Dolore all'atm senza una diagnosi

a seguito di un'estrazione del 47 che a mia insaputa mi ha lasciato dentro residui radicolari venuti alla luce grazie ad un 'ortopantomografia a distanza di un anno, sono insorti disturbi percettivamente localizzati all'interno dell'orecchio destro . Ad una prima visita mi e' stata diagnosticata dolorabilita' all'ATM e prescritta visita maxillo facciale. A seguito di questa seconda visita mi e' stata fatta una diagnosi ipotetica di una causa legata ad una contrattura, da rivedere in funzione degli sviluppi, prescrivendomi dei massaggi che ho eseguito e che hanno contribuito a diminuire sensibilmente la dolorabilita' e l'estensione di questa, che ora si e' localizzata in un solo punto, e cioe' quello originario all'interno dell'orecchio destro. Essendo ormai trascorsi complessivamente oltre 2 mesi dall'insorgenza del disturbo, appare ragionevole dover fare una nuova visita specialistica per accertamenti credo piu' sofisticati. Quello che le chiedo e':
esclusa a questo punto la causa della contrattura che evidentemente si era formata per una tensione successiva al problema e che ora e' scomparsa ,che ventaglio di potenziali cause potrebbe attribuirsi a questo minuscolo ma costante disturbo nel profondo dell'orecchio e quale esame diagnostico proporrebbe ?
la ringrazio
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, poiché iL suo problema perdura, le consiglio di considerare anche un'ipotesi solitamente trascurata: A lato della terapia medica e di quella chirurgica può essere utile considerare l'opportunità di rimuovere l'eventuale conflitto tra condilo mandibolare e l'orecchio.
Una malposizione mandibolare , indotta da una malocclusione dentaria, può provocare anche un traumatismo cronico sull'orecchio da parte del condilo mandibolare, come si può il più delle volte chiaramente apprezzare con la palpazione endoauricolare. infilando cioè i propri mignoli nelle orecchie e aprendo/chiudendo la bocca. Il continuo stimolo nocivo nei confronti dell'orecchio, che si ripropone ogni volta che l'individuo deglutisce, mastica o chiude comunque la bocca, può provocare dolore (otalgia), e finire per predisporre anche alla superinfezione e all'instaurarsi delle otiti ricorrenti e croniche.
Questo conflitto, se presente, può interessare anche la tuba (quel tubicino che mette in comunicazione l'orecchio medio con il retrobocca), posto che nel cattivo funzionamento della tuba c'é la chiave interpretativa della maggior parte delle otiti, come anche della predisposizione di alcuni pazienti a soffrire periodicamente di vari disturbi all'orecchio.
Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione. Il dolore inspiegabile all’orecchio di questi sintomi è fra i più tipici.
Per meglio comprendere le dinamiche descritte, può aprire questo link:

http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/

Per tutto ciò le consiglio di consultare anche un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità .
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
la ringrazio dr. Bemkopf del suo responso, e se posso le vorrei chiedere se esista la pur remota possibilita' che il minuscolo disturbo che permane all'interno dell'orecchio destro possa avere una causa dettata da un acaro, poiche' in concomitanza con l' insorgenza di questo disturbo si formo' un tappo di cerume , e vi rimase dopo l'estrazione del tappo. Ho letto che gli acari si annidino nelle orecchie di cani e che vi siano specifici trattamenti al riguardo, per cui mi sono chiesto : se un acaro si puo' annidare lì perche' escludere che si possa annidare in un orecchio umano ?
un medico di base a cui ventilai questa ipotesi mi disse che l'orecchio umano ha difese tali da escludere questa ipotesi.
Lei che ne pensa ?
[#3]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Resterei dell'opinione già espressa, alla quale aggiungo un possibile motivo della formazione del tappo di cerume.
Cordiali saluti.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html
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