Sensazione di colla orecchio dopo dolore mandibola
Salve,
desidero gentilmente porre alla vostra attenzione il mio problema alle orecchie che mi attanaglia da ormai più di due mesi..
Tutto è cominciato dopo un dolore improvviso al braccio collo e spalla che si estendeva fino all'orecchio sinistro causandomi una sensazione di pienezza dello stesso.. Ho prontamente curato tale dolore con Muscoril e voltaren e dopo dieci giorni il dolore è scomparso mentre il fastidio all'orecchio è rimasto ho la sensazione di sentire del vuoto nell'orecchio e avverto un leggero ronzio durante la notte..A distanza di pochi giorni dopo uno sbadiglio ho cominciato ad avvertire dolore alla mandibola ,formicolio in tutto il viso, cefalea e un fastidioso e costante rumore di colla ogni volta che parlo nell'orecchio destro .Sono da poco in cura con uno gnatologo della mia città il quale mi ha sottoposto a diverse indagini strumentali(elettromiografia,elettrognatografia ed elettrosonografia) e dopo aver anche effettuato una radiografia ha diagnosticato asimmetria cranio mandibolare con assenza di coassiailità condilare ed ipoplasia condilo destro.La terapia proposta dallo stesso oltre ad un ciclo di tens e fisioterapia è l'adozione di placche per il riposizionamento mandibolare .Ho piena fiducia nel dottore che mi sta seguendo ma ho dubbi sui sintomi che ho nelle orecchie può la mia situazione mandibolare causare questa sensazione di colla all'orecchio mista a scoppiettii ?se si le placche di riposizionamento sono utili alla risoluzione del problema? Questi continui rumori sono diventati ormai insopportabili . Grazie per la risposta
desidero gentilmente porre alla vostra attenzione il mio problema alle orecchie che mi attanaglia da ormai più di due mesi..
Tutto è cominciato dopo un dolore improvviso al braccio collo e spalla che si estendeva fino all'orecchio sinistro causandomi una sensazione di pienezza dello stesso.. Ho prontamente curato tale dolore con Muscoril e voltaren e dopo dieci giorni il dolore è scomparso mentre il fastidio all'orecchio è rimasto ho la sensazione di sentire del vuoto nell'orecchio e avverto un leggero ronzio durante la notte..A distanza di pochi giorni dopo uno sbadiglio ho cominciato ad avvertire dolore alla mandibola ,formicolio in tutto il viso, cefalea e un fastidioso e costante rumore di colla ogni volta che parlo nell'orecchio destro .Sono da poco in cura con uno gnatologo della mia città il quale mi ha sottoposto a diverse indagini strumentali(elettromiografia,elettrognatografia ed elettrosonografia) e dopo aver anche effettuato una radiografia ha diagnosticato asimmetria cranio mandibolare con assenza di coassiailità condilare ed ipoplasia condilo destro.La terapia proposta dallo stesso oltre ad un ciclo di tens e fisioterapia è l'adozione di placche per il riposizionamento mandibolare .Ho piena fiducia nel dottore che mi sta seguendo ma ho dubbi sui sintomi che ho nelle orecchie può la mia situazione mandibolare causare questa sensazione di colla all'orecchio mista a scoppiettii ?se si le placche di riposizionamento sono utili alla risoluzione del problema? Questi continui rumori sono diventati ormai insopportabili . Grazie per la risposta
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Gentile Paziente, probabilmente lei presenta una disfunzione tubarica. La Tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento”: forse la "pienezza" che lei riferisce. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini, dovuti alla mobilizzazione del muco stesso: probabilmente gli "scoppiettii che lei riferisce. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad un cattivo funzionamento della Tuba (Disfunzione Tubarica) e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Anche l’acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Qualche ragguaglio in più sui rapporti fra ATM e orecchio può trovarlo a questo link :
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Credo pertanto che lai abbia fatto bene ad affidarsi ad uno gnatologo.
