Disturbi atm
Buonasera,
due giorni fà mi sono recata presso un otorinolangoiatra per alcuni disturbi che credevo fossero legati allo stato di salute dei miei orecchi. Dal mese di luglio, sento come se avessi dell'acqua nell'orecchie, col tempo i sintomi, lentamente, si amplificano. Gli orecchi cominciano a dolermi e avverto anche una sensazione di ovattamento, in particolare all'orecchio sinistro. Fitte alla tempie e nausea. Bruciore agli occhi e squilibrio fisico. Arriva il mese di agosto e decido di effettuare una prima visita otorinolangoiatra. Lo specialista mi spiega che i sintomi siano riconducibili alla rinite ipertrofica allergica. Il liquido che avverto nelle orecchie e la conseguente sensazione di ovattamento derivano da un ristagno di liquidi all'interno del condotto uditivo a causa dell'ostruzione dei turbinanti. Eseguo una cura prendendo due compresse al giorno di antistaminico contenente anche cortisone per venti giorni. Al termine della cura mi sento meglio. Dopo circa una settimana riprendono i dolori per cui decido di sottopormi ad una seconda visita otorinolangoiatra. Il medico mi dice che all'interno delle mie orecchie non c'è nulla ( quest' ultimo mi ha controllato le orecchie attraverso un apparecchiatura a cui è collegato un manipolo) e mi ha spiegato che la mia sintomatologia è lagata a disfunzioni temporo-mandibolari.
Io porto un apparecchio ortodontico fisso per una malocclusione di seconda classe da circa un anno e mezzo. Circa inque mesi fa ( fine marzo), il mio ortodontista procedette al bondaggio dell'arcata inferiore e creò dei rialzi sui molari per evitare, giustamente, che staccassi gli attacchi. I molari hanno cominciato a dolermi, pensavo fosse normale, anche perchè sugli stessi, ho delle bande palatali a cui è collegata una barra. Durante il mese di agosto( metà agosto), ho avuto un inconveniente. Il rialzo sinistro si era completamente assottigliato e sentivo un "click" durante la masticazione. Mi sono resa conta di serrare i denti durante la notte. Per cercare di equlibrare la situazione, ho deciso di masticare a destra.
A fine agosto, lo studio dentistico ha ripreso la sua normale attività e l'odontoiatra - gnatologo ( presso il quale sono in cura e nonchè mia datrice di lavoro, in quanto lavoro come sua assistente alla poltrona) mi ricrea i rialzi e mi spiega che il "click" che soregeva durante la masticazione era dovuto allo squilibrio creatosi in bocca. Dopo aver mostrato la diagnosi dello specialista all'ortodontista, quest'ultima procede alla rimozione dei rialzi e dell' apparecchio fisso inferiore. Lei ha affermato che i rialzi mi abbiano creato una situazione di stress per cui io abbia cominciato a serrare i denti durante la notte. Mi ha detto che proseguirò il trattamento con una soluzione alternativa, es. una mascherina. E per la disfunzione temporo- mandibolare? Cosa mi tocca fare. I denti continuo a serrarli e i fastidi all'orecchio mi stanno destabilizzando.
Cordiali saluti
due giorni fà mi sono recata presso un otorinolangoiatra per alcuni disturbi che credevo fossero legati allo stato di salute dei miei orecchi. Dal mese di luglio, sento come se avessi dell'acqua nell'orecchie, col tempo i sintomi, lentamente, si amplificano. Gli orecchi cominciano a dolermi e avverto anche una sensazione di ovattamento, in particolare all'orecchio sinistro. Fitte alla tempie e nausea. Bruciore agli occhi e squilibrio fisico. Arriva il mese di agosto e decido di effettuare una prima visita otorinolangoiatra. Lo specialista mi spiega che i sintomi siano riconducibili alla rinite ipertrofica allergica. Il liquido che avverto nelle orecchie e la conseguente sensazione di ovattamento derivano da un ristagno di liquidi all'interno del condotto uditivo a causa dell'ostruzione dei turbinanti. Eseguo una cura prendendo due compresse al giorno di antistaminico contenente anche cortisone per venti giorni. Al termine della cura mi sento meglio. Dopo circa una settimana riprendono i dolori per cui decido di sottopormi ad una seconda visita otorinolangoiatra. Il medico mi dice che all'interno delle mie orecchie non c'è nulla ( quest' ultimo mi ha controllato le orecchie attraverso un apparecchiatura a cui è collegato un manipolo) e mi ha spiegato che la mia sintomatologia è lagata a disfunzioni temporo-mandibolari.
Io porto un apparecchio ortodontico fisso per una malocclusione di seconda classe da circa un anno e mezzo. Circa inque mesi fa ( fine marzo), il mio ortodontista procedette al bondaggio dell'arcata inferiore e creò dei rialzi sui molari per evitare, giustamente, che staccassi gli attacchi. I molari hanno cominciato a dolermi, pensavo fosse normale, anche perchè sugli stessi, ho delle bande palatali a cui è collegata una barra. Durante il mese di agosto( metà agosto), ho avuto un inconveniente. Il rialzo sinistro si era completamente assottigliato e sentivo un "click" durante la masticazione. Mi sono resa conta di serrare i denti durante la notte. Per cercare di equlibrare la situazione, ho deciso di masticare a destra.
A fine agosto, lo studio dentistico ha ripreso la sua normale attività e l'odontoiatra - gnatologo ( presso il quale sono in cura e nonchè mia datrice di lavoro, in quanto lavoro come sua assistente alla poltrona) mi ricrea i rialzi e mi spiega che il "click" che soregeva durante la masticazione era dovuto allo squilibrio creatosi in bocca. Dopo aver mostrato la diagnosi dello specialista all'ortodontista, quest'ultima procede alla rimozione dei rialzi e dell' apparecchio fisso inferiore. Lei ha affermato che i rialzi mi abbiano creato una situazione di stress per cui io abbia cominciato a serrare i denti durante la notte. Mi ha detto che proseguirò il trattamento con una soluzione alternativa, es. una mascherina. E per la disfunzione temporo- mandibolare? Cosa mi tocca fare. I denti continuo a serrarli e i fastidi all'orecchio mi stanno destabilizzando.
Cordiali saluti
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Gentile Paziente, è probabile che il Collega ORL abbia ragione. Dal suo racconto sembra che sia insorta una disfunzione dell'ATM, che, se confermata da una visita gnatologica diretta, deve essere affrontata prima di proseguire il trattamento ortodontico.
Alla problematica ATM può essere ricondotta anche quella alle orecchie, già segnalata anche agli esperti di questo sito.
Può trovare qualche notizia in più sui rapporti fra Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e orecchio aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Cordiali saluti ed auguri
Alla problematica ATM può essere ricondotta anche quella alle orecchie, già segnalata anche agli esperti di questo sito.
Può trovare qualche notizia in più sui rapporti fra Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e orecchio aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
di solito i click sono legati alla ridotta dimensione verticale cerchi l'argomento su https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html
A proposito della Sua domanda su cosa fare legga "bite e terapia" su http://www.danieletonlorenzi.it/?s=blocco+click&x=0&y=0 vada su "continua e apri il sito.."
Saluti
A proposito della Sua domanda su cosa fare legga "bite e terapia" su http://www.danieletonlorenzi.it/?s=blocco+click&x=0&y=0 vada su "continua e apri il sito.."
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 06/09/2015.
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