Malocclusione II classe
Salve, sono un ragazzo di 22 anni e dopo aver portato l'apparecchio per anni e aver rimosso i denti del giudizio (poichè sarebbero cresciuti in obliquo) ho un problema di malocclusione di seconda classe con morso profondo. Durante il tempo ho portato apparecchio fisso e per il palato (in concomitanza con l'utilizzo di elastici) e questo mi ha permesso di avere dei denti dritti. Mi sono recato dal mio dentista per esporre questo problema che mi sta causando tensione muscolare, postura scorretta, click e la mancanza di simmetria a livello facciale (il mio mento è poco pronunciato, tende a spostarsi indietro verso destra) e lui ha affermato che il bite è utile ma la situazione si risolverebbe soprattutto se prendessi l'abitudine di non serrare i denti.
Ora, io provo a non serrare i denti e a portare la mascella nella posizione corretta ma ovviamente la mascella assume la sua posizione scorretta.
Inoltre non mi è stato diagnosticato bruxismo. Continuando la visita ho chiesto al mio dentista se mi avesse dovuto fare dei raggi per capire meglio la situazione e se avesse dovuto utilizzare altri strumenti: la risposta è stata negativa, per realizzare il bite dovrà semplicemente le impronte.
Il mio interrogativo è: secondo voi è un ragionamento giusto/logico ? Cioè il bite, che dovrò portare solo ed esclusivamente di notte, riuscirà grazie al suo utilizzo nel tempo a farmi riacquistare la corretta posizione della mascella ? (oltre ad eliminare o sicuramente diminuire i miei problemi legati alla tensione, cefalea e cervicale) Mi pongo questo interrogativo perchè penso che l'incontro con il mio dentista sia stato poco chiaro ed esaustivo.
Vi sono inoltre altre possibilità di approccio per questo problema secondo voi ?
Vi ringrazio in anticipo per la vostra risposta, vi porgo cordiali saluti e vi auguro una buona giornata.
Ora, io provo a non serrare i denti e a portare la mascella nella posizione corretta ma ovviamente la mascella assume la sua posizione scorretta.
Inoltre non mi è stato diagnosticato bruxismo. Continuando la visita ho chiesto al mio dentista se mi avesse dovuto fare dei raggi per capire meglio la situazione e se avesse dovuto utilizzare altri strumenti: la risposta è stata negativa, per realizzare il bite dovrà semplicemente le impronte.
Il mio interrogativo è: secondo voi è un ragionamento giusto/logico ? Cioè il bite, che dovrò portare solo ed esclusivamente di notte, riuscirà grazie al suo utilizzo nel tempo a farmi riacquistare la corretta posizione della mascella ? (oltre ad eliminare o sicuramente diminuire i miei problemi legati alla tensione, cefalea e cervicale) Mi pongo questo interrogativo perchè penso che l'incontro con il mio dentista sia stato poco chiaro ed esaustivo.
Vi sono inoltre altre possibilità di approccio per questo problema secondo voi ?
Vi ringrazio in anticipo per la vostra risposta, vi porgo cordiali saluti e vi auguro una buona giornata.
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Il morso profondo associato alla malocclusione con mandibola retrusa,provoca una dislocazione posteriore dei condili mandibolari e dell'apparato capsulo-ligamentoso dell'ATM e del relativo menisco.
Tale situazione comporta una alterata cinematica mandibolare con disturbi che lei ha già ,tensione muscolare,postura scorretta,rumori articolari,(e sicuramente avrà anche cefalea e cervicalgie).
Aggiungiamo una deviazione mandibolare a destra,forse legata ad un locking articolare.
Aggiungiamo che ha una parafunzione che aggrava il problema.
Il tutto configura un disturbo temporo - mandibolare che si colloca meglio in un quadro sindromico definito Disordine-Cranio-Cervico-Mandibolare.
È anche probabile che una terapia ortodontica non corretta possa aver
slatentizzato i sintomi o averli accentuati.