I dispositivi di riposizionamento mandibolare sono idonei ad affrontare questo tipo di problemi. Cordiali saluti ed auguri
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini, dovuti alla mobilizzazione del muco stesso: probabilmente gli "scoppiettii che lei riferisce. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad un cattivo funzionamento della Tuba (Disfunzione Tubarica) e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Anche l’acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Qualche ragguaglio in più sui rapporti fra ATM e orecchio può trovarlo a questo link :
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Credo pertanto che lai abbia fatto bene ad affidarsi ad uno gnatologo.
I dispositivi di riposizionamento mandibolare sono idonei ad affrontare questo tipo di problemi. Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Salve,
la ringrazio per la risposta ,spero al più presto di essere sottoposta alla terapia con le placche di riposizionamento ,al momento sto eseguendo le sedute di tens e magnetoterapia insieme alla fisioterapia per rilassare i muscoli .
Speranzosa in una risoluzione del problema sarò lieta di informarla se avrò benefici da questa cura.
Ancora grazie e Auguri di Buon Natale .
la ringrazio per la risposta ,spero al più presto di essere sottoposta alla terapia con le placche di riposizionamento ,al momento sto eseguendo le sedute di tens e magnetoterapia insieme alla fisioterapia per rilassare i muscoli .
Speranzosa in una risoluzione del problema sarò lieta di informarla se avrò benefici da questa cura.
Ancora grazie e Auguri di Buon Natale .
[#4]
Utente
Gentile Dottor Bernkopf,
da pochi giorni ho messo la placca di riposizionamento mandibolare(placca di tanaka) vorrei gentilmente sapere più o meno quanto tempo è necessario per vedere i primi risultati sulla disfunzione tubarica .Il dottore che i segue mi ha detto per questa settimana di portarla la notte ,3 ore la mattina e 3 ore il pomeriggio ,per abituare la mandibola. Dalla prossima settimana in poi dovrò portarla per 24 ore inclusi i pasti .La cosa che non mi convince è che quando metto la placca i crepitii all'orecchio destro quando parlo sono costanti cosa che non accade quando non la metto( i crepitii ci sono ma sono sporadici)Il dottor nel costruire la placca mi ha fatto mettere la mandibola in avanti per poi deviarla proprio verso destra ..può essere questa deviazione a peggiorare la sintomatologia o devo aspettare trattandosi magari solo di una fase di assestamento.? La ringrazio anticipatamente per la risposta
da pochi giorni ho messo la placca di riposizionamento mandibolare(placca di tanaka) vorrei gentilmente sapere più o meno quanto tempo è necessario per vedere i primi risultati sulla disfunzione tubarica .Il dottore che i segue mi ha detto per questa settimana di portarla la notte ,3 ore la mattina e 3 ore il pomeriggio ,per abituare la mandibola. Dalla prossima settimana in poi dovrò portarla per 24 ore inclusi i pasti .La cosa che non mi convince è che quando metto la placca i crepitii all'orecchio destro quando parlo sono costanti cosa che non accade quando non la metto( i crepitii ci sono ma sono sporadici)Il dottor nel costruire la placca mi ha fatto mettere la mandibola in avanti per poi deviarla proprio verso destra ..può essere questa deviazione a peggiorare la sintomatologia o devo aspettare trattandosi magari solo di una fase di assestamento.? La ringrazio anticipatamente per la risposta
[#5]
Lo schema di intervento, per quanto si può dire via rete, è condivisibile, e la sintomatologia è normale. Solitamente non prevedo miglioramenti nel primo mese.
I primi giorni non h24 non li conterei: personalmente sono rigorosamente h24,.
Qualche insufflazione termale aiuterebbe.
Cordiali saluti ed auguri
I primi giorni non h24 non li conterei: personalmente sono rigorosamente h24,.
Qualche insufflazione termale aiuterebbe.
Cordiali saluti ed auguri
[#7]
Gli schemi di interento sono molti, e tutti ugualmente validi.
Segua le indicazioni dello gnatologo che l'ha in cura.
Dalle ultimissime ricerche (parlo degli ultimi due anni), emerge un nesso fra acidità gastrica (e quindi reflusso gastroesofageo) e bruxismo (digrignamento dei denti).
