Click mandibola
Buonasera cari dott, volevo porvi una domanda, da sempre soffro ( x modo di dire perchè non ho alcun fastidio) del click alla mandibola, sbadiglio, mangio, apro la bocca pi del dovuto e sento click nella parte sinistra. Sono assidua dal dentista ma non ho mai posto questa domanda in quanto non mi reca disturbi. Da cosa dipende? La mia paura è che qualche volte rimango con la bocca aperta. A volte sento come se è leggermente bloccata ed ha bisogno dello scatto x tornare normale.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Paziente, é probabile che lei presenti una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità.
In genere si tratta ,oltretutto, di evoluzioni tardive di un problema che in precedenza per molti anni ha causato al paziente gravi disturbi quali cefalea , cervicalgia, vertigine, dolori all'orecchio, in genere trattati dai veri specialisti di settore che non sempre sono portati ad allargare le ipotesi diagnostiche ad un possibile ruolo della bocca e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Pertanto le consiglio di consultare un dentista-gnatologo esperto in problemi di malocclusione e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Nell'attesa, le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità.
In genere si tratta ,oltretutto, di evoluzioni tardive di un problema che in precedenza per molti anni ha causato al paziente gravi disturbi quali cefalea , cervicalgia, vertigine, dolori all'orecchio, in genere trattati dai veri specialisti di settore che non sempre sono portati ad allargare le ipotesi diagnostiche ad un possibile ruolo della bocca e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Pertanto le consiglio di consultare un dentista-gnatologo esperto in problemi di malocclusione e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Nell'attesa, le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Nel caso volesse approfondire provi a leggere
http://www.danieletonlorenzi.it/?s=click+blocco&x=0&y=0 troverà dei disegni che possono aiutarLa a comprendere quanto scritto dal collega.
Altri disegni ed informazioni le può trovare su
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html
su questo secondo articolo troverà dettagli sull'artrosi del condilo.
Ora saprà tutto.
Buona lettura
http://www.danieletonlorenzi.it/?s=click+blocco&x=0&y=0 troverà dei disegni che possono aiutarLa a comprendere quanto scritto dal collega.
Altri disegni ed informazioni le può trovare su
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html
su questo secondo articolo troverà dettagli sull'artrosi del condilo.
Ora saprà tutto.
Buona lettura
[#4]
Legga http://www.danieletonlorenzi.it/news/mal-di-testa-cefalea-emicrania-ed-occlusione-dentale-click-mandibolare-mandibola-che-schiocca-bruxismo-mandibola-bloccata/
Con il bite probabilmente avrebbe giovamento.
Con il bite probabilmente avrebbe giovamento.
[#5]
Gentile Paziente,
In presenza di una problematica famigliare si tende ad assumere un atteggiamento fatalistico: se la patologia è famigliare, c’entra la genetica e quindi la terapia potrà essere solo sintomatica.
Esistono geni che sostengono nei famigliari alcuni malattie, ma sono veramente legati alla malattia che consideriamo o sono piuttosto legati alla struttura fisica e alla fisionomia del viso in particolare, che molto spesso è "di famiglia"? Se il tipo di bocca (che alla fisionomia concorre moltissimo) è di famiglia e se la bocca concorre fortemente a sostenere un problema (esempio cefalea punto 11 della classificazione IHC, che spesso si trascura in sede diagnostica), è molto facile che più componenti di quella famiglia possano soffrire dello stesso problema, con la differenza, rispetto all'atteggiamento fatalistico, che è possibile curare efficacemente tutta la famiglia, perché l'aspetto strutturale-occlusale, anche se geneticamente influenzato, è modificabile con il trattamento in tutta la famiglia, con l’applicazione di dispositivi tipo bite, con l’ortodonzia, con la protesi. Allo stesso modo, per esempio, se più componenti di una famiglia soffrono di problemi respiratori potrebbe darsi che nella conformazione della bocca sia nascosta la spiegazione del problema. "Potrebbe" significa, a mio parere, che non è sempre così, ma che è bene fra rientrare queste problematiche nell'ipotesi diagnostica, anche per poterla , a ragion veduta, escludere.
Pertanto le rinnovo il consiglio di consultare un dentista-gnatologo esperto in problemi di malocclusione e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
http://www.studiober.com/cms/ckfinder/userfiles/files/04%20L'orientamento%20nella%20ricerca(1).pdf
Caso significativo di cefalea “famigliare”
http://www.studiober.com/ita/casi.php?id=50
In presenza di una problematica famigliare si tende ad assumere un atteggiamento fatalistico: se la patologia è famigliare, c’entra la genetica e quindi la terapia potrà essere solo sintomatica.
Esistono geni che sostengono nei famigliari alcuni malattie, ma sono veramente legati alla malattia che consideriamo o sono piuttosto legati alla struttura fisica e alla fisionomia del viso in particolare, che molto spesso è "di famiglia"? Se il tipo di bocca (che alla fisionomia concorre moltissimo) è di famiglia e se la bocca concorre fortemente a sostenere un problema (esempio cefalea punto 11 della classificazione IHC, che spesso si trascura in sede diagnostica), è molto facile che più componenti di quella famiglia possano soffrire dello stesso problema, con la differenza, rispetto all'atteggiamento fatalistico, che è possibile curare efficacemente tutta la famiglia, perché l'aspetto strutturale-occlusale, anche se geneticamente influenzato, è modificabile con il trattamento in tutta la famiglia, con l’applicazione di dispositivi tipo bite, con l’ortodonzia, con la protesi. Allo stesso modo, per esempio, se più componenti di una famiglia soffrono di problemi respiratori potrebbe darsi che nella conformazione della bocca sia nascosta la spiegazione del problema. "Potrebbe" significa, a mio parere, che non è sempre così, ma che è bene fra rientrare queste problematiche nell'ipotesi diagnostica, anche per poterla , a ragion veduta, escludere.
Pertanto le rinnovo il consiglio di consultare un dentista-gnatologo esperto in problemi di malocclusione e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
http://www.studiober.com/cms/ckfinder/userfiles/files/04%20L'orientamento%20nella%20ricerca(1).pdf
Caso significativo di cefalea “famigliare”
http://www.studiober.com/ita/casi.php?id=50
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