Acufene e terapia gnatologica
Buongiorno dottori,
Vi contatto per chiedere un parere riguardo una diagnosi e conseguente terapia che mi è stata proposta. E' da settembre scorso che soffro di formicolii (episodici) sul lato sinistro del viso, sensazione di orecchio tappato e acufene prima monolaterale ora forse bilaterale (non riesco bene a capire da dove provenga il suono).
Fin'ora ho eseguito i seguenti esami: Audiometria (negativa), potenziali evocati del tronco encefalo in cui si è evidenziato un ritardo nella trasmissione del segnale del nervo nell'orecchio sinistro. Successivamente ho eseguito una rmn con contrasto per escludere neurinoma dell'acustico (negativa).
Dopo aver scoperto che l'acufene può derivare anche da disfunzioni temporo-mandibolari mi sono rivolto ad uno specialista gnatologo della mia città che mi ha diagnosticato: Alterazione dell'occlusione e del rapporto mandibolo-mascellare con patologia da sovraccarico delle articolazioni temporo mandibolari, con interessamento infiammatorio conseguente a carico dell'orecchio interno associato a disturbi uditivi. Squilibrio posturale secondario.
Terapia: si consiglia approfondimento diagnostico gnatologico e terapia gnatologica con placca di riposizionamento neuro-mio-funzionale.
Lo specialista che mi ha visitato mi ha ispirato subito molta fiducia e competenza ma dati i costi dell'eventuale terapia ho bisogno di avere molti pareri per non rischiare di rimetterci altri soldi. A questo punto vi chiedo: può questa terapia essere in grado di risolvere il mio problema e di prevenirne altri?
Cordiali saluti
Vi contatto per chiedere un parere riguardo una diagnosi e conseguente terapia che mi è stata proposta. E' da settembre scorso che soffro di formicolii (episodici) sul lato sinistro del viso, sensazione di orecchio tappato e acufene prima monolaterale ora forse bilaterale (non riesco bene a capire da dove provenga il suono).
Fin'ora ho eseguito i seguenti esami: Audiometria (negativa), potenziali evocati del tronco encefalo in cui si è evidenziato un ritardo nella trasmissione del segnale del nervo nell'orecchio sinistro. Successivamente ho eseguito una rmn con contrasto per escludere neurinoma dell'acustico (negativa).
Dopo aver scoperto che l'acufene può derivare anche da disfunzioni temporo-mandibolari mi sono rivolto ad uno specialista gnatologo della mia città che mi ha diagnosticato: Alterazione dell'occlusione e del rapporto mandibolo-mascellare con patologia da sovraccarico delle articolazioni temporo mandibolari, con interessamento infiammatorio conseguente a carico dell'orecchio interno associato a disturbi uditivi. Squilibrio posturale secondario.
Terapia: si consiglia approfondimento diagnostico gnatologico e terapia gnatologica con placca di riposizionamento neuro-mio-funzionale.
Lo specialista che mi ha visitato mi ha ispirato subito molta fiducia e competenza ma dati i costi dell'eventuale terapia ho bisogno di avere molti pareri per non rischiare di rimetterci altri soldi. A questo punto vi chiedo: può questa terapia essere in grado di risolvere il mio problema e di prevenirne altri?
Cordiali saluti
[#1]
La sintomatologia può essere collegata ad un disturbo cranio mandibolare come le ha già detto il collega . Acufeni formicolio e "orecchio tappato" possono derivare da una postura del condilo arretrata nella fossa che esita in compressione con i sintomi da lei riferiti. Mi sembra ci siano tutti i presupposti perchè il collega la possa curare adeguatamente . cordiali saluti
Dr.ssa Orietta Pasdera
[#2]
Mentre sulle vertigini il risultato è quasi scontato, sugli acufeni non sempre questi rientrano. Mi associo alla collega, in ogni caso la terapia va fatta per non andare incontro a peggioramenti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 24/03/2014.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.