La soluzione prevede un approccio GNATOLOGICO ,con una valutazione preventiva prima di una "terapia con Bite" ,anche con l'ausilio di indagini radiologiche,quali ad esempio una Cinerisonanza dell'ATM( secondo molte scuole di pensiero ).
Pertanto non è un Bite Generico "notturno" che risolve il problema ma un approccio teso a "riposizionare " la mandibola ,eliminare eventuali locking,eliminare la sintomatologia riferita sino ad arrivare ad una "occlusione neuro-muscolare stabile"
Pertanto le consiglio di consultarsi con un Collega esperto di Gnatologia per inquadrare bene il problema
e porre in essere le misure terapeutiche necessarie.
Cordialita '
Tale situazione comporta una alterata cinematica mandibolare con disturbi che lei ha già ,tensione muscolare,postura scorretta,rumori articolari,(e sicuramente avrà anche cefalea e cervicalgie).
Aggiungiamo una deviazione mandibolare a destra,forse legata ad un locking articolare.
Aggiungiamo che ha una parafunzione che aggrava il problema.
Il tutto configura un disturbo temporo - mandibolare che si colloca meglio in un quadro sindromico definito Disordine-Cranio-Cervico-Mandibolare.
È anche probabile che una terapia ortodontica non corretta possa aver
slatentizzato i sintomi o averli accentuati.
La soluzione prevede un approccio GNATOLOGICO ,con una valutazione preventiva prima di una "terapia con Bite" ,anche con l'ausilio di indagini radiologiche,quali ad esempio una Cinerisonanza dell'ATM( secondo molte scuole di pensiero ).
Pertanto non è un Bite Generico "notturno" che risolve il problema ma un approccio teso a "riposizionare " la mandibola ,eliminare eventuali locking,eliminare la sintomatologia riferita sino ad arrivare ad una "occlusione neuro-muscolare stabile"
Pertanto le consiglio di consultarsi con un Collega esperto di Gnatologia per inquadrare bene il problema
e porre in essere le misure terapeutiche necessarie.
Cordialita '
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la risposta è stato davvero molto chiaro ed esaustivo !
Inoltre le volevo porre un'altra domanda: premetto che circa un mese fa ho estratto 2 denti del giudizio a dx (secondo la mia prospettiva) e oggi sono stato visitato da un chirurgo maxillo facciale perchè da un paio di settimane accusavo un "fastidio" alla gengiva nella zona superiore dell'incisivo superiore dx (secondo la mia prospettiva). Il chirurgo non ha riscontrato nulla (dopo aver analizzato la radiografia e dopo avermi visitato e analizzato la parte interessata) dicendomi che questa sensazione di fastidio è causata dal fatto che il seguente dente è posizionato leggermente in avanti rispetto all'altro incisivo e che la situazione dovrebbe stabilizzarsi.
Esiste un metodo per riposizionare il dente e ristabilire la situazione precedente ?
La ringrazio in anticipo per la sua risposta e le porgo cordiali saluti.
Inoltre le volevo porre un'altra domanda: premetto che circa un mese fa ho estratto 2 denti del giudizio a dx (secondo la mia prospettiva) e oggi sono stato visitato da un chirurgo maxillo facciale perchè da un paio di settimane accusavo un "fastidio" alla gengiva nella zona superiore dell'incisivo superiore dx (secondo la mia prospettiva). Il chirurgo non ha riscontrato nulla (dopo aver analizzato la radiografia e dopo avermi visitato e analizzato la parte interessata) dicendomi che questa sensazione di fastidio è causata dal fatto che il seguente dente è posizionato leggermente in avanti rispetto all'altro incisivo e che la situazione dovrebbe stabilizzarsi.
Esiste un metodo per riposizionare il dente e ristabilire la situazione precedente ?
La ringrazio in anticipo per la sua risposta e le porgo cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 01/02/2017.
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