Non sarebbe più funzionale lavorare sulla mandibola
Buonasera, ho 37 anni e circa 2 settimane fa ho iniziato ad avvertire un dolore sordo al lato destro del volto che interessava orecchie denti collo e guance con in particolare difficoltà di aprire e chiudere la mandibola, a masticare e ingoiare e rumore all' apertura/chiusura di click e scriocchiolii vari... mi sono rivolta alla guardia medica che mi ha prescritto clavulin e bentelan dicendo che si trattava di un probabile ascesso.
... non avendo avuto nessun miglioramento dopo una settimana mi sono rivolta al mio dentista che facendomi la radiografia mi ha detto che non erano presenti ascessi e che il problema riguardava l' articolazione temporo mandibolare dopo avermi visitato. Avendo un leggero mal d' orecchi mi sono rivolta ad un otorinolaringoiatria che non ha riscontrato patologie eccetto una deviazione della mandibola e l' infiammazione dell' atm... Per farla breve mi è stato prescritto un bite sull' arcata superiore da portare giorno e notte. Premetto che due anni fa ho effettuato un impianto sullo stesso lato e tre settimane dopo sono dovuta correre dal dentista per lo stesso disturbo anche se in forma più lieve... ma la cosa che mi ha lasciata perplessa è stata che il dentista nel fare il calco ha evidenziato una malocclusione sul lato destro abbastanza importante tanto da dirmi che dovevo mettere uno spessore sul bite. La mia domanda è possibile che questi disturbi siano dovuti a qualcosa che è andato storto durante l' implantologia? È corretto mettere un bite sull' arcata superiore quanto la mia mandibola è deviata e chiude in maniera asimmetrica e lo si vede ad occhio nudo guardandomi allo specchio...? Non sarebbe più funzionale lavorare sulla mandibola? Aggiungo inoltre che vengo da un periodo di forte stress e che per circa due mesi prima che si verificasse l' episodio culmine ho dormito a pancia un giù con la faccia schiacciata sul cuscno e serrande fortemente i denti al punto di non riuscire quasi ad aprire la bocca appena sveglia e con forti dolori. Vi scrivo perché sono un po' confusa... ho sempre avuto problemi di cervicale e una forte scoliosi a s italica ma sintomi simili solo dopo l' impianto. Grazie infinite... Cordiali Saluti
... non avendo avuto nessun miglioramento dopo una settimana mi sono rivolta al mio dentista che facendomi la radiografia mi ha detto che non erano presenti ascessi e che il problema riguardava l' articolazione temporo mandibolare dopo avermi visitato. Avendo un leggero mal d' orecchi mi sono rivolta ad un otorinolaringoiatria che non ha riscontrato patologie eccetto una deviazione della mandibola e l' infiammazione dell' atm... Per farla breve mi è stato prescritto un bite sull' arcata superiore da portare giorno e notte. Premetto che due anni fa ho effettuato un impianto sullo stesso lato e tre settimane dopo sono dovuta correre dal dentista per lo stesso disturbo anche se in forma più lieve... ma la cosa che mi ha lasciata perplessa è stata che il dentista nel fare il calco ha evidenziato una malocclusione sul lato destro abbastanza importante tanto da dirmi che dovevo mettere uno spessore sul bite. La mia domanda è possibile che questi disturbi siano dovuti a qualcosa che è andato storto durante l' implantologia? È corretto mettere un bite sull' arcata superiore quanto la mia mandibola è deviata e chiude in maniera asimmetrica e lo si vede ad occhio nudo guardandomi allo specchio...? Non sarebbe più funzionale lavorare sulla mandibola? Aggiungo inoltre che vengo da un periodo di forte stress e che per circa due mesi prima che si verificasse l' episodio culmine ho dormito a pancia un giù con la faccia schiacciata sul cuscno e serrande fortemente i denti al punto di non riuscire quasi ad aprire la bocca appena sveglia e con forti dolori. Vi scrivo perché sono un po' confusa... ho sempre avuto problemi di cervicale e una forte scoliosi a s italica ma sintomi simili solo dopo l' impianto. Grazie infinite... Cordiali Saluti
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Gentile Paziente, gli elementi scatenanti una disfunzione del sistema craniomandibolare possono essere mp0olteplici, e possono comprendere lo stress e anche gli interventi odontoiatrici: il vero problema , però, è capire come si fa a risolvere il problema.
Anzitutto il dolore all’Orecchio, che ritengo un sintomo importante: a lato della terapia medica e di quella chirurgica può essere utile considerare l'opportunità di rimuovere l'eventuale conflitto tra condilo mandibolare e l'orecchio.
