Bite o capsule dentali
Buonasera ho un problema di malocclusione in primis perché ho l'articolazione della mandibola più bassa sulla parte sinistra e inoltre ho delle curve anomale dovute in parte tra l'altro ad una cura ortodontica fatta da piccola in cui mi hanno tolto 4 denti (2 superiori e 2 inferiori). A seguito di un dente devitalizzato nell'ultimo anno, (sono stata più di un'ora a bocca aperta), ho avuto in un primo momento un dolore mascellare, all'occhio e all'arcata superiore DX, in seguito anche dolore all'orecchio e alla spalla che negli ultimi mesi si è deteriorato provocando un dolore all'articolazione della bocca che mi impedisce di masticare cibi solidi. Mi sono state prospettate due soluzioni da due gnatologi diversi. Da un lato l'inserimento di un Bite da tenere a vita e la seconda soluzione, l'inserimento di capsule (a seguito di Kinesiografia) per modificare l'occlusione e quindi cercare di ridare la curvatura corretta ai denti senza l'utilizzo del Bite. Entrambi mi hanno garantito la risoluzione del problema. Quale soluzione mi consigliate? Vi ringrazio in anticipo per la risposta. Saluti.
[#1]
Gentile Paziente, a mio parere c'è della ragione in entrambi i piani, e contemporaneamente qualcosa che non condivido.
Le sconsiglio di attuare un trattamento di tipo definitivo e difficilmente reversibile, a meno di non distruggere tutto (l'inserimento di capsule ), senza aver preliminarmente acquisito un buon risultato con un approccio reversibile, vale a dire con l’applicazione di una dispositivo di riposizionamento mandibolare rimovibile (quello che viene comunemente, ma spesso impropriamente , chiamato “bite”).
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo è corretta, ma costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. Successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita.
Credo che i Colleghi abbiano assicurato il loro impegno: ben difficilmente le hanno potuto garantire la risoluzione del problema.
Cordiali saluti
Le sconsiglio di attuare un trattamento di tipo definitivo e difficilmente reversibile, a meno di non distruggere tutto (l'inserimento di capsule ), senza aver preliminarmente acquisito un buon risultato con un approccio reversibile, vale a dire con l’applicazione di una dispositivo di riposizionamento mandibolare rimovibile (quello che viene comunemente, ma spesso impropriamente , chiamato “bite”).
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo è corretta, ma costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. Successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita.
Credo che i Colleghi abbiano assicurato il loro impegno: ben difficilmente le hanno potuto garantire la risoluzione del problema.
Cordiali saluti
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Professore la ringrazio molto per la risposta. Le preciso che, il trattamento con "Capsule" proposto dal secondo Gnatologo, sarebbe attuato per 4/5 mesi in modalità provvisoria proprio per arrivare al posizionamento definitivo anche in funzione della sintomatologia ovvero del mio miglioramento. Ho chiesto il vostro parere in quanto avevo sentito parlare solo di Bite per il mio problema e non di una possibile risoluzione con capsule. In effetti quest'ultima soluzione a me piaceva per evitare il bite a vita. In ultimo volevo sapere se un'eventuale intervento chirurgico sarebbe nel mio caso risolutivo e che rischi comporta. Grazie.
[#5]
A mio parere no: poichè la soluzione occlusale va ricercata, e non é facile azzeccarla al primo colpo. Optare per corone provvisorie significa una montagna di lavoro ogni volta che si riscontrasse la necessità di una modifica. Quest'ultima é invece molto agevole modificando un bite.
Aggiungo che, personalmente, sono molto dubbioso sul fatto che si possa trattare una disfunzione dell'ATM con il solo approccio protesico, a meno di protesizzazioni molto (ma molto) estese. Ma questa è una mia opinione.
Cordiali saluti ed auguri.
Aggiungo che, personalmente, sono molto dubbioso sul fatto che si possa trattare una disfunzione dell'ATM con il solo approccio protesico, a meno di protesizzazioni molto (ma molto) estese. Ma questa è una mia opinione.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 8.7k visite dal 07/12/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.