Severa artrosi atm a 33 anni

Egregi dottori,
vi scrivo per avere vostri suggerimenti in merito alla patologia in oggetto.
Circa 10 anni fa sono stato operato in anestesia totale per estrazione ottavi inferiori: da allora ho sempre avuto difficoltà/dolore nel tenere aperta la bocca a lungo (ad esempio da del dentista) o aprirla al massimo, ma senza grandi altri complicazioni.
A marzo 2015 ho iniziato ad avvertire dolori durante la masticazione di cibi duri o gommosi e poi un click vicino alla tempia DESTRA.
Avvisata subito la mia dentista, mi sono stati estratti i 2 ottavi superiori e il click é scomparso, ma non i dolori.
Circa 3 mesi fa il dolore é aumentato e ho deciso di chiedere una RNM massiccio facciale di cui riporto il referto:

"ATM sinista: marcati fenomeni artrosici coinvolgono la testa del condile che presenta superficie antero-superiore irregolare ed appiattita.
Non evidenti alterazioni di segnale della fossa glenoidea o dell'eminenza articolare, quest'ultima presenta appiattimento del profilo.
Il disco articolare presenta segni degerativi, è assottigliato ma appare in posizione regolare in occlusione abituale.
Nella massima apertura é ridotta l'escursione capi articolari ed il menisco presenta regolare traslazione. Assenza di essudato intraarticolare.

ATM destra: nella testa del condilo mandibolare si evidenzia alterazioni del segnale subcondrale compatibile con sclerosi. Modeste irregolarità della superficie corticale senza evidenti modificazioni della forma. non evidenti alterazioni della fossa o dell'eminenza articolare.
Il disco articolare appare in sede in occlusione abituale. Nella massima apertura ridotta l'escursione dei capi articolari con regolare escursione traslazione meniscale. Assenza di essudato intraarticolare.

Conclusione: artrosi delle articolazioni temporo-mandibolari con fenomeni degenerativi severi a sx. Non evidente dislocazione dei menischi"

Preoccupato, mi sono subito rivolto ad uno gnatologo che mi ha preparato un bite inferiore (alla modica cifra di 1450 € per bite + controlli, dopo 250€ di visita gnatologica). Secondo il dottore tutto é scaturito da un trauma (infrazione mandibola?) occorso probabilmente durante l'operazione di 10 anni prima, perché la mia masticazione non é certo perfetta, ma non tale da creare una situazione simile...

Vi chiedo un parere rispetto alla RNM, quanto devo essere preoccupato in relazione all'età?
Oltre al bite devo valutare un percorso fisioterapico/osteopatico specifico per preservare la funzionalità dell'ATM? Oppure meglio non sforzare?
Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità.
cordiali saluti
[#1]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
sicuramente è giusto preoccuparsi per la situazione in virtù della giovane età
la causa scatenante potrebbe essere quanto riferito, soprattutto se presente una predisposizione od un quadro clinico già alterato come era presente, ma è difficile saperlo
se il collega ritiene debba affiancare altri trattamenti oltre al bite lo ascolti in quanto lui ha valutato la situazione clinica altrettanto importante se non di più della situazione articolare alla Rnm
potrebbe essere che alla fine sia necessario anche un percorso ortodontico o protesico per stabilizzare la posizione ottenuta ma sicuramente il collega che la segue le dirà il tutto
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dott. Finotti per la risposta.
Il suo collega ritiene che sia sufficiente il bite, ma leggendo diversi articoli trovo che questo tipo di disturbi richieda un approccio "olistico" e da qui nasce il mio dubbio.
Mi domando se il dottore a cui mi sono rivolto abbia l'esperienza necessaria, visto che abito in un piccolo paese di provincia, dove sicuramente casi come il mio non sono cosi frequenti.

Dott. Finotti, approfitto della sua cortesia con un'ultima domanda: per quanto emerge dal referto del RNM, ha già incontrato casi simili al mio? La terapia con bite ha funzionato?

Grazie ancora e saluti
[#3]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
casi simili e peggiori se ne vedono
la situazione clinica detto è altrettanto o più importante di quanto dice la risonanza
il bite a volte è sufficiente a volte no ma non conosco la sua situazione clinica
a fine terapia con bite bisognerà valutare poi come mantenere la posizione raggiunta se diversa da quella attuale
ovviamente l'artrosi non guarisce purtroppo
cordiali slauti
[#4]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
Dal referto si legge Il disco articolare è in sede in occlusione abituale e, nella massima apertura seppur ridotta, l'escursione dei capi articolari e il menisco appaiono regolari.

La degenerazione articolare (appiattita) non è certo in rapporto ad un singolo tauma, ma più erosimolmente ad una iperfunzione muscolare (bruxismo?) protratta nel tempo.

Il bite appare la soluzione più idonea al trattamento delle conseguenze dell'iperattività muscolare.

Il "caso simile al suo" è l'ideale da incontrare: il disco è al suo posto!
Fossero tutti così...

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#5]
Utente
Utente
Grazie dott. Formentelli della risposta, mi rincuora...
:)

Spero quindi con il bite di arrestare il processo degenerativo e, perchè no, allieviare un po' del fastidio che oggi sento all'articolazione nella masticazione di cibi duri/gommosi...spero non sia speranza vana.

saluti
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