Il bruxismo potrebbe peggiorare il quadro dovuto alla disfunzione cranio-mandibolare di cui soffre.
Ad oggi però non sappiamo ancora se il bruxismo possa causare ipersecrezione acida gastrica o se sia l'ipersecrezione che provochi bruxismo, e quanto sia dal punto di vista numerico e statistico la correlazione fra i due fenomeni.
La sua presenza andrebbe però erificata, preferibilmente con un approccio strumentale.
Ne parli con lo gnatologo.
Segua le indicazioni dello gnatologo che l'ha in cura.
Dalle ultimissime ricerche (parlo degli ultimi due anni), emerge un nesso fra acidità gastrica (e quindi reflusso gastroesofageo) e bruxismo (digrignamento dei denti).
Il bruxismo potrebbe peggiorare il quadro dovuto alla disfunzione cranio-mandibolare di cui soffre.
Ad oggi però non sappiamo ancora se il bruxismo possa causare ipersecrezione acida gastrica o se sia l'ipersecrezione che provochi bruxismo, e quanto sia dal punto di vista numerico e statistico la correlazione fra i due fenomeni.
La sua presenza andrebbe però erificata, preferibilmente con un approccio strumentale.
Ne parli con lo gnatologo.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#8]
Utente
Salve,
la ringrazio per l'informazione ne parlerò con lo gnatologo, oggi la contatto in preda al panico ,da qualche giorno ogni volta che metto la placca l'acufene che si è generato nell'orecchio destro (acufene sporadico) diventa più forte e costante e solo dopo alcune ore dopo aver tolto la placca scompare ...ho riferito il tutto al mio gnatologo il quale dopo aver eseguito un elettromiografia ha riferito che i parametri sono buoni e mi ha detto di continuare a mettere la placca ..è normale ?il fatto di aver deviato la mandibola verso destra può essere la causa di questo??il dottore dice di vedere dei miglioramenti mentre io no!.
la ringrazio per l'informazione ne parlerò con lo gnatologo, oggi la contatto in preda al panico ,da qualche giorno ogni volta che metto la placca l'acufene che si è generato nell'orecchio destro (acufene sporadico) diventa più forte e costante e solo dopo alcune ore dopo aver tolto la placca scompare ...ho riferito il tutto al mio gnatologo il quale dopo aver eseguito un elettromiografia ha riferito che i parametri sono buoni e mi ha detto di continuare a mettere la placca ..è normale ?il fatto di aver deviato la mandibola verso destra può essere la causa di questo??il dottore dice di vedere dei miglioramenti mentre io no!.
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"al mio gnatologo il quale dopo aver eseguito un elettromiografia ha riferito che i parametri sono buoni..."
"il dottore dice di vedere dei miglioramenti mentre io no!."
Ora accendiamo il cervello.
SE METTE LA PLACCA lei sta male e ha gli acufeni.
QUANDO TOGLIE LA PLACCA dopo alcune ore sta meglio e passano gli acufeni.
Lo gnatologo dice che i parametri dell'elettromiografia sono buoni.
A cervello acceso, anche uno che non sa né leggere né scrivere, conclude che di quei parametri non gliene frega nulla, e conclude che la placca non va bene.
Non riuscirei a dargli torto.
Provi a parlarne con lo gnatologo.
Un altro, magari.
"il dottore dice di vedere dei miglioramenti mentre io no!."
Ora accendiamo il cervello.
SE METTE LA PLACCA lei sta male e ha gli acufeni.
QUANDO TOGLIE LA PLACCA dopo alcune ore sta meglio e passano gli acufeni.
Lo gnatologo dice che i parametri dell'elettromiografia sono buoni.
A cervello acceso, anche uno che non sa né leggere né scrivere, conclude che di quei parametri non gliene frega nulla, e conclude che la placca non va bene.
Non riuscirei a dargli torto.
Provi a parlarne con lo gnatologo.
Un altro, magari.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.9k visite dal 10/12/2015.
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