Orecchio chiuso, dolore mandibola, malattia infiammatoria

Cari medici,
sono una ragazza di ventidue anni che da qualche tempo vive un po' in ansia per un problema alla mandibola/orecchio/lingua.
Da agosto, infatti, ho una sensazione di orecchio chiuso, un fastidio alla base della lingua (come se ci fosse qualcosa fra la parete della lingua e la gengiva inferiore) e un dolore in un punto ben preciso della mandibola, ovvero sotto, nell'incavo fra osso e collo. Il dolore si trova a mezza altezza circa, ed è molto forte se premo con le dita nell'incavo. La sensazione al tatto è come di un tendine (?) rigido. Il dolore si irradia anche al collo, alla spalla e a volte anche al braccio. Tutto ciò nel lato sinistro.
Questi dolori non sono presenti tutti i giorni: a volte il dolore alla mandibola lo sento quando mastico o giro il collo o alzo il braccio, a volte ho solo l'orecchio chiuso, altre volte non ho nulla e mi dimentico perfino il problema.
Sono stata dall'otorino che mi ha detto di non preoccuparmi perché non è nulla. Ha effettuato un controllo molto accurato, compreso di test per la funzionalità tubare.
Io soffro da quando sono bambina di ingrossamento sproporzionato di tutto il tessuto linfatico dell'anello di Waldeyer: è sempre stato tenuto sotto controllo e anche se i miei linfonodi sono di circa 4 cm non sono patologici.
Soffro di scoliosi (piuttosto accentuata) e di morbo di crohn, per cui sono in cura da più di due anni con farmaci immunosoppressori: per questo non riesco a capire se c'è qualcosa che non va dalle mie analisi, visto che i miei valori non sono mai normali. Inoltre mi pare di capire che possa entrarci, ma sono anche piuttosto anemica (emoglobina 10, ferritina 9, sideremia 6 agli ultimi esami).
Nessuno sa dirmi a cosa devono questi dolori... che si sono notevolmente attenuati con una settimana di deltacortene prescritto dall'otorino sospettando l'infiammazione di qualche nervo (non so essere più precisa).
Cosa posso fare? A quale specialista dovrei rivolgermi? Il dentista non ha mai riscontrato nulla di strano nella mia dentatura. E soprattutto... devo preoccuparmi? Ogni tanto il panico mi fa credere che possa trattarsi di un brutto male.
Grazie!
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, premettendo che via rete è ben difficile esprimersi su una situazione così altalenante ("altre volte non ho nulla e mi dimentico perfino il problema"), posso azzardare che i sintomi riferiti a carico della mandibola, dell'orecchio e del collo potrebbero essere sostenuti da una malocclusione dentaria con malposizione della mandibola. La presenza di scoliosi rinforzerebbe il sospetto, perché la postura necessariamente scorretta indotta dalla scoliosi non può non influenzare anche il collo, la mandibola e l'occlusione dentaria.
Proprio per la presenza di periodi di relativo benessere, però , è possibile che il suo caso sia di lieve entità, e sfugga all'attenzione del dentista. Bisognerebbe forse chiedere una seconda opinione ad un dentista-gnatologo, veramente esperto in questo tipo di problemi.
Veda se si riconosce nella problematica esposta nell'articolo che si apre con il link qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
Gentile utente il morbo di Crohn's si complica con problemi a distanza tra questi ci può essere il coinvolgimento dell'articolazione temporomandibolare.
Quindi:
1) Lei ha il morbo di Crohn ed è in terapia;
2) ha alcune cose come l'anemia indici di malassorbimento intestinale, per cui in questo momento il Suo intestino non funziona.
3) ha disturbi riferiti a sindrome temporomandibolare che sono associati frequentemente alla Sua malattia gastrointestinale.

Consigli:
1) provi a sentire un altro parere gastroenterologico;
2) provi per una settimana a eliminare dalla dieta latte, formaggi freschi e glutine sostituendoli con riso, frutta, pasta di mais (che tra l'altro è buona.
3) senta uno gnatologo dopo aver fatto queste prove, le semplificherà la vita.

Di tanto in tanto mi capitano insuccessi nelle mie terapie gnatologiche. Quasi tutti in soggetti con problemi autoimmuni.

Le consiglio di fare riferimento a due figure gastroenterologo (provi a parlare della sua anemia per una seconda opinione) e gnatologo, magari capaci di lavorare in team. Riferimento a
http://journals.lww.com/md-journal/Citation/1976/09000/THE_EXTRA_INTESTINAL_COMPLICATIONS_OF_CROHN_S.4.aspx (se vuole leggere clicchi su continua ed apri il sito)

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info