Lussazione atm , mandibola
Gentili dottori,
sono un ragazzo 18enne che ha avuto una/due settimane fa una lussazione dell'atm ( mandibola).
Prima che si verificasse ciò ho portato un apparecchio correttivo e una volta tolto,il dentista, non mi ha dato nessun apparecchio contenitivo. Poco dopo la mascella ha iniziato a " scricchiolare". Ho letto che nel 90% la lussazione all'atm è dovuto all'incompetenza di alcuni medici ( considerando che ho solo 18 anni e non faccio nessuno sport pericoloso. E' pur vero che ci sono altre cause.. come il bruxismo di cui ne soffro, ma dal comportamento che ha avuto il dentista all'ultima visita, si è palesemente capito che è stato un errore suo anche se non l'ha mai ammesso).
Detto ciò, attualmente vengo seguito sempre da lui che lavora in un equipe di medici ( igienista , odontotecnico , odontoiatra , gnatologo ) e nell'ultima visita mi ha preso le impronte per un bite inferiore ( la lussazione all'atm è monolaterale, a destra; inoltre credo che ci sia una buona chiusura dentale, il problema è questo scricchiolio)
Ora io non ho capito se il bite sarò costretto a portarlo a vita visto che la cartilagine a quanto pare si è consumata..e questo mi angoscia non poco. Il bite è uno strumento correttivo, ma a quanto ho capito solo temporaneo, cioè un aiuto per le ore in cui non si porta il bite.
Infine vorrei fare delle ultime domande:
1) so che la disfunzione dell'atm peggiora tenendo aperta per lungo tempo la mascella, di conseguenza questo se non è curabile in modo definitivo mi può portare a non poter più baciare con la lingua o a praticare sesso orale ( ho un compagno).
2) al posto del bite , siccome ho solo 18 anni esiste per questi casi un operazione chirurgica correttiva?
Ringrazio chiunque possa darmi un valido aiuto
sono un ragazzo 18enne che ha avuto una/due settimane fa una lussazione dell'atm ( mandibola).
Prima che si verificasse ciò ho portato un apparecchio correttivo e una volta tolto,il dentista, non mi ha dato nessun apparecchio contenitivo. Poco dopo la mascella ha iniziato a " scricchiolare". Ho letto che nel 90% la lussazione all'atm è dovuto all'incompetenza di alcuni medici ( considerando che ho solo 18 anni e non faccio nessuno sport pericoloso. E' pur vero che ci sono altre cause.. come il bruxismo di cui ne soffro, ma dal comportamento che ha avuto il dentista all'ultima visita, si è palesemente capito che è stato un errore suo anche se non l'ha mai ammesso).
Detto ciò, attualmente vengo seguito sempre da lui che lavora in un equipe di medici ( igienista , odontotecnico , odontoiatra , gnatologo ) e nell'ultima visita mi ha preso le impronte per un bite inferiore ( la lussazione all'atm è monolaterale, a destra; inoltre credo che ci sia una buona chiusura dentale, il problema è questo scricchiolio)
Ora io non ho capito se il bite sarò costretto a portarlo a vita visto che la cartilagine a quanto pare si è consumata..e questo mi angoscia non poco. Il bite è uno strumento correttivo, ma a quanto ho capito solo temporaneo, cioè un aiuto per le ore in cui non si porta il bite.
Infine vorrei fare delle ultime domande:
1) so che la disfunzione dell'atm peggiora tenendo aperta per lungo tempo la mascella, di conseguenza questo se non è curabile in modo definitivo mi può portare a non poter più baciare con la lingua o a praticare sesso orale ( ho un compagno).
2) al posto del bite , siccome ho solo 18 anni esiste per questi casi un operazione chirurgica correttiva?
Ringrazio chiunque possa darmi un valido aiuto
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Gentile Paziente, é probabile che lei presenti una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità.
In genere si tratta ,oltretutto, di evoluzioni tardive di un problema che in precedenza per molti anni ha causato al paziente gravi disturbi quali cefalea , cervicalgia, vertigine, dolori all'orecchio, in genere trattati dai veri specialisti di settore che non sempre sono portati ad allargare le ipotesi diagnostiche ad un possibile ruolo della bocca e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
La terapia è rivolta a ricercare, sulla base dei reperti anamnestici, clinici e strumentali, la "posizione terapeutica", cioè la posizione della mandibola in cui l'intera struttura cranio-mandibolo-vertebrale, prima in disfunzione, possa assestarsi in una corretta postura.
Viene dunque allestito un dispositivo intra-orale in resina acrilica che, grazie alla presenza di "valli di riposizionamento mandibolare" opportunamente creati, costringe la mandibola a chiudere nella posizione prescelta, lasciandola libera di effettuare tutti i movimenti necessari ad una vita normale ma non quelli considerati patologici.
Della "posizione terapeutica iniziale" della mandibola, si passa poi ad una "posizione terapeutica definitiva" sulla base dell'andamento sintomatologico e della guarigione dei tessuti articolari eventualmente stirati.
