagliano bite da indossare solo la notte, altri sbagliano bite da mettere 24 ore al giorno.
Nulla da dire sulle altre argomentazioni del collega, che rischierei di ricalcare.
Indubbiamente il collega Bernkop, indubbiamente preparatissimo ed estremamente capace, allestisce validissimi bite da portare 24 ore al giorno, ma anche l'umile praticone Formentelli ne fa di buoni da portare solo la notte.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Non m piacciono le diatribe e non vi partecipo. Personalmente mi sento comunque pienamente legittimato a consigliare il percorso diagnostico e terapeutico che ritengo migliore, nel pieno rispetto di altre opinioni.
Di certo, a fronte di un insuccesso bisogna cambiare qualcosa: deve cambiare bite, dentista , forse anche pensare alla rara sindrome di Eagle, ma anche il tempo di applicazione di un bite può essere parametro importante, perché è evidentemente possibile che il paziente, togliendo il bite il mattino, può non essere in grado di mantenere la posizione mantenuta per le 8 ore della notte, pur essendo possibile che in altri casi ciò avvenga con successo.
Se qualcuno, compreso il Collega Formentelli, può o vuole, per sua fantasia o per radicata vis polemica, interpretare diversamente ciò che scrivo, non è un mio problema. Se intende correggermi, lo faccia pure , ma non corregge in realtà un bel nulla, giacchè "Se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato” è evidente che , portando quel bite le 8 ore notturne a maggior ragione non avrebbe ottenuto risultati, e qualcosa va cambiato.
Questo ho scritto , e confermo.
Cordiali saluti ed auguri.
Comunque ho capito che fino a quando la nostra patologia non verrà considerata dallo stato come invalidante e magari con esenzioni....solo i ricchi potranno tentare, noi poveracci dobbiamo sperare che il primo gnatologo al quale diamo migliaia di euro risolva.. altrimenti addio.
Nel merito delle questioni che ha sottolineato, per quanto si può fare via rete, la mia risposta l'ho data.
Il resto non dipende da me.
Cordiali saluti ed auguri.
"ogni gnatologo dice di avere LUI la soluzione giusta!"
Ecco, scappi da chiunque affermi una cosa del genere.
E' solo un idiota presuntuoso.
La diatriba con il collega Bernkopf mi vede affermare che la soluzione bite 24 ore al giorno può essere giusta come può essere giusta la soluzione solo la notte.
E' l'elemento umano dello gnatologo il punto fondamentale, di COME è costruito il bite e non di quante ore va portato.
"tre sedicenti luminari non mi hanno guarito"
Ogni capra può definirsi "luminare della gnatologia"...
Spessissimo la valutazione propria capacità è solo un atto autoreferenziale o meramente pubblicitario.
Come in ogni campo, in ogni settore della vita umana.
E il fare corsi, tenere congressi, non è necessariamente titolo di capacità.
La saggezza popolare dice: "chi sa fa, chi non sa insegna".
Questa saggezza mi trova spesso d'accordo.
"Perché moltissimi di voi (a parte qualche mosca bianca illuminata) si fa STRApagare anche se non risolve? "
"io intanto ho speso 5mila euro, cambiato tre gnatologi e attraversato l'italia in lungo e in largo."
La disfunzione temporo-mandiboloare è una malattia.
Come medico, NON POSSO promettere una guarigione.
Posso solo promettere che ce la metto tutta.
E le posso dire, per esperienza, che 8 su 10 ce la faccio, che riesco molto probabilmente ad ottenere questo risultaqto ma difficilmente quest'altro, ecceteera.
Poi ci sono gli imbonitori da baraccone, quelli che vendevano sui carrozzoni l'elisir di giovinezza.
Una volta venivano riempiti di pece, impiumati e cacciati dal villaggio.
La mia terapia gnatologica, compresa la costruzione dell'apposito bite (che ha una forma particolarissima e deve venir indossato solo la notte (e non di più), costa 1.300 euro, indipendentemente dalla sua durata.
E' un onorario fisso per il paziente, sia che mi porti via solo 4-5 ore sia che mi porti via 15-20 ore.
Le assicuro che, dal punto di vista dello gnatologo, visti i costi orari dello studio, non è assolutamente remunerativa.
Fallimenti ne ho anche io (DIFFIDI e FUGGA a gambe levate da chiunque affermi di avere il 100% di successi); cosa faccio dal punto di vista economico lo valuto volta per volta, e cerco comunque di andare incontro al paziente rinunciando al mio profitto.
Non posso essere responsabile di quello che fanno gli altri, ma solo di quello che faccio io.
E io faccio così.
Scelga a naso il professionista a cui si rivolge, quello che le ispira a sensazione fiducia, perchè criteri effettivamente oggettivi e validi non ne avete.
In bocca al lupo.
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