Mal di testa e sensazione influenzale
Buonasera sono un ragazzo di 32 anni che presenta da un mese un mal di testa che va e che viene e sintomi simil influenzali (ossa dolenti,caldo eccessivo,malessere)misurando la temperatura il massimo raggiunto è stato 36.7 quindi niente febbre,la temperatura media si aggira attorno ai 36.5. Per il mal di testa sono gia stato da un neurologo il quale dopo aver definito l'esame negativo ha detto che il mal di testa fosse di derivazione muscolo/tensivo. Un anno e mezzo fa presentai la stessa sintomatologia...feci esami del sangue completi piu visita neurologo,ematologo,reumatologo:tutto negativo. Sono andato avanti per 3 mesi con quelle sensazioni limitando molto la mia vita (per quanto abbia continuato a lavorare e ad uscire). Adesso è un mese di nuovo e dovrò andare a rifare le analisi del sangue anche se ho un po di paura perchè questi sintomi purtroppo possono sempre essere qlcs di brutto...vita limitata di nuovo insomma il malessere la fa da padrone...vorrei sapere se qualcuno potrebbe darmi magari una minima spiegazione per quanto riguarda tutto ciò anche se so che senza esami clinici alla mano non è possibile dire molto....grazie anticipatamente
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Gentile Paziente, se ha già fatto gli accertamenti abituali nel suo caso, le suggerirei di non trascurare un'ipotesi che spesso non viene presa in considerazione: il ruolo che nell'insorgenza della cefalea può essere sostenuto dalla malocclusione dentaria e dalla scorretta postura della mandibola.
l'ipotesi diagnostica di Cefalea Tensiva, tipologia appartenente alle Cefalee Primarie, quelle cioé di cui non si conosce la causa, dovrebbe preliminarmente aver escluso la possibilità che si tratti di una cefalea secondaria, quale é appunto la Cefalea derivante da problemi alla masticazione e all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro.
Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea.
Dal suo racconto non si evince che questa possibilità sia stata esclusa dal neurologo che ha diagnosticato la sua cefalea come "muscolo Tensiva".
Da notare che la Cefalea di Tipo Tensiva tempo fa era appunto denominata "muscolo tensiva", ma questa denominazione è stata eliminata già nella precedente riformulazione della classificazione internazionale delle cefalee ('98). Eliminando il prefisso "muscolo" si eliminano però tutti i "muscolisti", e quindi anche i dentisti, e si inserisce anche questa cefalea, come anche l’emicrania, fra le cefalee primarie, cioè di causa sconosciuta.
Si blinda il 40 % delle cefalee in casa neurologica e in un trattamento sostanzialmente farmacologico. Il fatto che a quasi 20 anni molti operatori, anche neurologi, continuino ad usarla significa che era semanticamente efficace, e sostanzialmente vera.
La diagnosi differenziale fra Cefalea tensiva e Cefalea da malocclusione dentaria e disfunzione dell'ATM rimane piuttosto difficile.
Pertanto , specie se una Cefalea di tipo tensivo non risponde alla terapia specifica, sarebbe bene rivolgersi anche ad un dentista-gnatologo esperto in malocclusioni con problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), quantomeno per escludere questa possibile componente patogenetica.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
http://www.studiober.com/cms/ckfinder/userfiles/files/04%20L'orientamento%20nella%20ricerca(1).pdf
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l'ipotesi diagnostica di Cefalea Tensiva, tipologia appartenente alle Cefalee Primarie, quelle cioé di cui non si conosce la causa, dovrebbe preliminarmente aver escluso la possibilità che si tratti di una cefalea secondaria, quale é appunto la Cefalea derivante da problemi alla masticazione e all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro.
Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea.
Dal suo racconto non si evince che questa possibilità sia stata esclusa dal neurologo che ha diagnosticato la sua cefalea come "muscolo Tensiva".
Da notare che la Cefalea di Tipo Tensiva tempo fa era appunto denominata "muscolo tensiva", ma questa denominazione è stata eliminata già nella precedente riformulazione della classificazione internazionale delle cefalee ('98). Eliminando il prefisso "muscolo" si eliminano però tutti i "muscolisti", e quindi anche i dentisti, e si inserisce anche questa cefalea, come anche l’emicrania, fra le cefalee primarie, cioè di causa sconosciuta.
Si blinda il 40 % delle cefalee in casa neurologica e in un trattamento sostanzialmente farmacologico. Il fatto che a quasi 20 anni molti operatori, anche neurologi, continuino ad usarla significa che era semanticamente efficace, e sostanzialmente vera.
La diagnosi differenziale fra Cefalea tensiva e Cefalea da malocclusione dentaria e disfunzione dell'ATM rimane piuttosto difficile.
Pertanto , specie se una Cefalea di tipo tensivo non risponde alla terapia specifica, sarebbe bene rivolgersi anche ad un dentista-gnatologo esperto in malocclusioni con problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), quantomeno per escludere questa possibile componente patogenetica.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
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http://www.studiober.com/cms/ckfinder/userfiles/files/04%20L'orientamento%20nella%20ricerca(1).pdf
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 15/06/2015.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.