Il medico sopracitato durante l'ultima visita mi ha detto che quando porto il bite l'articolazione

Salve, sono un ragazzo di 20 anni e da circa 6 mesi ho scoperto di avere una malocclusione ( morso profondo ).
Sono andato da uno gnatologo e da 1 mese e mezzo porto un bite in resina fattomi da quest'ultimo.
I fastidiosi sintomi quali spossatezza, nausea, dolore mandibolare e cervicale purtroppo non sono stati eliminati del tutto, a seconda dei momenti si ripresentano più o meno forti.
Il medico sopracitato durante l'ultima visita mi ha detto che quando porto il bite l'articolazione mandibolare è a posto e svolge normalmente il suo compito.
Si è quindi ipotizzato un problema cervicale..
Sono andato a fare una radiografia al rachide cervicale, ma anche qui non è apparso nulla di anomalo.

Mi chiedo se sia troppo presto per valutare l'efficacia del bite e occorra quindi avere pazienza.

Non vorrei che la radiografia non fosse stata sufficente a trovare altre patologie e occorra un esame più accurato come una risonanza o una TAC, dato che il dolore è leggero ma ruotando il collo sento dei forti scricchiolii.

Grazie per la vostra attenzone.

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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile paziente, "quando porto il bite l'articolazione mandibolare è a posto": anzitutto, quando lo porta?
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo, probabilmente è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
E' molto importante che il Collega sia esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta: anche le indagini radiografiche sono solitamente di scarsissimo aiuto, essendo quello gnatologico un approccio essenzialmente clinico.
Le suggerirei di dare un'occhiata all'articolo linkato qui sotto: probabilmente anche i suoi problemi cervicali, se presenti, rientrano nelle medesima problematica.
Cordiali saluti ed auguri.

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Grazie per la risposta chiara e veloce.
Mi scuso per non aver descritto con più precisione la mia esperienza.

Lo specialista da cui mi sono recato è un esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare.

Da quanto mi è stato spiegato gli incisivi spingono l'arcata inferiore indietro causando appunto una mlocclusione, infatti i miei incisivi coprivano quasi totalmente l'arcata inferiore

Per questo il bite è posizionato sull'arcata superiore ed è fatto in modo che quella inferiore non possa andare indietro più di tanto restituendo un occlusione corretta all'articolazione temporo-mandibolare.

Mi è stato poi spiegato che riportata in asse l'articolazione si procederà a spostare gli incisivi in avanti per evitare appunto che essi creino una compressione sull'arcata inferiore, risolvendo definitivamente il problema.

Il bite lo porto 24/24 esclusi i pasti ovviamente.

Quindi posso essere tranquillo sul fatto che i dolori alla cervicale siano causati dalla malocclusione e non da altri fattori?
In quanto mi sono dimenticato di dire che svolgo pesistica da diverso tempo e non vorrei che questo possa aver influito.

La cosa curiosa è che durante e dopo l'attività in palestra sono gli unici momenti in cui sto veramente bene, senza dolori e stordimenti.



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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, lo schema di intervento, dal punto di vista gnatologico, è sostanzialmente corretto.
L'aspetto cruciale , in questo tipo di terapia, é costituito dalla scelta della posizione terapeutica, cioè della postura mandibolare che il dentista ritiene corretta, e che introduce , per dir così, nel bite che fa confezionare.
Come già le dissi, se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure il bite potrebbe essere inadeguato.
Non credo si possa dire di più via rete, senza una visita diretta.
Cordiali saluti ed auguri
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Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua disponibilità!
Cordiali Saluti
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
Gentile utente legga con attenzione https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html al capitolo descritto come "Dimensione verticale". Lei vedrà che nel caso in oggetto i denti posteriori sono più bassi.... in quel punto il bite deve compensare per portare l'ingranaggio supero-inferiore in posizione corretta. Spesso capita invece che con uno spessimetro (del ferramenta) si veda lo spessore del bite tra i denti posteriori e quello tra i denti anteriori uguale. Dalla foto capirà che è sbagliato.
Altra considerazione lo spazio libero mandibolare. Normalmente tra i denti di sopra e quelli di sotto c'è uno spazio libero, i denti non toccano tra loro, piccolo 1,5 mm nei soggetti senza disordine temporomandibolare. Se farà caso alla Sua occlusione vedrà che questo spazio è assente, probabilmente terrà i denti sempre "serrati". Orbene un bite in allungamento (meno di 20 mm) fa aumentare lo spazio libero per un tempo lungo. Su questo argomento ho una pubblicazione in stampa. Un bite in stretching (più alto) portato solo di notte darà modifiche incredibili a tanti malanni. Pensi che nell'uomo abbiamo visto cose simili a quelle viste sull'animale https://www.medicitalia.it/news/gnatologia-clinica/5425-a-bocca-aperta-per-aumentare-l-ossido-nitrico-la-molecola-delle-meraviglie.html. Uno stimolo se adeguato induce modifiche che durano un tempo lungo. Per analogia se si sbatte (con forza) con la testa contro un segnale stradale ci si procura "un bernoccolo". Non serve seguire il suggerimento scritto sotto (continua) perché questo si formi. Un bite ben fatto, che stimoli adeguatamente il riflesso (come legge nella news scritta nel link) ha modifiche che durano a lungo (anche portando il bite per tempi brevi). Nel ratto e nell'uomo è la stessa cosa.
Se il bite è meno alto si usano altri meccanismi ch funzionano ugualmente.


Una cosa importante... se come credo il Suo problema è che Le manca l'adeguata dimensione verticale posteriore... è li che deve agire il professionista, non spostare i denti.
Saluti

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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Utente
Utente
Salve, dottor Tonlorenzi e grazie per il suo intervento,
non sono però sicuro di essere riuscito a seguire bene il suo commento.. Pur avendo letto l'articolo che mi ha linkato.

Lo specialista che mi segue mi ha sempre detto che il problema era che il condilo era "uscito" dalla postazione in cui ruota a causa della compressione dell'arcata superiore, o comunque gli incisivi, che spingevano indietro quella posteriore, un morso profondo insomma.. Non mi ha mai parlato di dimensione verticale..

Volevo comunque aggiungere che il "click" articolare è del tutto scomparso, anche se sento ancora un po' di tensione quando apro molto la bocca. Penso sia un buon segnale che l'articolazione è tornata in sede.

Ciò che non passa è lo stordimento, la nausea il dolore al collo e i mal di testa che spesso vanno e vengono senza una causa ben precisa mi sembra.

Ho deciso comunque di abbandonare almeno per un mese l'attività in palestra, per vedere se la situazione migliora.
è possibile che il problema di malocclusione abbia causato dei disordini anche alla colonna? La radiografia come ho detto in precedenza non ha rilevato nulla di anomalo. Fra qualche giorno ho una visita neurologica, vediamo cosa mi dicono.
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
Legga i meccanismi con cui avviene il click http://www.danieletonlorenzi.it/?s=click+blocco&x=0&y=0 (quando legge "stai per abbandonare il sito Medicitalia" vada sopra "continua ed apri il sito"). Il click avviene perché il disco è davanti alla testa del condilo. Non ha lo spazio per ritornare nella Sua sede. Ecco perché il bite non deve essere basso... deve allontanare i denti superiori ed inferiori per distaccare la testa del condilo dalla fossa temporale e riformare lo spazio per far ritornare il disco nella sua posizione. Se non c'è più il click non necessariamente è meglio, se durante l'apertura della bocca i denti deviano dalla parte dove avveniva il click potrebbe essere andata in blocco (legga con attenzione).
Saluti