Blocco atm
Salve, sono una ragazza di 21 anni e ho un problema all'articolazione temporo mandibolare da quasi tre; da quando, di punto in bianco, cominciai a sentire degli scricchiolii forti mentre masticavo e, dopo circa un mesetto, mi sentii all'improvviso molto tesa: aprii la bocca e vidi che non si apriva oltre un certo limite; provai a sforzarla, si riaprí, ma accompagnata da un forte rumore... così non ci ho più provato e... nemmeno ci riuscirei, dato che ormai la mia apertura limitata è diventata cronica.
Per più di un anno mi sono rivolta al reparto di gnatologia del nuovo policlinico di Napoli, dove, inizialmente, ritenendo fosse un problema soprattutto muscolare, mi dissero di fare dei massaggi più volte al giorno e poi, mesi dopo, cambiarono terapia, assegnandomi degli esercizi di apertura con degli abbassalingua, uno attaccato all'altro, in modo da aggiungerne uno in più ogni tot con lo scopo di aumentare l'apertura. Finché, ad un certo punto, dopo circa un anno di controlli, mi dissero che era inutile che mi presentavo... dato che non mi impegnavo e che in me non riscontravano miglioramenti.
Dal mio punto di vista, infatti, è vero: non facevo costantemente gli esercizi, ma perché... ero - sono - rimasta traumatizzata da quel blocco improvviso, per la maledetta paura che sforzando la bocca in qualsiasi modo (anche facendo esercizi assegnati da esperti, sì!) potesse peggiorare la situazione.
La mia situazione, in altre parole, è questa: ho un blocco cronico da tre anni, non mi porta dolore, mi porta spesso tensione e una sensazione di "limite", non riesco ad avere la bocca aperta per più di pochi secondi che sento che "non ce la faccio", quando ingoio (soprattutto quando mi sento più tesa) sento dei rumori nei pressi delle orecchie, da quando ce l'ho ho notato che la malocclusione è aumentata e mi porta soprattutto un'infinità di disagi, più che fisici, soprattutto psicologici.
1) da cosa può dipendere tutto questo? (In più, rispetto ai denti, c'è da aggiungere che ho un canino incluso nel palato, che, però, non mi ha mai causato particolari fastidi. Mica potrebbe essere anch'esso la causa?)
2) quali esami dovrei fare?
3) questa è la domanda a cui più tengo: c'è una soluzione?
So che devo farmi coraggio e che necessito di una visita... ma vorrei, ora come ora, sapere un parere.
Grazie mille!!!!!!!!
Per più di un anno mi sono rivolta al reparto di gnatologia del nuovo policlinico di Napoli, dove, inizialmente, ritenendo fosse un problema soprattutto muscolare, mi dissero di fare dei massaggi più volte al giorno e poi, mesi dopo, cambiarono terapia, assegnandomi degli esercizi di apertura con degli abbassalingua, uno attaccato all'altro, in modo da aggiungerne uno in più ogni tot con lo scopo di aumentare l'apertura. Finché, ad un certo punto, dopo circa un anno di controlli, mi dissero che era inutile che mi presentavo... dato che non mi impegnavo e che in me non riscontravano miglioramenti.
Dal mio punto di vista, infatti, è vero: non facevo costantemente gli esercizi, ma perché... ero - sono - rimasta traumatizzata da quel blocco improvviso, per la maledetta paura che sforzando la bocca in qualsiasi modo (anche facendo esercizi assegnati da esperti, sì!) potesse peggiorare la situazione.
La mia situazione, in altre parole, è questa: ho un blocco cronico da tre anni, non mi porta dolore, mi porta spesso tensione e una sensazione di "limite", non riesco ad avere la bocca aperta per più di pochi secondi che sento che "non ce la faccio", quando ingoio (soprattutto quando mi sento più tesa) sento dei rumori nei pressi delle orecchie, da quando ce l'ho ho notato che la malocclusione è aumentata e mi porta soprattutto un'infinità di disagi, più che fisici, soprattutto psicologici.
1) da cosa può dipendere tutto questo? (In più, rispetto ai denti, c'è da aggiungere che ho un canino incluso nel palato, che, però, non mi ha mai causato particolari fastidi. Mica potrebbe essere anch'esso la causa?)
2) quali esami dovrei fare?
3) questa è la domanda a cui più tengo: c'è una soluzione?
So che devo farmi coraggio e che necessito di una visita... ma vorrei, ora come ora, sapere un parere.
Grazie mille!!!!!!!!
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Gentile Paziente, é probabile che lei presentasse una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), esitata in un blocco articolare (Locking).
Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità.
In caso di blocco (locking), se non si sblocca da solo, è necessario effettuare al più presto le manovre adeguate per ottenere lo sblocco: il tempo che trascorre con il condilo bloccato le rende più difficili.
Appena sbloccato, bisogna realizzare al più presto un bite di riposizionamento mandibolare che impedisca la recidiva. In questi casi il bite va portato rigorosamente per tutte le 24 ore, anche durante i pasti.
Sul click all''ATM può avere qualche ulteriore informazione aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellatm-gnatologia-classic
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Il fatto che il suo problema perduri da 3 anni rende purtroppo la soluzione particolarmente difficile.
Il canino incluso è un problema aggiuntivo: é la contrazione dell'arcata superiore che probabilmente ha causato la non eruzione del canino.
La contrazione della arcata mascellare, però porta necessariamente anche ad una dislocazione della mandibola, in quanto l'arcata inferiore è "contenuta" in quella superiore: di qui il suo problema articolare.
La cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM): non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità. Forse sarebbe il caso di sentire una seconda opinione.
Cordiali saluti ed auguri
Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità.
In caso di blocco (locking), se non si sblocca da solo, è necessario effettuare al più presto le manovre adeguate per ottenere lo sblocco: il tempo che trascorre con il condilo bloccato le rende più difficili.
Appena sbloccato, bisogna realizzare al più presto un bite di riposizionamento mandibolare che impedisca la recidiva. In questi casi il bite va portato rigorosamente per tutte le 24 ore, anche durante i pasti.
Sul click all''ATM può avere qualche ulteriore informazione aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellatm-gnatologia-classic
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Il fatto che il suo problema perduri da 3 anni rende purtroppo la soluzione particolarmente difficile.
Il canino incluso è un problema aggiuntivo: é la contrazione dell'arcata superiore che probabilmente ha causato la non eruzione del canino.
La contrazione della arcata mascellare, però porta necessariamente anche ad una dislocazione della mandibola, in quanto l'arcata inferiore è "contenuta" in quella superiore: di qui il suo problema articolare.
La cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM): non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità. Forse sarebbe il caso di sentire una seconda opinione.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 25/02/2016.
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