Una malposizione mandibolare , indotta da una malocclusione dentaria, può provocare anche un traumatismo cronico sull'orecchio da parte del condilo mandibolare, come si può il più delle volte chiaramente apprezzare con la palpazione endoauricolare, infilando cioè i propri mignoli nelle orecchie e aprendo/chiudendo la bocca. Il continuo stimolo nocivo nei confronti dell'orecchio, che si ripropone ogni volta che l'individuo deglutisce, mastica o chiude comunque la bocca, può provocare dolore (otalgia), e finire per predisporre anche alla superinfezione e all'instaurarsi delle otiti ricorrenti e croniche.
Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici o non se ne trova la soluzione, è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione. Il dolore inspiegabile all’orecchio di questi sintomi è fra i più tipici.
Per meglio comprendere le dinamiche descritte, può aprire questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
La presenza di “difficoltà di aprire e chiudere la mandibola, a masticare e ingoiare e rumore all' apertura/chiusura di click e scriocchiolii vari” confermerebbe la presenza di una disfunzione dell’ATM.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellatm-gnatologia-classic
In un caso come il suo l’applicazione di un bite è corretta, e personalmente concordo con la prescrizione a portarlo giuorno e notte.
“È corretto mettere un bite sull' arcata superiore...? Non sarebbe più funzionale lavorare sulla mandibola?”
Un bite, superiore o inferiore, si interpone alle arcate antagoniste, per cui inevitabilmente agisce sulla postura mandibolare. L’importante è che sia stato allestito con una conformazione adatta al suo caso, e che il dentista-gnatologo sia veramente esperto e si occupi abitualmente di problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità .
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Anzitutto il dolore all’Orecchio, che ritengo un sintomo importante: a lato della terapia medica e di quella chirurgica può essere utile considerare l'opportunità di rimuovere l'eventuale conflitto tra condilo mandibolare e l'orecchio.
Una malposizione mandibolare , indotta da una malocclusione dentaria, può provocare anche un traumatismo cronico sull'orecchio da parte del condilo mandibolare, come si può il più delle volte chiaramente apprezzare con la palpazione endoauricolare, infilando cioè i propri mignoli nelle orecchie e aprendo/chiudendo la bocca. Il continuo stimolo nocivo nei confronti dell'orecchio, che si ripropone ogni volta che l'individuo deglutisce, mastica o chiude comunque la bocca, può provocare dolore (otalgia), e finire per predisporre anche alla superinfezione e all'instaurarsi delle otiti ricorrenti e croniche.
Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici o non se ne trova la soluzione, è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione. Il dolore inspiegabile all’orecchio di questi sintomi è fra i più tipici.
Per meglio comprendere le dinamiche descritte, può aprire questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
La presenza di “difficoltà di aprire e chiudere la mandibola, a masticare e ingoiare e rumore all' apertura/chiusura di click e scriocchiolii vari” confermerebbe la presenza di una disfunzione dell’ATM.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellatm-gnatologia-classic
In un caso come il suo l’applicazione di un bite è corretta, e personalmente concordo con la prescrizione a portarlo giuorno e notte.
“È corretto mettere un bite sull' arcata superiore...? Non sarebbe più funzionale lavorare sulla mandibola?”
Un bite, superiore o inferiore, si interpone alle arcate antagoniste, per cui inevitabilmente agisce sulla postura mandibolare. L’importante è che sia stato allestito con una conformazione adatta al suo caso, e che il dentista-gnatologo sia veramente esperto e si occupi abitualmente di problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità .
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Gentile utente,
l'implantologia non penso abbia influito negativamente sulla sua problematica all'articolazione temporo-mandibolare.
Il bite fa parte di una terapia più complessa.
Dire bite è come dire "pillola": ve ne sono di diversissimi tipi.
Dietro un bite c'è un professionista che studia la sua situazione, e questo bite riflette sia le abitudini, la scuola di formazione dello gnatologo e la sua esperienza personale.
Non è assolutamente determinante se il bite è fatto nell'arcata superiore o in quella inferiore: funzionano entrambi.
Io ad esempio li faccio con una forma particolare da portarsi solo durante il sonno e nell'arcata inferiore, esattamente l'opposto di quello che le hanno proposto.
Non è assolutamente determinante se la terapia prevede un bite destinato ad essere portato la notte o 24/h su 24: saranno fatti in modo diverso ma funzionano entrambi.
Se "fatti bene".
Non stia a scervellarsi su scelte che non competono a lei.
Sarà lo gnatologo in cui riporrà la sua fiducia ad allestire il bite (dove e quanto tempo da portare è irrilevante) e ad effettuare tutte le regolazioni e i controlli nel tempo.
l'implantologia non penso abbia influito negativamente sulla sua problematica all'articolazione temporo-mandibolare.
Il bite fa parte di una terapia più complessa.
Dire bite è come dire "pillola": ve ne sono di diversissimi tipi.
