Malocclusione,bruxismo e bite
Gentili dottori,
chiedo un consulto per avere un parere su una terapia datami da uno specialista gnatologo visto che sono un po' perplesso (principalmente perchè dopo due mesi e mezzo non c'è stata riduzione della sintomatologia).
Mi sono recato dal dottore per un problema di serramento notturno dei denti che mi porta tuttora a soffrire di emicranie,capogiri,dolori facciali e ai muscoli del collo (che cominciano al mattino e tendono a migliorare durante la giornata). La visita comprendeva una rx delle arcate e il rilevamento dell'impronta superiore e inferiore.
Dopo una settimana di studio del caso è arrivata la diagnosi che segue:
"disfunzione sintomatica delle ATM bilaterali (riferite mialgie facciali,stanchezza mattutina riferita ai muscoli facciali con sospetto digrignamento,acufeni,sintomi auricolari ripetuti nel tempo,problematiche vertebrali cervicali seguite dallo specialista ortopedico), contrazione radiale di grado lieve-medio dentoalveolare mascellare con in coordinazione inferiore, retroinclinazione incisivi biarcata, iperdivergente in paziente giovane con malocclusione di classe I dentoscheletrica.
Note strutturali anatomiche di alterazione condilo sinistro (vedi panoramica polo laterale sinistro condilo mandibolare)."
Obiettivi e piano di trattamento: si stimola il complesso scheletrico-articolare al rimodellamento per ottenere i seguenti risultati:
1)mettere a riposo le ATM
2)controllo continuativo dello stato parodontale
3)controllo iniziale e continuativo dello stato di salute di tutti i denti nelle arcate
4)compromesso sintomatico non etiologico della alterazione articolare,con rivalutazione clinica, post periodo terapeutico sintomatico di circa 8 mesi (dipendendo dalla riposta biologica del paziente).
Nella pratica il dottore mi ha dato un bite di gomma trasparente sottilissimo che dovrebbe correggere la malocclusione e inoltre ammortizzare la pressione notturna dovuta al bruxismo (da indossare almeno 22 ore su 24).
Oltre ad un Vostro parere su diagnosi-terapia mi chiedevo:
1) perchè mi è stata data una terapia per la malocclusione se il problema per cui mi sono fatto visitare è il bruxismo e la sua sintomatologia? (ho letto varie volte su questo sito che sono due patologie completamente scorrelate tra loro.
2)Se continuassi con questa terapia (conviene?), cosa succederebbe dopo 8-10 mesi di bite?Ho letto che togliendolo si tornerebbe allo stato di partenza.Che vuol dire "soluzione di compromesso"?
3)E' normale che dopo 2-3 mesi di terapia i sintomi (soprattutto al mattino) non siano per nulla cambiati?
4)Sono molto interessato all' apparecchiatura GRIND CARE ma pare che dalle mie parti non sia molto diffusa. Pensate che nel mio caso possa risultate utile? Se si, a chi potrei rivolgermi?
Grazie mille anticipatamente e mi scuso per il testo molto lungo.
Distinti saluti
chiedo un consulto per avere un parere su una terapia datami da uno specialista gnatologo visto che sono un po' perplesso (principalmente perchè dopo due mesi e mezzo non c'è stata riduzione della sintomatologia).
Mi sono recato dal dottore per un problema di serramento notturno dei denti che mi porta tuttora a soffrire di emicranie,capogiri,dolori facciali e ai muscoli del collo (che cominciano al mattino e tendono a migliorare durante la giornata). La visita comprendeva una rx delle arcate e il rilevamento dell'impronta superiore e inferiore.
Dopo una settimana di studio del caso è arrivata la diagnosi che segue:
"disfunzione sintomatica delle ATM bilaterali (riferite mialgie facciali,stanchezza mattutina riferita ai muscoli facciali con sospetto digrignamento,acufeni,sintomi auricolari ripetuti nel tempo,problematiche vertebrali cervicali seguite dallo specialista ortopedico), contrazione radiale di grado lieve-medio dentoalveolare mascellare con in coordinazione inferiore, retroinclinazione incisivi biarcata, iperdivergente in paziente giovane con malocclusione di classe I dentoscheletrica.
Note strutturali anatomiche di alterazione condilo sinistro (vedi panoramica polo laterale sinistro condilo mandibolare)."