Nella posizione terapeutica definitiva è necessario predisporre un piano di trattamento ortodontico, protesico o misto che, una volta giunto a compimento, consenta alle arcate dentarie di occludere rispettando la posizione terapeutica della masticazione ed il ripristino di una corretta postura dell'intero sistema cranio-mandibolo-vertebrale.
Tenga però rtesente che quanto sopra non può essere preso in considerzione in via assoluta: una visita diretta potrebbe rilevare elementi importanti che non si possono dedurre dal suo racconto via rete:
i rumori articolari possono avere anche altre cause oltre all'incoordinazione condilo meniscale.
Per rispondere infine alle sue domande:
1) Ser l'ATM è in disordine, effettivamente una apertura prolungata, come ad esempio una seduta dal dentista, può risultare dolorosa.
2)Teoricamente si, ma glielo sconsiglio vivamente per i rischi che questa strada comporta: l'opzione chirurgica va presa in considerazione solo quando la situazione per il paziente risulta invivibile.
Pertanto le consiglio di consultare per5 una seconda opinione un dentista-gnatologo esperto in problemi di malocclusione e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Nell'attesa, le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità.
In genere si tratta ,oltretutto, di evoluzioni tardive di un problema che in precedenza per molti anni ha causato al paziente gravi disturbi quali cefalea , cervicalgia, vertigine, dolori all'orecchio, in genere trattati dai veri specialisti di settore che non sempre sono portati ad allargare le ipotesi diagnostiche ad un possibile ruolo della bocca e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
La terapia è rivolta a ricercare, sulla base dei reperti anamnestici, clinici e strumentali, la "posizione terapeutica", cioè la posizione della mandibola in cui l'intera struttura cranio-mandibolo-vertebrale, prima in disfunzione, possa assestarsi in una corretta postura.
Viene dunque allestito un dispositivo intra-orale in resina acrilica che, grazie alla presenza di "valli di riposizionamento mandibolare" opportunamente creati, costringe la mandibola a chiudere nella posizione prescelta, lasciandola libera di effettuare tutti i movimenti necessari ad una vita normale ma non quelli considerati patologici.
Della "posizione terapeutica iniziale" della mandibola, si passa poi ad una "posizione terapeutica definitiva" sulla base dell'andamento sintomatologico e della guarigione dei tessuti articolari eventualmente stirati.
Nella posizione terapeutica definitiva è necessario predisporre un piano di trattamento ortodontico, protesico o misto che, una volta giunto a compimento, consenta alle arcate dentarie di occludere rispettando la posizione terapeutica della masticazione ed il ripristino di una corretta postura dell'intero sistema cranio-mandibolo-vertebrale.
Tenga però rtesente che quanto sopra non può essere preso in considerzione in via assoluta: una visita diretta potrebbe rilevare elementi importanti che non si possono dedurre dal suo racconto via rete:
i rumori articolari possono avere anche altre cause oltre all'incoordinazione condilo meniscale.
Per rispondere infine alle sue domande:
1) Ser l'ATM è in disordine, effettivamente una apertura prolungata, come ad esempio una seduta dal dentista, può risultare dolorosa.
2)Teoricamente si, ma glielo sconsiglio vivamente per i rischi che questa strada comporta: l'opzione chirurgica va presa in considerazione solo quando la situazione per il paziente risulta invivibile.
Pertanto le consiglio di consultare per5 una seconda opinione un dentista-gnatologo esperto in problemi di malocclusione e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Nell'attesa, le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Dr. Bernkopf, è stato sul serio completo e celere. Attualmente credo che l'unico disturbo sono un po' di mal di testa ma non eccessivo e il "click " della mandibola.
E' stato esaudiente, ma non ho capito che cosa comporta questa disfunzione dell'atm nei confronti dei rapporti di sesso orale. Scusi la domanda non troppo discreta, ma se questo non lo chiedo ad una persona qualificata come un medico, non so a chi affidarmi
La ringrazio in anticipo
E' stato esaudiente, ma non ho capito che cosa comporta questa disfunzione dell'atm nei confronti dei rapporti di sesso orale. Scusi la domanda non troppo discreta, ma se questo non lo chiedo ad una persona qualificata come un medico, non so a chi affidarmi
La ringrazio in anticipo
[#4]
Utente
Io sinceramente non la trovo una domanda inusuale, anzi il sesso orale è parte fondamentale di un rapporto sessuale.
Non ho effettivamente compreso cosa voglia dire, ma non so se ha capito che il mio compagno è un uomo, non una donna... era giusto per puntualizzare nel caso in cui la risposta era mirata ad altro
Non ho effettivamente compreso cosa voglia dire, ma non so se ha capito che il mio compagno è un uomo, non una donna... era giusto per puntualizzare nel caso in cui la risposta era mirata ad altro
[#5]
Era proprio mirata a questo: si deglutisce in media ogni 20-30 secondi, e per farlo si dovrebbe portare i denti a contatto, cosa che , nella fattispecie, è....meglio non fare. Deglutire a bocca aperta, o non chiusa, è problematico e stressa il sistema articolare.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.9k visite dal 16/02/2014.
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