Dietro un bite c'è un professionista che studia la sua situazione, e questo bite riflette sia le abitudini, la scuola di formazione dello gnatologo e la sua esperienza personale.
Non è assolutamente determinante se il bite è fatto nell'arcata superiore o in quella inferiore: funzionano entrambi.
Io ad esempio li faccio con una forma particolare da portarsi solo durante il sonno e nell'arcata inferiore, esattamente l'opposto di quello che le hanno proposto.
Non è assolutamente determinante se la terapia prevede un bite destinato ad essere portato la notte o 24/h su 24: saranno fatti in modo diverso ma funzionano entrambi.
Se "fatti bene".
Non stia a scervellarsi su scelte che non competono a lei.
Sarà lo gnatologo in cui riporrà la sua fiducia ad allestire il bite (dove e quanto tempo da portare è irrilevante) e ad effettuare tutte le regolazioni e i controlli nel tempo.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#3]
Utente
Gentilissimi dottori vi ringrazio infinitamente per le vostre risposte, questa mattina ho messo il bite e mi sembra di avere maggiore sollievo se ho la bocca semichiusa nel senso che non ho più dolori forti come prima. Ma ho invece un altro quesito. Sotto la mandibola ho visto che c'è un linfonodo e sopra di esso sento un pezzo di muscolo indurito... o una ghiandola non so... in corrispondenza però di un dente che dall' esito dell' ortopantomografia fatta ieri risulta con un residuo di infezione e quindi da ripulire... Premetto che sono una persona ansiosa a tratti ipocondriaca e mi sono fatta palpare il collo ben 5 volte da dentista, otorinolaringoiatria e medico generico i quali continuano a dirmi che non sono presenti linfonodi latero-cervicali che il linfonodo che sento è di dimensioni normali cioè non ingrossato... in particolare il mio dentista ha detto che potrei avere le ghiandole salivari un po' infiammate a causa del digrignamento notturno e della malocclusione. In ogni caso in quella zona ho un po' di fastidio anche se non dolore vero e proprio... riesco a mangiare e l' unico problema è la mandibola bloccata ancora al lato destro. Potrei avere un' infezione delle ghiandole salivari? Potrebbe essere questo dente che mi causa fastidi visto che quando premo sulla gengiva mi fa male? Non so che fare perché anche ieri l' otorinolaringoiatria mi ha detto che è tutti nella norma.... Grazie infinite!!!!
[#4]
" c'è un linfonodo (,,,) in corrispondenza però di un dente che dall' esito dell' ortopantomografia fatta ieri risulta con un residuo di infezione e quindi da ripulire.."
Il motrivo del linfonodo con tutta probabilità è questo.
Curare o togliere per eliminare l'infezione.
"potrei avere le ghiandole salivari un po' infiammate a causa del digrignamento notturno e della malocclusione."
Sbagliato.
Purtroppo l'argomento digrignamento è poco consciuto dai dentisti.
E a volte anche quello della malocclusione.
Potrebbe avere una infiammazione delle ghiandole salivari dovuto a calcoli o microcalcoli, ma in questo caso da fastidio la guancia.
Qui altre info sul bruxismo:
www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1363-bruxismo-diagnosi-terapia.html
www.studioformentelli.it/pagine/articoli/bruxismo
Il motrivo del linfonodo con tutta probabilità è questo.
Curare o togliere per eliminare l'infezione.
"potrei avere le ghiandole salivari un po' infiammate a causa del digrignamento notturno e della malocclusione."
Sbagliato.
Purtroppo l'argomento digrignamento è poco consciuto dai dentisti.
E a volte anche quello della malocclusione.
Potrebbe avere una infiammazione delle ghiandole salivari dovuto a calcoli o microcalcoli, ma in questo caso da fastidio la guancia.