Obiettivi e piano di trattamento: si stimola il complesso scheletrico-articolare al rimodellamento per ottenere i seguenti risultati:
1)mettere a riposo le ATM
2)controllo continuativo dello stato parodontale
3)controllo iniziale e continuativo dello stato di salute di tutti i denti nelle arcate
4)compromesso sintomatico non etiologico della alterazione articolare,con rivalutazione clinica, post periodo terapeutico sintomatico di circa 8 mesi (dipendendo dalla riposta biologica del paziente).
Nella pratica il dottore mi ha dato un bite di gomma trasparente sottilissimo che dovrebbe correggere la malocclusione e inoltre ammortizzare la pressione notturna dovuta al bruxismo (da indossare almeno 22 ore su 24).
Oltre ad un Vostro parere su diagnosi-terapia mi chiedevo:
1) perchè mi è stata data una terapia per la malocclusione se il problema per cui mi sono fatto visitare è il bruxismo e la sua sintomatologia? (ho letto varie volte su questo sito che sono due patologie completamente scorrelate tra loro.
2)Se continuassi con questa terapia (conviene?), cosa succederebbe dopo 8-10 mesi di bite?Ho letto che togliendolo si tornerebbe allo stato di partenza.Che vuol dire "soluzione di compromesso"?
3)E' normale che dopo 2-3 mesi di terapia i sintomi (soprattutto al mattino) non siano per nulla cambiati?
4)Sono molto interessato all' apparecchiatura GRIND CARE ma pare che dalle mie parti non sia molto diffusa. Pensate che nel mio caso possa risultate utile? Se si, a chi potrei rivolgermi?
Grazie mille anticipatamente e mi scuso per il testo molto lungo.
Distinti saluti
[#1]
Gentile Paziente, il problema del bruxismo e non é ad oggi del tutto chiarito, e la visione attuale ha molto ridimensionato la componente patogenetica di origine occlusale.
Tuttavia, a prescindere da un possibile ruolo causale, che personalmente non escludo (ma è una mia opinione), le due problematiche possono coesistere, e necessitare di terapia entrambe.
La prescrizione di un bite , in un caso come il suo è corretta, ma dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e consiste nella configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e realizza.
Se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema.
Sottolineo peraltro che il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente é esattamente come quando ha cominciato: il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita.
I sintomi da lei segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'ATM; peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non ha risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Tuttavia, a prescindere da un possibile ruolo causale, che personalmente non escludo (ma è una mia opinione), le due problematiche possono coesistere, e necessitare di terapia entrambe.
La prescrizione di un bite , in un caso come il suo è corretta, ma dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e consiste nella configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e realizza.
Se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema.
Sottolineo peraltro che il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente é esattamente come quando ha cominciato: il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita.
I sintomi da lei segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'ATM; peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non ha risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Un "bite" di gomma trasparente sottilissima NON E' ADATTO a contenere il bruxismo, ma molto spesso lo peggiora.
E comunque, anche un bite adatto alla terapia del bruxismo, va indossato SOLO di notte (sempre per la terapia del bruxismo).
Il bruxismo si diagnostica con dei metodi precisi, riconosciuti dalle associazioni di medicina del sonno; in questa diagnosi modelli di gesso e radiografie non servono a nulla.
Qui ci sono degli approfondimenti: li legga possibilmente nell'ordine in cui li elenco.
www.malocclusione.it/archivio/bruxismo_cause.pdf
www.malocclusione.it/archivio/bruxismo_diagnosi.pdf
www.malocclusione.it/archivio/bruxismo_terapia.pdf
www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1363/Bruxismo-diagnosi-e-terapia
PRIMA la diagnosi: è bruxismo o malocclusione?
O sono entrambe le cose combinate?
Ad ora siamo, per così dire, "al palo".
POI la terapia.
Con un bite "serio", eventualmente, o con altri presidi, come il GrindCare, se si trattasse di un bruxismo "puro".
E comunque, anche un bite adatto alla terapia del bruxismo, va indossato SOLO di notte (sempre per la terapia del bruxismo).
Il bruxismo si diagnostica con dei metodi precisi, riconosciuti dalle associazioni di medicina del sonno; in questa diagnosi modelli di gesso e radiografie non servono a nulla.
Qui ci sono degli approfondimenti: li legga possibilmente nell'ordine in cui li elenco.
www.malocclusione.it/archivio/bruxismo_cause.pdf
www.malocclusione.it/archivio/bruxismo_diagnosi.pdf
www.malocclusione.it/archivio/bruxismo_terapia.pdf
www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1363/Bruxismo-diagnosi-e-terapia
PRIMA la diagnosi: è bruxismo o malocclusione?
