Morso profondo
Buonasera, a causa di ricorrenti contratture in zona spalla trapezio destro ho consultato uno specialista ortopedico posturologo il quale mi ha diagnosticato tra le altre cose un morso profondo di seconda classe, consigliandomi una visita dentistica; il dentista che ho consultato ha corretto la diagnosi in morso profondo di prima classe poiché, mi ha spiegato, la chiusura dei molari era giusta. Ha pertanto escluso l'origine dei fastidi dalla malocclusione, poiché fossero derivati da lì non ne avrei sofferto solo da un anno ma da molto prima. Riservandomi di approfondire la cosa chiedo intanto un consiglio agli esperti, ringrazio quanti vorranno aiutarmi a chiarire questo dubbio.
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Gentile Paziente "Ha pertanto escluso l'origine dei fastidi dalla malocclusione"
Non ne sarei convinto: la prima classe è un rapporto corretto in senso sagittale (avanti-indietro), ma il morso profondo è un aspetto patologico che individua una malocclusione in senso verticale, altrettanto importante nel poter sostenere una disfunzione, atteggiamenti posturali di compenso sulla colonna vertebrale e, di conseguenza, la sintomatologia che lei riferisce.
Propenderei per il giudizio espresso dall'ortopedico -posturologo
La cosa più importante è una vera competenza ed esperienza del dentista-gnatologo nei problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto, visto il suo caso, nei rapporti fra occlusione dentaria, ATM e postura: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Per la verità sono pochi anche gli ortopedici che accettano di considerare questi aspetti, non ancora ben chiariti a livello scientifico.
Ulteriori notizie può ricavarle da questa pagina:
http://www.studiober.com/patologie/occlusione-e-postura/
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Dia anche un'occhiata all'articolo qui sotto linkato.
Cordiali saluti ed auguri.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
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Non ne sarei convinto: la prima classe è un rapporto corretto in senso sagittale (avanti-indietro), ma il morso profondo è un aspetto patologico che individua una malocclusione in senso verticale, altrettanto importante nel poter sostenere una disfunzione, atteggiamenti posturali di compenso sulla colonna vertebrale e, di conseguenza, la sintomatologia che lei riferisce.
Propenderei per il giudizio espresso dall'ortopedico -posturologo
La cosa più importante è una vera competenza ed esperienza del dentista-gnatologo nei problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto, visto il suo caso, nei rapporti fra occlusione dentaria, ATM e postura: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Per la verità sono pochi anche gli ortopedici che accettano di considerare questi aspetti, non ancora ben chiariti a livello scientifico.
Ulteriori notizie può ricavarle da questa pagina:
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Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Purtroppo come dice il collega "il morso profondo è un aspetto patologico che individua una malocclusione in senso verticale" e questo aspetto è troppo poco considerato. Provi a leggere il paragrafo "dimensione verticale" nel link https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html. Riguardo all'età dell'esordio è probabile che alcuni sintomi probabilmente riferiti ad altri fossero in realtà dovuti a questa causa.
Saluti
Saluti
[#3]
Utente
Buonasera, vorrei raccontarvi la mia esperienza per avere dei chiarimenti. Dopo aver consultato il mio abituale dentista ed un dentista-gnatologo ed aver ottenuto pareri convergenti sulla necessità del bite, decido di farmelo fare dal mio dentista abituale, anche perchè lo gnatologo si trova ad oltre un'ora di macchina da casa mia, e poi perchè il tipo di visita e di anamnesi dello gnatologo non aveva differito granchè dal mio dentista. A giugno 2015 metto il bite, i primi tempi sono idilliaci, spariscono i dolori alla spalla, lo spazio per masticare nella bocca mi pare immenso potrei metterci un dinosauro, mastico e respiro meglio, la lingua si posiziona in maniera più naturale all'interno della bocca toccando lo spot. Faccio regolari controlli e regolazioni ma ad ottobre qualcosa si sfasa, una mattina a colazione sento che i denti incisivi inferiori toccano fastidiosamente i superiori alla masticazione, una sensazione che mi costringe a frapporre il cibo pur di non avvertire il fastidio. Sottopongo la situazione al dentista il quale trova il bite usurato a dismisura; se lo prende e lo fa rialzare, lo regola ma nonostante tutto continuo a masticare male, successivamente mi fa stare dieci giorni senza bite , poi me lo fa rimettere ma la situazione non cambia. All'ennesimo controllo capisco che sta brancolando nel buio e decido di andare altrove. Trovo un dentista gnatologo in provincia di Bari, costui mi visita e manifesta apertamente stupore e disappunto su come abbiano potuto fare il bite senza alcuna indagine strumentale; secondo lui la prima volta hanno beccato le misure giuste ma con il fattore C...una volta sfasata la situazione non ne sono venuti a capo per manifesta incompetenza. Anzitutto mi chiede una Opt ed un telecranio in diverse posizioni, mi dice che mi farà delle foto, metterà tutto in un programma che darà delle misurazioni in base alle quali mi costruirà le guide, lui adotta la RNO secondo le leggi di Planas...però...però mi dice che il percorso dipende da come la mia bocca risponde, divide coloro che hanno problemi di malocclusioni in due grosse categorie, responder e non responder, divide il percorso terapeutico in step prima da tre controlli, poi da quattro e così via, conclude dicendo che addirittura dopo i soli primi tre controlli potremmo fermarci perchè c'è un 5% di media che non risponde affatto alla terapia. Non mi convince, oltretutto non ha competenze in posturologia e, cosa non trascurabile, il preventivo è altissimo! Chiedo un ulteriore consulto, trovo un centro a Bari, ci sono vari dentisti, il direttore sanitario è Dentista e gnatologo, hanno all'interno un dentista-posturologo-kinesiologo. Mi visitano entrambi per circa un'ora, guardano il bite vecchio, concludono che il rialzo è stato deleterio, lo hanno fatto troppo alto e questo è stato la causa degli sfasamenti. Decido di affidarmi a loro. Non hanno bisogno dicono di indagini strumentali .Il posturologo mi fa fare prima tre sedute in cui mi insegna degli esercizi di rieducazione posturale da fare a casa, alla quarta seduta mi mette sulla pedana baropodometrica, alla quinta seduta mi prende le impronte e prepara il bite. Porto il nuovo bite da dieci giorni...ma gli incisivi inferiori e superiori continuano a toccarsi fastidiosamente quando mastico!!!! Ho fatto il primo controllo e la prima regolazione, mi ha rimesso in pedana, ho fatto presente le difficoltà di masticazione ma mi ha detto che per mettere a posto quella situazione c'è bisogno di un po' di tempo...c'è bisogno che la mia muscolatura e postura vengano “riprogrammate” dal bite...mi dice che risolverà la masticazione ma non subito; il direttore sanitario-gnatologo si affaccia durante la seduta ma non interviene né esprime pareri tecnici in merito alle mie difficoltà. A questo punto sono estremamente sfiduciato, temo di aver sbagliato ancora professionisti, temo che la mia bocca sia sfasata per sempre e che non tornerò più a masticare bene. Vorrei il vostro parere circa tutta la questione e su quale strada intraprendere a questo punto. Grazie a chi vorrà intervenire per aiutarmi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.7k visite dal 28/05/2015.
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