Qui altre info sul bruxismo:
www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1363-bruxismo-diagnosi-terapia.html
www.studioformentelli.it/pagine/articoli/bruxismo
[#5]
Utente
Gentili Dottori vi presento il mio quadro attuale... sto facendo visite su visite e non ci capisco più nulla.... continuo ad avere dolori altalenanti alla mandibola e alle gengive, orecchie tappate, linfonodo gonfio sottomandibolare non dolorante ma che al risveglio è più gonfio e la sera mi sembra microscopico... la mattina sento il muscolo sottomandibolare molto gonfio al punto che sembra anch' esso un linfonodo ma poi dopo poco che alzata si sgonfia. Dolori alla gola sensazione di gola gonfia e difficoltà a deglutire solo a volte. Dolori alla cervicale diffusi e talvolta vertigini. Ho fatto questi esami : emocromo ok, test mononucleosi positvo ma con igm negative, reuma test negativo, ortopantomiografia ok e successiva devitalizzazione di un dente mal curato la cui gengiva mi infastidisce ancora, visita Orl con laringoscopia fibra ottica ok. Ecografia collo che rileva linfonodo sottomandibolare 6mm x 1 cm tipo reattivo. Soffro di crisi di ansia e panico e mi è stata data cura con xanax tre volte al giorno e cepraxil una volta. Dopo xanax i sintomi lievemente migliorano. Mi sveglio la notte di continuo tutta contratta, avverto la temperatura alta anche se non ho febbre mani e piedi sudati e freddi. L' OTorino mi ha detto che potrebbe essere una sindrome fibromialgica giacche' ha rilevato forte contrattura dei muscoli della laringe... e non solo poiché mi sento tutta contratta. Inoltre se mi tocco in alcuni punti del corpo salto dal dolore anche se in quella sede non appare nulla ... tipo sterno ginocchio e avambraccio. Vi premetto che non so quante visite ho fatto da giugno.... io non so più che fare... questi disturbi mi assillano e mi infastidiscono. ... attendo oggi risultato tampone orofaringe con antibiogramma e sinceramente spero sia positivo... perché non ne posso più... ah dimenticavo.... ho messo bite arcata superiore un po' va meglio nel dolore facciale.... ma quel linfonodo che va è viene e il muscolo sopra contratto che poi si decontrae durante il giorno??? Attendo un vostro parere....vi prego aiutatemi!!!
[#6]
"continuo ad avere dolori altalenanti alla mandibola e alle gengive, orecchie tappate"
"Dolori alla cervicale diffusi e talvolta vertigini."
Verosimilmente il bite ha necessità di ulteriori regolazioni.
"linfonodo gonfio sottomandibolare"
Curi l'infezione dentale (se possibile) o estragga il dente.
Anzi, curi TUTTE le infezioni dentali, anche quelle "microscopiche" o estragga i relativi denti.
POI riparliamo del linfonodo, non prima.
"la mattina sento il muscolo sottomandibolare molto gonfio, ma poi dopo poco che alzata si sgonfia."
Probabile che abbia bruxato tutta la notte.
"sindrome fibromialgica giacche' ha rilevato forte contrattura dei muscoli della laringe"
Se io le dicessi che lei ha la "sindrome febbrile", sarebbe contenta?
O sarebbe più onesto dire: "Lei ha la febbre"?
Ecco: sindrome fibromialgica significa dire oche "Le fanno male i muscoli".
Purtroppo i miei colleghi usano nascondere l'assenza di diagnosi dietro paroloni spesso non comprensibili dai pazienti, forse vergognandosi di dire: "non lo so" presentando la fattura.
La vera diagnosi sarebbe arrivare a dire PERCHE'.
Non giri troppi specialisti.
Ne basta uno solo, capace, sincero, onesto, preparato.
Per riassumere:
1) ritoccare il bite fino a che non le fa cessare la cervicale e le rilassa la muscolatura (la cosa più facile), e attenua tutta la dolorabilità muscolare e le contratture.
Se non è capace questo dentista, occorre rifare il bite andando da un altro.
2) curare o estrarre tutti i denti infetti. E poi, naturalmente, rimetterli.
"Dolori alla cervicale diffusi e talvolta vertigini."
Verosimilmente il bite ha necessità di ulteriori regolazioni.
"linfonodo gonfio sottomandibolare"
Curi l'infezione dentale (se possibile) o estragga il dente.
Anzi, curi TUTTE le infezioni dentali, anche quelle "microscopiche" o estragga i relativi denti.
POI riparliamo del linfonodo, non prima.
"la mattina sento il muscolo sottomandibolare molto gonfio, ma poi dopo poco che alzata si sgonfia."
Probabile che abbia bruxato tutta la notte.
"sindrome fibromialgica giacche' ha rilevato forte contrattura dei muscoli della laringe"
Se io le dicessi che lei ha la "sindrome febbrile", sarebbe contenta?
O sarebbe più onesto dire: "Lei ha la febbre"?
Ecco: sindrome fibromialgica significa dire oche "Le fanno male i muscoli".
Purtroppo i miei colleghi usano nascondere l'assenza di diagnosi dietro paroloni spesso non comprensibili dai pazienti, forse vergognandosi di dire: "non lo so" presentando la fattura.
La vera diagnosi sarebbe arrivare a dire PERCHE'.
Non giri troppi specialisti.
Ne basta uno solo, capace, sincero, onesto, preparato.
Per riassumere:
1) ritoccare il bite fino a che non le fa cessare la cervicale e le rilassa la muscolatura (la cosa più facile), e attenua tutta la dolorabilità muscolare e le contratture.
Se non è capace questo dentista, occorre rifare il bite andando da un altro.
2) curare o estrarre tutti i denti infetti. E poi, naturalmente, rimetterli.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.6k visite dal 28/08/2016.
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Approfondimento su Salute orale
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