O sono entrambe le cose combinate?
Ad ora siamo, per così dire, "al palo".
POI la terapia.
Con un bite "serio", eventualmente, o con altri presidi, come il GrindCare, se si trattasse di un bruxismo "puro".
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#3]
Utente
Innanzitutto grazie ad entrambi per le risposte,come sempre celeri e chiare.
Per il dottor Bernkopf: indosso il bite costantemente e solo in alcuni giorni mi capita di toglierlo per un po' (ma non scendendo mai al di sotto delle 20 ore complessive).
Ho cominciato la terapia a Novembre, quindi sono trascorsi circa 2 mesi e mezzo.
Ad oggi nessun cambiamento in positivo e dovrei tornare dal medico a metà febbraio...ma mi chiedo quanto ancora dovrò pazientare per capire se effettivamente i sintomi siano dovuti alla malocclusione (bruxo da circa un anno e mezzo e dentro di me sento che la causa sia questa).
Per il dottor Formentelli: nonostante il mio medico abbia parlato di "effetto cuscino", anche io credo che un bite così sottile non abbia la capacità di ammortizzare la forte pressione notturna; infatti una volta gli proposi di farmene uno più doppio ma mi disse che la procedura è questa che usa lui...e prevede che lo spessore del bite vada riducendosi gradualmente.
La diagnosi fatta parla principalmente di malocclusione; il bruxismo non è stato misurato in nessun modo e,nonostante io sia sicuro di soffrirne, resta comunque una mia diagnosi. Nel complesso quindi le due problematiche sono presenti contemporaneamente.
Cosa mi consigliate di fare? Ripeto di essere molto incuriosito ed interessato al GrindCare...sarebbe opportuno utilizzarlo? Il mio gnatologo ha onestamente ammesso di non conoscere tale apparecchio.
Grazie e buona giornata
Per il dottor Bernkopf: indosso il bite costantemente e solo in alcuni giorni mi capita di toglierlo per un po' (ma non scendendo mai al di sotto delle 20 ore complessive).
Ho cominciato la terapia a Novembre, quindi sono trascorsi circa 2 mesi e mezzo.
Ad oggi nessun cambiamento in positivo e dovrei tornare dal medico a metà febbraio...ma mi chiedo quanto ancora dovrò pazientare per capire se effettivamente i sintomi siano dovuti alla malocclusione (bruxo da circa un anno e mezzo e dentro di me sento che la causa sia questa).
Per il dottor Formentelli: nonostante il mio medico abbia parlato di "effetto cuscino", anche io credo che un bite così sottile non abbia la capacità di ammortizzare la forte pressione notturna; infatti una volta gli proposi di farmene uno più doppio ma mi disse che la procedura è questa che usa lui...e prevede che lo spessore del bite vada riducendosi gradualmente.
La diagnosi fatta parla principalmente di malocclusione; il bruxismo non è stato misurato in nessun modo e,nonostante io sia sicuro di soffrirne, resta comunque una mia diagnosi. Nel complesso quindi le due problematiche sono presenti contemporaneamente.
Cosa mi consigliate di fare? Ripeto di essere molto incuriosito ed interessato al GrindCare...sarebbe opportuno utilizzarlo? Il mio gnatologo ha onestamente ammesso di non conoscere tale apparecchio.
Grazie e buona giornata
[#4]
Per il bruxismo un bite non deve in alcun modo fare un effetto "cuscino".
Deve diminuire il fenomeno.
Questo tipo di placchette (mi rifiuto di chiamarli "bite") aumenta il bruxismo.
Se lei ha la consapevolezza di stringere i denti, molto probabilmente è bruxista davvero.
Valuti la possibilità di una terapia di biofeedback con GrindCare.
Deve diminuire il fenomeno.
Questo tipo di placchette (mi rifiuto di chiamarli "bite") aumenta il bruxismo.
Se lei ha la consapevolezza di stringere i denti, molto probabilmente è bruxista davvero.
Valuti la possibilità di una terapia di biofeedback con GrindCare.
[#6]
[#7]
Durante le visite che faccio rilasso la muscolatura e prendo in gomma rigida una nuova registrazione. Se in 20 minuti la sintomatologia si riduce in maniera importante suggerisco il bite su quella registrazione. Se dopo 20 minuti non si è ridotta significativamente non lo faccio. Finora li ho fatti tutti.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.7k visite dal 21/01/2014.
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